Il Bilancio di previsione è praticamente un elenco di poste, in entrata e in uscita, dove mettendoci anche crediti e debiti presunti, certi o incerti, praticamente lo sviluppi come meglio credi. Ovviamente vi sono da tenere presenti corretti principi contabili e congruità degli importi. L'organo di revisione dovrebbe fare questo tipo di valutazioni per vedere se è corretto, soprattutto per quanto riguarda la correttezza delle entrate previste. La difficoltà, e quello su cui si gioca, ovviamente è nel valutare gli importi previsti, solitamente stimati.SoTTO di nove ha scritto:Non sono mai entrato nel merito della bocciatura dei bilanci perchè non so bene di cosa si tratti. Credo però che non c'entri niente ne con i debiti passati ne con i calcoli dei contabili.
Per capirci meglio credo che sia semplicemente un preventivo. In pratica se dici di voler chiudere una buca devi anticipare in che modo farlo.
Se servono 100 euro nel bilancio devi mettere come trovi quei 100 euro. Altrimenti non sei "coperto" e ti bocciano il bilancio (ergo chiudere la buca)
Chiedo agli esperti, è più o meno così?
Per fare un esempio semplice:
prevedo di fare, in base agli storici, 100 milioni di multe. Diciamo che solitamente ne incasso 50, mentre il resto mi va insoluto. In bilancio posso prevederne 100, oppure 50 che sono quelli presumibilmente certi, ma potrei anche prevederne 45 (utilizzando un criterio prudenziale), oppure 120 (perchè sono aumentati magari i divieti di sosta o gli importi delle sanzioni). Ma se affidassi ad un'agenzia il recupero dei crediti insoluti delle multe potrei prevedere pure un ulteriore introito di una percentuale delle vecchie.
Semprechè quelle multe insolute non fossero già a bilancio come crediti insoluti. In quel caso, se invece decidessi di considerarli crediti inesigibili, dovrei utilizzare una posta correttiva negativa, per cui questa radiazione mi diminuirebbe addirittura le entrate (perchè l'entrata degli anni precedenti era stata utilizzata pur non essendo effettivamente incassata).
Bene, questa penso sia una delle mille poste di entrata di un bilancio come quello di Roma, una delle più semplici. Immagina i ragionamenti che devono essere fatti per tutte le altre, anche quelle più incerte e aleatorie.
Anche le poste in uscita (costi) sono poi soggette a valutazione.
Insomma un rompicapo (analisi) non da poco. I revisori possono giudicare su tutto se i criteri di stima sono corretti o meno, quindi è chiaro che tra l'approvare preventivamente un bilancio o non farlo la linea è spesso sottile, e che l'influenza politica a cui sono sottoposti i revisori può sicuramente influire.
Quindi per un esterno, come lo siamo noi, diventa difficile entrare nel merito di certe decisioni.