( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
comunque ammetto che milano ha parzialmente resistito
tra bandierine con la croce cittadina fornite dai presidi leghisti e alcolizzati celtofili che festeggiano san patrik l'infausta ricorrenza è più lieve
da domani tornan tutti ad adorare il dio euro e fanculo
tra bandierine con la croce cittadina fornite dai presidi leghisti e alcolizzati celtofili che festeggiano san patrik l'infausta ricorrenza è più lieve
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Credo di ricordare vagamente che Leonardo stesse a cortebalkan wolf ha scritto:oh finamente ho letto qualche pattriottardo che bello
blif la risposta alla tua filippica te la sei data nell'ultima riga citando come esempio positivo gli stati uniti
quanto alla tua critica al rinascimento ...in sitesi meglio gli stati che invece di cazzeggiare diventavano potenti soggettivo ... io preferisco non contare un cazzo con leonardo a corte che essere il padrone d'europa con come re un barbaro semi analfabeta
in generale vedo che i modernisti tendenzialmente non vanno oltre una forma di pragmatismo positivo molto materiale ... è meglio così funziona meglio l'evoluzione e cose di questo tono
ovviamente l'errore è elevare le proprie soggettive necessità a valore assoluto ... un lama tibetano o uno stregone africano non capirebbero ... io capisco benissimo ma non posso approvare
proprio dal barbaro semianalfabeta Francesco I re di Francia...
vorrà pur dire qualcosa.
Firenze, Venezia e Roma respinsero Leonardo.
Milano lo accolse finché potè, ma era troppo piccola e debole:
la cultura bisogna potersela permettere.
E infatti gli Stati Uniti si permisero di assorbire
tutta la cultura che fuggiva dall'Europa suicida degli anni '30.
Quanto ad accusare di modernismo ebrei e massoni, boh...
fortunatamente la Tradizione non è solo Evola.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
si ma la "robba" il leo la ha fatta a milano mica a parigi
quanto agli usa non sono certo un antiamericano acritico semplicemente non reputo il loro modello auspicabile
l'ultima frase sinceramente non la capisco ... non vedo molte vie tradizionali compatibili col pensiero unico mondialista
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Abbiamo superato fascismo, marxismo, terrorismo,manca una scuola di vita e di civismo, preti e corporativismo ci tagliano continuamente le gambe ma siamo ancora vivi, si potrebbe essere ottimisti sulla grandezza e la perennità dell' Italia,ma non lo sono più tanto
Credo che questo regionalismo/federalismo ci darà una mazzata terribile. Abbiamo un bisogno spasmodico di infrastrutture pensate in grande che attraversino tutte le regioni da una parte all'altra, autostarde,ferrovie, reti telematiche, nucleare civile e militare, non sarà possibile fare un cazzo gli enti locali si metterano di traverso su tutto e il potere centrale non sarà in grado di imporre un cazzo,condannandoci ad un declino inesorabile. Tutte le volte che passo in macchina fra mentone e ventimiglia facco un salto di 50 anni nel tempo e c'è da vergognarsi a pensare che ci presentiamo cosi' a chi entra in Italia.
L'Italia l'ha fatta la massoneria e la carboneria ? E chi lo doveva fare uno stato in Italia ? I preti ? I samurai ? I talebani ? Il popolo bue senza una guida ? Quella era la religione civile disponibile in europa e la scuola di vita e di pensiero che ha plasmato le democrazie europee. Infatti da noi la popolaglia non sa discutere, si accapiglia in modo becero ed inconcludente, genera di continuo kit ideologici purchè il comun denominatore dell'illiberalità (di pietrismi, grillismi, dal molin ... ).
Vogli essere seppellito con la bandiera italiana, con lo stemma dello stato pontificio e con quello degli altri stati preunitari mi ci pulisco il culo da vivo.
Credo che questo regionalismo/federalismo ci darà una mazzata terribile. Abbiamo un bisogno spasmodico di infrastrutture pensate in grande che attraversino tutte le regioni da una parte all'altra, autostarde,ferrovie, reti telematiche, nucleare civile e militare, non sarà possibile fare un cazzo gli enti locali si metterano di traverso su tutto e il potere centrale non sarà in grado di imporre un cazzo,condannandoci ad un declino inesorabile. Tutte le volte che passo in macchina fra mentone e ventimiglia facco un salto di 50 anni nel tempo e c'è da vergognarsi a pensare che ci presentiamo cosi' a chi entra in Italia.
L'Italia l'ha fatta la massoneria e la carboneria ? E chi lo doveva fare uno stato in Italia ? I preti ? I samurai ? I talebani ? Il popolo bue senza una guida ? Quella era la religione civile disponibile in europa e la scuola di vita e di pensiero che ha plasmato le democrazie europee. Infatti da noi la popolaglia non sa discutere, si accapiglia in modo becero ed inconcludente, genera di continuo kit ideologici purchè il comun denominatore dell'illiberalità (di pietrismi, grillismi, dal molin ... ).
Vogli essere seppellito con la bandiera italiana, con lo stemma dello stato pontificio e con quello degli altri stati preunitari mi ci pulisco il culo da vivo.
- Parakarro
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
OSCAR VENEZIA ha scritto: Vogli essere seppellito con la bandiera italiana, con lo stemma dello stato pontificio e con quello degli altri stati preunitari mi ci pulisco il culo da vivo.

invidio (sinceramente e senza sarcasmo) chi ama così tanto la propria patria!
effettivamente sti cinici mezzi snob e mezzi leghisti ciapa rat hanno stancato..se qualcuno sente il diritto\dovere di festeggiare chi ha permesso l'unità del proprio ed onorare gli uomini che hanno permesso questo ha ragione di farlo.....ok,ok, molte congetture ed eventi hanno favorito garibaldi e quei 4 criminali che si portava dietro ma in fondo la fortuna aiuta gli audaci...hanno avuto il coraggio di provarci nel momento giusto e con il modo giusto (Camillo Benso era un fottutissimo stratega politico...poche palle)..
Certo, mi piacerebbe vedere Napolitano sventolare il tricolore a San Pietro il 20 settembre.. in fondo quella fu l'ultima battaglia per l'unità...
ps
ma che schifo fa Lombardo!?!?!?
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Io voglio essere seppellito con la bandiera di San Marino!


“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Baalkaan ho letto che l'inusitata idea di festeggiare il 17 marzo è di M.Veneziani apparte l'aspetto scaramantico il giorno + piovoso dell'anno.Secondo te uno dall'aspetto così marocchino/negroide non sarebbe da gassare subito?balkan wolf ha scritto:comunque ammetto che milano ha parzialmente resistito
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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Come fai a conciliare questi pensieri col fatto di sostenere un governo che ha al suo interno una parte fondamentale che lo tiene in vita (il governo) e odia lo stato unitario e i simboli che lo rappresentano?OSCAR VENEZIA ha scritto:Abbiamo superato fascismo, marxismo, terrorismo,manca una scuola di vita e di civismo, preti e corporativismo ci tagliano continuamente le gambe ma siamo ancora vivi, si potrebbe essere ottimisti sulla grandezza e la perennità dell' Italia,ma non lo sono più tanto
Credo che questo regionalismo/federalismo ci darà una mazzata terribile. Abbiamo un bisogno spasmodico di infrastrutture pensate in grande che attraversino tutte le regioni da una parte all'altra, autostarde,ferrovie, reti telematiche, nucleare civile e militare, non sarà possibile fare un cazzo gli enti locali si metterano di traverso su tutto e il potere centrale non sarà in grado di imporre un cazzo,condannandoci ad un declino inesorabile. Tutte le volte che passo in macchina fra mentone e ventimiglia facco un salto di 50 anni nel tempo e c'è da vergognarsi a pensare che ci presentiamo cosi' a chi entra in Italia.
L'Italia l'ha fatta la massoneria e la carboneria ? E chi lo doveva fare uno stato in Italia ? I preti ? I samurai ? I talebani ? Il popolo bue senza una guida ? Quella era la religione civile disponibile in europa e la scuola di vita e di pensiero che ha plasmato le democrazie europee. Infatti da noi la popolaglia non sa discutere, si accapiglia in modo becero ed inconcludente, genera di continuo kit ideologici purchè il comun denominatore dell'illiberalità (di pietrismi, grillismi, dal molin ... ).
Vogli essere seppellito con la bandiera italiana, con lo stemma dello stato pontificio e con quello degli altri stati preunitari mi ci pulisco il culo da vivo.
Vediamo se qualche "patriota" italiano che vota pdl riesce finalmente a rispondermi.
- Drogato_ di_porno
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Anche perchè non mi risulta che Baschi e Catalani siano al governo in Spagna.
Invece i leghisti sì...guarda un po'.
Invece i leghisti sì...guarda un po'.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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"Magari è il contrario, no?"
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
non sono parte in causa ma...tiffany rayne ha scritto: Come fai a conciliare questi pensieri col fatto di sostenere un governo che ha al suo interno una parte fondamentale che lo tiene in vita (il governo) e odia lo stato unitario e i simboli che lo rappresentano?
Vediamo se qualche "patriota" italiano che vota pdl riesce finalmente a rispondermi.
in una coalizione è possibile che vi siano schieramenti con idee ed ideali contrapposti... è il problema delle coalizioni...fatte con l'unico scopo di stare al governo come maggioranza (NB che ho usato "stare al governo" e non "governare")...
potrei benissimo girarti la domanda con:
come puoi sostenere una coalizione ed un eventuale governo che ha al suo interno un noto fascistone come Di Pietro?! O come hai potuto sostenere un governo di sinistra con all'interno quegli spretatiuominidimalaffare di Mastella e Rutelli?
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Ma Parakarro quelli di sinistra, i comunisti, si sa che sono cattivi e opportunisti. La tua è una risposta facile e scontata, siccome anche gli altri fanno cosi mi auto assolvo. Gradirei una risposta non da parte tua ma dai "buoni", di chi vota pdl e poi si dichiara un vero "patriota" che vorrebbe essere sepolto col tricolore mentre gente che sta con la sua parte politica lo tiene nel cesso. Insomma c'è chi vuole una grande Italia e chi lavora per dividerla di nuovo in tanti piccoli staterelli e chi vuole una grande Italia mica può sperare di ottenerla da Bossi. La Padania mica me la sono inventata io.Parakarro ha scritto:non sono parte in causa ma...tiffany rayne ha scritto: Come fai a conciliare questi pensieri col fatto di sostenere un governo che ha al suo interno una parte fondamentale che lo tiene in vita (il governo) e odia lo stato unitario e i simboli che lo rappresentano?
Vediamo se qualche "patriota" italiano che vota pdl riesce finalmente a rispondermi.
in una coalizione è possibile che vi siano schieramenti con idee ed ideali contrapposti... è il problema delle coalizioni...fatte con l'unico scopo di stare al governo come maggioranza (NB che ho usato "stare al governo" e non "governare")...
potrei benissimo girarti la domanda con:
come puoi sostenere una coalizione ed un eventuale governo che ha al suo interno un noto fascistone come Di Pietro?! O come hai potuto sostenere un governo di sinistra con all'interno quegli spretatiuominidimalaffare di Mastella e Rutelli?
Lo sappiamo che la politica è spesso compromesso, ma questo vale principalmente per i politici di professione alla La Russa che da fervido patriota italiano (come lui si definisce) poi sta al governo con Bossi e Borghezio. Noi elettori dovremmo cercare di essere migliori e non barattare i propri ideali solo per battere il nemico ad ogni costo, in questo caso i tanto odiati comunisti della propaganda berlusconiana.
Naturalmente discorso che vale da entrambe le parti, io da elettore di sinistra non me la sento mica tanto di votare una coalizione che oltre al Pd e agli altri partitini della sinistra avesse al suo interno anche Fini e Casini. Anche vero che però a differenza della Lega almeno Fini e Casini non lavorano per distruggere lo stato unitario italiano e non invocano in ogni campagna elettorale la secessione. Se fossi un patriota alla Oscar troverei piu' affinità con loro che con Berlusconi e Bossi.
Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Ad Amboise era già stanco e malato, vecchio anzi tempo; non si può dire che cosa avrebbe potuto fare ancora.balkan wolf ha scritto:si ma la "robba" il leo la ha fatta a milano mica a parigi
quanto agli usa non sono certo un antiamericano acritico semplicemente non reputo il loro modello auspicabile
l'ultima frase sinceramente non la capisco ... non vedo molte vie tradizionali compatibili col pensiero unico mondialista
Ma si parlava di unità d'Italia: non credo che Cavour seguisse il pensiero unico mondialista.
Fece quel che andava fatto per dare futuro e continuità a una famiglia di culture e tradizioni.
La Tradizione soccombe se non tiene conto dell'impermanenza delle forme.
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Tiffany, la contraddizione c'è e la vivo, anche se non è che non mi diventa duro per questo. Che devo fare?
I comunisti e post comunisti ,lo sai , non ce la faccio non c'è niente da fare: la base ancora non ha digerito la democrazia liberale, sono aggressivi,demagogici, difficile ragionarci, vengono dal PCI ,ma mi ci vedi a votarli ?
Casini è un mezzo prete, per carità!
Fini era un fascista, adesso sembra che si stia per costruire un profilo in linea con i valori costituzionali : lasciamo perdere a me la costituzione non mi è mai piaciuta.
Tutti quelli che vengono dal cattolicesimo e dal marxismo hanno la missione di svuotare di soggettività l'Italia è un continuo ossessivo richiamo alla UE all'ONU mai un'assunzione di responsabilità in politica estera , un guizzo unilaterale, una presa di posizione.
Fai una domanda di politica estera a Prodi, Franceschini, Rosy Bindi sai sempre quello che ti rispondono il problema verrà risolto in sede UE, anche quando la UE non c'entra un cazzo e confrontala con la stessa risposta che ti darebbe uno statista di un paese anche molto più piccolo e povero: fanno cadere le braccia.Senza ambizioni verso l'esterno, sempre e comunque, accodarsi e conformarsi da strumento per farsi accettare dopo la guerra è diventato un fine, una castrazione continua con riflessi ovviamente anche economici.
In politica estera mi godo Berlusconi, fin che c'è, avulso da tutte le tradizioni rinunciatarie del dopoguerra, spalanca scenari di tutti i tipi e lo vedi dai nemici che c'ha (gruppi editoriali italiani ed esteri e capi di stato che non sanno come contenerlo). Grazie che Prodi lo stimano di più , all'esterno non prende iniziative ,non esiste ergo non rompe il cazzo.
Comunque la cosa non va bollata solo come patriottismo è un pensare più in grande che abbiamo smarrito. Lo so che è un po scavezzacollo.
I comunisti e post comunisti ,lo sai , non ce la faccio non c'è niente da fare: la base ancora non ha digerito la democrazia liberale, sono aggressivi,demagogici, difficile ragionarci, vengono dal PCI ,ma mi ci vedi a votarli ?
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Fini era un fascista, adesso sembra che si stia per costruire un profilo in linea con i valori costituzionali : lasciamo perdere a me la costituzione non mi è mai piaciuta.
Tutti quelli che vengono dal cattolicesimo e dal marxismo hanno la missione di svuotare di soggettività l'Italia è un continuo ossessivo richiamo alla UE all'ONU mai un'assunzione di responsabilità in politica estera , un guizzo unilaterale, una presa di posizione.
Fai una domanda di politica estera a Prodi, Franceschini, Rosy Bindi sai sempre quello che ti rispondono il problema verrà risolto in sede UE, anche quando la UE non c'entra un cazzo e confrontala con la stessa risposta che ti darebbe uno statista di un paese anche molto più piccolo e povero: fanno cadere le braccia.Senza ambizioni verso l'esterno, sempre e comunque, accodarsi e conformarsi da strumento per farsi accettare dopo la guerra è diventato un fine, una castrazione continua con riflessi ovviamente anche economici.
In politica estera mi godo Berlusconi, fin che c'è, avulso da tutte le tradizioni rinunciatarie del dopoguerra, spalanca scenari di tutti i tipi e lo vedi dai nemici che c'ha (gruppi editoriali italiani ed esteri e capi di stato che non sanno come contenerlo). Grazie che Prodi lo stimano di più , all'esterno non prende iniziative ,non esiste ergo non rompe il cazzo.
Comunque la cosa non va bollata solo come patriottismo è un pensare più in grande che abbiamo smarrito. Lo so che è un po scavezzacollo.
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
Io vi invito a fare un'analisi obiettiva della situazione, dato che il titolo del topic è "quelli che tricoloreggiano", con verbo coniugato al presente.
Una celebrazione seria, per non essere vuota, dovrebbe celebrare il passato e dare un senso al futuro in funzione di ciò che celebra: noi tutti forumisti possiamo ritrovarci a celebrare Stonehenge, i Maya o la dea Kali e fare una simpatica festicciola sparando cazzate più o meno divertenti, ma se si vuole "ammantare di solennità" (pron. come "le colonne dell'Avanti" di Carmelo Bene al Costanzo Show) una celebrazione dobbiamo celebrare qualcosa che ha senso.
Posto che mi ritengo fortemente individualista, e quindi una qualsiasi celebrazione per me seria non può sostanzialmente essere, provo a mettermi nella testa di chi celebra e ragionare obiettivamente, e mi viene da dire:
1) Il tricolore rappresenta l'unità d'italia: dov'è nel concreto questa unità? Il paese è sempre stato diviso in fazioni che mai e poi mai hanno condiviso identità e valori comuni. Trovatemene uno fondante valido per tutti e da lì possiamo iniziare a ragionare (non vale "la figa" et simila tanto per intenderci, a meno che non la si voglia mettere sulla bandiera e riconoscerla istituzionalmente il principio su cui si basa il paese).
2) Unione di sangue e di suolo: sul sangue tralasciamo, l'italiano è il bastardo per antonomasia, e laddove esistono forti connotazioni in tal senso abbiamo le sacche più ferventi di anti-italianità (Sudtirol ad es.). Sul suolo mi viene in mente la ex Jugoslavia: non basta unificare per avere un popolo, e il limite naturale delle Alpi non identifica certamente un'identità di vedute di chi vi sta al di sotto come latitudine.
3) Cultura: come è stato ben scritto sopra, tutto ciò per cui l'italianità è apprezzata nel mondo è antecedente l'unità. Leonardo etc. prima, Sophia Loren e la Ferrari dopo... il paragone non regge. Una cultura comune non esiste, ditemi un sardo ed un emiliano cosa hanno da spartire?
4) L'itaglia è stata fondata smantellando in ultimo il potere temporale di Roma: possiamo forse dire che questo è un valore in cui tutti ci riconosciamo? Niet, anzi la fottutissima chiesa ha molto più potere oggi che nell'800, mangiando alle spalle dello stato italiano in tutta tranquillità.
Insomma, si celebrano questi 150 anni di unità dividendosi su tutto, ognuno ne fa il suo teatrino per rivendicazioni politiche di basso cabotaggio e ne approfitta per parlare alla pancia dei propri elettori. Gente che nei favolosi anni 90 frequentava i centri sociali oggi inneggia al tricolore mentre chi il tricolore lo portava prima della globalizzazione rischiando di prendere schiaffi perché passava per fascista oggi parla di federalismo... io oltre ad una pagliacciata non riesco a vederci, ed attenzione perché dire che il tricolore è "un simbolo in cui tutti dovrebbero riconoscersi" nega implicitamente la libertà di pulircisi allegramente il culo come, ben prima dei leghisti, hanno fatto per decenni nobilissimi uomini di fede anarchica, internazionalisti convinti, socialisti, europeisti, localisti non in camicia verde etc.etc.
Se poi anche il tricolore deve diventare un modo per dire "berlusconi è una cacca, napolitano è il leader che la sx non ha ed è l'eroe di tutti noi perché difende la costituzione", capirete bene che la pagliacciata si amplifica.
Finisco: qualcuno ha scritto che gli U.s.a. non gli piacciono: Ok, stelle e strisce hanno i loro bei difetti, e tutte le storture ovvie dei grandi sistemi...se però una bandiera me la fai nascere associandola più al concetto di "libertà" che di "patria" io tendo a preferirla. Se poi un paese me lo fai governare alternativamente da una sx "riformista" e da una dx "liberale" tendo ad essere ancora più contento (tutto sulla carta, d'accordo, ma almeno ci provano). Le democrazie hanno le loro implicite contraddizioni, ma se l'itaglia assomigliasse di più agli Usa per lo meno vivremmo nel 21esimo secolo e, da lì, potremmo muoverci in direzione mondialista o antimondialista, modernista o antimodernista etc.etc. Oggi, invece, viviamo in una sorta di aborto di nazione che non va da nessuna parte e tende ad impedire qualsiasi svolta proprio perché si perpetua nella sua incompiutezza: in questo quadro la celebrazione del tricolore altro non è se non l'ennesima cagata all'itagliana che rafforza la lobotomia imperante, vissuta al pari di una qualsiasi notte bianca e dopo 2 giorni tutti di nuovo davanti alla tv senza manco sapere cosa si è festeggiato.
Una celebrazione seria, per non essere vuota, dovrebbe celebrare il passato e dare un senso al futuro in funzione di ciò che celebra: noi tutti forumisti possiamo ritrovarci a celebrare Stonehenge, i Maya o la dea Kali e fare una simpatica festicciola sparando cazzate più o meno divertenti, ma se si vuole "ammantare di solennità" (pron. come "le colonne dell'Avanti" di Carmelo Bene al Costanzo Show) una celebrazione dobbiamo celebrare qualcosa che ha senso.
Posto che mi ritengo fortemente individualista, e quindi una qualsiasi celebrazione per me seria non può sostanzialmente essere, provo a mettermi nella testa di chi celebra e ragionare obiettivamente, e mi viene da dire:
1) Il tricolore rappresenta l'unità d'italia: dov'è nel concreto questa unità? Il paese è sempre stato diviso in fazioni che mai e poi mai hanno condiviso identità e valori comuni. Trovatemene uno fondante valido per tutti e da lì possiamo iniziare a ragionare (non vale "la figa" et simila tanto per intenderci, a meno che non la si voglia mettere sulla bandiera e riconoscerla istituzionalmente il principio su cui si basa il paese).
2) Unione di sangue e di suolo: sul sangue tralasciamo, l'italiano è il bastardo per antonomasia, e laddove esistono forti connotazioni in tal senso abbiamo le sacche più ferventi di anti-italianità (Sudtirol ad es.). Sul suolo mi viene in mente la ex Jugoslavia: non basta unificare per avere un popolo, e il limite naturale delle Alpi non identifica certamente un'identità di vedute di chi vi sta al di sotto come latitudine.
3) Cultura: come è stato ben scritto sopra, tutto ciò per cui l'italianità è apprezzata nel mondo è antecedente l'unità. Leonardo etc. prima, Sophia Loren e la Ferrari dopo... il paragone non regge. Una cultura comune non esiste, ditemi un sardo ed un emiliano cosa hanno da spartire?
4) L'itaglia è stata fondata smantellando in ultimo il potere temporale di Roma: possiamo forse dire che questo è un valore in cui tutti ci riconosciamo? Niet, anzi la fottutissima chiesa ha molto più potere oggi che nell'800, mangiando alle spalle dello stato italiano in tutta tranquillità.
Insomma, si celebrano questi 150 anni di unità dividendosi su tutto, ognuno ne fa il suo teatrino per rivendicazioni politiche di basso cabotaggio e ne approfitta per parlare alla pancia dei propri elettori. Gente che nei favolosi anni 90 frequentava i centri sociali oggi inneggia al tricolore mentre chi il tricolore lo portava prima della globalizzazione rischiando di prendere schiaffi perché passava per fascista oggi parla di federalismo... io oltre ad una pagliacciata non riesco a vederci, ed attenzione perché dire che il tricolore è "un simbolo in cui tutti dovrebbero riconoscersi" nega implicitamente la libertà di pulircisi allegramente il culo come, ben prima dei leghisti, hanno fatto per decenni nobilissimi uomini di fede anarchica, internazionalisti convinti, socialisti, europeisti, localisti non in camicia verde etc.etc.
Se poi anche il tricolore deve diventare un modo per dire "berlusconi è una cacca, napolitano è il leader che la sx non ha ed è l'eroe di tutti noi perché difende la costituzione", capirete bene che la pagliacciata si amplifica.
Finisco: qualcuno ha scritto che gli U.s.a. non gli piacciono: Ok, stelle e strisce hanno i loro bei difetti, e tutte le storture ovvie dei grandi sistemi...se però una bandiera me la fai nascere associandola più al concetto di "libertà" che di "patria" io tendo a preferirla. Se poi un paese me lo fai governare alternativamente da una sx "riformista" e da una dx "liberale" tendo ad essere ancora più contento (tutto sulla carta, d'accordo, ma almeno ci provano). Le democrazie hanno le loro implicite contraddizioni, ma se l'itaglia assomigliasse di più agli Usa per lo meno vivremmo nel 21esimo secolo e, da lì, potremmo muoverci in direzione mondialista o antimondialista, modernista o antimodernista etc.etc. Oggi, invece, viviamo in una sorta di aborto di nazione che non va da nessuna parte e tende ad impedire qualsiasi svolta proprio perché si perpetua nella sua incompiutezza: in questo quadro la celebrazione del tricolore altro non è se non l'ennesima cagata all'itagliana che rafforza la lobotomia imperante, vissuta al pari di una qualsiasi notte bianca e dopo 2 giorni tutti di nuovo davanti alla tv senza manco sapere cosa si è festeggiato.
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Re: ( O.T. ) QUELLI CHE TRICOLOREGGIANO ...
uhm...OSCAR VENEZIA ha scritto: lasciamo perdere a me la costituzione non mi è mai piaciuta..
allora ami la patria... geograficamente... altrimenti non potresti disprezzare LA BASE dalla nazione che ami...