Gargarozzo ha scritto: ↑19/04/2021, 10:42Vediamo cosa ne esce, scoprire oggi che "i dirigenti sono degli affaristi" mi sembra come scoprire che Dio non ha la barba e Babbo Natale non esiste...
Non diciamo fregnacce per favore.
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Gargarozzo ha scritto: ↑19/04/2021, 10:42Vediamo cosa ne esce, scoprire oggi che "i dirigenti sono degli affaristi" mi sembra come scoprire che Dio non ha la barba e Babbo Natale non esiste...
Bellissimo pensare che i soldi dei diritti televisivi sono dati in base alla "appetibilità" delle squadre (aka l'aleatorio concetto di "bacino di tifosi"). E quindi si finisce per dare più soldi e una squadra che ti toglie appetibilità al torneo...SoTTO di nove ha scritto: ↑19/04/2021, 11:34La soluzione è separare le rose. Chi gioca nella superlega non può giocare nelle competizioni Uefa. Quindi ok alle squadre ma con rose specifiche.
Insomma ci sarà una Juve (o un Milan) che gioca in superlega e uno (probabilmente più scarso) che continua a giocare i campionati (e le competizioni Uefa se ci arriva).
Facile. Starà alle squadre decidere a che livello affrontare le due competizioni.
è chiaro che cala l'appetibilità di tutto quello che non è "superlega" (sempre che il tifoso si innamori di questa superlega...) ma già la presenza delle squadre più blasonate anche nei vari campionati farà si che ci sia sempre qualcuno che offrirà cifre importanti per campionati e coppe.Vinz Clortho ha scritto: ↑19/04/2021, 11:47Bellissimo pensare che i soldi dei diritti televisivi sono dati in base alla "appetibilità" delle squadre (aka l'aleatorio concetto di "bacino di tifosi"). E quindi si finisce per dare più soldi e una squadra che ti toglie appetibilità al torneo...SoTTO di nove ha scritto: ↑19/04/2021, 11:34La soluzione è separare le rose. Chi gioca nella superlega non può giocare nelle competizioni Uefa. Quindi ok alle squadre ma con rose specifiche.
Insomma ci sarà una Juve (o un Milan) che gioca in superlega e uno (probabilmente più scarso) che continua a giocare i campionati (e le competizioni Uefa se ci arriva).
Facile. Starà alle squadre decidere a che livello affrontare le due competizioni.
Ma ovviamente non sarà così: se nasce la superlega significa la fine della Champions che è la gallina dalle uova d'oro per la UEFA. La Uefa (e i campionati nazionali) hanno davanti una battaglia per la sopravvivenza. Impossibile pensare a una coesistenza.
Appunto. Se vuoi giocare in Superlega in campionato non potrai sfruttare le risorse della Superlega per vincere in scioltezza anche senza troppo impegno. Quindi ti lascio partecipare ma senza la rosa che usi in un'altra competizione.manigliasferica ha scritto: ↑19/04/2021, 11:45interessante.
però mettiamo la juve, fa la squadra fortissima per la superlega e alla meno peggio per il campionato.
i tifosi juve, sarebbero felici a vedere la loro squadra prenderle ogni domenica come un benevento qualunque e stare li in zona retrocessione o al massimo campionati stile sampdoria o udinese?
e non è detto che poi in superlega facciano meglio, perchè alla fine solo 1 vince.
boh...immagino che qualche tifoso che viva il calcio in maniera seria, e sono tanti in europa, si farà il fegato amaro.
e come pensi di bloccarlo? è come voler fare un dispetto alla donna tagliandoti il cazzo.Vinz Clortho ha scritto: ↑19/04/2021, 12:32Quindi, se tu fossi la UEFA, accetteresti senza colpo ferire uno scisma che ti cancella il tuo prodotto più appetibile e ti menoma tutto il resto? (ti sfugge, credo che i club "top" hanno detto che la superlega sostituirebbe le coppe e che giocherebbero in infrasettimanale andando in concorrenza anche alle coppe della UEFA intese come prodotto)
PS: ridistribuiresti i soldi dando più soldi a chi vince di più quindi, di fatto, alimentando il divario?
La magnifica competizione degli ultimi 10 anni del campionato italiano! O della champions vinta, sempre negli ultimi 10 anni: 4 volte dal real, 2 volte dal bayern e dal barcellona, e una da chalsea e liverpool! Un brivido di competizione!SoTTO di nove ha scritto: ↑19/04/2021, 12:34Io da tifoso del Milan non avrei nessun interesse a giocare una lega senza speranze e senza nemmeno il gusto della lotta per non retrocedere. Io il calcio non lo guardo perchè è un bello sport, lo guardo perchè c'è competizione.