
Il Mortazza1 (1996-2001 comprendendo D'Alema e Amato) aveva tutto il tempo e la maggioranza per fare una più che buona legge: max. 2 reti a qualsiasi privato, privatizzazione della RAI, RAI3 servizio pubblico nazionale, Rete4 sul satellite, sviluppo del cavo e del digitale satellitare.
Grossi ostruzionismi bipartisan. Ovviamente la pletora di giornalisti e attacchini RAI non voleva andare sul mercato privato per non perdere i privilegi (il comunista Curzi per primo non la voleva) e non se ne fece nulla, lasciando di fatto il duopolio, che ha portato a un peggioramento abominevole di tutti i programmi TV che rincoglioniscono piccini e grandi (anche qui, basta vedere le centinaia di pagine sui reality per decerebrati

Perfino nei iperliberisti Usa (si fa per dire) non è possibile una tale concentrazione di proprietà televisive.
Non è finita.
Il Mortazza2 (2006-2008) non ha fatto una minchia per sistemare la faccenda nonostante una campagna elettorale asfissiante sul ruolo delle TV del Nano.
Quindi, mi viene da pensare che l'interesse reale di ogni schieramento politico è quello di mantenere le cose come stanno per usufruirne quando saranno al governo del Paese.
Chiudo con un estratto da una famosa canzone di Cochi e Renato del 1978, "L'inquilino", profetica ed evocativa:
"E quei che fan la televisiun / che rimpirlissen la popolasiun
mandate via l'inquilino / e di noi che cosa sarà "
