Tasman ha scritto:
Almeno..e devi dire grazie tu una vita l'hai avuta. Di contro ci sono ormai 2 generazioni che non sanno neanche cosa cazzo significa avere la tranquillità di un posto fisso. Sottopagati senza futuro schiavi di un lavoro a quattro soldi senza diritti. Un paese di vecchi come te che continuano a non voler capire un cazzo di come siamo messi male.
I miasmi e pancia de tu nonna ..ma smettila va.
Toh guarda per esempio come si lavora a Fincantieri..tanto per dirne una di realtà bella grossa..le piccole fanno ancora più paura.
http://www.la7.it/piazzapulita/video/la ... 016-198880
Tu sei proprio un "povero di spirito" ragazzo.
Tu vuoi venire a raccontare a me cosa cavolo vuol dire cos'è il lavoro... di merda.
Ti permetti di giudicare le persone e il loro lavoro senza avere la più pallida idea di quello che queste persone sono o hanno fatto nella loro vita.
Arrivi tu nel 2016 a sproloquiare sul lavoro a chi negli anni 60, 70... ha lavorato per anni in campagna, fabbriche di marmo, pulire fornaci e poi a fare migliaia di notti al gelo d'inverno, al caldo d'estate (pensa far l'altro che solo dopo il famoso 2003 si è iniziato a mettere l'ara condizionata sui locomotori) senza contare orari assurdi di lavoro col risultato di continuare a ricorrere agli ospedali perchè cuore e coronarie sono andati a farsi fottere ed è un miracolo che si sia ancora vivi probabilmente ancora per non molto tempo chissà.
Ricordati, imbecille, questo non te lo permetto. Sul lavoro degli altri è sempre meglio tacere e pulisciti la bocca prima di dire certe stronzate, anzi meglio se non dici niente.
Probabilmente tu sei uno di quelli che non sa che cazzo sia il lavoro pesante e ti bei davanti al televisore a vedere i cristi che muoiono su un'impalcatura o dentro una miniera o in un altoforno per poter poi sparare puttanate su quanto è faticoso il lavoro.... altrui.
Con questo hai dimostarto quanto sei basso e meschino.... oltretutto ignorante fra l'altro, visto che saranno vent'anni che le ferrovie non sono più statali e si viene licenziati come in qualunque altro posto di lavoro anzi di più perchè in ferrovia, chi sbaglia paga, anche con la propria vita.
Ma guarda tu se uno deve sprecare tempo pure a rispondere ad un idiota.
Però non tollero che si tocchi il lavoro, io mi incazzo.
Il lavoro va rispettato sempre, innanzitutto perchè è "lavoro", cioè fatica e solo quando si è dentro si può capire il peso e l'impegno che il lavoro dà.