beh, bombe champagne sotto i 100 le trovi, ma le atomiche in effetti stanno più su, e in questi ultimi 2/3 anni l'asticella si è alzata in maniera ormai irreparabile
e il guaio è che si è alzata anche in francia, non solo per colpa degli importatori

però rilancio: per uno che non è un appassionato hardcore di vino, ha senso una bottiglia da 80-100 quando una buona da 30 è già il non plus ultra? Nel senso, percepisce in proporzione la qualità di quel vino che è 3 volte più costoso? Io dubbi ne ho. (e valgono anche per me, non faccio lo splendido).

beh, sinceramente bottiglie da 30 che siano il non plus ultra, con tutta la buona volontà e con il rispetto dei gusti di tutti, non ne esistono in nessun campo
ne esistono di ottime, anche di eccezionali (ad esempio, per me, il faro di palari, o il syrah di amerighi, o il feldmarchall di tiefenbrunner, o il costa del vento di massa, tanto per dire), ma nessuna di queste potrà mai competere con, sempre per dire, un greppo 2012, un san giuseppe di cavallotto, un rarity di terlano, e questo per restare a bottiglie con costi umani, senza scomodare i vecchi cristal o krug o pacalet o cheval blanc.
e, credimi, la differenza la coglie anche chi queste bottiglie non le ha mai bevute
la questione è se, arrivato alla soglia dell'eccellenza spendendo appunto 30€, sei disposto a (anche) decuplicare o peggio la spesa per quel qualcosa in più. qui in effetti entri nell'hardcore
e se ci entri è difficile che riesca poi ad uscirne

bhà...

se il valore è commerciale e speculativo allora la percezione del vino da 30 euro rispetto a quella da 100 può non esserci

ma il vino buono, quando è davvero buono si sente e quando si sente il prezzo purtroppo è proporzionato...

facendo nomi e cognomi
se apriamo un tignanello di ultima generazione al tavolo forse non trovi la differenza con un chianti classico di Valledellecorti (anzi forse bevi più volentieri il chianti)
se apriamo un brunello di poggio di sotto sono certo che lo trovi infinitamente più buono del brunello di Banfi preso al supermercato


ho scritto prima di vedere la risposta di RUFUS che ha detto praticamnete quello che ho detto io

cristo quanto odio dargli ragione

Parakarro ha scritto: ↑

09/06/2022, 13:59

ho scritto prima di vedere la risposta di RUFUS che ha detto praticamnete quello che ho detto io

cristo quanto odio dargli ragione

lo sai che anch'io ti voglio bene...

Io invece sottoscrivo il rilancio di Vinz, che corrisponde a quanto scrivevo prima.
Quindi vi inviterei a un esperimento.
Prendiamo 100 persone, bevitori, appassionati, non super esperti.
Prendiamo 9 Chardonnay tra i 20 e i 30 euro, e quello citato prima, che se non sbaglio costa circa 10 volte di più.
Ad etichetta coperta facciamo fare gli assaggi ai 100 partecipanti e chiediamo a ciascuno quale ha preferito.
Secondo voi quante preferenze prende il Ramonet?

90

sono sicuro

perchè si parla di vera eccellenza non di marketing e moda

il tuo discorso lo capisco e lo condivido anche ma su altri nomi

concordo
i grandissimi vini giocano campionati a parte, quando non sport diversi
la differenza - intendo fra un top e un ottimo vino - la percepirebbe un malato di ageusia astemio sotto covid
poi, beninteso, non è che ti deve piacere per forza il top, puoi continuare a preferire l'altro, ma non puoi confondere raffaello e bernardino luini

Non l'ho mai bevuto, quindi mi fido di quello che dite.
90 però è impossibile, anche per un semplice discorso statistico.
In ogni caso, il mio è un paradosso, il discorso mi sembra chiaro.
Personalmente sconsiglio a chiunque che non sia un fenomeno (in senso positivo, non dispregiativo)
di spendere certe cifre per bere vino.
Poi, ovviamente, uno, con i propri, ci fa quel che vuole.

ma è ovvio
neanche i fenomeni bevono tutte le sere petrus, ma neanche vietti, così come non è che si può andare solo alle mostre di raffaello
il tuo non è un paradosso, è un discorso correttissimo: non essendo un milionario cinese, fra un vino (semplifico) da 95 punti che costa 30€ e uno da 99/100 che ne costa 300, scelgo quello da 30, ci mancherebbe
ed in effetti il bello è proprio andare a cercare i vini da 30€, o anche meno (francesi esclusi, ovviamente...), che se la giocano con le bestie
e ovviamente non è che il prezzo è automaticamente garanzia di qualità, almeno per un palato allenato, altrimenti non ci rifiuteremmo di bere armand de brignac (che per inciso è lo champagne preferito di parakarro)

Hai colto il mio pensiero.
Aggiungo, e qua secondo me però non mi seguite, che non sono per niente certo (ormai i miei polli li conosco, dopo qualche anno di ristorazione, a partire da quello che mi ha chiesto un Morellino di Scandiano, che per inciso è una ridente località in territorio reggiano appena passato il Secchia) che il bevitore medio appassionato di vini percepisca sempre la differenza tra il top e, non un ottimo vino, ma un buon vino, mi accontento.
L'ignoranza della gente, senza voler essere offensivo, temo la sottovalutiate. Sia in ambito culinario che enologico.

beh, anche questo è vero
mi sembra di averlo già scritto qui: al corso da sommelier una volta ci fecero bere alla cieca quattro vini, per poi scegliere per alzata di mano il preferito
almeno una decina di persone scelsero quello che era stato presentato come un syrah, ma che in realtà era un tavernello
però il mio vicino di posto, appena lo ha assaggiato, mi ha detto: ma che è, uno scherzo?
c'è però da dire che, se ci basiamo solo sul rapporto q/p, il tavernello non ha rivali

Ronzinante ha scritto: ↑

09/06/2022, 15:43

...a partire da quello che mi ha chiesto un Morellino di Scandiano, che per inciso è una ridente località in territorio reggiano appena passato il Secchia

Conosco chi è stato capace, durante una vacanza in Sardegna, di chiedere al cameriere uno Chardonnau.

Vitigno 50% Chardonnay e 50% Grenache

Gerda ha scritto: ↑

09/06/2022, 15:59

Ronzinante ha scritto: ↑

09/06/2022, 15:43

...a partire da quello che mi ha chiesto un Morellino di Scandiano, che per inciso è una ridente località in territorio reggiano appena passato il Secchia

Conosco chi è stato capace, durante una vacanza in Sardegna, di chiedere al cameriere uno Chardonnau.

Fa il pari con me, che in Borgogna chiesi il cannonnay