Gargarozzo ha scritto: ↑28/11/2022, 23:14
lider maximo ha scritto: ↑28/11/2022, 23:11
Cosa vuoi dire, che già ti manca il monociglio?
Non hai capito niente, come al solito
Ma infatti, il paragone con Moratti proprio non l'ho capito. Sarò tardo io ma non centra una mazza.
Capitanvideo ha scritto: ↑29/11/2022, 11:27
lider maximo ha scritto: ↑28/11/2022, 22:57
Piccola postilla, ATTENZIONE che in seguito alle inchieste di cui sopra la Juve rischia grosso, non solo delle semplici multe salate ma pure una cosa che può andare dai punti di penalizzazione ad una specie di calciopoli bis.
Magna tranquillo.
Se il falso in bilancio è stato determinante per l'iscrizione al campionato si rischierebbe qualcosa, e non credo che si configuri questa fattispecie, io mi riferisco alla questione degli stipendi sospesi all'epoca dello stop per il lockdown e alla famosa carta segreta di Ronaldo.
Lì si che si rischia qualcosina, non certo la retrocessione quanto qualche possibile punticino di penalizzazione.
P.s. ma qualcuno ha letto la delirante lettera del monociglio?
Non sapevo che Netflix e amazon fossero trofei....
QUESTO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA
Cari tutti,
Giocare per la Juventus, lavorare per la Juventus; un unico obiettivo: Vincere.
Chi ha il privilegio di indossare la maglia bianconera lo sa. Chi lavora in squadra sa che il lavoro duro batte il talento se il talento non lavora duro. La Juventus è una delle più grandi società al mondo e chi vi lavora o gioca sa che il risultato è figlio del lavoro di tutta la squadra.
Siamo abituati per storia e DNA a vincere. Dal 2010 abbiamo onorato la nostra storia raggiungendo risultati straordinari: lo Stadium, 9 scudetti maschili consecutivi, i primi in Italia ad aver una serie Netflix e Amazon Prime, il J|Medical, 5 scudetti femminili consecutivi a partire dal giorno zero. E ancora, il deal con Volkswagen (pochi lo sanno), le finali di Berlino e Cardiff (i nostri grandi rimpianti), l'accordo con adidas, la Coppa Italia Next Gen, la prima società a rappresentare i club in seno al Comitato Esecutivo UEFA, il J|Museum e tanto altro.
Ore, giorni, notti, mesi e stagioni con l'obiettivo di migliorare sempre in vista di alcuni istanti determinanti. Ognuno di noi sa richiamare alla mente l'attimo prima di scendere in campo: esci dallo spogliatoio e giri a destra, una ventina di scalini in discesa con una grata in mezzo, un'altra decina di scalini in salita e ci sei: "el miedo escénico" e in quell'attimo quando sai di avere tutta la squadra con te l'impossibile diventa fattibile. Bernabeu, Old Trafford, Allianz Arena, Westfallen Stadium, San Siro, Ge?rgios Karaiskak?s, Celtic Park, Camp Nou: ovunque siamo stati quando la squadra era compatta non temevamo nessuno.
Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale. In quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni: stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita.
La nostra consapevolezza sarà la loro sfida: essere all'altezza della storia della Juventus.
Io continuerò a immaginare e a lavorare per un calcio migliore, confortato da una frase di Friedrich Nietzsche: "And those who were seen dancing were thought to be insane by those who could not hear the music".
Ricordate, ci riconosceremo ovunque con uno sguardo: Siamo la gente della Juve!
Fino alla fine...
Andrea
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.