Il cazzo no, ma la figa?sgrofo ha scritto:o' cazzo nun vuó penzieri
Esiste la donna intellettuale?
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eh beh c'è sempre speranza , una possibilità non si nega a nessunocytherea ha scritto:Non hanno stile K.XXX.

Mi raccomando , non sollevare il mignolino quando sorseggi il vino, se no mi rovini tutto cara

Abbiamo preso Rostov, ma è costata cara...intanto avanziamo verso il Volga.....
Giammai, bevo dalla bottiglia!KlassikerXXX ha scritto:eh beh c'è sempre speranza , una possibilità non si nega a nessunocytherea ha scritto:Non hanno stile K.XXX.come direbbe il maestro Manzi: non è mai troppo tardi....
Mi raccomando , non sollevare il mignolino quando sorseggi il vino, se no mi rovini tutto cara

la dicotomia di cui sopra non esiste klassiker e tantomeno prende spunto da presupposti genetici............KlassikerXXX ha scritto:veramente io mi limitavo a parlare di semplici persone di sesso femminile che hanno passioni di un certo tipo per la lettura, la musica, l'arte , che amano parlarne, non capisco come poi qualcuno abbia volito estremizzare e trasportare il piano quasi a doverci confrontare su modelli tipo lou salomè, o rosa luxembourg o virginia woolf tanto per dire.....tao ha scritto:io di donne intellettuali o pseudo tali ne conosco ed eccome invece.............
ma d'altronde credo che l'intento dell'incipit del topic fosse un pó confuso, e non penso che la dicotomia uomo erudito vs donna sciatta e superficiale sia in qualche modo appena appena credibile...............
occorrerebbe aggiungere come la struttura sociale in atto imponga alla donna un'ulteriore decurtazione del tempo libero medio per via del fatto che le venga riservato l'assolvimento di quelle mansioni che qualche tempo addietro venivano anche un pó pomposamente catalogate come economia domestica.........da qui, come già detto in altre occasioni una minore opportuntà concreta di dedicarsi alle letture di deleuze od alle riflessioni sulle esegesi di tolstoj.........
poi, essendo un fan della prima ora, che kurt cobain ed i nirvana vengano proposti ad emblema e paradigma di mediocrità in relazione ad una presunta alienazione in rapporto ad una non meglio precisata dimensione intellettuale, non mi scende granchè giù a dire il vero........
chi dice che la consapevolezza intellettuale sia solo ed unicamente un presupposto od un corollario dell'erudizione e della sapienza?............
la maturità intellettuale puó benissimo scaturire anche dalla spontaneità creativa e dalla mera intuizione, d'altronde, che ne so, arthur rimbaud scrisse il battello ebbro a soli 18 anni dando prova e testimonianza di una raffinatezza intellettuale ed estetica che ha tuttora pochi paragoni............
giusto per fare un esempio facile facile............
Caro Tao le tue riflessioni sulle origini della creatività sono impeccabili ma cosa c'entrano con il discorso che ho introdotto io, molto più limitato se vuoi?
No mi basta molto meno, le cose noiose e caricaturali di cui si parlava prima
Sui nirvana, ometto perchè per me è da tempo res judicata
la credibilità della dicotomia è relativa , puoi accettarla o no , è poco o per nulla rilevante.
semmai una certa prevalenza maschile nell'attitudine all'approccio nei confronti di determinate fattispecie tematiche potrebbe tuttalpiù scaturire, come già precisato in precedenza, da ragioni antropologiche o comunque storiche (es. le donne, in virtù delle incombenze di "genere" godono in media di meno tempo da dedicare alla lettura od alla contemplazione di opere d'arte rispetto ai dirimpettai del sesso opposto).....
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Non prima di aver tolto il tappo con i denti e di averlo sputato, spero...cytherea ha scritto:Giammai, bevo dalla bottiglia!KlassikerXXX ha scritto:eh beh c'è sempre speranza , una possibilità non si nega a nessunocytherea ha scritto:Non hanno stile K.XXX.come direbbe il maestro Manzi: non è mai troppo tardi....
Mi raccomando , non sollevare il mignolino quando sorseggi il vino, se no mi rovini tutto cara
"Sapeva molte cose, ma tutte male"
Ed essertela... Vabbè, lasciamo perdereanxxur ha scritto:Non prima di aver tolto il tappo con i denti e di averlo sputato, spero...cytherea ha scritto:Giammai, bevo dalla bottiglia!KlassikerXXX ha scritto:eh beh c'è sempre speranza , una possibilità non si nega a nessunocytherea ha scritto:Non hanno stile K.XXX.come direbbe il maestro Manzi: non è mai troppo tardi....
Mi raccomando , non sollevare il mignolino quando sorseggi il vino, se no mi rovini tutto cara
si cerca di essere il meno stronzi possibile
Non credo che ci entri tutta!sgrofo ha scritto:Ed essertela... Vabbè, lasciamo perdereanxxur ha scritto:Non prima di aver tolto il tappo con i denti e di averlo sputato, spero...cytherea ha scritto:Giammai, bevo dalla bottiglia!KlassikerXXX ha scritto: eh beh c'è sempre speranza , una possibilità non si nega a nessunocome direbbe il maestro Manzi: non è mai troppo tardi....
Mi raccomando , non sollevare il mignolino quando sorseggi il vino, se no mi rovini tutto cara

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non intendevo attribuirle il significato di dicotomia universale tra i sessi, Tao San, solo lo scampolo di un vissuto esperienziale ,dal quale per induzione ho individuato la Foemina Sciattensis versus Maris Eruditus come veri e propri topoi presenti nella breve vita dell'autore.tao ha scritto:la dicotomia di cui sopra non esiste klassiker e tantomeno prende spunto da presupposti genetici............KlassikerXXX ha scritto:veramente io mi limitavo a parlare di semplici persone di sesso femminile che hanno passioni di un certo tipo per la lettura, la musica, l'arte , che amano parlarne, non capisco come poi qualcuno abbia volito estremizzare e trasportare il piano quasi a doverci confrontare su modelli tipo lou salomè, o rosa luxembourg o virginia woolf tanto per dire.....tao ha scritto:io di donne intellettuali o pseudo tali ne conosco ed eccome invece.............
ma d'altronde credo che l'intento dell'incipit del topic fosse un pó confuso, e non penso che la dicotomia uomo erudito vs donna sciatta e superficiale sia in qualche modo appena appena credibile...............
occorrerebbe aggiungere come la struttura sociale in atto imponga alla donna un'ulteriore decurtazione del tempo libero medio per via del fatto che le venga riservato l'assolvimento di quelle mansioni che qualche tempo addietro venivano anche un pó pomposamente catalogate come economia domestica.........da qui, come già detto in altre occasioni una minore opportuntà concreta di dedicarsi alle letture di deleuze od alle riflessioni sulle esegesi di tolstoj.........
poi, essendo un fan della prima ora, che kurt cobain ed i nirvana vengano proposti ad emblema e paradigma di mediocrità in relazione ad una presunta alienazione in rapporto ad una non meglio precisata dimensione intellettuale, non mi scende granchè giù a dire il vero........
chi dice che la consapevolezza intellettuale sia solo ed unicamente un presupposto od un corollario dell'erudizione e della sapienza?............
la maturità intellettuale puó benissimo scaturire anche dalla spontaneità creativa e dalla mera intuizione, d'altronde, che ne so, arthur rimbaud scrisse il battello ebbro a soli 18 anni dando prova e testimonianza di una raffinatezza intellettuale ed estetica che ha tuttora pochi paragoni............
giusto per fare un esempio facile facile............
Caro Tao le tue riflessioni sulle origini della creatività sono impeccabili ma cosa c'entrano con il discorso che ho introdotto io, molto più limitato se vuoi?
No mi basta molto meno, le cose noiose e caricaturali di cui si parlava prima
Sui nirvana, ometto perchè per me è da tempo res judicata
la credibilità della dicotomia è relativa , puoi accettarla o no , è poco o per nulla rilevante.
semmai una certa prevalenza maschile nell'attitudine all'approccio nei confronti di determinate fattispecie tematiche potrebbe tuttalpiù scaturire, come già precisato in precedenza, da ragioni antropologiche o comunque storiche (es. le donne, in virtù delle incombenze di "genere" godono in media di meno tempo da dedicare alla lettura od alla contemplazione di opere d'arte rispetto ai dirimpettai del sesso opposto).....
In tale contesto, puramente soggettivistico e abbandonato alla pura empiria , lo ammetto, la base del "Tempo Creativo di Genere Differenziato" , questa Sua meraviglosa teoria, non poteva essere applicata dato che mancante di condizione necessaria: le foeminae campionate non svolgevano incombenze di genere ( a latere quelle riproduttive) anzi non svolgevano niente affatto 24 hours a day. Onde a meno che lei non ipotizzi una coscienza trascendentale che agirebbe nella foemina sciattensis, incarnandosi in essa, ritengo di dissentire sommessamente dalla rilevanza concreta della sua pur geniale teoria al caso de quo loquimur.
Abbiamo preso Rostov, ma è costata cara...intanto avanziamo verso il Volga.....
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è pur sempre vero che una donna puó far qualsiasi cosa se ha stilecytherea ha scritto:Non credo che ci entri tutta!sgrofo ha scritto:anxxur ha scritto:Non prima di aver tolto il tappo con i denti e di averlo sputato, spero...cytherea ha scritto: Giammai, bevo dalla bottiglia!
ertela... Vabbè, lasciamo perdere

Abbiamo preso Rostov, ma è costata cara...intanto avanziamo verso il Volga.....
Topic ad alto contenuto di rischio per uno svaccamento totale e definitivo. L'esempio di Klassiker, ossia la Ronchey, metrapansè della new age italiana è esattamente il simulacro dell'intellettualismo. Per fare discorsi generali da bestie a mio avviso il mondo delle donne e degli uomini interessanti si divide in intellettuali, intelligenti e curiosi. E non è affatto facile essere intelligenti e intellettuali insieme...
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
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citty è inutile leggere 36 libri l' anno se poi non capisci niente di quello che c' è scritto. Devi plasmare i contenuti in un crogiuolo, alla guisa di un fonditore esperto che calcola perfettamente la quantità di metallo per trarne la medaglia perfetta.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)