O.T. COMPAGNI DI SCUOLA!!!

[Rand Al'Thor]

Da voi come si diceva "fare sega a scuola"?

Buttarsela

[Loris Batacchi]

l'ultimo giorno di scuola, dalla terza liceo in poi ho sempre fatto la fuga con altri compagni. approfittando del fatto che non si faceva nulla, c'era chi suonava in palestra, aule addobbate a cinema, finali dei tornei di pallavolo e calcetto. un punto della recinzione del cortile delle elementari/medie confinante col mio liceo che era fatto apposta per essere scavalcato. le bidelle dalle finestre urlavano di non uscire, ma invano. bello entrare alle 8 o giù di lì e alle 9/10 andarsene a bighellonare in giro.

[hoover]

Ogni tanto qualche compagno del liceo mi aggiunge su facebook,ciao come va e morta lì...salto le pizzate di classe da anni e finalmente hanno smesso di invitarmi,trovo che siano la quintessenza della mediocrità. Quelli delle medie e delle elementari chissà dovr cazzo sono,ma tanto al 99 per cento sono dei falliti. Qualche muratore cocainomane,qualcuno sposato a cazzo con prole a carico ecc. Uno so per certo che é finito in in galera per rapina a mano armata
Non smetteró mai di ringraziare i miei per avermi convinto ad iscrivermi all'università.

Peró l'anno scorso ho incontrato tramite un amico in comune una compagna del liceo.Avete presente quella che mai e poi mai avreste immaginato non dico di andarci a letto,ma nemmeno di prenderci un caff?E invece...un sacco di interessi in comune,mentalità simile,ecc. Parlavamo e ci guardavamo quasi increduli.A un certo punto ci ho pure pensato,forse anxhe lei,ma nessuno ha fatto niente.Colpa del passato,secondo me...

[nik978]

Da voi come si diceva "fare sega a scuola"?

Buttarsela

bigiare..
(mai fatto sennò i miei mi avrebbero ucciso...)

Da noi l'ultimo giorno di scuola sempre gavettoni. io li evitai sempre. e non partecipai mai perchè mi pareva na cazzata mondiale senza contare che una cosa che odio è stare coi vestiti bagnati.
In 5a feci la mossa di firmarmi l'uscita un'ora prima. era un periodaccio per me ed ero sempre pronto a pestarmi e cercavo di evitare situazioni di nervoso. soprattutto perchè all'epoca avevo la moto e giravo sempre un un caso in mano (Als3 peterhansel edition..)
ma ahimè nella mia scuola l'ultimo giorno scaglionavano le uscite e in cima alle scale che davano sulla strada per andare via c'era già un mondo di gente. e quel giorno avevo messo la moto sopra per evitare me la bagnassero quindi dovevo per forza passare di li.
Notate che con una configurazione del genere sarei morto passando da sotto
http://goo.gl/maps/ThNm4

Io ero al 4 piano e stavo pensando ad una tattica di fuga. Arriva la mia professoressa di matematica di prima e seconda, una persona che dava del LEI a tutti.un militare che non ha mai abbozzatto un sorrisso... DANDOMI DEL TU mi dice: C@@@@@@ cosa fa?
"ehm..vorrei uscire ma ho un problema..."
"Vieni" (dandomi del tuo...fra un po morivo lì dallo shock)
Mi porta da una uscita di sicurezza secondaria imboscata con la porta dotata di allarma.
la apre e mi fa:vai.." e io:"ma l'allarme!!!".. "se fa in fretta smette".

uscita tattica aggirando la folla.
Un'ora di attesa e quando mi accorgo che hanno finito l'acqua, gli passo davanti a sfregio..

so per certo che almeno nel mio quinquennio NESSUNO ha avuto il "tu" da quella professoressa.... dopo ho saputo che un mio amico ha vuto lo stesso onore anni dopo

[TD]

no da me l'usanza dei gavettoni non c'era

gli ultimi giorni ricordo grande fancazzismo nei primi anni delle superiori, noi essendo un distaccamento di un istituto tecnico prettamente maschile con la fortuna di essere in un complesso scolastico con una ragioneria con tanta figa, ricordo gli ultimi giorni soprattutto del primo anno (in cui sono stato bocciato) passati a cercare di appartarsi con qualche ragazza, con scarsi risultati, poi c'erano i tornei di calcetto e pallavolo interscolastici a cui io non volevo partecipare, per continuare a cercare di stare con qualche ragazza, ma alla fine ero costretto a partecipare a causa del fatto che ero uno dei pochi portieri di ruolo nell'istituto, devo dire che però una mia ottima prestazione al mio secondo anno di prima superiore mi ha fatto notare da una bella morettina di un paese vicino al mio, passammo il pomeriggio dell'ultimo giorno assieme scambiandoci qualche bacio ma nulla più finita quella giornata non ci siamo più rivisti, l'anno dopo venni a sapere che aveva cambiato scuola

negli anni 3^ 4^ e 5^ superiore andai nella sede centrale dell'istituto tecnico e lì eravamo tutti uomini, le poche donne erano donne ma anche no, ce ne erano 3 molto carine ma chiaramente è come mettere 3 polpettine di carne in una vasca di piranha, gli ultimi giorni venivano organizzate feste, molto spesso con band musicali di qualche studente che suonava al pomeriggio dell'ultimo giorno, andai solo alla festa in 3^ superiore, fu una cosa di una tristezza assoluta, pochissime persone e mano a mano che andava avanti la festa la gente diminuiva, io cercai di restare per vedere un amico suonare ma lui stesso si avvicinò a me e ad altri che erano lì per lui e ci disse "se volete andarvene vi capisco" e io me ne andai felice con un po' di tristezza nel cuore

in 4^ e 5^ invece scuole vicine cominciarono ad organizzare feste un po' più articolate, nel nostro istituto c'erano sempre i duri e puri che organizzavano il concerto sempre più snobbato a favore della feste delle magistrali lì vicino con tanta ma tanta gnocca, onestamente era uno scontro impari

chiaramente con i compagni di classe gli ultimi giorni/saluti hanno subito una evoluzione siamo passati dalle iniziali pizzate a mezzogiorno alle pizze alla sera negli anni seguenti, fino ad arrivare ad una prima vera cena l'ultimo anno in un bel ristorante sul lago, la costante di questi incontri culinari erano i saluti finali con intenzioni di vederci in estate in pratica mai andate a buon fine perché venivamo da paesi non vicinissimi, in pratica capitava di vedere i più vicini ma in sostanza ci si perdeva di vista per l'intera estate il che non era necessariamente un male

[nik978]

da noi c'era una bella tradizione: l'assemblea musicale. che era l'assemblea di istituto di maggio di ogni anno.
Andai a tutte anche perche' bene o male c'era sempre un compagno di classe che suonava... (in maniera seria il bassista di prima e seconda, che poi cambio' citta' e fini' a bologna che ora scopro con piacere ha proseguito la sua attivita', ma come chitarrista)
Bravo Sefano!!! (Mavco e i bolgnesi, siete a conoscenza??)
http://www.xing.it/person/55/stefano_pilia
http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Volume

Tra l'altro i primi anni ci davano addirittura un cinema per farla..

Finita la scuola ho chiuso con tutti. solo quelli che beccavo all'universita'.
Poi quando ho iniziato a lavorare nel 2003 ho tenuto solo 2 persona, tra l'altro piu' piccola di me e non nella mia classe. per gli altri sono sparito..
Tutti gli altri li ho ribeccati solo su facebook..

[Mavco Pizellonio]

Da voi come si diceva "fare sega a scuola"?

Buttarsela

Sparare

[TD]

a me è capitato di recente di incontrare un mio ex compagno delle superiori era da più di 20 anni che non ci vedevamo, ci siamo beccati in un bar all'aperitivo era in un tavolo vicino e ci siamo scambiati delle occhiate chiaramente ci eravamo riconosciuti, al tavolo del buffet abbiamo avuto occasione di scambiarci 4 chiacchere le solite cosa fai? cosa non fai? sei sposato? ecc ecc, io sono tornato al tavolo lui se ne è andato, al tavolo ho cercato di ricordarmi il nome ma niente, qualche giorno dopo ci siamo rivisti però fuori dal locale per strada e ci siamo fermati a parlare e lì tutti e due ci siamo confessati di non ricordarci il nome grande risata di entrambe da lì ci siamo ripresentati e ci si è riaperto un mondo abbiamo cominciato a sparare cazzate e siamo finiti a farci una birra, mi ha detto che qualche ex compagno ha cercato di organizzare qualche incontro ma lui ha ammesso di aver affossato la cosa evitando di spargere la voce e su quel punto ci siamo trovati in accordo, adesso ogni tanto ci vediamo ma perché facciamo gli stessi giri ma nulla di più

[Miss Spring]

Da voi come si diceva "fare sega a scuola"?

Buttarsela

Sparare

Salare. O anche segare.

[dell]

Da voi come si diceva "fare sega a scuola"?

Buttarsela

Sparare

Salare. O anche segare.

"fare manca"

[nik978]

dimenticavo. che genovese sono..

Fare bossa o bossare,

[Paul joseph]

a belluno fare plao.
o semplicemente stare fuori

[Il Fede]

Da voi come si diceva "fare sega a scuola"?

Fare "chiodo".

[TD]

bigiare

[Drugo]

Tralasciando il fatto che in 7 anni di onorata carriera alle superiori gli ultimi 3 me la comandavo
alla grandissima e gli ultimi 5 (dopo la prima bocciatura) sono stati all'insegna di una media
di 90 assenze l'anno su 205 giorni di scuola, gli ultimi giorni (che per quanto mi riguarda
iniziavano a Maggio, se non per le ultime interrogazioni riparatorie) erano all'insegna dei
grandi giardini e del barretto lì vicino in cui si riversavano orde di studenti delle 6/7 scuole
diverse presenti nello stretto comprensorio. Appena le temperature lo permettessero l'escalation
di gavettoni partiva timida e poi cresceva fino alla vera e propria esplosione dai primi di
Giugno, l'ultima settimana insomma. Rimarrà per sempre nella mia mente l'impresa di
questo ragazzo che non conosco, lui all'epoca del fatto sarà stato sicuramente di un quinto,
insomma uno di quelli che stanno per diplomarsi e ce n'hanno davvero per le balle, mentre
io ero solo una promettente caporale nel sottobosco degli outsider scolastici.
Giugno, caldo boia, scuole deserte (se non i professori che soffiano), giardini
colmi, acqua che vola neanche la muovesse Noè, sbarbine matricole innocenti
con opportune magliette bianche, la fontana che accoglie a turno i pivelli che
si avventurano le prime volte in un mondo di cui han solo sentito parlare durante
l'anno dalle loro fedeli aule, in un battesimo pegno del "primo volo".
Ogni tanto qualche genio di un preside o vice preside, in una alzata d'orgoglio,
in quei giorni si avventurava ai giardini alla ricerca di suoi studenti, e così
accadde quella mattina con il nostro vicepreside, un cazzetto con una voce
nasale conosciuto per la sua stronzaggine e per inalberarsi aldilà della
sua statura accompagnando il tutto con un "Perchè io sono NOME e COGNOME".
Il nostro fece il suo fiero ingresso, chi più e chi meno della sua scuola
si dette da fare per nascondersi o tentare la fuga, mentre gli altri continuavano
a rincorrersi e lanciarsi acqua come se niente fosse. Una donzella gli sfrecciò
vicino mentre lui urlava all'indirizzo di qualcuno "EHI TU TI HO RICONOSCIUTO
VIENI QU.." Splash!, si sentì, mentre uno tsunami proveniente da un secchio
di quelli belli grossi lo investiva proveniente da destra per cui in innegabile
diritto di precedenza. Momento di silenzio, lui esterrefatto che a bocca aperta
prendeva fiato per inveire, si gira e si trova davanti 'sto ragazzo ben poco
turbato per aver sbagliato mira (consapevolmente?) e un cinico sorriso che
gli spuntava incurante del fiatone dovuto alla corsa. "TUUU!! COME TI PERMEETTIII!
CHI SEII?? IDENTIFICATII!" Quello, sollevando le sopracciglia senza minimamente
accennare a dismettere il sorriso, rispose tranquillo: "Ma chi sei tu!?! M'hai
fatto mancare il bersaglio.." e fa per girarsi ed andarsene: Il Nostro allunga
una mano e cerca di afferrarlo per un avanbraccio, quello si divincola con un
facile gesto ad aprire e facendo un mezzo passo avanti bello sicuro "NUN ME
TOCCA'!!" Il nostro arretra con busto e testa quel tanto che basta per non
riuscire a celare il suo essersi intimorito, e il ragazzo si gira e si avvia tranquillo,
mentre tempo due o tre passi Il Nostro dietro inizia "TUU NON SAI CHI SOONO
IOO!" (e noi lì intorno "uff, noome e coognoome" sicuramente in coro nelle
nostre menti). Il ragazzo si allontana verso l'uscita dei giardini col più classico
passo del cowboy che si avvia verso il destino dopo aver vinto l'ultimo duello
prima dei titoli di coda, mentre il nostro piantato lì che sbraita "IO TI VERRO'
A CERCARE! TI FACCIO SOSPENDERE! TI FACCIO BOCCIARE! TANTO TI
RICONOSCERO'! DOMATTINA MI VEDRAI APPARIRE NELLA TUA SCUOOLAAA!"
(come se quello da qualche giorno a questa parte se la ricordasse anche
soltanto, la strada per arrivarci..).. Insomma finì con due o tre pivelli
(sicuramente alla prima o seconda sega massimo in vita loro) della sua
(nostra) scuola portati via a mò di magro bottino su cui infierire più tardi
per sfogare l'onta subita (I classici forti coi deboli e deboli coi forti) e con
questo ragazzo qua che s'era inconsapevolmente guadagnato una seppur
effimera pur sempre fama negli ormai sbiaditi ricordi di chi c'era e nei
racconti che per qualche anno ancora avrebbero circolato nella scuola
di nostra provenienza.