[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[alex1jd1]

"Ci sono state polemiche in questi giorni per quanto riguarda Roberto Saviano, ormai sempre lui, la camorra, per carità, ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, ma non è lui il solo che l'ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti. Lui è superprotetto, giustamente, e sempre deve essere protetto, però non se ne può più, voglio dire, di sentire che lui è l'eroe, qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria...di che cosa non si capisce. Ha scritto dei libri contro la camorra, lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine, senza raccogliere firme, senza rompere...uhm...volevo dire, scusate, senza disturbare le riflessioni della gente che ha capito bene. Un paese come il nostro è contro la malavita organizzata, non c'è bisogno che ci sia Roberto Saviano"

parola di Emilio Fede

[Shirley]

Circa l'esposizione mediatica di Saviano e circa il fatto che ci sono tante altre persone che combattono le mafie nell'ombra, non ha tutti tutti i torti a mio avviso.
Riguardo la coda dell'intervento non si scopre certo oggi che fede (con la F minucola) è un piccolo uomo.

[alex1jd1]

quello che lascia senza parole è che sia Fede a criticare Saviano

[Bonaventura]

Va di moda, ultimamente, criticare gente come Saviano, i medici di Emergency etc... ovvero tentare di relativizzare sempre più chi agisce in nome determinati valori etici fondanti che dovrebbero accomunarci tutti... (più si divide e più si comanda, ovviamente).

Pur potendo avere, nello specifico, ciascuno le proprie luci ed ombre, andrebbe rispettato per lo meno il significato intrinseco di cui questi "agenti sociali" sono portatori, facendosi spesso carico sulla propria pelle di carenze delle istituzioni.

Personalmente sono molto deluso da Bertolaso, un uomo che, pur essendo all'interno delle istituzioni, avevo sempre ritenuto al di sopra delle parti ed accomunabile a quelli che ho citato sopra, ma che evidentemente si manteneva al di sopra delle parti per poter meglio prendere da entrambe le parti.

"Viene la paura di una vertigine totale viene la voglia un po' anormale di inventare una morale" (G.Gaber)

[sperminator]

"Ci sono state polemiche in questi giorni per quanto riguarda Roberto Saviano, ormai sempre lui, la camorra, per carità, ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, ma non è lui il solo che l'ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti. Lui è superprotetto, giustamente, e sempre deve essere protetto, però non se ne può più, voglio dire, di sentire che lui è l'eroe, qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria...di che cosa non si capisce. Ha scritto dei libri contro la camorra, lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine, senza raccogliere firme, senza rompere...uhm...volevo dire, scusate, senza disturbare le riflessioni della gente che ha capito bene. Un paese come il nostro è contro la malavita organizzata, non c'è bisogno che ci sia Roberto Saviano"

parola di Emilio Fede

Si lamenta della, a suo dire, sovraesposizione di Saviano; dimentica però che l'autore pubblica con Mondadori. Se ha fatto record di vendite, facendo conoscere il lato marcio del paese ai cittadini e al mondo immagino sia anche merito della casa editrice. Abbiamo così il Berlusconi editore che lancia l'eroe anticamorra e il Berlusconi politico che lo critica (l'ha fatto varie volte) accompagnato dai suoi fidi Fede.

[nik978]

vi diro leggendo i titoli riferiti ai commenti di fede pensavo peggio
ovvio che non e' solo saviano e ci sono morti che hanno dedicato la loro vita a questo per poche lire al mese...

la cosa che fa riflettere e' che un discorso che ci poteva anche stare (magari non condividere, ma e; una rilfessione che avrebbe u senso), viene fatto da uno che non potrebbe permetterselo e soprattutto e' rovinato dall'ultima frase:
Un paese come il nostro è contro la malavita organizzata, non c'è bisogno che ci sia Roberto Saviano

no caro fede...invece c'e' proprio bisogno che ci sia e anzi MENO MALE che c'e'...

[iltemplare83]

"Ci sono state polemiche in questi giorni per quanto riguarda Roberto Saviano, ormai sempre lui, la camorra, per carità, ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, ma non è lui il solo che l'ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti. Lui è superprotetto, giustamente, e sempre deve essere protetto, però non se ne può più, voglio dire, di sentire che lui è l'eroe, qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria...di che cosa non si capisce. Ha scritto dei libri contro la camorra, lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine, senza raccogliere firme, senza rompere...uhm...volevo dire, scusate, senza disturbare le riflessioni della gente che ha capito bene. Un paese come il nostro è contro la malavita organizzata, non c'è bisogno che ci sia Roberto Saviano"

parola di Emilio Fede

Posso essere d'accordo con la prima parte, effettivamente ci sono magistrati che vivono sotto scorta da anni senza essere sotto i riflettori (ma anche un idiota capirebbe che a metterlo sotto i riflettori è il ruolo di scrittore).
Tuttavia, la parte in grassetto è degna di un deficiente: più si parla delle mafie, più viene denunciato ciò che fanno... nel silenzio prosperano.

[scb]

ragazzi ricordate sempre chi è fede. parla a comando, dice quello che gli comandano...
il messaggio è forte e chiaro, e ormai comincia ad essere diffuso con sempre maggior convinzione.
b., per ora con cautela, inizia a demolire anche saviano, perchè evidentmente scomodo, anche in prospettiva.
fra un pò passerà all'utilizzo di frasi più pesanti,
alla fine, tra qualche anno, quando ormai avrà già preparato il pubblico attraverso messaggi subliminali e non, come acqua che gocciola sulla pietra, si potrà permettere di dire che saviano è un tumore che va estirpato dalla società italiana.
l'ha già fatto, drizziamo le antenne

[bocha]

ROMA - Secondo Vito Ciancimino, il premier Silvio Berlusconi ''e' la piu' grossa vittima della mafia''. Lo ha detto il figlio dell'ex sindaco di Palermo, Massimo, nel corso della presentazione a Roma del libro 'Don Vito', scritto insieme al giornalista Francesco La Licata.

Su Berlusconi, spiega Massimo Ciancimino, "non ho mai cambiato versione. Quando mio padre mi parla di lui, è il 22 luglio 1998. Sono io stesso a sollecitarlo, perché quel giorno si leggeva di Umberto Bossi che diceva che Berlusconi è mafioso e viene a Milano con i soldi mafiosi. Mio padre mi dice a quel punto che Berlusconi è la più grossa vittima della mafia, ma - aggiunge - soggetti vicini a lui sono a conoscenza di situazioni antecedenti alla sua discesa in campo e riescono ad influenzarne le scelte". "Io - sottolinea ancora il figlio di don Vito - non ho mai sentito dire da mio padre che Berlusconi avesse frequentazioni con mafiosi: lui ha sempre detto che certa gente si era accreditata con la forza alla sua corte per poterne poi condizionare le scelte".


Se si redime anche spatuzza, santoro si suicida

[iltemplare83]

ROMA - Secondo Vito Ciancimino, il premier Silvio Berlusconi ''e' la piu' grossa vittima della mafia''. Lo ha detto il figlio dell'ex sindaco di Palermo, Massimo, nel corso della presentazione a Roma del libro 'Don Vito', scritto insieme al giornalista Francesco La Licata.

Su Berlusconi, spiega Massimo Ciancimino, "non ho mai cambiato versione. Quando mio padre mi parla di lui, è il 22 luglio 1998. Sono io stesso a sollecitarlo, perché quel giorno si leggeva di Umberto Bossi che diceva che Berlusconi è mafioso e viene a Milano con i soldi mafiosi. Mio padre mi dice a quel punto che Berlusconi è la più grossa vittima della mafia, ma - aggiunge - soggetti vicini a lui sono a conoscenza di situazioni antecedenti alla sua discesa in campo e riescono ad influenzarne le scelte". "Io - sottolinea ancora il figlio di don Vito - non ho mai sentito dire da mio padre che Berlusconi avesse frequentazioni con mafiosi: lui ha sempre detto che certa gente si era accreditata con la forza alla sua corte per poterne poi condizionare le scelte".


Se si redime anche spatuzza, santoro si suicida

Dovrebbe essere un dramma per i Ghedini e Company... hanno sempre detto che diceva cazzate, quindi questa è un'accusa in piena regola

[alex1jd1]

infatti ricordo anch'io che le prime rivelazioni di Ciancimino Jr (tipo sulla trattativa stato/mafia) furono bollate come pura fantasia, ora forse diventa credibile, mah

comunque: non mi tranquillizzerebbe sapere che il presidente del consiglio, anche se non colluso con la mafia, risulta vittima e condizionato da personaggi a lui vicini, questi si con amicizie poco raccomandabili; sempre prendendo per buona l'ultima dichiarazione di Ciancimino.

[coppia_co]

Un po' OT, ma volevo segnalare una diversità comportamentale tra Premier italiano ed inglese (ex).
Non so se avete avuto la disavventura di trovarvi in strada durante il passaggio del nostro. Caos indescrivibile, multi scorta e libertà di contravvenire al codice stradale. situazione spesso comune anche a politici regionali e persino locali.
Ieri sera abbiamo seguito su BBC worldnews il tragitto, ripreso da un elicottero, Londra è sempre affascinante, di G. Brown dal 10 di Downing street a Buckinghan Palace dove si recava a confermare le sue dimissioni alla Regina.
Ebbene all'andata tre motociclisti di staffetta, la sua Jaguar e due Suv di scorta più uno della polizia. Blocchi veloci agli incroci da parte di altri policemen, traffico in senso contrario fermo, ma ordinato, andatura tranquilla.
All'uscita da palazzo, da ex premier, si è recato alla sede del suo partito, senza più la scorta dei motociclisti poiliziotti, solo di due Suv civili mettendosi regolarmente e tranquillamente in coda nel traffico come tutti i mortali !

[tiffany rayne]

Questa mi era sfuggita, finalmente una dura critica del Ministro della Giustizia a Berlusconi.

Ministro invita a non enfatizzare applausi da popolo a boss

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 28182.html

Bravo Angelino.

[bocha]

infatti ricordo anch'io che le prime rivelazioni di Ciancimino Jr (tipo sulla trattativa stato/mafia) furono bollate come pura fantasia, ora forse diventa credibile, mah

comunque: non mi tranquillizzerebbe sapere che il presidente del consiglio, anche se non colluso con la mafia, risulta vittima e condizionato da personaggi a lui vicini, questi si con amicizie poco raccomandabili; sempre prendendo per buona l'ultima dichiarazione di Ciancimino.

beh...decidetevi....

[tiffany rayne]

ROMA - Secondo Vito Ciancimino, il premier Silvio Berlusconi ''e' la piu' grossa vittima della mafia''. Lo ha detto il figlio dell'ex sindaco di Palermo, Massimo, nel corso della presentazione a Roma del libro 'Don Vito', scritto insieme al giornalista Francesco La Licata.

Su Berlusconi, spiega Massimo Ciancimino, "non ho mai cambiato versione. Quando mio padre mi parla di lui, è il 22 luglio 1998. Sono io stesso a sollecitarlo, perché quel giorno si leggeva di Umberto Bossi che diceva che Berlusconi è mafioso e viene a Milano con i soldi mafiosi. Mio padre mi dice a quel punto che Berlusconi è la più grossa vittima della mafia, ma - aggiunge - soggetti vicini a lui sono a conoscenza di situazioni antecedenti alla sua discesa in campo e riescono ad influenzarne le scelte". "Io - sottolinea ancora il figlio di don Vito - non ho mai sentito dire da mio padre che Berlusconi avesse frequentazioni con mafiosi: lui ha sempre detto che certa gente si era accreditata con la forza alla sua corte per poterne poi condizionare le scelte".


Se si redime anche spatuzza, santoro si suicida

Bocha ma lo capisci l'italiano? te lo spiego in poche parole. Massimo Ciancimino dice che Berlusconi è una vittima della mafia perchè viene usato dalla suddetta per condizionarne le scelte.

Ti sembra roba di poco conto? non mi pare il caso di esultare.