fender ha scritto:Purtroppo (e dico purtroppo perchè le cose stanno così e si è perso di vista il reale accertamento dei fatti) dagli atti processuali non risulta che l'Aldrovandi sia stato linciato, massacrato di botte, macciullato con la volante, tarantella di lonewolf (???), torturato ecc..., anche perchè agli agenti avrebbero contestato e attribuito l'omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà , non l'omicidio colposo con la scriminante dell'eccesso colposo. Sicuramente ci sarà stata una colluttazione (non si sa quanto proporzionata) ma le perizie medico-legali non hanno di fatto chiarito le cause della morte, tant'è che la causa più accreditata è stata quella dell'asfissia per un ammanettamento dietro la schiena che avrebbe limitato la capacità respiratoria di un fisico già provato dall'abuso di sostanze.
Tutto il resto è stato fatto dalla politica e dalla campagna mediatica messa in piedi dai giornali e dai fancazzisti dei centri sociali (foto, volantinaggio ecc..), sempre molto considerati in questo Paese (non so proprio perchè...). In un fatto del genere, dove si devono attrbuire delle responsabilità ben precise, non si possono dare 4 pene identiche, quasi a fare un forfait della libertà personale. Sarà interessante leggere le motivazioni, nonchè valutare come si è svolto tecnicamente il processo (questo per un ricorso in Cassazione), visto che non sono state ammesse diverse mozioni e perizie della difesa in quanto la sentenza era già scritta per motivi politici. Il rischio è che si possa smontare tutto in un appello, cosa assolutamente ridicola per il sistema giuridico italiano che ormai sembra brancolare nel buio più totale e dirigersi da una parte all'altra a seconda delle luci di qualche riflettore mediatico. Non solo, ma delegittimare una istituzione, senza colpire i veri responsabili, se presenti, ridicolizza ancora di più questo Paesello del piffero, andando a minare le proprie capacità di disciplina e controllo.
L'istituzione non va delegittimata (come vorrebbero in molti), qualunque essa sia, va colpito l'operatore che sbaglia, ma in modo chiaro, trasparente e perentorio, non sotto la spinta dei media o dell'ideologia politica, perchè così si fa solo un gran casino....
Primo e ultimo intervento in risposta a te. Ammesso pure che la morte sia sopravvenuta per soffocamento in seguito all'ammanettamento dietro la schiena,tendi a negare che sia stato riempito di mazzate?

Guardalo bene...Ti sembra uno morto per asfissia? Qualunque sia stata la causa del decesso,nessun poliziotto degno di questo nome deve arrivare a ridurre un uomo in queste condizioni e pensare di farla franca.
Comunque il tuo strenuo tentativo di difendere l'indifendibile,mi lascia pensare che tu non abbia seguito bene la vicenda,poichè c'è la diretta ammissione degli agenti registrata nella chiamata alla sala operativa,dove ammettono di averlo "bastonato di brutto e adesso è mezzo morto" (doppiamente coglioni a dire certe cose via radio).