FreeMind ha scritto:
Perchè perchè ma perchè cazzo una donna riesce a fare questo!?!?! E perchè un uomo ci casca???? Cazzo!
dovresti chiederlo alle donne che subiscono l'impossibile dal puttaniere stronzo di turno.
Il problema non e' di genere (maschio vs femmina) ma di categoria.
Tutto sta nell'evitare di mescolare categorie tra loro incompatibili e di essere in grado di capire con chi si ha a che fare, cosa che implica sforzo, sacrificio e mettersi in gioco ed in discussione sempre.
In questi casi mi viene sempre in mente una cosa che scrisse wardog: "sono esseri diabolici, risucchiano pian piano il tuo spazio vitale come se fossero dei vampiri cosmici, si espandono come se fossero dei virus mutanti, cercando di cambiare le tue abitudini allo scopo di acquisire il CONTROLLO della tua esistenza."
non e' una peculiarita' di genere, ma di categoria: sapessi quanti uomini conosco che fanno la stessa cosa con le rispettive donne.
e smettiamola per una volta di sparare nel mucchio: per una stronza appariscente che fa la furba ci sono 10 donne in gamba ed in silenzio che non caga nessuno: se non te ne rendi conto e' un problema principalmente tuo, non certo di tutte le donne.
Nulla di più vero fu mai scritto....trovatemi una donna che non si relaziona così e metto su famiglia.
molto probabilmente ne conosci gia' solo che non le prendi in considerazione perche' "invisibili" al tuo punto di vista.
e poi diciamolo apertamente: finche' si sceglie una donna con l'uccello e non con la testa che ti aspetti, che sia la donna della tua vita?
se avessi avuto un amico che sapeva tutto e che mi avesse raccontato la faccenda, ora sarebbe la persona che ringrazierei tutti i giorni fino a miglior vita
col senno di poi sicuramente, ma dubito che senza prove concrete ed ineccepibili avresti dato credito a quello che raccontava.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995