[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[JimmyilFenomeno]

Io guardo i dibattiti politici in televisione con lo stesso approccio partecipe con cui posso guardare questo :

[tiffany rayne]

Vabbè ma cerca di capire : quello più sopra avrà qualche parente-compare-conoscente in politica e quindi va a votare perchè spera nell'aiutino al concorso, nel posto di lavoro, nel permesso per disabili....

Almeno spero per lui sia così.

Provo sincera pena nel leggerti e non solo se scrivi di politica. Coraggio, le cose per te miglioreranno.

[tiffany rayne]

Scusate ragazzi ma mi sembra un discorso semplicissimo.

Non votando si mandano messaggi e neanche tanto sottili, visto le percentuali altissime di astensione.

Il messaggio è molto chiaro: non ci piacciono queste alternative ne vogliamo delle altre. Punto.
In un "mercato" sano e non dominato da un unico trust l'offerta si adegua alla domanda modificando la propria proposta (in termini sostanziali ovvio, non solo di facciata) o semplicemente entrano nuovi competitor. Invece qua si usano metodi mafiosi verso qualsiasi nuovo concorrente (ricordate le reazioni bipartizan verso Grillo?) oppure si ingloba nel trust.

Continuo con questo parallelismo terra terra con l'economia.

Pensate se 1 italiano su 2 non avesse la macchina e volesse acquistarla ma non la compra perchè nessuna di quelle in commercio lo soddisfa. Un nuovo venditore che diversificasse l'offerta avrebbe un mercato potenzialmente enorme e sarebbe strano che nessuno si facesse sotto.

E' esattamente quello che succede nella politica italiana, e ci sembra normale!
Non solo: reifichiamo la situazione, come se il quadro politico fosse sempre stato questo e non ne fosse possibile una diverso.

Non posso legittimare gente che non mi rappresenta.

Ma tu fai politica per altre vie? cosa fai di concreto per cambiare questo sistema? pensi veramente che le cose cambieranno perchè non vai a votare?

[Il Fede]

Si sta realizzando il paese che voleva il venerabile Gelli.

Lieto di dirti che ti stai sbagliando. Perfino Gelli ha detto ultimamente che Berlusconi è una persona sbagliata per il suo progetto. Ha cambiato idea ultimamente: per il progetto P2 ( parole sue, non interpretazioni mie )ci vuole UNA SOLA persona che comandi. Il progetto di Gelli non può prendere forma ( sempre parole sue ) perchè gli obiettivi ci sarebbero anche ( privatizzazioni, tagli, militarizzazione del paese ecc.)ma non sono realizzabili perchè Berlusconi non riesce a uniformarli. In altre parole ci sono tutti ma in maniera troppo dispersiva. Questo dipende dal fatto ( sempre secondo lui )che B. è circondato da gente mediocre. Gelli riconosce che Berlusconi non può essere un capo supremo perchè non ha e non potrà avere la totalità del potere. Figurati che B. deve stare a ascoltare la Lega e tenersi buone tante altre persone pronte a pisciargli in testa. Questa per Gelli e per il progetto P2 era ( è ) fantascienza.

[Il Fede]

Scusate ragazzi ma mi sembra un discorso semplicissimo.

Non votando si mandano messaggi e neanche tanto sottili, visto le percentuali altissime di astensione.

Il messaggio è molto chiaro: non ci piacciono queste alternative ne vogliamo delle altre. Punto.

Tutto giusto quello che hai detto. Peccato però che gli elettori del PDL a votare ci vanno eccome, ecco quindi perchè B. vince e rivince. Un tuo voto non dato è un voto dato a B. il discorso è solo questo.

[Paperinik]

Allora uccidiamo tutti gli elettori di Satana Silvio. Tanto la maggior parte son dei coglioni...

[katmandu69]

Allora uccidiamo tutti gli elettori di Satana Silvio. Tanto la maggior parte son dei coglioni...

non male come idea papero ma poi dovresti uccidere anche quelli di sinistra che sono dei noti coglioni
a quel punto che non ha mai votato...boh..mi sono perso
via basta polemiche andiamo a letto a pensare ad altro e tu papero fai venire certe idee postando le atlete di beach volley..
altro che silvio o prodi

[ariva ariva]

Tutto giusto quello che hai detto. Peccato però che gli elettori del PDL a votare ci vanno eccome, ecco quindi perchè B. vince e rivince. Un tuo voto non dato è un voto dato a B. il discorso è solo questo.

Tipo nel 1996 e nel 2006? Determinista forte eh?

[ariva ariva]

Ma tu fai politica per altre vie? cosa fai di concreto per cambiare questo sistema? pensi veramente che le cose cambieranno perchè non vai a votare?

Si. Ma non ne voglio fare un discorso personale, anche perchè già stiamo nella confusione dei ruoli (dovrebbe essere il politico,non il cittadino, ad avere idee e a sbattersi per realizzarle, altrimenti che lo voti a fare?).
Il fatto che anche la semplice critica è, in uno stato normale, una risorsa e un atto politico, mentre in Italia appena ne fai una ti becchi del qualunquista, del disfattista e del moralizzatore.
In realtà per migliorare le cose la prima cosa da fare è la definizione del problema e l'analisi delle criticità.
Se produci biscotti troppo duri con un'analisi delle criticità potresti scoprire che tra gli ingredienti c'è il calcestruzzo.
Il produttore (aka politico) potrebbe rispondere al problema in 1 di questi due modi:
A togliere il calcestruzzo
b lasciare tutto come è, dare la colpa a Pol Pot e apostrofare chi critica di essere un moralizzatore e, in ultima istanza, di farsi i cazzi suoi.
Vedi te qual'è la risposta più sana.
In ogni critica c'è già, in nuce e ovv. solo in parte, la soluzione del problema.

[Capitanvideo]

Si. Ma non ne voglio fare un discorso personale, anche perchè già stiamo nella confusione dei ruoli (dovrebbe essere il politico,non il cittadino, ad avere idee e a sbattersi per realizzarle, altrimenti che lo voti a fare?).
Il fatto che anche la semplice critica è, in uno stato normale, una risorsa e un atto politico, mentre in Italia appena ne fai una ti becchi del qualunquista, del disfattista e del moralizzatore.

Appunto, il problema e' che plasmati dall'infanzia (scuola) a ritenere lo Stato (espressione del potere politico) una figura quasi divina, che ti ama e ti rende la vita bella e felice, il cittadino e' convinto che andando a votare si possano cambiare le cose.

Chissà perche' ogni volta ne rimangono delusi, e non vedono l'ora (i meno addormentati, altri non arrivano nemmeno a cambiare idea) di tornare a votare

Non capiscono che non e' una questione di destra o sinistra, di Silvio il tiranno o Bersani il privatizzatore (dei miei coglioni), il problema e' scientifico: non si puo' organizzare (con efficienza) una società enorme dall'alto.
Il sistema tende sempre ad espandersi, a togliere libertà, a creare confusione tra i poteri e a renderti la vita un inferno.
(a proposito, segnalo la mia ultima recensione, "L'inferno di una donna", accorrete numerosi! )

Non credo tu immagini la società futura come la vedo io, ma almeno il punto di partenza e' identico, e' già positivo.
E' che siamo ancora troppo pochi.

[tiffany rayne]

Chiamatelo qualunquismo scientifico ma sempre di qualunquismo si tratta. La sostanza è sempre quella, fanno tutti schifo e non son degni del mio voto. Datemi pure del coglione ma non sarò mai come voi.

Lasciamo stare queste piccolezze, sono passati 50 anni dal luglio del 1960. Un paese tutt'altro che qualunquista e che non voleva un governo appoggiato dai fascisti si ribella e fa cadere Tambroni. Onore a quell'Italia e a quegli italiani che per un ideale erano pronti a morire.

[Helmut]

Paesi con tradizione democratica maggiore della nostra hanno percentuali di astensione al voto vicine al 50%.

P.E. Stati Uniti (a parte l'ultima elezione che ha visto trionfare Obamba - cpy BW -) Francia, Germania, perfino la Spagna di San Zapatero (ora pro nobis ) arriva al 35%.

Che dire...???

Ci sono due chiavi di lettura:
1-disaffezione e protesta
2- oppure delega totale al sistema

Nel secondo caso si può ipotizzare l'esistenza di un elettorato che, sia governi la DX o la SX, non cambia sostanzialmente il suo stile di vita, i suoi consumi, il suo status sociale e quindi ritiene il votare superfluo.

Le pappardelle idealiste appartengono ormai alle generazioni anni '50/60, cresciute a pane e ideologia.

Psicologie sociali collettive da società ricche, pasciute e lamentose.

[Drogato_ di_porno]

Nel secondo caso si può ipotizzare l'esistenza di un elettorato che, sia governi la DX o la SX, non cambia sostanzialmente il suo stile di vita, i suoi consumi, il suo status sociale e quindi ritiene il votare superfluo.

Le pappardelle idealiste appartengono ormai alle generazioni anni '50/60, cresciute a pane e ideologia.

scusa helmut, le pappardelle ideologiche le fai tu. se l'unica cosa che conta è avere la pancia piena allora il capitalismo non è necessariamente legato alla democrazia. può andar bene un governo autoritario che emancipi la gente dalla povertà, vedi in Cina, o nella Germania guglielmina, o nel Giappone imperiale. Invece tu insisti col fatto che tutto il mondo debba per forza diventare una democrazia. non è un'ideologia questa?

riguardo a quanto hai scritto sopra, la seconda opzione non esclude la prima (si delega in quanto ci si sente impotenti).

personalmente ritengo che alla gente non gliene freghi un cazzo dell'etica e degli ideali (o meglio della legalità), interessa solo la più crassa materialità.

[Helmut]

se l'unica cosa che conta è avere la pancia piena allora il capitalismo non è necessariamente legato alla democrazia. può andar bene un governo autoritario che emancipi la gente dalla povertà, vedi in Cina, o nella Germania guglielmina, o nel Giappone imperiale. Invece tu insisti col fatto che tutto il mondo debba per forza diventare una democrazia. non è un'ideologia questa?

No, non è un'ideologia, è la pura rappresentazione dei fatti da 60-70 anni a questa parte (in Sudamerica sono passati da dittature a democrazie in 30 anni e adesso crescono del 6%/anno)

Il sistema economico attuale ha necessità di avere una democrazia rappresentativa per organizzare il consenso attorno al sistema che possa garantire il ciclo produzione-consumo-produzione senza costi eccessivi (stato di polizia, forze armate, organismi di controllo, burocrazia, carceri per oppositori etc.)

"La democrazia è il miglior involucro del capitalismo" (Lenin 1914)

[Drogato_ di_porno]

"La democrazia è il miglior involucro del capitalismo" (Lenin 1914)

Churchill nel suo capolavoro di storico "Storia dei popoli di lingua inglese" sostiene che la democrazia rappresentativa (nata in Inghilterra nel XVII secolo) è adatta ESCLUSIVAMENTE ai popoli di lingua inglese. Inadatta per qualsiasi altro popolo a meno che un ordine esterno non la garantisca (come vedi la faccina da cazzo ce l'ho messa io).

Da lì la sua ammirazione per Mussolini (Churchill, che era giornalista, scrisse addirittura articoli su "Il popolo d'Italia"), la sua tolleranza per Stalin. Dovette combattere Hitler per cause di forza maggiore.

Secondo te perchè Churchill pensava questo? sentiamo, sono curioso. ti ricordo che Churchill era quello che diceva "la democrazia è il peggiore dei sistemi possibili, ad eccezione di tutti gli altri" (sì, l'ha detto lui).

Il sistema economico attuale ha necessità di avere una democrazia rappresentativa per organizzare il consenso attorno al sistema che possa garantire il ciclo produzione-consumo-produzione senza costi eccessivi (stato di polizia, forze armate, organismi di controllo, burocrazia, carceri per oppositori etc.)

Non necessariamente. Esitsono modelli culturali che rendono possibile tutto ciò senza i costi di cui parli. Non a caso Germania, Giappone e Cina erano o sono superpotenze economiche senza essere democrazie. A meno che non vengano invase militarmente e "democratizzate" da una potenza straniera che ne garantisca l'ordine (democratico) al loro interno. I cinesi comprano, consumano, producono senza costi che pregiudichino l'economia dello stato.