[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

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norrin2007
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#17956 Messaggio da norrin2007 »

ma è penoso farsi venire gli sturbi per una coppa italia... manco avessi vinto la champions'! :002
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Padoa_Schioppa
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#17957 Messaggio da Padoa_Schioppa »

per una squadra come la lazio è molto aver vinto una coppa italia. sai, non tutti sono tifosi delle orrende tre squadre, esiste anche una parte di tifosi che non ha scelto di legarsi calcisticamente a chi vince sempre ed è facile da tifare.
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zio
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#17958 Messaggio da zio »

Padoa_Schioppa ha scritto:terza, farà  la champion e uscirà  perchè non è attrezzata...
preferisco la mia modesta lazio che ha vinto una coppa e farà  la uefa, che è il livello che le compete
probabile.
vedremo.
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Lonewolf
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#17959 Messaggio da Lonewolf »

beh dai,effettivamente è una bella soddisfazione per una società  come la Lazio. Sarebbe anche ora di rivalutare un pó la Coppa Italia. Per una volta che vince una squadra diversa dalle solite...poi da qui a fare i caroselli,mi sembra un pó eccessivo (ma secondo me era più per campanilismo,per far rosicare i romanisti,che per altro),idem per le lacrime di Delio Rossi e Siviglia...:) Peró mi hanno fatto tenerezza.
E poi la grande impresa è stato vincere con due rigori parati da Muslera...

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zio
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#17960 Messaggio da zio »

Gerda ha scritto:
Padoa_Schioppa ha scritto:
zio ha scritto:che partita modesta con giocatori modesti e tecnici modesti.
Pensa quanto erano modesti il milan e la juve, visto che li abbiamo presi a pallate tutti e due...
la lazio ha meritato di arrivare in finale

non ho visto le due sfide col milan ma contro la juve ha strameritato la vittoria all'andata e ha avuto un po' di fortuna al ritorno.. ma serve anche quella..

obiettivamente la partita di ieri sera è stata scarsina dal punto di vista tecnico

tranne i due gol ricordo una sola parata degna di nota.. il doppio intervento di castellazzi su kolarov e pandev

ci potevano anche stare due rigori, uno per parte (siviglia su pazzini nel primo tempo e stankevicius su rocchi nel secondo tempo supplementare)
peró si vedeva che la paura di perdere era enorme in entrambe le squadre


onore e merito alla lazio


almeno con la conquistata dell'accesso in coppa uefa non romperà  il cazzo l'ultima giornata a torino..
dimenticavo.....
mediocrissimo arbitraggio.

quello su pazzini lo vedeva anche un cieco.
e con Siviglia espulso voglio proprio vedere cosa succedeva.
poi il fallo all'ultimo minuto di recupero....pazzesco.
meno male che sarebbe il nostro migliore fischietto....
Ultima modifica di zio il 14/05/2009, 14:43, modificato 1 volta in totale.
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#17961 Messaggio da Padoa_Schioppa »

Lonewolf ha scritto:beh dai,effettivamente è una bella soddisfazione per una società  come la Lazio. Sarebbe anche ora di rivalutare un pó la Coppa Italia. Per una volta che vince una squadra diversa dalle solite...poi da qui a fare i caroselli,mi sembra un pó eccessivo (ma secondo me era più per campanilismo,per far rosicare i romanisti,che per altro),idem per le lacrime di Delio Rossi e Siviglia...:) Peró mi hanno fatto tenerezza.
E poi la grande impresa è stato vincere con due rigori parati da Muslera...
voi tifosi delle tre orrende squadre non capite.
uno come Delio Rossi nella sua carriera cosa puó ambire a vincere? Al massimo la Coppa Italia! Per lui è lo scudetto!
Chiaro poi che i caroselli sono una questione di campanile... Ma tanto voi tifosi delle tre orrende squadre non lo potete capire... Quando l'Inter vince lo scudetto l'unico a festeggiare è Burdisso...
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#17962 Messaggio da Jpp »

norrin2007 ha scritto:
Gerda ha scritto:
Padoa_Schioppa ha scritto:
zio ha scritto:che partita modesta con giocatori modesti e tecnici modesti.
Pensa quanto erano modesti il milan e la juve, visto che li abbiamo presi a pallate tutti e due...
la lazio ha meritato di arrivare in finale

non ho visto le due sfide col milan...
io le ho viste: la lazio iscritta insieme a numerose altre squadre al club "thank you, porcellotti"!
Partita persa in casa del Milan 1a2...era più giusto il pari ma il Milan rimase in 10 credo per espulsione di Emerson...

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#17963 Messaggio da madball »

Padoa_Schioppa ha scritto:per una squadra come la lazio è molto aver vinto una coppa italia. sai, non tutti sono tifosi delle orrende tre squadre, esiste anche una parte di tifosi che non ha scelto di legarsi calcisticamente a chi vince sempre ed è facile da tifare.

giusto|
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Paperinik
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#17964 Messaggio da Paperinik »

Mi risulta che i nazist..ehm, i tifosi della lazie abbiano distrutto e saccheggiato mezza città  per la vittoria...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

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zio
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#17965 Messaggio da zio »

Padoa_Schioppa ha scritto:
Lonewolf ha scritto:beh dai,effettivamente è una bella soddisfazione per una società  come la Lazio. Sarebbe anche ora di rivalutare un pó la Coppa Italia. Per una volta che vince una squadra diversa dalle solite...poi da qui a fare i caroselli,mi sembra un pó eccessivo (ma secondo me era più per campanilismo,per far rosicare i romanisti,che per altro),idem per le lacrime di Delio Rossi e Siviglia...:) Peró mi hanno fatto tenerezza.
E poi la grande impresa è stato vincere con due rigori parati da Muslera...
voi tifosi delle tre orrende squadre non capite.
uno come Delio Rossi nella sua carriera cosa puó ambire a vincere? Al massimo la Coppa Italia! Per lui è lo scudetto!
Chiaro poi che i caroselli sono una questione di campanile... Ma tanto voi tifosi delle tre orrende squadre non lo potete capire... Quando l'Inter vince lo scudetto l'unico a festeggiare è Burdisso...
ma padoa....ma chi mette in dubbio la voglia di esultare dei laziali?
io no.
peró, dammi retta....la partita è stata modesta. invece la tensione agonistica notevole e le finalisti han guadagnato sul campo di arrivare fino in finale. io non ho dubbi in merito. e son contento chiunque la vincesse.
cmq se dobbiamo buttarla per forza in rissa tutte le volte......mah.
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#17966 Messaggio da tiffany rayne »

Dopo Juve e Inter chiudo con il Milan, poi tranquilli che mi fermo. Niente Pistoiese.

Nereo Rocco

Nel podio ideale per i migliori allenatori della storia milanista. Uomo che a leggere i ricordi di chi lo ha conosciuto di persona doveva essere veramente speciale. Amante della buona tavola e del bere e capace di fare gruppo con la squadra come nessuno. L'amicizia con Gianni Brera l'ha fatto sempre considerare un difensivista e forse è in parte vero ma ricordo che giocava sempre con due punte piu' Rivera. In finale di Coppa Campioni del 1969 contro l'Ajax ha giocato con tre punte (Sormani, Hamrin e Prati) piu' Rivera vincendo per 4-1. Nella sua militanza rossonera ha vinto due scudetti, due Coppe Campioni, due Coppa delle Coppe e una intercontinentale. Ci sono anche alcune delusioni (la fatal Verona del 1973 su tutte) ma il suo bilancio rimane nettamente positivo.

Cesare Maldini

Il campionato 1973-74 è molto difficile per Rocco, la squadra sembra ancora sotto shock per lo scudetto perso e disputa un campioanto mediocre, a un certo punto diventa direttore tecnico e lascia la panchina a Cesare Maldini. Un binomio che non funziona tanto bene finchè Rocco non si decide a lasciare carta bianca a Maldini, ma la stagione va di male in peggio. Maldini è immaturo per guidare una squadra come il MIlan e rimedia cinque sconfitte consecutive perdendo il derby per 1-5. Quindi viene esonerato e rilevato dal debuttante Giovanni Trapattoni che riesce a limitare i danni in campionato ma poi perde la finale di Coppa delle Coppe.

Gustavo Giagnoni

Per il Milan alla fine dell'era Rocco si tratta di un momento di transizione, la squadra che era stata competitiva per oltre un lustro attraversa un calo fisiologico e i nuovi arrivati non sono grande cosa. Per il campioanto 1974-75 si punta su un tecnico del tutto nuovo che viene da alcune belle stagioni al Torino. Gustavo Giagnoni arriva al Milan e subito entra in contrasto con Rivera, errore che gli risulterà  fatale. Il primo anno i due convivono ma nel secondo succede il finimondo. Giagnoni vuole vendere Rivera, dice che nel Milan ormai è d'impaccio e anche il presidente Buticchi sembra d'accordo. Apriti cielo succede una mezza rivoluzione, Rivera reagisce e alla fine la spunta. Prima dell'inizio del campionato 1975-76 vanno via sia Giagnoni che Buticchi. Rivera favorisce l'avvento di nuovi dirigenti che non hanno nessuna intenzione di fargli la guerra.

Giovanni Trapattoni

Dopo la breve esperienza del campionato 1973-74 torna in panchina appena prima dell'inizio di quello del 1975-76 Trapattoni non ancora Trap. Visti i problemi societari e quelli fisici di Rivera disputa un bel campionato. Se ne accorge Boniperti che l'anno dopo lo prenderà  per allenare la Juve. Al Milan invece lo sottovalutano e nonostante l'ottimo terzo posto finale decidono di affidarsi a un nuovo tecnico che va di moda.

Giuseppe Marchioro

Si tratta di Marchioro, il suo Cesena aveva entusiasmato nel campionato 1975-76 e quindi convince il Milan a provarlo per tornare vincente. Invece sarà  un disastro, la novità  piu' rilevante sarà  la maglia numero 7 affidata a Rivera. Per il resto gioco scadente e nuovi acquisti (Capello in primis) che non incidono, alla fine addirittura si rischia la retrocessione e per salvarsi occorre richiamare in panchina il vecchio Rocco. A due giornate della fine il Milan è in serie B ma grazie a due vittorie finali si salva. Marchioro si conferma il classico allenatore che funziona in provincia, nella grande squadra manca della necessaria personalità  per imporsi.

Nils Liedholm

Comunque non tutto il male viene per nuocere, la società  visto la mala parata torna indietro e decide di affidare la panchina a un grande ex che già  in passato aveva allenato il Milan. Si tratta di Liedholm, che era stato grande giocatore del Milan e un pó meno bravo da allenatore. Peró nel frattempo ha affinato il mestiere e ritorna al Milan nel momento giusto. Gli piace il gioco ragionato, tenere la palla e giocare a zona. Poi non ha paura a lanciare i giovani, dopo un primo campionato d'assestamento nel 1978-79 punta a vincere lo scudetto della stella e ci riesce con una squadra tutt'altro che irresistibile. Un mix tra anziani e giovani che peró in quell'anno funziona e porta al trionfo. Sarà  l'ultimo anno di Rivera calciatore che diventa dirigente, con esiti non fortunati.

Massimo Giacomini

Liedholm fiuta il vento e dopo aver vinto lo scudetto lascia la squadra per iniziare un grande ciclo alla Roma, al Milan non se la prendono piu' di tanto e credono di trovare di meglio in Massimo Giacomini che ha appena portato in serie A l'Udinese. Tecnico preparato e dalla parlantina sciolta ma che è molto distante dallo svedese che sostituisce, alla fine vengono fuori i limiti tecnici della squadra ma comuque ci sarebbe un dignitoso terzo posto a chiudere il campionato. Ma arriva il calcio scommesse e il Milan si ritrova in serie B. Giacomini viene confermato e con una squadra lasciata in gran parte invariata ottiene una facile promozione e torna in serie A. Ma durante la stagione non mancano le polemiche e alla fine non viene confermato. Giacomini un pó verrà  bruciato dall'avventura milanista, a un certo punto a Napoli verrà  considerato un jettatore. E' non allenerà  piu' ad alto livello.

Luigi Radice

Dopo lo scandalo scommesse al Milan è presidente Farina che sempre in coppia con Rivera decide per il ritorno in serie A di affidare la panchina a Radice. Altro ex giocatore milanista e tecnico molto considerato, viene da una bella stagione al Bologna ma sbaglia approccio con l'ambiente milanista. La squadra non lo segue e i nuovi acquisti (come lo scozzese sdentato Jordan) non vanno neache a spingerli. Con la squadra quasi ultima alla società  non rimane che esonerarlo e sceglie una soluzione interna affidando la squadra a Galbiati e Zagati. Niente da fare, la squadra non reagisce e la situazione precipita. Nel finale c'è una reazione d'orgoglio ma è troppo tardi. Il Milan si ritrova di nuovo in serie B.

Ilario Castagner

La retrocessione è pesante ma il pubblico rossonero reagisce bene, segue la squadra anche in serie B e anche quando la Cavese sbanca San Siro si registra quasi il tutto esaurito. Il nuovo allenatore è Castagner, molto considerato ma che alla Lazio aveva fatto male. In precedenza molto bene invece nel Perugia. Vince facilmente il torneo di B e con i gol della coppia Serena-Jordan offre anche un discreto spettacolo. Chiaramente in serie A è tutto un'altro discorso. la squadra ha qualche talento (Franco baresi su tutti) ma anche troppi giocatori mediocri. Si sbagliano anche i nuovi acquisti, dall'Inghilterra arriva anche Blissett. Campionato di centro classifica senza infamia e senza lode ma poi scoppia il caso Castagner. L'Inter è decisa a prenderlo e con le voci che si fanno sempre piu' insistenti la società  decide di esonerarlo, in panchina per le ultime gare ci si affida a Galbiati.

Liedholm 2

Intanto la situazione economica del Milan peggiora, Farina riesce ancora a nasconderlo e per il campionato 1984-85 fà  investimenti importanti. Dalla Roma ritorna Liedholm in panchina e viene preso anche Di Bartolomei. Dall'Inghilterra come centravanti Hateley che subito viene battezzato dallo svedese come il nuovo Nordhal. Comunque la stagione è positiva, in attacco oltre ad Hately c'è un ottimo Virdis e la squadra torna nelle zone alte della classifica, chiude al quinto posto e sembra aver gettato le basi per un bel futuro. Ma poi Farina non puó piu' bleffare, riesce ancora a prendere un declinante P. Rossi ma i debiti escono fuori a meta stagione. Il Milan ha un buon inizio ma poi si stacca dai primi e i riflettori si spostano sul rischio fallimento. Viene evitato solo dall'arrivo di Berlusconi, Farina scappa e per il Milan inizia una nuova era. Berlusconi trova una discreta base tecnica ma per vincere servono importanti investimenti e lui li fa. Non ama troppo Liedholm, il suo gioco lento e compassato non gli piace ma seguendo dei consigli decide di tenerlo anche per la stagone 1986-87. Sarà  uno sbaglio che pagherà  con una stagione in chiaro scuro, Liedholm non riesce a capire Berlusconi e Berlusconi non lo capisce. Alla fine col rischio di restare fuori dall'Europa decide di esonerarlo, per le ultime partite chiama Capello che già  lavorava nel Milan con altre mansioni e chiude il campionato al quinto posto dopo spareggio con la Sampdoria.

Arrigo Sacchi

Berlusconi ha l'intuizione giusta, ha visto giocare in coppa Italia il Parma a San Siro e chiede informazioni sul suo allenatore. E' Arrigo Sacchi, il nuovo profeta del calcio italiano. Dalle idee ben chiare e per nulla amante del vecchio gioco all'italiana, vuole svecchiarne la mentalità  e il modo di approcciare la partita. Al Milan trova terreno fertile, grazie alle giuste intuizioni di mercato Berlusconi ha messo su una grande squadra con tanti fuoriclasse. Sacchi porta all'estremo le sue idee, pressing a tutto campo, squadra corta e sempre ad imporre il proprio gioco. Ma all'inizio le cose non vanno bene, il Milan viene eliminato dalla coppa Uefa e pareggia e perde qualche partita di troppo in campionato. Ma poi con la fiducia della società  il gioco del Milan si vede ed è davvero nuovo e spettacolare per le abitudini italiane. Troppo tardi forse per raggiungere il Napoli di Maradona ma Sachi viene aiutato dalla sua buona stella, il Napoli crolla nel finale e il Milan dopo dieci anni torna a vincere lo scudetto. Inizia quindi il ciclo sacchiano, non vincerà  piu' in campionato ma in compenso offre spettacolo in Europa, due Coppe dei Campioni vinte e tante partite spettacolari da ricordare. Mai il suo gioco cosi dispendioso non va bene per il campionato, gli stessi giocatori non lo reggono piu' mentalmente e alla fine della stagione 1990-91 Sacchi lascia il Milan. In verità  lui vorrebbe restare ma chiede a Berlusconi di vendere qualche fuoriclasse che non lo segue piu' (in primis Van Basten) il cavaliere lo ascolta ma alla fine decide di tenersi i fuoriclasse. Non chiude bene Sacchi, la triste serata di Marsiglia dove non riesce ad imporsi ed impedire a Galliani di far ritirare la squadra non depone a suo favore. Ma negli occhi rimangono partite indimenticabili giocate in maniera stupenda.

Fabio Capello

Capello viene scelto per la successione a Sacchi e la cosa suscita molte perplessità . Invece sarà  l'uomo giusto nel momento giusto nel posto giusto. Toglie ansia di prestazione alla squadra, la schiera in maniera piu' tradizionale e per gli avversari in campionato si fa notte fonda. La superiorità  del Milan è netta e vince con pochi problemi tre campionati consecutivi dal 1992 al 1994. Fatica di piu' in Europa ma anche li vince anche se forse perde qualche finale di troppo. Dopo una pausa nel campionato 1994-95 Capello riprende a vincere e chiude col quarto scudetto su cinque dominando il campionato 1995-96. lascia il Milan perchè per orgoglio non accetta una clausola che subordina la conferma alla vittoria in campionato. Lui vince lo stesso e poi si accorda col Real Madrid.

Tabarez e il Sacchi 2

Aria nuova in panchina, dopo il periodo d'oro Capello si punta su Tabarez. Uruguagio che ha fatto molto bene al Cagliari ma che al Milan non funziona. Tra l'altro in società  sono un pó pentiti del contratto e visto che Sacchi dopo l'avventura negativa dell'Europeo 1996 sta per tornare sul mercato vengono presi dalla tentazione di far tornare Arrigo sulla panchina milanista. Galliani e Berlsuconi fanno male i conti, dopo una sconfitta a Piacenza decidono di esonerare Tabarez e di prendere Sacchi. Ma appena due giorni prima di giocare una partita decisiva in Champion's contro il Rosenborg. Evidentemente sono sicuri di passare e invece il Milna non passa. All'esordio Sacchi perde 1-2 in casa e rimane fuori dalla coppa. Il resto della stagione sarà  ancora piu disastroso. la squadra è alla fine di un ciclo ma lui si ostina a farla giocare come ai vecchi tempi rimediando sonore sconfitte. Un ritorno davvero malinconico, che peró non serve da lezione ai dirigenti milanisti.

Capello 2

Sacchi non viene confermato, troppo negativo l'undicesimo posto finale. La squadra viene rivoluzionata e in panchina torna Capello reduce dall'aver vinto uno scudetto anche nel Real. Capello peró torna quasi per prendersi una rivincita e sbaglia l'approccio con la squadra. Il campionato si trasforma in un calvario, chiude al decimo posto e per la prima volta qualcuno della tifoseria torna a contestare la società . Che infatti volta pagina.

Alberto Zaccheroni

Arriiva un allenatore nuovo, Zaccheroni è reduce da una bel campionato con l'Udinese e al Milan decidono di puntare su di lui. All'inizio nessuno si fa illusioni, il Milan non sembra competitivo per vincere lo scudetto ma comunque si mantiene sempre in scia dalla prime. Non gioca benissimo e spesso viene aiutato dalla fortuna, ma poi nel finale succede il miracolo. Rallenta la Lazio e il Milan azzecca un filotto di vittorie che lo porta al sorpasso e a vincere uno scudetto del tutto inaspettato. Poi molti si prenderanno i meriti per la vittoria, Berlusconi ad esempio per aver consigliato l'utilizzo di Boban. Comunque Zaccheroni ha vinto al primo anno e sembra poter seguire le gesta dei Rocco, Sacchi e Capello vittoriosi al primo anno al Milan. Ma non sarà  cosi, i due anni che seguono allontanano sempre piu' Berlusconi e Zaccheroni, il solo Galliani prova a difenderlo ma alla fine nel mezzo di un torneo 2000-01 fallimentare Zaccheroni viene esonerato, fatale l'uscita dalla Champion's. Per la fine stagione subentra Cesare Maldini, che almeno si prende la soddisfazione di vincere il derby per 6-0

Terim

Per la stagione 2001-02 al Milan arriva Terim, che peró finisce per fare la stessa fine di Tabarez. Infatti alla Juve non è stato confermato Ancelotti e al Milan fa subito gola avere Ancelotti in panchina. Ma il contratto con terim è stato firmato e quindi si inizia la stagione col turco. Ma si vede che manca la fiducia, la squadra è piu' forte dell'anno precedente ma nonostante qualche vittoria importante come nel derby non convince pienamente. Alla fine dopo qualche risultato negativo si manda a casa Terim e arriva Ancelotti già  in pre allarme.

Carlo Ancelotti

Ancelotti subentra a Terim ma ormai la stagione è compromessa, importante è qualificarsi per la Champion's e l'obiettivo viene raggiunto. Quindi dalla stagione 2002-03 inizia il ciclo di Ancelotti che continua anche nel momento in cui scrivo. In campionato il bilancio di Ancelotti si potrebbe quasi considerare negativo, ha avuto per tre anni la squadra piu' forte del campionato e ha vinto un solo scudetto (molto bello) perdendo gli altri due contro la Juve di Capello. Ottimo invece in Europa dove non ci sono rimpianti. Negli ultimi anni invece ha un pó deluso, troppo aziendalista nell'accettare giocatori che al suo Milan non servivano, avrebbe fatto meglio a lasciare dopo la vittoria di Atene.

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#17967 Messaggio da Padoa_Schioppa »

Paperinik ha scritto:Mi risulta che i nazist..ehm, i tifosi della lazie abbiano distrutto e saccheggiato mezza città  per la vittoria...
ti risulta male. sia della distruzione della città , sia dei nazisti...
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#17968 Messaggio da Drogato_ di_porno »

padoa ieri sera non ho visto la partita, ma ricordo la disastrosa prestazione di fernando muslera con l'udinese.

ieri sera com'è andato il nostro tenero pupillo?
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#17969 Messaggio da Husker_Du »

Facciamo fascisti va...... :)

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#17970 Messaggio da Paperinik »

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