[quote:4a43558d7a="chiti"]Sono genoano e lungi da me entrare in discussione con gli interisti, ma prima di parlare bisognerebbe informarsi.
Leone: Milito in Spagna ha segnato 52 gol in 3 stagioni, delle quali l'ultima in una squadra poi retrocessa.
Mi dispiace della sua partenza ma non mi mangio le mani, come giustamente evidenziato ha 30 anni e non si sa che tipo di impatto potrà avere in una squadra di campioni e prime donne come l'Inter (su questo concordo tutta la vita, anche sul fatto che Sculli sembri Rooney, nel Genoa attuale).
Su Motta hai ragione, non è un mostro. Lui è proprio un alieno, di un altro pianeta. Giocatore di forza fisica, carattere, tecnica ed intelligenza tattica assolutamente straordinaria. A detta di TUTTO il popolo genoano uno dei più grandi centrocampisti che sia mai (ahinoi) transitato da Genova. Sarà lui il vero valore aggiunto dell'Inter del prossimo campionato, ve ne accorgerete. N.B. non è lento, affatto.
Appartiene alla rara schiera degli eletti del calcio che può permettersi di correre meno (non meno veloce!) degli altri, semplicemente perchè sa trattare la palla come si deve: è stato più volte comparato ad un grande mostro sacro del passato, Luisito Monti, citando una sua descrizione che riportava:
[quote:4a43558d7a]è stato, senza dubbio, il più forte centromediano metodista apparso in Italia, dove non si era mai visto un atleta dotato di un tiro così forte con i due piedi, un "bestione" così grosso e pur così pulito e delicato nel tocco, incontrista feroce e praticamente insuperabile, acrobatico, sicuro negli stacchi e nelle incornate difensive. Poiché non amava correre (e con quella mole non era nemmeno facile !!!), Luisito veniva chiamato "L'uomo che cammina". In effetti faceva correre la palla e sapeva lanciarla, come nessuno, in perfette proiezioni sulle esterni.[/quote:4a43558d7a]
Motta è esattamente tutto questo. Ed è per questo motivo che tutti i genoani si stanno mangiando le mani per la sua cessione, molto più che per il Principe, che pure ha rappresentato la nascita e la risurrezione del Vecchio Balordo, e che è entrato definitivamente nella nostra leggenda con i 4 gol segnati quest'anno nei derby.
In bocca al lupo

Luca[/quote:4a43558d7a]
Chiti,sicuramente hai visto più tu il Genoa del sottoscritto. Riguardo a Milito ammetto di aver cappellato con il numero di gol fatti in Spagna, ma è comunque vero che ha giocato solo nel Saragozza,quindi squadra di seconda fascia e con ambizioni diverse da quelle che andrà a trovare a Milano.
Per Motta invece non credo di essermi sbagliato. Ripeto,la stagione attuale trova il tempo che trova...mi sembra la classica stagione della vita,arrivata grazie al fatto di essersi trovato in un ambiente tranquillo,con un allenatore capace e bravo e un meccanismo preciso come un orologio. Tutto gli è andato bene. Ma questo non ha cominciato ieri a giocare. Questo è anni che gira in Europa. Al Barcellona ha faticato a trovare spazio,ogni due partite si infortunava e quando giocava era dal cartellino facile (in 6 anni al Barca ha racimolato 95 presenze). E' stato regalato all'Atletico (dopo essere stato offerto al Milan) dove è passato come un refolo di vento (appena 6 presenze in un anno).Mai convocato in nazionale maggiore ( e pure nelle giovanili non ha sfondato...8 presenze nell'Under 23),un bel giorno arriva Preziosi che se lo piglia. Secondo me non ci credeva più di tanto neanche lui. Secondo me,il Motta che ho visto io in tutti sti anni di Liga è un giocatore onesto,ma niente di più. Quello di quest'anno,ha un rendimento fenomenale. O sono due persone diverse o la verità sta nel mezzo: onesto giocatore che ha azzeccato la stagione della vita,grazie ad ambiente,tranquillità ,tipo di gioco e chissà ,forse anche per il clima migliore...