[O.T.] Crisi economica

Scatta il fluido erotico...

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bellavista
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#166 Messaggio da bellavista »

Scorpio ha scritto:
cimmeno ha scritto:
red8man ha scritto:
Per quanto attiene Mediobanca ti confesso che non conoscevo tale operazione. Tuttavia lo spread pagato è elevato e quello di partenza ancor di più e tutto ció è da ascrivere al valore dei contratti cds Mediobanca. Ti ricordo che essa + una merchant bank, crocevia della politica e salotto buono della finanza laica, burattinaia e cassaforte del capitalismo italiano.
Insomma una cloaca a cielo aperto che non deve mai puzzare!!!!!
quoto al 100 % il tuo giudizio su mediobanca, ma il bond di cui parlavo era emesso da generali , non da mediobanca. mediobanca pare non abbia al momento problemi di liquidità  ( si è mossa per tempo con chebanca e pare abbia un buon tier core )

piuttosto...diversi paesi del'est sono nella merda
chiedo agli estofili del forum...
ritorna l'epoca dei buoni affari (finanziari sessuali etc) oltrecortina?

e poi : repubblica ceca e ungheria a rischio default...ridiventeranno a portata di portafoglio italiano?
i Tremonti bond? Basta il nome a farmi incazzare...

non era il Robin Hood che doveva far pagare alle banche aiutate dalla sx?

Oltre al danno, ai Profumo che continuano a guadagnare cifre pur sempre considerevoli, aiutiamo pure le banche...
poverine... vittime della crisi!!

Le banche "dovrebbero" prestar $ alle imprese; ma se non onorano il debito, paghiamo noi!

Stile Social Card; invece di dar 40 kazzi di $ sulla pensione, si preferisce pagar lo sponsor di carte di credito..

Riguardo ai buoni affari, sessual-finanziari oltrecortina...
lascia perdere...
come da noi, i prezzi delle case non sono scesi più di tanto e son comunque cari...
la follia immobiliare continua...

per quelli sessuali; ormai è tempo che le toposkaje han capito di esser belle, le più gettonate del globo, come pure han capito di esser sedute sulla loro fortuna..
Insomma, crisi o non crisi, hanno smesso di accontentarsi o di non pensare che esista solo il denaro e non la curiosità  per un mondo che sembra lontano e diverso da loro.

Un avviso ai lumaconi in cerca di fuck-scount; rimangano a casa... spendono di meno..
Skorpio, le toposkaje sono più care nel paese d'origine che in itaglia. Se poi consideri il costo: viaggio, albergo, ristoranti anche se te le scopassi SENZA PAGARE perchè sei il trombatore invincibile itagliano, te ne devi scopare almeno una ventina per andare a pari con le puttane scopate nella tua città  (e parlo di appartamento, perchè se consideri le stradali allora diventano una 50ina.... ma la scopata in strada non è una scopata, è una sega fatta in 5 minuti con aiuto poco convinto di un altra... ma comunque stiamo divagando).

Ovviamente ci sono posti con figa molto migliore che puoi avere facilmente. Ma l'illusione: mi prendo il volo lowcost a natale, mi faccio il viaggio insieme ad altri itagliani, vado nell'hotel di turisti, nella città  turistica, poi vado nella discoteca turistica e li trovo una ragazza brava e sincera che si innamora immediatamene di me e io me la scopo a sangue e poi l'abbandono........... questa favola puó avercela in testa solo un itagliota subumano con il santino di berlusconi sul cruscotto della sua fiat punto :) ;)

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baroccosiffredi
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Re: [O.T.] Crisi economica

#167 Messaggio da baroccosiffredi »

Antonchik ha scritto:So giusto qualcosina sulla nascita di questa crisi, che intreccia le banche, i mutui americani, il petrolio e mille altre variabili.

Per il resto non oso pronunciarmi perchè è materia per me oscura, ne ho parlato con qualche mio amico economista e ho avuto qualche chiarimento ma tuttavia mi rimetto alla conoscenza dell'argomento da parte dei cervelli del forum, sperando che nasca un dibattito interessante.

Metteteci il vostro su tutti i livelli, a voi la parola
Bello il tuo avatar, assomiglia a Berlusconi...da giovane. :-?

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Xisco
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#168 Messaggio da Xisco »

Dopo aver sentito Berlusconi al summit a Sharm el Sheikh mi chiedo: ma in tempo di crisi come questa, è giusto destinare 100 milioni di € a Gaza? cioè 1/5 dell'intero ammontare europeo...

...non sarebbe meglio risolvere prima qualche questioncina italiana???

o meglio, per gli altri i soldi ci sono e per noi no???
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità  degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità  e della buona volontà  conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità  il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà  sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."

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dostum
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#169 Messaggio da dostum »

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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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nik978
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#170 Messaggio da nik978 »

Cina vede segnali di risposta dell'economia agli aiuti

di Zhou Xin e Simon Rabinovitch

I leader economici cinesi hanno espresso oggi fiducia nel fatto che l'economia si stia già  riprendendo grazie alla rapida azione per contrastare lo shock della crisi finanziaria globale.

Ieri, il premier Wen Jiabao aveva deluso i mercati finanziari per il mancato annuncio di un aumento nel piano di investimento da 4.000 miliardi di yuan (585 miliardi di dollari) presentato il 9 novembre scorso, mentre la crisi delle esportazioni rallentava la terza economia del mondo.

Ma le dichiarazioni rilasciate oggi da tre importanti dirigenti sembrano indicare che, mentre Pechino è pronta a mettere di nuovo mano alla cassa, misure straordinarie potrebbero risultare inutili perchè l'incentivo fiscale e monetario sta già  facendo effetto.

"I dati economici si stanno stabilizzando e riprendendo, indicando che le politiche cominciano a mostrare un impatto", ha detto il governatore della banca centrale cinese, Zhou Xiaochuan.

Parlando a una conferenza stampa durante la sessione del Congresso nazionale del popolo, cioè il parlamento cinese -- che ha una funzione ampiamente cerimoniale -- Zhou ha detto che la Cina ha imparato dagli altri paesi la lezione secondo la quale una risposta lenta alla crisi ritarda la ripresa della fiducia.

Ieri il premier Wen ha detto che la Cina aumenterà  quest'anno il deficit di spesa per raggiungere l'obiettivo di una crescita del Pil dell'8%, ampiamente considerata la soglia minima per tenere a bada la disoccupazione ed evitare la minaccia di rivolte sociali.

NESSUN AUTOCOMPIACIMENTO

Dati recenti suggeriscono che l'economia potrebbe essere sul punto di riprendersi. I nuovi prestiti interni di moneta sono cresciuti da novembre e hanno toccato a gennaio la cifra record di mille miliardi di yuan a gennaio, mentre le indagini dicono che il settore manifatturiero si sta riprendendo da livelli di vera e propria depressione.

D'altro canto, un tentativo di ripresa nei prezzi dell'acciaio è andato male, e la recessione nei mercati chiave di esportazione per la Cina sembra peggiorare.

Zhang Ping, capo della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, la principale agenzia di pianificazione, ha detto che Pechino continuerà  a controllare il flusso di dati economici prima di decidere se incentivi extra sono necessari.

"Naturalmente, non possiamo pensare con autocompiacimento che abbiamo completamente evitato l'impatto della crisi o che le nostre misure siano già  sufficienti a contrastarla", ha detto Zhang.

"Ma credo che, con le misure che abbiamo preso o prenderemo, possiamo avere piena fiducia usciremo dalle attualità  difficoltà  e risponderemo completamente alla crisi, perchè sul lungo termine le nostre condizioni economiche non sono fondamentalmente cambiate".

Le autorità  hanno chiarito che la Cina ha ancora un ampio "volume di fuoco" da usare, se necessario.

Il deficit di bilancio nazionale cinese aumenterà  quest'anno di oltre sette volte, raggiungendo una cifra superiore ai mille miliardi di yuan. Ma in ogni caso è una cifra che rappresenta meno del 3% delle entrate nazionali. Per fare un confronto, gli Usa hanno messo in bilancio un deficit del 12,3% del Pil.

"E qualcosa che il nostro paese puó gestire e restare a livelli di sicurezza", ha detto Xie Xuren, ministro delle Finanze, parlando del deficit programmato.

SVALUTARE LO YUAN?

Allo stesso modo, Zhou ha detto che la banca centrale ha ancora un ampio margine per decisioni di politica monetaria, dopo cinque tagli dei tassi d'interesse e quattro riduzioni delle riserve obbligatorie delle banche dal settembre scorso.

Sono circolate ipotesi sul fatto che la Cina, oltre a aumentare il deficit e ridurre i costi del prestito di denaro, possa anche svalutare lo yuan per aiutare le esportazioni.

Il giornale "21st Century Business Herald" ha citato un anonimo dirigente secondo cui le esportazioni e le importazioni cinesi sarebbero calate di oltre il 20% in febbraio rispetto a un anno prima, dopo il calo rispettivamente del 17,5% e del 43,1% a gennaio.

Alla richiesta se una svalutazione dello yuan è esclusa, Zhou ha tenuto le opzioni aperte, affermando che la Cina ha elaborato vari piani di azione per la moneta e l'economia nel caso di un eventuale deterioramento delle condizioni internazionali.

Ma Zhou ha anche detto che ieri Wen ha chiarito la posizione cinese, quando ha detto che lo yuan rimarrà  "fondamentalmente stabile a un livello ragionevole e bilanciato".

non mi svalutate l yuan..ho una media di 200 euro in piu al mese di stipendio rispetto a quanto mi aspettasi a maggio..:D
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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breglia
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#171 Messaggio da breglia »

[b:c3747f10f6]A cosa serve la crisi finanziaria? E a chi serve?[/b:c3747f10f6]

[i:c3747f10f6]1. Premessa
Come tutti sanno questo blog parla di argomenti vari, Mostro di Firenze, Moby Prince, Ustica Moro, ma tutti accomunati da un nesso comune. La massoneria.
Cosa c'entrano questi argomenti con il crack finanziario? Centrano. Centrano.
Se avrete la pazienza di seguirmi per un po' ve lo chiarisco, cercando di spiegare il motivo di questo crack finanziario quasi globale, che è solo prodromico ad altri ancora peggiori, questa volta globali. Cercheremo di capire cioè chi l'ha innestato e perché.

Ho iniziato a capire la potenza della massoneria e i suoi fini, non da complottista fissato, non da appassionato di gialli ed esoterismo. I complotti non mi avevano mai interessato e non ho mai avuto fiuto per i rebus o per i gialli.
Certo, avevo intuito che dietro tutte le morti sospette nei testimoni dei processi, dietro agli infarti, agli incidenti, c'era qualcosa di potente.
Avevo intuito che se tutte le stragi italiane erano rimaste impunite qualcuno manovrava dall'alto. Ma non avevo capito chi c'era dietro, e soprattutto non avevo capito perché.
Poi ho iniziato a capire, dopo l'inchiesta Cordova, la potenza della massoneria, cioè una forza in grado di legare tra sé, e subordinare ad essa, mafie, servizi segreti, e poteri illeciti vari.
Fin qui OK.
Ma restava una domanda...
Se esiste un'organizzazione così potente da condizionare la politica degli Stati, organizzare guerre, organizzare stragi e farla sempre franca, uccidere tutti coloro che si oppongono al sistema, qual è il fine ultimo di questa organizzazione?
Il fine era quello che mancava.
Poi ho capito

2. Il sistema.
Ho iniziato a capirlo studiando le leggi del sistema bancario. Studiando - da giurista e non da esoterista - il mondo delle banche, il suo funzionamento e i suoi riflessi sulla vita di tutti noi cittadini. Banca d'Italia, BCE, Fondo Monetario internazionale... E ho capito che è quello il cuore di tutti problemi: il mondo bancario.
Vediamo di riassumere i punti salienti della mia ricerca:

1) Anzitutto una prima anomalia che si palesa subito a chi studia l'argomento, è il funzionamento della Banca D'Italia e della BCE. La Banca d'Italia è per il 95 per cento in mano ai capitali privati, ovverosia Intesa-San Paolo, Generali, Monte dei Paschi di Siena, ecc.... La quota più rilevante è quella di Intesa San Paolo che è una vera e propria quota di controllo. Quindi ecco un primo grosso problema della politica e finanza italiane: la moneta non viene emessa dallo stato, ma dalla banche private; il controllo della moneta e degli istituti di credito è in mano alle banche private e non allo stato. Cioè i controllati si controllano da soli.

Questo significa una cosa sola: che sono le banche a governare il paese, e non la politica, e che i politici sono asserviti ai banchieri e agli imprenditori. Ciò è confermato dalle leggi che disciplinano le banche, ove è evidente che il governo non ha nessun potere su Banca D'Italia, né di controllo né di nomina degli amministratori.

2) La seconda anomalia è europea. Noi dipendiamo dalla BCE. E la BCE è un istituzione indipendente dalla Comunità europea, con più poteri addirittura dello stesso parlamento europeo. Gli amministratori della BCE son svincolati dai governi, non rispondono praticamente a nessuno e godono addirittura di immunità superiori a quelle, già corpose, dei parlamentari europei.

In poche parole: la finanza europea dipende dalla BCE.

3) La cosa che salta agli occhi è che la Banca d'Inghilterra ha il 17 per cento del capitale della BCE. Ma l'Inghilterra è fuori dall'euro, quindi non ha senso che una nazione straniera fuori dal circuito dell'euro possa controllare i destini dei paesi dell'area Euro. Ora, se i geni dell'anticomplottismo saltano subito su a precisare che quel 17 (superiore pure alle quote italiane, francesi, spagnole) è solo formale, basta un minimo di intelligenza per capire che un'istituzione come la Banca d'Inghilterra non si insedia certo in un organismo importante e potente come la BCE solo formalmente. In realtà "sostanzialmente" le banche inglesi hanno un potere enorme sulle banche europee. Vediamo come.

4) Facendo una breve ricerca che chiunque può fare da solo su Internet, risulta che il vertice della massoneria mondiale, il vertice UFFICIALE, è nella corona inglese. Ora, siccome la corona inglese nomina i dirigenti della Banca d'Inghilterra (è sufficiente controllare sul sito ufficiale della banca) ne consegue che la Banca d'Inghilterra è controllata dalla massoneria. E questo non lo diciamo noi, ma lo dicono i siti ufficiali di queste istituzioni.

5) Considerando l'importanza e la potenza della massoneria a livello mondiale ci vuole poco a capire quindi chi, veramente, detiene il potere nella BCE, e per quale motivo i vertici della BCE non rispondono penalmente e civilmente neanche nei confronti del parlamento europeo.
Ma la vera anomalia non è neanche questa.

6) La cosa più assurda è che controllando il flusso degli investimenti delle banche italiane, si nota che molte, tante, troppe azioni e troppi milioni di euro, sono investiti in... banche inglesi e americane. Barclays, Rockfeller, Morgan Stanley, ecc., creando un conflitto di interessi pauroso.
In altre parole, il nostro destino è legato a filo doppio alle sorti delle banche inglesi e americane. In questo modo si crea però un conflitto di interessi, perché le leggi o le manovre finanziarie che rafforzano l'Euro danneggiano le altre monete, ma rafforzando la nostra moneta paradossalmente allo stesso tempo danneggiamo anche le nostre banche e i nostri investimenti, e viceversa.
Analizzando quindi i flussi di capitali e la ricchezza ci si accorge che tutto il potere del mondo è concentrato in poche mani, di pochi gruppi bancari e industriali il cui destino è legato a filo doppio dalle stesse vicende.

A questo punto si capisce perché la politica sia assoggettata alle banche e perché chi prova a toccare le banche muore. Si capisce cioè perché, gira e rigira, tutti quelli che si sono avvicinati alla massoneria e/o alle banche sono morti, da Falcone, ad Ambrosoli, a persone meno conosciute come Arrigo Molinari che avevano provato a portare alla luce il problema del Signoraggio (Arrigo Molinari che, ricordiamolo, morirà in un lago di sangue, secondo il copione più classico dei delitti della Rosa Rossa, in una data il cui valore numerico è, non a caso, 7).
Ma ancora non si capisce il fine di tutto ciò. Controllare tutto va bene. Ma perché?
Studiando i meccanismo del sistema bancario la cosa appare chiara e risulta evidente il motivo della crisi di questi giorni. Anche qui occorre procedere per punti.

1) Le banche prestano denaro virtuale ed inesistente a fronte di beni reali. Spieghiamo meglio. Per prestare denaro una banca non fa alcuna fatica, deve solo scrivere una cifra sullo schermo di un PC. Si digita: 1.000.000.000 di euro e voilà ... come per magia la banca ha prestato un miliardo di euro. Quando l'azienda, il privato, o lo stato estero, non possono restituire, la banca fa un'operazione molto semplice: chiede all'azienda mezzo miliardo di azioni in cambio dell'azzeramento del prestito; chiede al privato i suoi beni in cambio dell'azzeramento del prestito; oppure chiede allo stato estero del terzo mondo una miniera di diamanti, di oro, ecc.... Non è un caso che la maggior parte delle miniere di diamanti dell'Africa siano di proprietà di banche europee.
Il meccanismo è semplice: se Tizio non può pagare un debito di 100, la banca si accontenta di un bene che vale 50. Tizio ci guadagna. La banca, contabilmente, ci rimette. In realtà , dal punto vista reale, la banca non ha perso nulla, ma al contrario ha guadagnato una miniera, il controllo di una società , i beni di Tizio. Cioè in altre parole la banca non ha perso nulla, tranne una cifra scritta sullo schermo di un PC; ma in cambio ha acquistato petrolio, diamanti, oro, terreni, case.
Ricordiamoci poi che da Bretton Woods in poi, nel 1944, il sistema bancario mondiale non è più vincolato all'oro, ma è poco più che carta straccia. Il suo valore infatti è dato da un complesso di calcoli e di variabili che in sostanza fanno dipendere il suo valore dalla fiducia che in un dato momento il mondo accorda a quella moneta.
La banca cioè (o il suo prestanome) a fronte di un esborso pari a 0, acquista beni reali, diamanti, oro, terreni, case, società .
Inoltre, allo stato attuale, non esiste neanche una quantità di cartamoneta sufficiente a coprire tutti i conti correnti e i debiti della banche. Questo significa che se domani tutti i risparmiatori si recassero a prelevare contanti, in circolazione non ci sarebbe neanche un numero di monete sufficiente a restituire il tutto.
Il denaro, in altre parole, è diventato meno che carta straccia. E' diventato un numero scritto sullo schermo di un PC.
Quindi è sbagliato dire che la banche "falliscono". Fallimento implica l'idea di sconfitta. Sarebbe più corretto dire che la banca "termina il suo lavoro".
Quando la banca fallisce, in realtà non fallisce affatto, ma ha completato la sua opera: che è quella di acquisire beni reali a fronte della cessione di beni inesistenti. Avere un bilancio in passivo, per una banca, equivale ad avere in mano un documento con calcoli e cifre... ma avere in mano anche beni materiali di ingente valore acquistati per poter arrivare a questo buco di bilancio.

2) L'altro strumento di questa immensa operazione è stato il fenomeno delle privatizzazioni. Ci avevano detto che la privatizzazione serviva per rendere più efficiente il sistema dell'energia, il telefono, l'acqua, tutto. All'inizio ci avevamo creduto. Ma oggi abbiamo capito che non è così. Telecom è più inefficiente di prima, quando la società si chiamava SIP. Mentre l'Enel, in questi anni, ha moltiplicato gli "errori" sulla bolletta e sui contatori, che sono all'ordine del giorno e si traducono una truffa sistematica ai danni dei cittadini, con un meccanismo che prima, quando questi enti erano in mano statale, non accadeva.
Per non parlare delle società di riscossione delle tasse degli enti locali, che diventano private. Cioè si affida un servizio pubblico impositivo ad un ente privato che mediante le cosiddette cartelle esattoriali pazze, incamera illegalmente milioni di euro.
Come poi sappiamo, è in atto un processo di privatizzazione degli altri servizi pubblici essenziali, come l'energia e l'acqua.
E chi controlla l'acqua, l'energia e il cibo, controlla il pianeta.

3. Conclusioni
Studiando il sistema bancario, si spiega la ragione dell'intoccabilità delle banche. Ecco perché nessun partito, da destra a sinistra, salvo pochissime eccezioni, ha sollevato il problema. Neanche i paladini dei poveri come Rifondazione Comunista lo hanno fatto; né i paladini del nazionalismo e della forza dello stato, lega e AN, hanno denunciato questo stato di cose.
Perché la parole d'ordine della politica è occuparsi di temi solo secondari, dall'aborto ai Pacs. Ma mai, in nessun caso, occuparsi della banche (che poi significherebbe risanare il bilancio dello stato e evitare il crack economico e finanziario).
Da queste leggi, e dalla situazione economica e finanziaria, si risale al gruppo Bilderberg., alla P2, alla Rosa Rossa e a tutto il resto. Rosa rossa che è il cuore del potere bancario, finanziario, e politico.
E allora non ci si stupisce più del motivo per cui, ad esempio, si trova il simbolo della rosa non solo nei simboli dei partiti; ma lo stilema di una rosa, compare nel sito di una delle istituzioni bancarie più importante del mondo, Euroclear (l'ex Cedel). E non deve stupire che tale stilema, in quel sito, sia immerso nel colore rosso, che altro non è che il lago di sangue che è stato versato in tutti questi decenni per arrivare alla situazione attuale; una situazione che è stata preparata con cura nei decenni, dai politici e dai finanzieri, in un legame indissolubile in cui nessuno poteva fare a meno dell'altro, e che ha richiesto un enorme dispendio di energie affinché il piano finale potesse realizzarsi. Infatti per arrivare ad un'operazione del genere era necessario che nessun politico potesse dissentire dal programma globale; e che tutta la grande finanza, col tempo, si fosse assoggettata ad esso.
Ecco allora che i pochi politici onesti col tempo sono stati allontanati. Ecco che chiunque arrivava alla verità moriva. Ecco le stragi di stato, per poter permettere il passaggio all'attuale sistema bipolare sull'onda della paura.
Ed ecco le ragioni di questo crack finanziario globale: far crollare il sistema bancario, per far perdere al denaro il suo valore, ma affinché i beni, siano essi terreni, oro, diamanti, abitazioni, continuino a valere. E quelli sono in mano ai grandi gruppi bancari e finanziari.
Se a questo crack aggiungiamo la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, compresa l'acqua, la luce, il quadro è completo.
Tutto ciò rientra nel progetto di controllo globale delle risorse: i grandi gruppi bancari e industriali, nonostante il fallimento (anzi... proprio grazie a questo) avranno in mano non solo beni materiali come oro diamanti petrolio, ma anche risorse primarie, come acqua e energia elettrica.

Riassunto per domande e risposte.
Riassumiamo il tutto con semplici domande e risposte.

1) Chi ha voluto il crack? Le grandi banche. I grandi banchieri ovverosia il vertice della massoneria internazionale. BCE, Banca d'Inghilterra e Federal Reserve in testa.

2) Perché? Per arricchirsi. Loro hanno acquisito e acquisiranno beni reali, mentre perderanno solo denaro, ovverosia una posta virtuale che non vale niente. Il fallimento, infatti, arricchirà queste persone, e non le indebolirà . Sono loro che hanno le materie prime.

3) Di chi è la colpa? Della politica che lo ha permesso. Dei banchieri e della finanza internazionale che in questi decenni hanno corrotto e/o ucciso tutti quelli che si sono opposti a questo progetto.

4) Quali mezzi hanno usato? Il trattato di Lisbona, l'Unione Europea, i sistemi politici bipolari (non a caso fortemente voluti dalla P2). Questi sono solo i mezzi per accentrare tutti i poteri in poche mani, e allontanare i centri decisionali del potere dalla gente. E sono uno strumento per permettere questo crack finanziario, che diversamente non sarebbe stato possibile, se la politica avesse fatto il suo dovere e se ciascuna nazione avesse curato i propri interessi anziché quelli dell'Unione Europea.

5) Ma cosa c'entra la Rosa Rossa con il crack finanziario, con Cogne, Erba, e il Mostro di Firenze?
La massoneria rosacrociana, per poter attuare un piano decennale come quello che si può vedere in atto, è (e non può che essere) potentissima. Se qualcuno dei suoi membri commette delitti di natura esoterica, per finalità specifiche interne all'ordine, questi vengono coperti da tutti gli affiliati all'organizzazione. Si tratta di un'organizzazione che ha il potere di unificare l'Europa e poter programmare un crack finanziario che era risaputo in tutti gli ambienti; un crack cioè che è stato voluto dalla elite bancaria e finanziaria, e appoggiato dalla maggior parte dei politici al governo che sono i meri esecutori materiali di questi gruppi. Un organizzazione così ha logicamente il potere di controllare e intervenire anche nelle vicende apparentemente marginali, come i delitti di sangue commessi dai suoi affiliati.

In effetti, da questo punto di vista, hanno ragione Berlusconi e Tremonti. La situazione è sana: le banche infatti, non "falliscono" se non virtualmente, ma hanno raggiunto il loro obiettivo. E, dal loro punto di vista, non c'è certo di che preoccuparsi. Chi si deve preoccupare sono solo le persone che avevano accumulato, orgogliose, quelle decine di migliaia di euro in banca. "Loro", i potenti, comunque vada cascheranno in piedi e si rialzeranno addirittura più forti di prima, con il controllo delle risorse economiche del pianeta. [/i:c3747f10f6][/i]
Fonte www.disinformazione.it
"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)

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Conan il barbaro
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#172 Messaggio da Conan il barbaro »

Bell'articolo complimenti, alcune cose le conoscevo già , ma leggerle tutte insieme è un vero pugno nello stomaco.
"Datemi un bilanciere e un paio di manubri e vi solleveró il mondo"
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Lord Zork
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#173 Messaggio da Lord Zork »

ho appena finito di leggere il post di breglia
e penso che

ehi, ma chi è che bussa così forte?...

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sonny
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#174 Messaggio da sonny »

mi viene da ridere quando sento che questa "crisi" migliorerà  a partire dal 2010, ma che cosa dicono...

questa è l'economia moderna del nuovo millennio, sarà  sempre così d'ora in poi e potrà  solo che peggiorare non certo migliorare

anzi il futuro sarà  quello che si sta verificando adesso in usa, migliaia di dottori, avvocati, pubblicitari, laureati che come mestiere andranno a fare i camerieri, gli elettricisti ecc

la global economy, tutte le aziende di tutte le nazioni che competono tra loro senza regole, risultato:

- eccesso di offerta
- soprannumero di dipendenti
- l'andamento economico delle aziende in stile elettrocardiogramma, picchi e cadute di fatturato il che non permetterà  di avere molti dipendenti fissi, ma a turn-over

questo unito all'aumento esponenziale della popolazione farà  si che diverrà  un miraggio trovare una occupazione stabile

il futuro sarà  questo:

dipendenti e personale che rimbalza da una occupazione/da un azienda all'altra con cadenza settimanale, mensile

il futuro sarà  avere 4-6 lavori che si alterneranno e la loro somma costituirà  lo stipendio mensile:

i più fortunati faranno questo, i meno fortunati/capaci non troveranno niente e vivranno per strada e sotto i ponti

così sarà  il futuro nei prossimi anni, a partire circa dal 2012-2015 secondo le mie previsioni

tantissima povertà  estesa alla maggiorparte delle persone, milioni e milioni di queste non potranno permettersi una casa

pochissime persone vivranno bene, la maggiorparte vivrà  con i genitori se ancora vivi o per strada

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#175 Messaggio da MiniMe »

sonny ha scritto:mi viene da ridere quando sento che questa "crisi" migliorerà  a partire dal 2010, ma che cosa dicono...

questa è l'economia moderna del nuovo millennio, sarà  sempre così d'ora in poi e potrà  solo che peggiorare non certo migliorare

anzi il futuro sarà  quello che si sta verificando adesso in usa, migliaia di dottori, avvocati, pubblicitari, laureati che come mestiere andranno a fare i camerieri, gli elettricisti ecc

la global economy, tutte le aziende di tutte le nazioni che competono tra loro senza regole, risultato:

- eccesso di offerta
- soprannumero di dipendenti
- l'andamento economico delle aziende in stile elettrocardiogramma, picchi e cadute di fatturato il che non permetterà  di avere molti dipendenti fissi, ma a turn-over

questo unito all'aumento esponenziale della popolazione farà  si che diverrà  un miraggio trovare una occupazione stabile

il futuro sarà  questo:

dipendenti e personale che rimbalza da una occupazione/da un azienda all'altra con cadenza settimanale, mensile

il futuro sarà  avere 4-6 lavori che si alterneranno e la loro somma costituirà  lo stipendio mensile:

i più fortunati faranno questo, i meno fortunati/capaci non troveranno niente e vivranno per strada e sotto i ponti

così sarà  il futuro nei prossimi anni, a partire circa dal 2012-2015 secondo le mie previsioni

tantissima povertà  estesa alla maggiorparte delle persone, milioni e milioni di queste non potranno permettersi una casa

pochissime persone vivranno bene, la maggiorparte vivrà  con i genitori se ancora vivi o per strada
no, forse sono stati fraintesi (cit.)
migliorerà  nel senso che sarà  ancora più cazzuta, resistente e radicata...per quello migliore... :roll:
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Parakarro
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#176 Messaggio da Parakarro »

sonny ha scritto: anzi il futuro sarà  quello che si sta verificando adesso in usa, migliaia di dottori, avvocati, pubblicitari, laureati che come mestiere andranno a fare i camerieri, gli elettricisti ecc
per il resto posso anche essere d'accordo, ma su sta frase forse anche tu non hai le idee chiare:

ora come ora non possono andare a fare i camerieri,elettricisti ecc perchè pure loro sono a spasso :roll: Già  da anni la maggior parte dei laureati NON fa il lavoro per cui ha studiato...

Poi ripeto....chi ha dei soldi investiti (oppure aveva) sa benissimissimo che (a parte qualche chicca) è da moooolto tempo che le cose non funzionano... ora se ne rendono conto tutti e purtroppo, a differenza degli anni 90, non c'è una new economy da inventare :roll:

Daccordissimissimo con Sonny su questa frase:
mi viene da ridere quando sento che questa "crisi" migliorerà  a partire dal 2010, ma che cosa dicono...
Mi associo alle grasse risate verso sti analisti dei tarocchi :DDD

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GaiusBaltar
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#177 Messaggio da GaiusBaltar »

Si ma la situazione del lavoro negli Usa è diversa da noi, nel senso che la i lavori sono molto "specifici" e "schematici" lavori come eletticista? Ok ma ti dicono te devi solo occuparti degli spinotti verdi e rossi, e se trovi uno spinotto giallo? Devi chiamare quello che fa gli spinotti gialli e blu. Da noi un elettricista deve essere sgamato tra impianti a norma e non, oltre che a fare un pó di nero :wink: , affronta situazioni impreviste, la è tutto molto schematico. Per esempio in England, ci lavorava mia sorella, in una grossa azienda un giorno si ferma il reparto contabilità  motivo: manca la carta per i moduli dei bonifici. E mia sorella gli fa: beh avete chiamato per farvela portare? Risposta: non è compito nostro chiamare, non sappiamo neppure dove chiamare, di solito la portano al lunedi mattina tutte le settimane! Funziona così nella maggior parte delle aziende grandi Usa/England.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

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http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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Drogato_ di_porno
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#178 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ecco che fine hanno fatto gli americani della classe media, ridotti come barboni

[img:747bc8a615]http://www.imageunload.com/public/14214/tentcity2.jpg[/img:747bc8a615]

[quote:747bc8a615][b:747bc8a615]Crisi Usa: spuntano le tendopoli
La faccia più vera e più triste della crisi finanziaria che sta travolgendo gli Stati Uniti sono i milioni di americani senza casa[/b:747bc8a615]

(8 ottobre 2008)
La faccia più vera e più triste della crisi finanziaria che sta travolgendo gli Stati Uniti sono i milioni di americani senza casa. Uno scossone nemmeno troppo grosso all'economia e le aziende, in un Paese senza tutele sindacali, licenziano su due piedi. Niente lavoro, niente soldi, nemmeno per le rate del mutuo da pagare. Mutuo che in molti casi corrisponde anche al 100 percento del valore della casa e al 100 percento dello stipendio. "Negli ultimi anni avevamo ricevuto ordine di non controllare la solvenza dei clienti - ha confidato candidamente un ex dipendente della Washington Mutual, la banca di Seattle protagonista del fallimento più grosso della storia d'America - e così abbiamo fatto credito anche a chi non aveva un lavoro, o per cifre nettamente più alte rispetto a quelle che erano in grado di assicurare".
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, basta una passeggiata in un quartiere qualunque di una qualunque città d'America: decine di cartelli di case in vendita, sormontante dal marchio della vergogna "Foreclosure", "pignoramento".

Ad agosto scorso, ovvero già un mese prima della crisi di Wall Street, il numero dei pignoramenti in Usa era cresciuto del 27 percento rispetto allo stesso mese del 2007, con oltre 303 mila case pignorate. Le previsioni per il futuro sono disastrose: entro la fine del prossimo anno, secondo gli esperti, oltre 2,8 milioni di amercani potrebbero trovarsi nella condizione di rinunciare alla propria casa, cederla alle banche o rivenderla per un prezzo nettamente inferiore a quello pagato. In 12/18 mesi, secondo la Deutsche Bank, il 40 percento degli americani intestatari di un mutuo, pari all'incirca a 20 milioni, pagheranno un mutuo nettamente più alto rispeto al valore reale dell'immobile che hanno acquistato.
Nello stato di Washington, North West d'America, la percentuale dei pignoramenti è cresciuta di più del doppio, il 64 percento, con 3172 proprietà nel solo mese di agosto. La casa della famiglia Underwood potrebbe presto essere tra queste. Lisa e Mark sono una giovane coppia sui 30 anni di Seattle. Due anni fa hanno comprato la prima casa con un mutuo ARM 80/20, uno di quelli che non prevedono nessun anticipo, ma naturalmente offrono condizioni particolarmente sfavorevoli. "Sognavamo una casa tutta nostra - spiega Lisa - ma non avevamo denaro da parte. Così abbiamo accettato questo mutuo pensando di poterlo rinegozionare dopo due anni. Le condizioni del mercato ce l'hanno impedito e così ora io ho due lavori, ma uno dei due scade a fine anno. A quel punto rischiamo il pignoramento".
Quella di Lisa e Mark potrebbe essere la quinta casa in vendita in questa strada alberata vicino il Green Lake. Va da sé che ci sono buone probabilità di rivenderla ad un prezzo nettamente inferiore rispetto a due anni fa. "Pago 2000 dollari al mese di mutuo - spiega John Steedman, vicino di casa degli Uderwood - per una casa pagata 500 mila dollari e che oggi, i miei vicini, stanno rivendendo a 300 mila. Meglio non pensarci, spero solo di non avere problemi con il lavoro e di potermi permettere ancora il mutuo".
Eunice Winchester vive ad Anacostia uno dei quartieri poveri di Washingotn DC ed è una tra i centinaia di migliaia di Americani oltre i 50 anni a rischio pignoramento. La sua casa è modesta, fatta di legno e mattoncino rossi, e qui ci ha festeggiato più di 20 Feste del Ringraziamento. Dal prossimo mese, dovrà lasciarla, traferirsi da sua madre che di anni ne ha 80.

E proprio in concomitanza con la crisi finanziaria la National Coalition for the Homeless ha denunciato il proliferare di decine di campi per sfollati. A Seattle la chiamano la "tendopoli rosa", o Nickelsville dal nome del sindaco della città Greg Nickels che l'ha fortemente osteggiata. Sono circa 150 tende che ospitano oltre 400 persone e che presto, secondo quanto riferiscono i volontari, potrebbero diventare 1000. Le hanno montate, smontate e rimontate in diverse parti della città , scappando di quartiere in quartiere quando gli abitanti chiamavano la polizia. Simili accampamenti sono sorti in lungo e largo per l'America: l'Associated Press riportava la notizia di nuove tendopoli a Reno-Nevada, Athens-Georgia, Fresno-California, Chattanooga-Tennessee, San Diego-California e Columbus-Ohio. "E' incredibile, non assistevamo ad una crescita così ampia di homeless dagli anni 80" ha commentato all'Associated presse Paul Boden, executive director del Western Regional Advocacy Project, un gruppo che raduna non profit a sostengno degli homeless di Los Angeles, San Francisco, Oakland, Portland e Seattle.
Non c'è dunque da stupirsi se, secondo un sondaggio dell'Associated Press-Knowledge Networks ben il 45 percento degli americani si dice contrario al finanziamento da 700 miliardi di dollari che il presidente George W Bush concederà , quasi certamente, ai Signori di Wall Street (il 25 percento è indeciso e solo il 20 percento lo appoggia). "Ancora denaro ai multimiliardari che ci hanno ridotto in questo stato? - commenta Stacey King caricando in macchina una busta di Wall-Mart - Per noi americani è davvero ora di voltar

[/quote:747bc8a615]
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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sonny
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#179 Messaggio da sonny »

quello che non si è capito ancora è che questa non è una crisi temporanea, ma è il tipo di andamento che l'economia avrà  nei prossimi anni

più il mercato è aperto, più è sregolato e più si restringono i guadagni...quindi è tutta una catena

le aziende non riescono a restituire i debiti alle banche, falliscono aziende, banche...con migliaia di persone licenziate e così via
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sonny
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#180 Messaggio da sonny »

ci potra essere un miglioramente quando si saranno concluse tutte quelle situazioni di prestiti obbligazionari non restituiti alle banche, alcune veranno nazionalizzate ed altre falliranno...quindi la situazione si stabilirà  il che strettamente non significa che migliorerà  o ci saranno grandi riprese
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