(OT) Outdoor, più che lo sport uno stile di vita...

[Drogato_ di_porno]

Ai mondiali di Barcellona sta per esordire il Cliff diving. Ma da 20-22 m e non 27 come si fa di solito

A cento chilometri orari basta un niente. Una bava d'onda. Ma è un niente che fa molto male. Due anni fa in Grecia il francese Hassan Mouti perse il conto dei suoi avvitamenti e entrò di sbieco.
«Non svenni, mi confusi, scambiai il cielo per l'acqua. I sommozzatori mi ripescarono e mi chiesero cosa mi facesse male. Tutto, risposi. Mi portarono in ospedale, avevo 2 polmoni e la pleura contusi. Avevo paura, rivivevo sempre quell'attimo, il dolore già provato. Quando ho ripreso, a Boston, ero già sul trampolino, ma ho detto no, non ce la faccio, è disumano. Mi ha aiutato la mia ragazza, ho ripreso per gradi, dai tre metri». Gary Hunt, inglese, 29 anni, campione uscente: «Nel 2010 a Polignano a mare sono finito troppo corto per una cresta d'onda, mi hanno portato all'ospedale per trauma cranico». Si chiama cliff diving, è sponsorizzato da Red Bull, che organizza anche la sicurezza, sommozzatori inclusi. Non si scherza con la gravità. Il pericolo oltre al colpo di frusta è rompersi ginocchia, piedi, denti, legamenti, caviglie, polsi. L'inglese Blake Aldrige che una volta è atterrato di faccia ha avuto problemi alla retina: «Per cinque minuti non ho più visto». Poi c'è l'entrata storta. «Avevo il busto troppo inclinato a destra, ho preso un colpo alle costole, per un'ora ho sputato sangue». Orlando Duque, colombiano, autore di un 10 perfetto: «Mi sono rotto il polso, il coccige, per due mesi mi sono seduto su una natica, ho avuto una commozione cerebrale, non ricordavo nulla delle 12 ore precedenti. Però lassù senti il corpo e la libertà, sei teso e adrenalinico, quando entri in acqua è come un impatto frontale in macchina, sul momento non avverti niente, è dopo che viene fuori il dolore».

[zio]

pensa te....venerdì mi son tuffato da bordo piscina in una vasca dove la parte più profonda era 1,80 m.
bhè ho picchiato una gomitata da paura.

io son fatto per stare a tavola o ai fornelli nuncènientafà.

[Blif]

Se volevo andare in acqua, mi tenevo le branchie...



Boia d'un cancher

[kneissl]

Andata.
Salvi, sani ( più o meno...) e distrutti.
La mia compagna, più intelligente di me, stamattina è ancora in ferie...
Ho acido lattico anche nelle pupille degli occhi, però, uscire sulla vetta del Bianco da quella via...

[zio]

complimenti.
esperienza da raccontare ad amici e figli e nipoti.
siete grandi.

sono davvero pieno di ammirazione per chi riesce a fare cose così.

[kneissl]

Appena avrò un po' ti tempo, la relaziono.
Poi, dopo il canyoning, dovremmo organizzare una giornata in montagna.
Bassa montagna, sentiero pianeggiante e accogliente rifugio con polentata annessa...

[zio]

bè per la polentata, potendo, mi prenoto.
magari arrivo in jeep!
))))

potrebbe essere un bel ritrovo SZ.

[kneissl]

Impedire ad un figlio di praticare lo sport che adora penso sia una delle cose più gravi che un genitore possa fare.

Fosse stato slegato posso capire ma nel caso in questione hanno ceduto 8 dei 12 rimandi. I genitori cosa avrebbero potuto fare?

Bisognerebbe vedere se era lo sport che adorava lui o i suoi genitori...mi sembra strano che a 8 anni sorga così spontaneamente questa passione. Io alla sua età sognavo di giocare a calcio

Lo sposto qui...mi sembra più adatto che il topic originario.
Io, da sempre, ho voluto andare in montagna e arrampicarmi...e non mi è mai importato niente del calcio.
Sarà forse perché a pallone ero scarso...sarà perché in montagna mi divertivo decisamente di più.
Quindi, trovo assolutamente naturale che un ragazzino di 12 anni adori scalare

[noidue]

Le ultime foto sono della mia Chamonix-Zermatt-Saas Fee
viewtopic.php?f=2&t=24515&p=1718868#p1718868
Che comunque le tutine portano a termine in 3 giorni, contro gli otto miei...

Di più nun posso dì!

Le prime derive che hanno sviluppato questa tecnologia si chiamano Moth, ne ho provata una l'estate scorsa durante i mondiali a Torbole.
Sono difficili da timonare, ma nei (per me rari) momenti di planata e di sollevamento la velocita che si raggiunge rispetto il vento è pazzesca.

Match Race in acque chiuse con gli eterni e divertentissimi Meteor

[noidue]

velista è una parolona, diciamo per ora trasportata... e sopratutto non moglie
settimana prossima mi fanno sapere per le Baleari, dopo di che prepara la borsa.

questo we Viareggio per il Trofeo Ammiraglio Francese

Oh beh, se era quella al trapezio è Velista, VELISTA!

[noidue]

Oggi ultima gita "en ski" della stagione 2012-2013.
Forse la miglior stagione della mia vita, oltre 120 gite con le pelli ( di cui più della metà "for fun" ).
Domani si parte per il Canada ...

120 scialpinistiche all'anno di cui oltre la metà per divertimento , mi posso fare un'idea di che lavoro fai

[noidue]

edit

[kneissl]

Ultima uscita "seria" su neve&ghiaccio della stagione, anche perché domani si parte per il Canada.
E così, per la seconda volta in meno di una settimana, Domenica alle 07.30 siamo in vetta al Bianco.
Cotti come due braciole ( io sono già partito stanco), ma decisamente soddisfatti.
Lo Sperone della Brenva era in condizioni strepitose, un solo pezzetto di ghiaccio su tutta la via.
E' la mia seconda volta su questa via, ma la prima "integrale", in quanto, la volta precedente percorsi la variante Gussfeldt per evitare la zona instabile alla base.
La grande frana del 1997 infatti ha sconvolto la parte bassa dello sperone, rendendo l'attacco un viaggio mistico.
Ci sono infatti circa 150 metri da percorrere su una esilissima cresta di detriti assolutamente mobili, su cui non è possibile fare assicurazione in alcun modo. Ad ogni passo ( fatto alla luce della frontale), tutto si muove.
Per fortuna, né io né la mia dolce 3/4 ( che ha sempre un passo leggiadro, a differenza del mio...) finiamo di sotto e quindi possiamo iniziare a divertirci.
La via è stupenda e, all'alba, quando il sole esce da dietro le Jorasses, sembra di essere in un sogno.
Se penso che lo sperone venne salito per la prima volta il 14 luglio del 1865, mi vengono i brividi...
Al colle della Brenva, dopo un passaggio tra dei seracchi dove la lotta tra la fretta di uscirci da sotto e la voglia di foto della mia compagna ha generato qualche attrito ( da leggere: un paio di cristi volanti quando la vedevo armeggiare con la macchina fotografica...), manco ci fossimo messi d'accordo, incontriamo due amici che stavano salendo la normale dai Trois Mont...baci, abbracci e ci convincono a salire con loro in vetta.
Io tornerei volentieri a valle, ma mi faccio convincere e quindi arranchiamo su per il mur de la cote...
Alle 08, dopo qualche giga di foto, iniziamo la discesa...le condizioni sono perfette e anche la crepacciata del Col Maudit si supera senza problemi.
Alle 12 passate, iniziamo la salita all'Aguille du Midì...la scala santa..sembra non finire più, anche se sono solo 300 metri...
Comunque, si passa anche quella e alle 14 e 30 prendiamo la benna per scendere a Chamonix...siamo in marcia dalle 19.45 della sera prima e oltre ad una jacuzzi, non sogno che della birra gelata.
Da domani Canada e poi solo più arrampicata plasir, per quest'anno abbiamo dato...

[kneissl]

Una fotina, non mia della via.
Le mie sono ( saranno...) in lavorazione...

[xx86]

WOW!!! bravissimi!!!.....le Dolomiti son dei paracarri al confronto