GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

Scatta il fluido erotico...

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Alec Empire
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#181 Messaggio da Alec Empire »

Salieri D'Amato ha scritto:Alec, non farei il confronto tra i gialli e le commedie scollacciate all'italiana. I secondi, per quanto le sceneggiature siano spesso sgangherate e piene di buchi, hanno una loro dignità, un fascino che va oltre i nudi delle attrici di turno, che rappresentano solo un valore aggiunto.

Il confronto va fatto con i cinepanettoni o quel filone di commedie leggere attuali.
Si hai ragione. Nel post includo sia commedia(accia) che thriller solo per indicare le due estremità sviluppate dal nostro cinema nel medesimo decennio, i 70s. È vero che esiste una sciagurata linea di continuità tra le sexycommedie e cinepanettoni, a dimostrazione di come, in qualche modo, questa approssimazione caciarona sia non solo sopravvissuta, ma abbia sedimentato in modo stabile perpetuando una formula molto simile a distanza di anni, decenni. Negli Ottanta vari filoni tricolori sono sopravvissuti in forma involuta e deleteria. Pensate ai film a episodi: format valido e molto intelligente nel nostro cinema del boom è poi proseguito in maniera più disimpegnata nei Settanta per approdare infine a derive insipide e grette quali i vari ‘Rimini Rimini’, ‘Roba da ricchi’ e via dicendo.
Pure il thriller sexy ha perso un po’ di smalto e qualità - almeno cinematograficamente, arrivando ad essere semplice veicolo promozionale per il personaggio di turno (‘Graffiante desiderio’ lo vedi solo per la Belvedere nuda, non certo per interesse nei confronti di una trama bislacca. ‘Spogliando Valeria’ sta tutto nel titolo: la Di Lazzaro che si spoglia. ‘Spiando Marina’ - daje col gerundio - ha la sua sola attrattiva in Debora Caprioglio).
OSCAR VENEZIA ha scritto: Preferisco comunque Barbara Bouchet, e uno in particolare “ Le amiche di mia madre” forse l’unico che si salva di tutta la categoria.
Prendendo spunto dalla Bouchet ecco, pensiamo alla completezza di un altro film, ‘Milano calibro 9’. C’è una storia serrata che ne fa un buon action movie, unitamente al momento sexy (il celebre balletto di Barbara in un locale se non vado errato), quindi l’eroe che va incontro ad un destino beffardo, secondo i canoni del noir (Gastone Moschin) e ruoli eccessivi, caricaturali nel senso positivo del termine (un grande Mario Adorf). Questa miscela di elementi era perfetta per il nostro cinema degli anni 70, direi che questo ne è un bell’esempio. Oggi può benissimo risultare ingenuo e godibile solo sotto certe ottiche oppure rimanere un film da sbirciare a beneficio d’archivio, questo dipende da una serie di fattori soggettivi e da come l’offerta cinematografica (e televisiva, visto il proliferare di serie tv di alta qualità) risponde alle nostre aspettative, inevitabilmente crescenti.
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Fibonacci
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#182 Messaggio da Fibonacci »

Scusami Alec, ma tu scrivevi su " Nocturno"
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Trez
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#183 Messaggio da Trez »

I film scollacciati degli anni 70 sono da considerarsi "patrimonio dell'umanità dei segaioli" a prescindere. Per chi non ha vissuto in primis quell'epoca, vorrei ricordare che non girava tanta roba per segarsi, giusto qualche rivista cartacea, ed al cinema vedere un corpo nudo femminile era tutto un altro stimolo visivo.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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walter84
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#184 Messaggio da walter84 »

Le migliori in assoluto: Barbara Bouchet e Gloria Guida....la Fenech bona sì ma nn il mio tipo..
"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:

https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"

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Salieri D'Amato
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#185 Messaggio da Salieri D'Amato »

Alec, sarà che io sono un appassionato, ma un film come Milano calibro 9 mi sembra sembra si possa includere nel novero degli evergreen, c'è una trama solida, una sceneggiatura coerente e una recitazione di notevole livello, che nulla ha da invidiare a tanti famosi noir americani divenuti classici. La Bouchet è la perla che impreziosisce ulteriormente, al suo meglio sia fisicamente che nell'interpretazione, non certo il suo punto di forza.

Sarebbe interessante una disamina dei film di genere degli anni 70, per vedere quanto la presenza di nudi femminili abbia avuto peso nel gradimento e diffusione dei vari film, a volte oggetto di culto solo per il nudo di...
Un Milano calibro 9 senza le nudità e il ballo della Bouchet sarebbe comunque un gran film, Il dio serpente senza la visione del culo della Cassini sarebbe un mattone inguardabile, e già anche col culo si fa fatica ad arrivare in fondo. Gli Emmanuelle sono, a mio avviso, un perfetto mix, ci sono una trama e una sceneggiatura discreta, ma che senza le nudità e le situazioni erotiche insistite, sarebbero filmetti forse dimenticabili.

E non parlo di colonne sonore, per cui si dovrebbe aprire un capitolo a parte.
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walter84
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#186 Messaggio da walter84 »

A proposito di thriller farei una citazione doverosa sull' ultracitato "Non si sevizia un paperino" , la scena iniziale con la Bouchet nuda in cui si mostra in topless e di spalle è pretestuosa e abbastanza avulsa dalla trama ma è un elemento preziosissimo.... :-D
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ne ho trovato anche un breve spezzone... censurato ovviamente..8)

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ulix5e
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#187 Messaggio da ulix5e »

walter84 ha scritto:Le migliori in assoluto: Barbara Bouchet e Gloria Guida....la Fenech bona sì ma nn il mio tipo..

a me invece la guida non è mai andata giù, come pure la antonelli e la mell

meglio la villani, bouchet, la fenech e la aumont

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Salieri D'Amato
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#188 Messaggio da Salieri D'Amato »

Effettivamente walter dovrei controllare il dvd che ho io se contiene la versione integrale o censurata, dovrebbe essere integrale ma mi hai fatto venire il dubbio.

Anche un'analisi sui titoli sarebbe simpatica. Specialmente dopo Argento con i suoi titoli animalistici, fu un proliferare dei titoli più assurdi e improbabili per i thriller/gialli, ma bellissimi ed evocativi.
Ultima modifica di Salieri D'Amato il 04/05/2020, 15:13, modificato 1 volta in totale.
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Salieri D'Amato
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#189 Messaggio da Salieri D'Amato »

ulix5e ha scritto:
walter84 ha scritto:Le migliori in assoluto: Barbara Bouchet e Gloria Guida....la Fenech bona sì ma nn il mio tipo..

a me invece la guida non è mai andata giù, come pure la antonelli e la mell

meglio la villani, bouchet, la fenech e la aumont
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Alec Empire
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#190 Messaggio da Alec Empire »

Fibonacci ha scritto:Scusami Alec, ma tu scrivevi su " Nocturno"
No no, mai scritto su Nocturno.
Salieri D'Amato ha scritto:Alec, sarà che io sono un appassionato, ma un film come Milano calibro 9 mi sembra sembra si possa includere nel novero degli evergreen, c'è una trama solida, una sceneggiatura coerente e una recitazione di notevole livello, che nulla ha da invidiare a tanti famosi noir americani divenuti classici. La Bouchet è la perla che impreziosisce ulteriormente, al suo meglio sia fisicamente che nell'interpretazione, non certo il suo punto di forza.

Sarebbe interessante una disamina dei film di genere degli anni 70, per vedere quanto la presenza di nudi femminili abbia avuto peso nel gradimento e diffusione dei vari film, a volte oggetto di culto solo per il nudo di...
Un Milano calibro 9 senza le nudità e il ballo della Bouchet sarebbe comunque un gran film, Il dio serpente senza la visione del culo della Cassini sarebbe un mattone inguardabile, e già anche col culo si fa fatica ad arrivare in fondo. Gli Emmanuelle sono, a mio avviso, un perfetto mix, ci sono una trama e una sceneggiatura discreta, ma che senza le nudità e le situazioni erotiche insistite, sarebbero filmetti forse dimenticabili.

E non parlo di colonne sonore, per cui si dovrebbe aprire un capitolo a parte.
Senza dubbio un ‘Milano calibro 9’ ha piena e totale ragion d’essere al di là del momento ‘cult’ della Bouchet, che è un arricchimento gustoso e, per così dire, ‘paraculo’ con cui il film guadagna appetibilità. In questo tipo di film il dosaggio di erotismo profuso era variabile, chiaramente molti registi producevano opere di peso specifico indipendente dall’eventuale nudo di turno: penso a Umberto Lenzi, ad esempio. Pellicole di genere come ‘Il boss’, per rimanere a Di Leo, si seguono volentieri per l’incalzare del ritmo, chiaramente un’Antonia Santilli in quel contesto è una presenza bella ma decorativa (al contrario, si veda la Santilli ne ‘Il mio corpo con rabbia’, film drammatico costruito su di lei).

Che poi anche il parlare di cinema di genere è giusto fino ad un certo punto secondo me. Meglio sarebbe ‘cinema di generi’, al plurale, visto l’intreccio di contesti che si creano in una sola pellicola passando ora dal giallo al sexy, ora dalla commedia al pruriginoso più spinto, ora dal film d’indignazione civile/poliziottesco a quello di rivolta giovanilistica e via dicendo…
Al di là di questo resta la natura più o meno ornamentale del nudo, come dicevo: laddove non è necessaria significa che il film ha una struttura solida di per sé, laddove se ne fa largo uso si finisce per rimpiazzare lacune di sceneggiatura oppure sono chiari gli intenti erotici, mascherati da trame snelle che puntano al ‘corpo della ragassa’, per usare il titolo di un film con Lilli Carati basato sul romanzo di Gianni Brera.

Gli ‘Emanuelle’ rappresentano uno step deciso verso un erotismo reso seducente dal contesto delle avventure esotiche della protagonista. Anche qua c’è un mélange di elementi azzeccati, ma siamo già avviati ad un ‘voglio vedere di più sempre di più’, tanto che - diavolo d’un D’Amato - non a caso arrivano pronte le versioni con inserti hard dei vari ‘Emanuelle in America’ ed ‘Emanuelle nera’.
Un altro regista che si serve del nudo per scopi a suo modo cerebrali è Alberto Cavallone. Film come ‘Zelda’, ’Spell dolce mattatoio’ o ‘Blow Job - Un soffio erotico’ (non vi inganni il titolo comunque) non raggiungerebbero quell’universo surreale caldeggiato dal regista senza l’ausilio dei nudi femminili, qui funzionali ad altri scopi più che a quello…’primario’. Che poi Cavallone abbia girato dei porno è un altro discorso…forse.
Ultima modifica di Alec Empire il 04/05/2020, 15:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#191 Messaggio da walter84 »

Salieri D'Amato ha scritto:Effettivamente walter dovrei controllare il dvd che ho io se contiene la versione integrale o censurata, dovrebbe essere integrale ma mi hai fatto venire il dubbio.
mah...io l'ho visto diverse volte in tv secoli fa e a orari assurdi….ricordavo cmq benissimo la scena, ricordo che lei era completamente nuda con tette e culo in bella mostra...quindi la versione televisiva censurata nn credo lo fosse...tra l'altro Fulci ebbe pure una serie di denunce x quella scena che finirono in tribunale…
Salieri D'Amato ha scritto: Anche un'analisi sui titoli sarebbe simpatica. Dopo Argento con i suoi titoli animalistici, fu un proliferare dei titoli più assurdi e improbabili per i thriller/gialli, ma bellissimi ed evocativi.
c'è stato anche "Una lucertola con la pelle di donna" sempre di Fulci e sempre dello stesso periodo....lì niente nudi e erotismo però, nonostante la vicenda era cmq scabrosa e si basava su una morbosa relazione saffica...ops ho fatto uno spoiler.. :awww:
Salieri D'Amato ha scritto:Una Silvia Dionisio dovrebbe mettere d'accordo tutti. 8)
certamente... :-D
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#192 Messaggio da Salieri D'Amato »

Si Alec, hai ragione, i film erano spesso contaminazioni di più generi, ma diciamo che la trama ci orienta verso il genere principale. Normalmente, a parte le commedie (non per niente chiamate scollacciate) i thriller e gli horror erano il genere più portato a fare commistioni erotiche, i polizieschi e soprattutto i western quelli meno.

E visto che l'hai citato, ne approfitto per chiederti del cinema di Cavallone, di cui ho visto il solo Spell, che mi ha lasciato parecchio interdetto, mi è piaciuta la forza e la brutalità delle immagini, ma non sono riuscito a comprendere bene il senso del film, il messaggio che dovevo cogliere. Forse dovrei dedicargli una seconda o terza visione, o forse non possiedo le basi per poterlo leggere...
Ho pensato anche che fosse un pastiche, con rimandi e citazioni inseriti in una sua ottica, chiara solo a lui, ma leggo svariate recensioni tutte positive degli esperti, per cui propendo per una mia incapacità di decodifica. Una tua spiegazione "semplice" sarebbe molto gradita.
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#193 Messaggio da walter84 »

ulix5e ha scritto: a me invece la guida non è mai andata giù, come pure la antonelli e la mell
mah... :roll:

la Antonelli manco a me.…la Mell donna davvero bellissima invece, ricordiamo che è stata pure Eva Kant in Diabolik di Mario Bava...in cui era una stragnoccona assurda... :blowkiss:

peccato che sia morta relativamente giovane.. :blankstare:

ulix5e ha scritto: meglio la villani, bouchet, la fenech e la aumont
no...la Villani proprio no!!!
[Scopri]Spoiler
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#194 Messaggio da Salieri D'Amato »

walter84 ha scritto:
Salieri D'Amato ha scritto: Anche un'analisi sui titoli sarebbe simpatica. Dopo Argento con i suoi titoli animalistici, fu un proliferare dei titoli più assurdi e improbabili per i thriller/gialli, ma bellissimi ed evocativi.
c'è stato anche "Una lucertola con la pelle di donna" sempre di Fulci e sempre dello stesso periodo....lì niente nudi e erotismo però, nonostante la vicenda era cmq scabrosa e si basava su una morbosa relazione saffica...ops ho fatto uno spoiler.. :awww:
Veramente ci sarebbero delle scene di nudo, oltre che tantissime scene truculente, ma è difficile trovare la copia integrale non censurata.
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Re: GLORIA PIEDIMONTE, TINA AUMONT e MARISA MELL

#195 Messaggio da walter84 »

Salieri D'Amato ha scritto: Veramente ci sarebbero delle scene di nudo, oltre che tantissime scene truculente, ma è difficile trovare la copia integrale non censurata.
Le scene truculente ce ne sono molte, ma nudi nn mi ricordo niente di particolarmente eclatante...anche xchè la Bolkan da quel punto di vista era morigeratissima (a me nn piaceva cmq)
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