Non conosco Barab e consorte, quindi generalizzerò il mio pensiero distogliendolo da questo determinato episodio: se la mia condizione fisica risultasse talmente seria da impedirmi l'erezione anche con l'ausilio di viagra et similia, questo mi porterebbe alla conclusione che l'unica decisione sensata è quella di ricorrere ai ripari con quel che reputo migliore per me (e per noi), la soluzione del punturone risulta essere sicuramente meno invasiva di una vera e propria operazione, tra l'altro assai invasiva, ma bisogna ragionare con oculatezza; quanto risulterebbe essere benefica la soluzione della puntura? Se il mio obbiettivo è quello di tornare ad una vita sessuale nella media, sarei costretto a spararmi quante punture alla settimana? Questo risulta essere al quanto controproducente e sicuramente lesivo per il mio stato di salute. Quindi, sempre rimanendo nella logica di una vita coniugale appagante e duratura nel tempo, non mi resterebbe altro da fare che prendere in forte considerazione l'operazione. A lungo termine -credo- sia molto più conveniente.Drogato_ di_porno ha scritto: no, barabba deve disporre del pisello ritto allo schioccar delle di lei dita. ma senza dare troppo l'idea di un'erezione artificiale. le donne si eccitano pensando che ce l'hai duro perché gli piaci e non perché hai fatto il punturone. la moglie saprebbe della pompetta ma non ci penserebbe troppo illudendosi in qualche modo del genuino turgore. col passare del tempo ci penserebbe sempre meno, occhio non vede lo schiacciamento dello scroto - cuore non duole.
Ovviamente questo stato di incertezza sessuale risulterebbe essere avvilente e deprimente per me e per la mia consorte, il disagio è ben equiparato, e credo proprio che in questi casi calzi il pennello il proverbio "a mali estremi, estremi rimedi".
Secondo il mio ragionamento, risulta assai sgradevole un atteggiamento così egoista da parte di mia moglie, cioè, a me non mi si drizza nemmeno col cemento armato, prendo una decisione così delicata per il bene della nostra relazione, eppure devo sopportare l'atteggiamento quasi strafottente da parte di mia moglie che sta a chiedersi se la mia erezione è genuina o artificiale?
Capisco perfettamente che la libido, in questi casi, possa non essere altissima, ma non c'è altro da fare. Magari la cosa le farà storcere il naso perché elimina dal suo pensiero la possibilità che l'erezione possa essere genuina, ma per lo meno potremmo ritornare a darci dentro.
Ecco, questo credo possa tranquillamente essere un classico esempio di impotenza riflessa, io sono impotente fisicamente, mentre mia moglie lo è mentalmente. D'altronde si sa che per noi uomini è più un approccio fisico, mentre le donne hanno bisogno di essere coinvolte (direi principalmente) a livello mentale.
La situazione è complicata, spero possa trovarsi una soluzione soddisfacente per entrambi.