[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Chi si porta via il pallone di voi?
Cacca pupù.
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Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Il pallone lo porterà via...solo il vero amante del calcio, il campione.
Da amante del calcio D.O.C. (lasciate stare che sono due calciatori della Juve)
Vi invito a guardare due campioni che parlano tra loro del più e del meno...delle loro cose...di punizioni, di vita vissuta nel calcio ecc...
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Stasera in contemporanea Italia-Francia del 2006 su Mediaset extra e Rai sport sat.
Che fantasia.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
non so Rai sport sat, mediaset extra a partire da oggi pomeriggio dava delle partite memorabili.
Io mi sono rivisto Italia-Francia del 98 e Italia-Germania del 2006, poi c'era Italia-Francia del 2006 e ne ho visto solo il primo quarto d'ora
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Sono alcuni giorni che danno partite dei vecchi mondiali. Stasera gli è capitato di dare in contemporanea la stessa partita.Gargarozzo ha scritto:non so Rai sport sat, mediaset extra a partire da oggi pomeriggio dava delle partite memorabili.
Io mi sono rivisto Italia-Francia del 98 e Italia-Germania del 2006, poi c'era Italia-Francia del 2006 e ne ho visto solo il primo quarto d'ora
Ieri sera per dire c'era Brasile Italia del 94 su un canale e Italia Germania del 2006 nell'altro.
Almeno telefonatevi prima di decidere il palinsesto.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Il 94 me ne lo rivedrei volentieri, la finale (sarà che faceva schifo, o che era di notte) non me la ricordo per niente. Rigori a parte, ovviamente.
Vedendo oggi il mondiale 2006 mi è sembrato che Materazzi, come personaggio e un po' come giocatore mi ricordasse Bonucci, non avevo mai colto prima questa somiglianza, che poi avrà sicuramente molto di soggettivo e riguarda solo alcuni aspetti: entrambi mi stanno un po' sull'anima (a dire il vero di piú Bonucci), entrambi un po' controversi (Materazzi per i fallí che a volte erano veramente inguardabili, Bonucci piú per sfoggio di presunzione e via dicendo), entrambi peró difensori centrali molto tecnici e con la propensione al goal, anche Materazzi aveva dei buoni lanci anche se non come Bonucci, faceva peró piú goal decisivi (anche Bonucci peró ne fa, pur con minor frequenza). A livello puramente difensivo mi pareva piú solido Materazzi anche se Bonucci col tempo è un migliorato, grazie soprattutto all'affiancamento a Chiellini. Entrambi a volte cascano in svarioni quasi inspiegabili, Materazzi facendo appunto dei fallaci inguardabili, Bonucci invece in errori piuttosto grossolani di presunzione e di sufficienza.
Vedendo oggi il mondiale 2006 mi è sembrato che Materazzi, come personaggio e un po' come giocatore mi ricordasse Bonucci, non avevo mai colto prima questa somiglianza, che poi avrà sicuramente molto di soggettivo e riguarda solo alcuni aspetti: entrambi mi stanno un po' sull'anima (a dire il vero di piú Bonucci), entrambi un po' controversi (Materazzi per i fallí che a volte erano veramente inguardabili, Bonucci piú per sfoggio di presunzione e via dicendo), entrambi peró difensori centrali molto tecnici e con la propensione al goal, anche Materazzi aveva dei buoni lanci anche se non come Bonucci, faceva peró piú goal decisivi (anche Bonucci peró ne fa, pur con minor frequenza). A livello puramente difensivo mi pareva piú solido Materazzi anche se Bonucci col tempo è un migliorato, grazie soprattutto all'affiancamento a Chiellini. Entrambi a volte cascano in svarioni quasi inspiegabili, Materazzi facendo appunto dei fallaci inguardabili, Bonucci invece in errori piuttosto grossolani di presunzione e di sufficienza.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Anche io la finale del 94 non la devo aver mai rivista. Se non ricordo male fu bruttina come partita.
Vabbè anche nel 2006 giocammo bene solo il primo tempo. In entrambi i casi eravamo inferiori ma almeno il Brasile fece veramente poco per metterci in difficoltà.
Vabbè anche nel 2006 giocammo bene solo il primo tempo. In entrambi i casi eravamo inferiori ma almeno il Brasile fece veramente poco per metterci in difficoltà.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Bielorussia: Dinamo Brest, manichini al posto dei tifosi sugli spalti
Il club ha messo a disposizione biglietti speciali per permettere a chi volesse partecipare senza esserci, di applicare la propria foto durante il match di coppa contro lo Shakhtyor Soligorsk
In Bielorussia si gioca ancora. Ma i tifosi della Dinamo Brest non ci stanno, in senzo letterale: lì si gioca ancora a porte aperte, ma molti tifosi non hanno apprezzato la decisione governativa di permettere il regolare svolgimento dei tornei alla presenza del pubblico, e ritenendo troppo pericoloso esserci, hanno disertato il match di coppa contro lo Shakhtyor Soligorsk.
Alcuni tifosi però hanno acquistato dei biglietti particolari messi a disposizione un settore e dei biglietti speciali per i tifosi che, non volendo andare allo stadio, volessero essere comunque "presenti", dando loro la possibilità di esporre una loro foto su un manichino. Hanno risposto tifosi di varie parti del mondo, dall'Inghilterra agli Emirati. L'effetto è singolare, persino buffo.

Il club ha messo a disposizione biglietti speciali per permettere a chi volesse partecipare senza esserci, di applicare la propria foto durante il match di coppa contro lo Shakhtyor Soligorsk
In Bielorussia si gioca ancora. Ma i tifosi della Dinamo Brest non ci stanno, in senzo letterale: lì si gioca ancora a porte aperte, ma molti tifosi non hanno apprezzato la decisione governativa di permettere il regolare svolgimento dei tornei alla presenza del pubblico, e ritenendo troppo pericoloso esserci, hanno disertato il match di coppa contro lo Shakhtyor Soligorsk.
Alcuni tifosi però hanno acquistato dei biglietti particolari messi a disposizione un settore e dei biglietti speciali per i tifosi che, non volendo andare allo stadio, volessero essere comunque "presenti", dando loro la possibilità di esporre una loro foto su un manichino. Hanno risposto tifosi di varie parti del mondo, dall'Inghilterra agli Emirati. L'effetto è singolare, persino buffo.

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
ou ma cumpa' ma chi spacchiu si!? Fatti na sega!Oppuri Fikka co culu! Si scherza ehGargarozzo ha scritto:Il 94 me ne lo rivedrei volentieri, la finale (sarà che faceva schifo, o che era di notte) non me la ricordo per niente. Rigori a parte, ovviamente.
Vedendo oggi il mondiale 2006 mi è sembrato che Materazzi, come personaggio e un po' come giocatore mi ricordasse Bonucci, non avevo mai colto prima questa somiglianza, che poi avrà sicuramente molto di soggettivo e riguarda solo alcuni aspetti: entrambi mi stanno un po' sull'anima (a dire il vero di piú Bonucci), entrambi un po' controversi (Materazzi per i fallí che a volte erano veramente inguardabili, Bonucci piú per sfoggio di presunzione e via dicendo), entrambi peró difensori centrali molto tecnici e con la propensione al goal, anche Materazzi aveva dei buoni lanci anche se non come Bonucci, faceva peró piú goal decisivi (anche Bonucci peró ne fa, pur con minor frequenza). A livello puramente difensivo mi pareva piú solido Materazzi anche se Bonucci col tempo è un migliorato, grazie soprattutto all'affiancamento a Chiellini. Entrambi a volte cascano in svarioni quasi inspiegabili, Materazzi facendo appunto dei fallaci inguardabili, Bonucci invece in errori piuttosto grossolani di presunzione e di sufficienza.
...un modo per dire ti stimo ...
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Atalanta, Papu Gomez: "Difficile ripartire a 30 gradi"
Quando riprenderemo a lavorare sul campo, dopo più di due mesi senza nemmeno una partitella, sarà dura". Alejandro Gomez, capitano dell'Atalanta, ha espresso il suo parere in merito alla possibile futura ripresa della stagione del calcio durante un workout in videoconferenza (in diretta sul canale Facebook di Perform, il suo fitness center di Bergamo) con l'ex compagno Andrea Petagna e l'ex preparatore atletico nerazzurro (ora al Frosinone) Francesco Vaccariello. "Se si torna a giocare, sarà difficile anche allenarsi in estate, con 30 gradi, perché non ci siamo abituati". Tra piegamenti e slalom palla al piede coi cinesini nella palestra di casa, Gomez ha parlato del menage quotidiano durante la quarantena: "Non si sa nemmeno cosa mangiare a cena, anche se un calciatore sa che deve regolarsi. Essendo sempre chiusi viene la tentazione di aprire il frigo ogni dieci minuti".
Quando riprenderemo a lavorare sul campo, dopo più di due mesi senza nemmeno una partitella, sarà dura". Alejandro Gomez, capitano dell'Atalanta, ha espresso il suo parere in merito alla possibile futura ripresa della stagione del calcio durante un workout in videoconferenza (in diretta sul canale Facebook di Perform, il suo fitness center di Bergamo) con l'ex compagno Andrea Petagna e l'ex preparatore atletico nerazzurro (ora al Frosinone) Francesco Vaccariello. "Se si torna a giocare, sarà difficile anche allenarsi in estate, con 30 gradi, perché non ci siamo abituati". Tra piegamenti e slalom palla al piede coi cinesini nella palestra di casa, Gomez ha parlato del menage quotidiano durante la quarantena: "Non si sa nemmeno cosa mangiare a cena, anche se un calciatore sa che deve regolarsi. Essendo sempre chiusi viene la tentazione di aprire il frigo ogni dieci minuti".
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
50, anni Lider...
preso dalla pagina del fumettista cagliaritano Otto Gabos

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Avevo in mente tutta un'altra cosa. I cinquant'anni dello scudetto del Cagliari. L'unico e per questo di importanza inestimabile. Il primo vinto da una squadra posizionata geograficamente al di sotto di Roma, per giunta di un'isola ancora più isola della Sicilia. Avrei voluto leggere di commemorazioni, di partite di beneficenza, di articoli di Gianni Mura per esempio che se fosse rimasto qui avrebbe fatto un racconto fantastico. Avrei voluto scrivere e disegnare una storia piccola, intimista, con mio padre e me bambino con le partite e i carri mascherati che vedevamo sfilare in via Bacaredda poi dal balcone di casa. E la partita con la Juve ascoltata alla radio con mio padre che stringeva in mano, tra le sue mani enormi, una forchetta di metallo come segno scaramantico, ogni volta che Anastasi prendeva palla in aria perché tanto un rigore glielo danno sempre. E le apparizioni di Riva per strada e l'uovo di Pasqua regalata da Longoni a mio fratello e Greatti che ci dava l'agenda e n 45 giri inciso con mio padre e suoi amici per celebrare la vittoria. Ma non se n'è fatto niente complici tante cose, anche private che non hanno permesso tutto questo. Ma poco male, pazienza, magari arriverà comunque il momento. Intanto questo scudetto vinto da una squadra ai margini di un'isola ai margini racchiude comunque anche dopo cinquant'anni un significato enorme che in giorni come questi acquista ancora più valore. Un messaggio di tenacia, rabbia sana, voglia di farcela e di speranza universale. E poi oggi è anche Pasqua, nonostante tutto. Passaggio e di passaggio.
Questo è un omaggio disegnato come se fosse preso da una pagina del Corrierino.
p.s. Pellegrino con sciabola e lanterna oggi arriva alle 17.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Queste sono le cose che mi mancano. Da 30 anni.Gargarozzo ha scritto:Avevo in mente tutta un'altra cosa. I cinquant'anni dello scudetto del Cagliari. L'unico e per questo di importanza inestimabile. Il primo vinto da una squadra posizionata geograficamente al di sotto di Roma, per giunta di un'isola ancora più isola della Sicilia. Avrei voluto leggere di commemorazioni, di partite di beneficenza, di articoli di Gianni Mura per esempio che se fosse rimasto qui avrebbe fatto un racconto fantastico. Avrei voluto scrivere e disegnare una storia piccola, intimista, con mio padre e me bambino con le partite e i carri mascherati che vedevamo sfilare in via Bacaredda poi dal balcone di casa. E la partita con la Juve ascoltata alla radio con mio padre che stringeva in mano, tra le sue mani enormi, una forchetta di metallo come segno scaramantico, ogni volta che Anastasi prendeva palla in aria perché tanto un rigore glielo danno sempre. E le apparizioni di Riva per strada e l'uovo di Pasqua regalata da Longoni a mio fratello e Greatti che ci dava l'agenda e n 45 giri inciso con mio padre e suoi amici per celebrare la vittoria. Ma non se n'è fatto niente complici tante cose, anche private che non hanno permesso tutto questo. Ma poco male, pazienza, magari arriverà comunque il momento. Intanto questo scudetto vinto da una squadra ai margini di un'isola ai margini racchiude comunque anche dopo cinquant'anni un significato enorme che in giorni come questi acquista ancora più valore. Un messaggio di tenacia, rabbia sana, voglia di farcela e di speranza universale. E poi oggi è anche Pasqua, nonostante tutto. Passaggio e di passaggio.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Cazzo Garga, mi hai fatto fuoriuscire una lacrimuccia.
Bastardo...
Purtroppo non ho potuto vivere in prima persona quell'evento assurdo e irreale, ma solo sentito dalle voci dei miei "padri" e "nonni" le gesta di Riva e c., documentato attraverso vhs, libri, articoli di giornale sull'atmosfera di quell'anno magico, sull'incredulità di tutti quel giorno, un giorno che rimarrà per sempre.
Non ho vissuto lo scudetto del Cagliari, ma quelli altrettanto clamorosi del Verona di Bagnoli, della Samp di Vialli e Mancini, e anche del Napoli di Maradona, e lo tsunami che c'è piovuto addosso potrebbe, dico potrebbe, far cambiare il mondo del calcio, ultimamente schiavo del denaro e delle tv, magari facendoci riscoprire il vero valore dello sport, dove a vincere dovrebbe essere il più bravo e non il più ricco.
Se la Serie A è sopravissuta, alla grande direi, per 80 anni senza i soldi dei diritti televisivi, perchè non potrebbe rinascere senza, ripartendo da zero e facendo affidamento sul materiale umano, tifosi in primis?
Pura utopia.
Bastardo...

Purtroppo non ho potuto vivere in prima persona quell'evento assurdo e irreale, ma solo sentito dalle voci dei miei "padri" e "nonni" le gesta di Riva e c., documentato attraverso vhs, libri, articoli di giornale sull'atmosfera di quell'anno magico, sull'incredulità di tutti quel giorno, un giorno che rimarrà per sempre.
Non ho vissuto lo scudetto del Cagliari, ma quelli altrettanto clamorosi del Verona di Bagnoli, della Samp di Vialli e Mancini, e anche del Napoli di Maradona, e lo tsunami che c'è piovuto addosso potrebbe, dico potrebbe, far cambiare il mondo del calcio, ultimamente schiavo del denaro e delle tv, magari facendoci riscoprire il vero valore dello sport, dove a vincere dovrebbe essere il più bravo e non il più ricco.
Se la Serie A è sopravissuta, alla grande direi, per 80 anni senza i soldi dei diritti televisivi, perchè non potrebbe rinascere senza, ripartendo da zero e facendo affidamento sul materiale umano, tifosi in primis?
Pura utopia.
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Beh io negli ultimi anni mi sono affezionato alle (cosiddette) piccole storie.
Ad esempio, quest'anno la cosa piú bella da vedere secondo me è stata l'Atalanta.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
No, basta che la smettete di tifare quelle robe li che tifate. Vedrai come cambia tutto.lider maximo ha scritto:Cazzo Garga, mi hai fatto fuoriuscire una lacrimuccia.
Bastardo...![]()
Purtroppo non ho potuto vivere in prima persona quell'evento assurdo e irreale, ma solo sentito dalle voci dei miei "padri" e "nonni" le gesta di Riva e c., documentato attraverso vhs, libri, articoli di giornale sull'atmosfera di quell'anno magico, sull'incredulità di tutti quel giorno, un giorno che rimarrà per sempre.
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Se la Serie A è sopravissuta, alla grande direi, per 80 anni senza i soldi dei diritti televisivi, perchè non potrebbe rinascere senza, ripartendo da zero e facendo affidamento sul materiale umano, tifosi in primis?
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