Belen e Corona: FOTO SCANDALO!
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Belen, ma chi te lo fa fare?
Il fotografo degli "scatti proibiti" alle Maldive (ne sono usciti anche altri) conferma quello che pensavano in tanti: era tutto organizzato. Ma la Rodriguez non sapeva niente. Ah, peró
Ma chi glielo ha fatto fare a Belen? Perchè sbattere la porta in faccia al destino che l'aveva messa sulla strada di Marco Borriello: bello, ricco, simpatico e pure romantico? Che cosa c'avrà di così irresistibile 'sto Corona? Quanto pazzesco deve essere l'ascendente che esercita sulle sue donne? Come mai la Rodriguez paparazzata alle Maldive sembrava addirittura triste? Perchè lei è innamorata. Non puó che essere così. Ecco perchè ha cambiato vita in un niente ed ecco perchè, se quello che dice Marcello Sorge è vero, ha già perdonato Fabrizio malgrado tutto.
Sorge è un fotografo e davanti alle telecamere della Vita in diretta ha vuotato il sacco: Corona non solo sapeva di quelle foto (quelle pubblicate da Novella2000 in cui loro fanno sesso alla luce del sole, ndr) ma erano state decise a tavolino con lui. L'accordo prevedeva che l'ex manager dei paparazzi pagasse a Sorge viaggio, vitto e alloggio. Del resto non è che alle Maldive uno trova un motel a due lire che puó pagare di tasca propria. Invece Corona ci avrebbe ripensato accollando le spese al fotografo che, per vendicarsi, ha venduto per conto suo gli scatti-hot.
E Belen in tutto questo? Non deve essere piacevole scoprire che i momenti di passione vissuti col proprio uomo su un atollo maldiviano erano già stati venduti al miglior offerente. E manco a dire che sia una a caccia di soldi e notorietà visto che ultimamente - tra Isola, Scherzi a Parte, campagne pubblicitaria, ospitate e inaugurazioni - ha lavorato e guadagnato abbastanza per fregarsene. In tutto ció Corona continua a essere l'uomo-ovunque di sempre: discoteche, locali, negozi e studi televisivi. Lui c'è sempre e c'era anche all'ultima puntata di Tetris a parlare di politica in tempi di Velinismo. L'ex ministro Livia Turco, sollecitata, ha dichiarato di non conoscerlo, lui l'ha incenerita ("Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali?"). La Turco ha reagito malissimo: "Io mi interesso dell'Italia che lavora!", poi si è alzata e se n'è andata, urlando "Ciarpame, solo ciarpame!". Parola della settimana, senza dubbio. (Libero News)
Il fotografo degli "scatti proibiti" alle Maldive (ne sono usciti anche altri) conferma quello che pensavano in tanti: era tutto organizzato. Ma la Rodriguez non sapeva niente. Ah, peró
Ma chi glielo ha fatto fare a Belen? Perchè sbattere la porta in faccia al destino che l'aveva messa sulla strada di Marco Borriello: bello, ricco, simpatico e pure romantico? Che cosa c'avrà di così irresistibile 'sto Corona? Quanto pazzesco deve essere l'ascendente che esercita sulle sue donne? Come mai la Rodriguez paparazzata alle Maldive sembrava addirittura triste? Perchè lei è innamorata. Non puó che essere così. Ecco perchè ha cambiato vita in un niente ed ecco perchè, se quello che dice Marcello Sorge è vero, ha già perdonato Fabrizio malgrado tutto.
Sorge è un fotografo e davanti alle telecamere della Vita in diretta ha vuotato il sacco: Corona non solo sapeva di quelle foto (quelle pubblicate da Novella2000 in cui loro fanno sesso alla luce del sole, ndr) ma erano state decise a tavolino con lui. L'accordo prevedeva che l'ex manager dei paparazzi pagasse a Sorge viaggio, vitto e alloggio. Del resto non è che alle Maldive uno trova un motel a due lire che puó pagare di tasca propria. Invece Corona ci avrebbe ripensato accollando le spese al fotografo che, per vendicarsi, ha venduto per conto suo gli scatti-hot.
E Belen in tutto questo? Non deve essere piacevole scoprire che i momenti di passione vissuti col proprio uomo su un atollo maldiviano erano già stati venduti al miglior offerente. E manco a dire che sia una a caccia di soldi e notorietà visto che ultimamente - tra Isola, Scherzi a Parte, campagne pubblicitaria, ospitate e inaugurazioni - ha lavorato e guadagnato abbastanza per fregarsene. In tutto ció Corona continua a essere l'uomo-ovunque di sempre: discoteche, locali, negozi e studi televisivi. Lui c'è sempre e c'era anche all'ultima puntata di Tetris a parlare di politica in tempi di Velinismo. L'ex ministro Livia Turco, sollecitata, ha dichiarato di non conoscerlo, lui l'ha incenerita ("Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali?"). La Turco ha reagito malissimo: "Io mi interesso dell'Italia che lavora!", poi si è alzata e se n'è andata, urlando "Ciarpame, solo ciarpame!". Parola della settimana, senza dubbio. (Libero News)
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Ho sempre giudicato male la Turco,Lonewolf ha scritto: Lui c'è sempre e c'era anche all'ultima puntata di Tetris a parlare di politica in tempi di Velinismo. L'ex ministro Livia Turco, sollecitata, ha dichiarato di non conoscerlo, lui l'ha incenerita ("Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali?"). La Turco ha reagito malissimo: "Io mi interesso dell'Italia che lavora!", poi si è alzata e se n'è andata, urlando "Ciarpame, solo ciarpame!". Parola della settimana, senza dubbio. (Libero News)
non ho visto la trasmissione,
forse la Turco avrebbe dovuto usar maggiore ironia piuttosto che lo scontro frontale ma
era francamente ora che qualcuno ci riportasse alla realtà e fanculizzasse quel truffatore montato, che in un paese mediamente civile dovrebbe star nelle patrie galere, magari con una palla al piede, piuttosto che l'ospite d'onore di trasmissioni e vaccate varie.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

povera italia ...
ora corona sta vendendo magliette su Faiscbuuk ...
e probabilmente Merdaset licenzierà lei ed assumerà lui ...



Un Sistema che prolifera nonostante i colpi ricevuti, figlio di un Paese che non sa più distinguere il bene dal male
- Mario Vargas Llosa -
I grandi capi della camorra napoletana, i loro killer e i loro contabili abbandonano i vecchi comportamenti e i vecchi codici per adottare quelli che vengono loro attribuiti dai film di Hollywood. Un esempio: a Casal di Principe il capo della «famiglia», Walter Schiavone, ha voluto che gli architetti gli costruissero una sontuosa dimora che riproduce al millimetro quella abitata da Tony Montana (Al Pacino) in Scarface. Le mogli dei camorristi si vestono come Uma Thurman in Kill Bill, con parrucche bionde e abiti giallo fosforescente.
E un vecchio poliziotto ha raccontato, in tribunale, che da quando hanno visto i film di Tarantino i killer delle varie «famiglie» uccidono proprio come quei personaggi di celluloide: sparando al basso ventre, all'inguine, alle gambe, ferendo in modo grave per far sì che la morte non arrivi subito e «giustiziando», poi, le vittime con un colpo alla nuca.
La camorra non è una sola organizzazione, ma un nome generico per indicare le innumerevoli «famiglie» che, a volte, si alleano per compiere particolari affari o impongono la propria sovranità su un territorio o gestiscono attività diverse - immigrazione clandestina, prostituzione, falsi di prodotti di lusso, droga, case da gioco, scorie tossiche ecc. - e che, di tanto in tanto, entrano in conflitto tra loro tentando di annientarsi in guerre d'indescrivibile ferocia. Si tratta di un Sistema alla cui base stanno i killer, quelli che spacciano in strada ogni genere di stupefacenti, e al cui vertice operano finanzieri, investitori e industriali dal potere enorme, pari al loro talento imprenditoriale. Nessuno meglio della camorra ha saputo utilizzare gli orizzonti spalancati dalla globalizzazione nel campo dell'economia e approfittare così bene delle nuove tecnologie. Un solo esempio per spiegare con quanta efficacia la camorra ha saputo stendere reti che abbracciano il mondo intero. Gomorra, lo straordinario libro-reportage di Roberto Saviano, si apre con la descrizione del porto di Napoli dove la mafia sistema i cinesi portati clandestinamente in Italia per lavorare nei vari settori in cui si articolano le società realizzate con il gigante asiatico. Un consistente numero di questi immigrati arriva a Napoli per imparare, da «maestri» locali, le tecniche per falsificare alla perfezione scarpe, vestiti, cappelli e altri capi della moda italiana: le stesse tecniche verranno poi utilizzate nei laboratori di sartoria cinesi dove si fabbricano i prodotti di Gucci, di Armani e di altri grandi stilisti che, in seguito, l'organizzazione venderà in tutto il pianeta. Le lezioni si tengono in locali della mafia, con l'aiuto di traduzioni simultanee. In un indimenticabile episodio raccontato da Gomorra incontriamo un capo mafioso emozionato sino alle lacrime mentre vede in tv, durante la notte degli Oscar, Angelina Jolie infilata in un magnifico abito bianco di grande griffe che lui stesso ha provveduto a far falsificare.
Non tutte le imprese della camorra lavorano nell'illegalità ; molte si muovono su un piano intermedio, alternando attività legali con altre, diciamo, informali. Il che si puó affermare anche per un consistente numero di aziende legali che, indotte dalla pressione ambientale, dall'avidità o dal ricatto, hanno via via subìto il contagio dell'illegalità e, dietro una facciata rispettabile, nascondono attività che si servono del Sistema o servono a esso. Il libro di Saviano trasmette l'impressione che questo Sistema, invece di contrarsi sotto i colpi della polizia e della magistratura, avanzi in modo organizzato infettando tutto quanto gli sta attorno. Anche solo contando le imprese legate al turismo e al divertimento realizzate dalla camorra sulla Costa del Sol - la Spagna è stata per parecchi anni la terra promessa per i capi camorristi, che lì possedevano ville in cui nascondevano i loro uomini più ricercati e in cui tenevano le riunioni di lavoro - si ha la sconcertante sensazione che, se le cose continueranno così, tra non molto sarà l'economia che si muove nel rispetto della legge a essere in minoranza, e il dominio del mondo apparterrà alla camorra, a Cosa Nostra, alla ‘ndrangheta calabrese e simili.
A che cosa è dovuta la capacità di proliferazione della mafia napoletana? Non certo al fatto che non sia perseguita. Quest'ipotesi è un mito che Roberto Saviano sgretola nel suo libro. Anche se la camorra conta sulla complicità di politici, uomini delle forze dell'ordine e giudici, lo Stato la colpisce senza sosta, incarcerando i suoi quadri dirigenti, sequestrando i suoi beni, spedendo in galera per lunghi anni i suoi killer e i suoi contabili. Determinante è il ruolo dei pentiti: grazie alle loro confessioni si sono scoperti anche i particolari di certe operazioni, confiscate astronomiche quantità di droga, smantellate fabbriche di merce falsificata, smontati i circuiti utilizzati per il riciclaggio del denaro sporco. Eppure, anche così, il Sistema ha raggiunto tali livelli di potere economico, tali capacità di adattarsi alle mutate circostanze e di rinnovare i propri quadri che i colpi ricevuti non bastano a metterne in forse l'esistenza. Per quanto sembri paradossale, spesso, in certi paesi e in certi quartieri, puó contare sull'appoggio d'un vasto settore sociale, quello più povero ed emarginato, che, identificando nella camorra l'unico mezzo di sussistenza, la difende, nasconde i suoi ricercati, depista le indagini, addirittura lincia o emargina chi osi denunciarla. Una delle storie più commoventi raccontate da Saviano è la via crucis d'una maestra di Mondragone che, per aver osato denunciare l'autore d'un omicidio di cui era stata testimone, divenne un'appestata a cui nessuno più rivolgeva la parola, fu retrocessa nella sua carriera e trasferita in un miserabile paesino dove molte volte, certo, si sarà domandata se agire da persona per bene non sia, nel mondo in cui vivimo, un comportamento da martiri o da stupidi.
E, leggendo Gomorra, viene meno un altro mito. Quello per cui la camorra, nata dal popolo, manterrebbe legami di profonda solidarietà con le proprie radici. Il capitolo finale del libro è così atroce da far rizzare i capelli quando racconta nei particolari una delle operazioni più redditizie per la criminilità e dalle conseguenze più nocive per i napoletani: il traffico clandestino per portare dal Nord Italia i residui tossici industriali e seppellirli nelle campagne. àˆ un'attività che consente alla camorra guadagni immensi e comporta danni smisurati per i contadini e gli abitanti di quelle terre avvelenate dagli acidi.
Nell'eccellente libro di Saviano c'è, peró, un'analisi che non condivido: non credo, come lui, che il fenomeno-camorra sia una realtà connaturata al sistema capitalista: secondo me ne è un bubbone, una deformazione. Qualcosa che tutti i grandi studiosi della libera economia, da Adam Smith a Friedrich von Hayek, hanno indicato come possibile quando l'impresa privata operi in un mondo senza leggi o con leggi disattese, privo d'una cultura e di una morale in grado di separare con chiarezza il giusto dall'ingiusto o, per utilizzare termini religiosi, il bene dal male.
Non è il capitalismo, ma l'Italia a essere corrotta.
fonte...

E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando faró calare la mia vendetta sopra di te...

Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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- Lonewolf
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Sono d'accordo con te,ma ci sbatterei in galera pure chi lo invita.Scorpio ha scritto:Ho sempre giudicato male la Turco,Lonewolf ha scritto: Lui c'è sempre e c'era anche all'ultima puntata di Tetris a parlare di politica in tempi di Velinismo. L'ex ministro Livia Turco, sollecitata, ha dichiarato di non conoscerlo, lui l'ha incenerita ("Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali?"). La Turco ha reagito malissimo: "Io mi interesso dell'Italia che lavora!", poi si è alzata e se n'è andata, urlando "Ciarpame, solo ciarpame!". Parola della settimana, senza dubbio. (Libero News)
non ho visto la trasmissione,
forse la Turco avrebbe dovuto usar maggiore ironia piuttosto che lo scontro frontale ma
era francamente ora che qualcuno ci riportasse alla realtà e fanculizzasse quel truffatore montato, che in un paese mediamente civile dovrebbe star nelle patrie galere, magari con una palla al piede, piuttosto che l'ospite d'onore di trasmissioni e vaccate varie.
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Telese è il meno peggio!Lonewolf ha scritto: Sono d'accordo con te,ma ci sbatterei in galera pure chi lo invita.
Anche se, non me la sento nemmeno di cazziare chi lo invita; fà share!
è il solito discorso: quello dei fessi che gli comprano le magliette o di chi và in quel locale per lui.
Oppure è un discorso che si morde la coda: se non lo invitasse + nessuno, non lo cagherebbe nessuno.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
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Scorpio ha scritto:Ho sempre giudicato male la Turco,Lonewolf ha scritto: Lui c'è sempre e c'era anche all'ultima puntata di Tetris a parlare di politica in tempi di Velinismo. L'ex ministro Livia Turco, sollecitata, ha dichiarato di non conoscerlo, lui l'ha incenerita ("Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali?"). La Turco ha reagito malissimo: "Io mi interesso dell'Italia che lavora!", poi si è alzata e se n'è andata, urlando "Ciarpame, solo ciarpame!". Parola della settimana, senza dubbio. (Libero News)
non ho visto la trasmissione,
forse la Turco avrebbe dovuto usar maggiore ironia piuttosto che lo scontro frontale ma
era francamente ora che qualcuno ci riportasse alla realtà e fanculizzasse quel truffatore montato, che in un paese mediamente civile dovrebbe star nelle patrie galere, magari con una palla al piede, piuttosto che l'ospite d'onore di trasmissioni e vaccate varie.
Hai ragione, in galera a spaccare pietre a Sassu Scriptu, ma a volte seguo le cause perse, durante la testimonianza fatta da lui al processo sono emersi due particolari che me lo hanno reso meno antipatico, ora mi sta solo sulle balle a quota 8 su una scala che va da 1 a 10.......
Punto primo: dichiara che per la storia delle foto di Adriano (mi pare) Moratti è un uomo senza palle, scatta subito la simpatia
Punto secondo: fa notare una certa pervicacia ed efficienza asburgica nel applicare alla lettera e nel modo più severo i provvedimenti restrittivi/inibitori nei confronti delle sue società (cosa che è costato il posto di lavoro a qualcuno) quando, sempre a sua testimonianza, in molti altri casi non si è così precisi. Evidentemente il caso di rilevanza mediatica ha fatto tirare fuori il meglio dall'apparato giudicante, sarebbe bello vedere sempre tale efficienza anche lontano dalle telecamere no?
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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- lone wolf
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Avevo messo il link qualche pagina dietro...comunque lo ripropongo perchè vale davvero la pena rappresentando uno specchio abbastanza fedele della pochezza sia della nostra classe politica come del nostro "giornalismo" (Scorpio ha scritto:Ho sempre giudicato male la Turco,Lonewolf ha scritto: Lui c'è sempre e c'era anche all'ultima puntata di Tetris a parlare di politica in tempi di Velinismo. L'ex ministro Livia Turco, sollecitata, ha dichiarato di non conoscerlo, lui l'ha incenerita ("Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali?"). La Turco ha reagito malissimo: "Io mi interesso dell'Italia che lavora!", poi si è alzata e se n'è andata, urlando "Ciarpame, solo ciarpame!". Parola della settimana, senza dubbio. (Libero News)
non ho visto la trasmissione,
forse la Turco avrebbe dovuto usar maggiore ironia piuttosto che lo scontro frontale ma
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http://tv.repubblica.it/copertina/scont ... 2365?video
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"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
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adesso ho visto;lone wolf ha scritto: http://tv.repubblica.it/copertina/scont ... 2365?video
complimenti alla Santanchè,
un calcio nel kulo a Telese
dopo aver dato un calcio nei denti a quel kazzo di tamarro siculo trapiantato in lombardia che di tanto in tanto devi pure sodomizzare Lele Mora...
bella la faccia di Travaglio sull'intervento della Turco....
Peró mi son convinto, una volta tanto a dar maggior ragione alla cuneese; non si puó dare importanza a individui del genere e nemmeno sbavare per quella stronza argentina che nei bordelli di Francoforte o Amsterdam ti tromberesti con 30 €..
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
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http://www.youtube.com/watch?v=vIS9DBTa ... re=related
e c'entra poco col topic, ma come sempre , lucida analisi di MT.
e c'entra poco col topic, ma come sempre , lucida analisi di MT.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
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Da Dagospia
Urla, toni ironici e parole pesanti. Così Marco Borriello ha "investito" la ex fidanzata Belen Rodriguez quando lo scorso weekend, a tarda sera, l'ha vista all'Osteria del corso, a Milano, seduta al tavolo con due suoi amici. Belen non ha fatto una piega, ha sorriso ed è andata via. Borriello, per calmarsi, ha ordinato una tisana.
E ci mancava pure che la Belen avesse da dire qualcosa!
Urla, toni ironici e parole pesanti. Così Marco Borriello ha "investito" la ex fidanzata Belen Rodriguez quando lo scorso weekend, a tarda sera, l'ha vista all'Osteria del corso, a Milano, seduta al tavolo con due suoi amici. Belen non ha fatto una piega, ha sorriso ed è andata via. Borriello, per calmarsi, ha ordinato una tisana.
E ci mancava pure che la Belen avesse da dire qualcosa!
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
tra borriello e corona sicuramente corona è meglio
peró sborriello ci è rimasto male, insomma con tutti quei soldi che guadagna immeritatamente, ne puó trovare altre 10.000 anche più belle, visto che lìespetto estetico è l'unico parametro che viene preso per valutare, non solo nelle relazioni amoroso ma anche sul lavoro
le veline hanno di per se un alto rating di troiaggine
se pure sudamericane, le sudamericane sono locas, imprevidebili, inaffidabili, cambiano 60 volte idea al giorno sullo stesso argomento...
non è gente su cui si puó fare affidamento
peró sborriello ci è rimasto male, insomma con tutti quei soldi che guadagna immeritatamente, ne puó trovare altre 10.000 anche più belle, visto che lìespetto estetico è l'unico parametro che viene preso per valutare, non solo nelle relazioni amoroso ma anche sul lavoro
le veline hanno di per se un alto rating di troiaggine
se pure sudamericane, le sudamericane sono locas, imprevidebili, inaffidabili, cambiano 60 volte idea al giorno sullo stesso argomento...
non è gente su cui si puó fare affidamento

Satan is your Lord
vabbè borriello è un bidone supervalutato ...
tranne l'anno di genova
ha segnato più un terzino di lui

poi considero
se hai le palle non la mandi la tua girl su un isola ...
ti imponi e se lei va
la mandi a fare in culo.
è tutto molto semplice
invece ha voluto fare il duro ...
ma chi è tondo non muore quadro.
tranne l'anno di genova
ha segnato più un terzino di lui






poi considero
se hai le palle non la mandi la tua girl su un isola ...
ti imponi e se lei va
la mandi a fare in culo.
è tutto molto semplice
invece ha voluto fare il duro ...
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Borriello non è un bidone, attendo il suo ritorno in campo con i lanci millimetrici dello Spice boy.
Belen è na zoccola fatta e finita, le altre veline sono più pudiche le lo esterna senza problemi, ai suoi livelli vedo bene la Arcuri, altra che è saltata da un letto all'altro.
Belen è na zoccola fatta e finita, le altre veline sono più pudiche le lo esterna senza problemi, ai suoi livelli vedo bene la Arcuri, altra che è saltata da un letto all'altro.
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http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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ormai con la arcuri mancano solo i forumistiGaiusBaltar ha scritto:Borriello non è un bidone, attendo il suo ritorno in campo con i lanci millimetrici dello Spice boy.
Belen è na zoccola fatta e finita, le altre veline sono più pudiche le lo esterna senza problemi, ai suoi livelli vedo bene la Arcuri, altra che è saltata da un letto all'altro.
borriello non è un bidone ?
1998-1999 Milan 0 (0)
1999-2001 → Treviso 0 (0)
2001 → Triestina 9 (1)
2001-2002 → Treviso 27 (10)
2002-2003 Milan 3 (0)
2003 → Empoli 12 (1)
2003-2004 Milan 4 (0)
2004-2005 → Reggina 30 (2)
2005-2006 → Sampdoria 11 (2)
2006 → Treviso 20 (5)
2006-2007 Milan 9 (1)
2007-2008 Genoa (comp.) 35 (19)
2008- Milan 7 (1)
fai più goals con materazzi
1999-2001 Perugia 51 (15)
2001- Inter 161 (18 )



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