[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[Salieri D'Amato]

Sull'Atalanta vi racconto una storia.

C'era una volta una società che tra alti e bassi stazionava in serie A con qualche caduta in serie B. Questa squadra nel 2014 decise di prendere Sartori, un direttore sportivo che aveva fatto per anni miracoli con il Chievo, valorizzando giocatori sconosciuti e rigenerandone altri dati per finiti. Con lui nacque anche il mito di Del Neri, che poi fuori da Verona non riusci più a ripetersi.
Nel frattempo l'Atalanta stava sviluppando un settore giovanile di grande valore, tanto che tra gli addetti ai lavori si diffuse la voce che c'era una covata di talenti che avrebbero fatto la fortuna di chi sarebbe andato ad allenarla. Questa fortuna tocco nel 2016 il tecnico Gasperini, integralista dai buoni risultati e un fallimento nell'Inter, che era ritenuto il profilo giusto per quell'ambiente. Il progetto piacque al tecnico, che capì subito che lì avrebbe potuto prendersi le sue rivincite.

Il campionato iniziò male, pochi punti e un gioco che non ingranava, tanto che Gasperini era sull'orlo del licenziamento, che i media davano per fatto. Allora una mattina (mi piace pensare che sia stata una mattina, anche se probabilmente era sabato pomeriggio) il Gianpiero prospettò alla società l'idea di escludere alcuni senatori della squadra e di inserire 3/4 giovani stravolgendo la formazione. Ebbe il via libera dai dirigenti, la squadra vinse e convinse, facendo poi un campionato in crescendo e valorizzando molti giovani calciatori, anche di personalità, come Kessiè che in una delle sue prime gare in serie A strappò il pallone dalle mani del rigorista Paloschi per calciare (e segnare) un rigore decisivo. E da quel giorno iniziò la leggenda della Dea.

Gasperini faceva giocare i giovani talenti, ma voleva anche altri profili di livello adatti al proprio gioco e Sartorì s'ingegnò per trovare questi giocatori a basso costo, riuscendo a trovarli e a darli a Gasperini.
Nel tempo l'allenatore ha plasmato la propria squadra, con le caratteristiche da lui richieste, chi non gli va a genio non gioca praticamente mai e viene presto accantonato, cosicchè Sartori deve riuscire a (ri)venderli e ricomprarne altri più adatti. Oggi i giocatori, tranne il folletto Gomez, sono tutti alti, grossi, corrono e fanno pressing, mostrando uno strapotere fisico, che più volte ha messo in difficoltà pure la Juventus di Allegri, che non a caso soffriva particolarmente il gioco dell'Atalanta più di quello di altre big.

Negli ultimi 2 anni, Gasperini si è sentito come re Mida e ha iniziato a sviluppare il pericoloso convincimento che i risultati dell'Atalanta sono tutti merito suo, esclusivamente suo, tanto da gettare, anche pubblicamente, più volte merda su Sartori, l'anno scorso diceva che non gli avevano comprato nessuno, che i miracoli non si ripetono e che per perseguire alcuni risultati ci volevano altri giocatori di alto valore, mentre invece venne poi smentito dai fatti, dato che arrivò in CL con il nuovo centravanti Zapata stratosferico, che fece la sua migliore annata. Ma invece che scusarsi con i propri dirigenti si congratulò esclusivamente con se stesso, specchiandosi nella propria bravura.
Anche quest'anno ha chiesto sforzi alla società, che ha fatto una campagna acquisti sontuosa per i propri mezzi, comprando bene e a giusto prezzo. Al momento i risultati sono ottimi, Gasperini è in luce e l'ombra di Sartori non lo infastidisce, ma sappiamo che quando uno si autoproclama re, ha sempre paura di un fallimento ed è sempre pronto a dare la colpa agli altri, anche se del re non ha la parrucca ... o il parrucchino.

Vediamo come continua la storia, semprechè un bel giorno non finisca, così, come è iniziata.

[manigliasferica]

bell'analisi Salieri.
quello che mi piace di Gasperini è il coraggio.
Coraggio di osare che vuol dire anche sbagliare (a volte clamorosamente).
Ma stare a fare i: "30mo del primo tempo: abbiamo segnato. adesso tutti in difesa a difendere il gol" non porta a nessuna parte.

Per il resto l'Atalanta è in mano a Percassi e famiglia gente che è abile nel mondo degli affari e ci vede sempre molto lungo nei campi più svariati e non fanno mai il passo più lungo.

[manigliasferica]

L'Inter è forte, ma non così forte. Pompata a bestia a livello mediatico per svariate ragioni che sono facili da capire.

Ragioni tipo che sta a 2 punti dalla Juve considerata la squadra nettamente più forte?

la questione è già stata spiegata in passato.
gli unici che si vuol fare credere che interessano sui media etc etc sono Juve,Milan e Inter.
Una Lazio che vince e gioca un ottimo in calcio dovrebbe essere celebrata ovunque e continuamente. Invece se ne parla pochissimo o niente. Fa più "appeal" il selfie al mare di un ex gloria invincibile rossonera, o gli esercizi in palestra della fidanzata di uno juventino.

Inoltre, così "a caso":
Juventus che vince 8 (otto) scudetti di fila
proprietari cinesi dell'Inter che stanno investendo i miliardi per non vincere niente?
Si deve dare almeno l'illusione che l'Inter se la sta giocando? Che può, forse, farcela?
Oppure gli si vuole spiattellare la realtà brutale e magari questi prendono armi e bagagli e vanno ad investire i loro soldi in un altro campionato?

E' tutto il sistema calcio sbagliato, cane non mangia cane, tutti che si grattano la schiena, leccano i piedi, elemosinano le briciole, non mi metto contro chi comanda. sempre .

D'altronde qualche giorno fa ho visto che su la Gazzetta c'era un articolo interessante sul caso Spinazzolo-Politano. Più o meno: "questo brutto epilogo rappresenta il calcio italiano affogato nei debiti che segue modelli sbagliati"
Articolo che è "scomparso" come posizione.
Meglio dire e ricordare alla gente quanto è ricco Ronaldo. Coraggioso Zlatan e vincente l'Inter cinese.
Tutto va bene, tutto è bello.

Ma è normale, persone che gravitano attorno e nel mondo del calcio e hanno 40,50 anni etc. chi glielo fa fare di mettersi contro?
e ragazzi di 20 anni, bramosi di fare carriera, chi glielo fa fare di parlare di Atalanta,Lazio, il Verona etc?

[Drogato_ di_porno]

Il Liverpool è una squadra di una potenza fisica sovrumana. Colossi che sgambettano coprendo ampie porzioni di campo con poche falcate, invincibili sulle palle aeree, velocisti come Manè e Salah. Raramente ho visto una squadra con tale forza fisica: Van Dijk, Matip, Oxlade Chamberlain, Wijnaldum, Millner, Henderson ecc.

Klopp se li è scelti bene per il suo gegenpressing. In Premier rischiano di battere ogni record. Soprattutto danno l'idea di poter recuperare il risultato in qualsiasi momento, anche se sono sotto al 90°. Invece vediamo se il City si concentrerà finalmente come dio comanda solo sulla Champions.

Blog: Jürgen Klopp, il teorico del Gegenpressing

https://vivoperlei.calciomercato.com/ar ... enpressing

[Salieri D'Amato]

bell'analisi Salieri.
quello che mi piace di Gasperini è il coraggio.
Coraggio di osare che vuol dire anche sbagliare (a volte clamorosamente).
Ma stare a fare i: "30mo del primo tempo: abbiamo segnato. adesso tutti in difesa a difendere il gol" non porta a nessuna parte.

Per il resto l'Atalanta è in mano a Percassi e famiglia gente che è abile nel mondo degli affari e ci vede sempre molto lungo nei campi più svariati e non fanno mai il passo più lungo.

Grazie.

Il "coraggio" di Gasperini, cioè l'atteggiamento sempre offensivo dell'Atalanta è la propria forza, ma anche il loro grande limite.
E' stata costruita e impostata per offendere, con un pressing altissimo, ma al momento che deve difendersi evidenzia grossi limiti, al momento che prendono una pausa o devono rifiatare, non riescono a tenere un'atteggiamento difensivo adeguato e spesso subiscono reti; quando poi hannno un calo di forma vanno incontro a sconfitte che appaiono sorprendenti.
Si è visto, o meglio, io l'ho sentito nei commenti, anche ieri, al momento in cui sono calati fisicamente, la Spal ha preso in mano il pallino del gioco e la bucata 2 volte, e la Spal non è che in fase offensiva sia una corazzata, tutt'altro.
Quindi, sono "costretti" a giocare sempre in maniera offensiva. La forza delle grandi squadre sta invece anche nel saper addormentare la partita, nel reggere l'urto in alcuni momenti di minor forma, tanto che pur giocando complessivamente meglio delle prime e con il miglior attacco si trovano a 16 punti dalla vetta. Che poi va benissimo così, ci mancherebbe, considerando il valore della rosa, non è certo una critica ma una constatazione.

[Salieri D'Amato]

Il Liverpool è una squadra di una potenza fisica sovrumana. Colossi che sgambettano coprendo ampie porzioni di campo con poche falcate, invincibili sulle palle aeree, velocisti come Manè e Salah. Raramente ho visto una squadra con tale forza fisica: Van Dijk, Matip, Oxlade Chamberlain, Wijnaldum, Millner, Henderson ecc.

Klopp se li è scelti bene per il suo gegenpressing. In Premier rischiano di battere ogni record. Soprattutto danno l'idea di poter recuperare il risultato in qualsiasi momento, anche se sono sotto al 90°. Invece vediamo se il City si concentrerà finalmente come dio comanda solo sulla Champions.

Blog: Jürgen Klopp, il teorico del Gegenpressing

https://vivoperlei.calciomercato.com/ar ... enpressing

Soprattutto hanno avuto il buon senso di intervenire chirurgicamente dove c'era bisogno. 2 anni fa arrivarono in semifinale di CL e mi sembra 3i o 4i in campionato, prendendo troppi gol; invece che cercare altri attaccanti e altri centrocampisti per fare ancora più reti o cambiare modulo di gioco, hanno preso un portiere e 2 difensori di livello assoluto, spendendo una cifra che tutti gli altri hanno giudicato assurda per quei ruoli (ricordo ancora le prese di culo per aver pagato 85 milioni "tale" Van Dijk, roba che solo in Inghilterra), mentre alla prova dei fatti hanno avuto ragione loro, vincendo la Champions e ora dominando il campionato.

[Gargarozzo]

Gasperini è arrivato al calcio che conta molto tardi.
Per tanti anni ha fatto l'allenatore della Primavera della Juventus, portandola a successi. Quegli anni, dove volendo si è un po' attardato, sono stati fondamentali a sviluppare la sua attitudine nel lavoro coi giovani.
Poi ha diretto per 3 anni il Crotone in serie B, dove c'erano molti giovani della primavera juventina: lì è stato un ulteriore step per sviluppare la capacità di trattare i giovani non come dei bamboccioni da sbattere in panchina al primo errore.
Poi Genoa, dove ha portato alla sintesi definitiva le sue capacità.
La disavventura all'Inter, dove gli hanno fatto un mercato del cazzo pur sapendo che ai tempi era estremamente integralista sul modulo 3 4 3, dopo 3 partite l'hanno sbattuto via. L'anno dopo per ripicca Moratti ha preso Palacio, unico giocatore che Gasperini aveva richiesto con forza.
Poi l'ovvio flop in quella jungla che era il Palermo zampariniano, torna al Genoa e poi, a differenza di tanti allenatori distrutti dall'esperienza interista, con l'Atalanta trova addirittura un miglioramento di carriera trovando le condizioni di cui ha parlato Salieri o chi per lui attraverso il suo account

Il Liverpool è una squadra di una potenza fisica sovrumana. Colossi che sgambettano coprendo ampie porzioni di campo con poche falcate, invincibili sulle palle aeree, velocisti come Manè e Salah. Raramente ho visto una squadra con tale forza fisica: Van Dijk, Matip, Oxlade Chamberlain, Wijnaldum, Millner, Henderson ecc.

Klopp se li è scelti bene per il suo gegenpressing. In Premier rischiano di battere ogni record. Soprattutto danno l'idea di poter recuperare il risultato in qualsiasi momento, anche se sono sotto al 90°. Invece vediamo se il City si concentrerà finalmente come dio comanda solo sulla Champions.

Blog: Jürgen Klopp, il teorico del Gegenpressing

https://vivoperlei.calciomercato.com/ar ... enpressing

Soprattutto hanno avuto il buon senso di intervenire chirurgicamente dove c'era bisogno. 2 anni fa arrivarono in semifinale di CL e mi sembra 3i o 4i in campionato, prendendo troppi gol; invece che cercare altri attaccanti e altri centrocampisti per fare ancora più reti o cambiare modulo di gioco, hanno preso un portiere e 2 difensori di livello assoluto, spendendo una cifra che tutti gli altri hanno giudicato assurda per quei ruoli (ricordo ancora le prese di culo per aver pagato 85 milioni "tale" Van Dijk, roba che solo in Inghilterra), mentre alla prova dei fatti hanno avuto ragione loro, vincendo la Champions e ora dominando il campionato.

fa impressione che lo stesso Napoli inguardabile di questi giorni, nel girone di andata mise sotto il Liverpool due volte, una vincendo, al punto che Klopp disse: nella partita secca è impossibile vincere contro questo Napoli
Fa un po' di amarezza, non a livello di tifoso ma da neutro osservatore sportivo, vedere come basti davvero poco a trasformare una squadra con grandi potenzialità in una squadra di scappati di casa

[Salieri D'Amato]

Come o chi per lui? Pensi che sia il portavoce di qualcun altro?

[Gargarozzo]

vabbè era un modo di dire, un intercalare

vale lo stesso per gli indemoniati, "Giovanni (o chi per lui) ha appena detto che non prende l'eucarestia perché è celiaco"

[Johnny Ryall]

Raramente ho visto una squadra con tale forza fisica: Van Dijk, Matip, Oxlade Chamberlain, Wijnaldum, Millner, Henderson ecc.

Per i due esterni, Robertson e Alexander-Arnold, non hanno speso quasi niente e credo che oggi una coppia così forte non ce l'abbia nessuno.

[smoke]

Sull'Atalanta vi racconto una storia.

C'era una volta una società che tra alti e bassi stazionava in serie A con qualche caduta in serie B. Questa squadra nel 2014 decise di prendere Sartori, un direttore sportivo che aveva fatto per anni miracoli con il Chievo, valorizzando giocatori sconosciuti e rigenerandone altri dati per finiti. Con lui nacque anche il mito di Del Neri, che poi fuori da Verona non riusci più a ripetersi.
Nel frattempo l'Atalanta stava sviluppando un settore giovanile di grande valore, tanto che tra gli addetti ai lavori si diffuse la voce che c'era una covata di talenti che avrebbero fatto la fortuna di chi sarebbe andato ad allenarla. Questa fortuna tocco nel 2016 il tecnico Gasperini, integralista dai buoni risultati e un fallimento nell'Inter, che era ritenuto il profilo giusto per quell'ambiente. Il progetto piacque al tecnico, che capì subito che lì avrebbe potuto prendersi le sue rivincite.

Il campionato iniziò male, pochi punti e un gioco che non ingranava, tanto che Gasperini era sull'orlo del licenziamento, che i media davano per fatto. Allora una mattina (mi piace pensare che sia stata una mattina, anche se probabilmente era sabato pomeriggio) il Gianpiero prospettò alla società l'idea di escludere alcuni senatori della squadra e di inserire 3/4 giovani stravolgendo la formazione. Ebbe il via libera dai dirigenti, la squadra vinse e convinse, facendo poi un campionato in crescendo e valorizzando molti giovani calciatori, anche di personalità, come Kessiè che in una delle sue prime gare in serie A strappò il pallone dalle mani del rigorista Paloschi per calciare (e segnare) un rigore decisivo. E da quel giorno iniziò la leggenda della Dea.

Gasperini faceva giocare i giovani talenti, ma voleva anche altri profili di livello adatti al proprio gioco e Sartorì s'ingegnò per trovare questi giocatori a basso costo, riuscendo a trovarli e a darli a Gasperini.
Nel tempo l'allenatore ha plasmato la propria squadra, con le caratteristiche da lui richieste, chi non gli va a genio non gioca praticamente mai e viene presto accantonato, cosicchè Sartori deve riuscire a (ri)venderli e ricomprarne altri più adatti. Oggi i giocatori, tranne il folletto Gomez, sono tutti alti, grossi, corrono e fanno pressing, mostrando uno strapotere fisico, che più volte ha messo in difficoltà pure la Juventus di Allegri, che non a caso soffriva particolarmente il gioco dell'Atalanta più di quello di altre big.

Negli ultimi 2 anni, Gasperini si è sentito come re Mida e ha iniziato a sviluppare il pericoloso convincimento che i risultati dell'Atalanta sono tutti merito suo, esclusivamente suo, tanto da gettare, anche pubblicamente, più volte merda su Sartori, l'anno scorso diceva che non gli avevano comprato nessuno, che i miracoli non si ripetono e che per perseguire alcuni risultati ci volevano altri giocatori di alto valore, mentre invece venne poi smentito dai fatti, dato che arrivò in CL con il nuovo centravanti Zapata stratosferico, che fece la sua migliore annata. Ma invece che scusarsi con i propri dirigenti si congratulò esclusivamente con se stesso, specchiandosi nella propria bravura.
Anche quest'anno ha chiesto sforzi alla società, che ha fatto una campagna acquisti sontuosa per i propri mezzi, comprando bene e a giusto prezzo. Al momento i risultati sono ottimi, Gasperini è in luce e l'ombra di Sartori non lo infastidisce, ma sappiamo che quando uno si autoproclama re, ha sempre paura di un fallimento ed è sempre pronto a dare la colpa agli altri, anche se del re non ha la parrucca ... o il parrucchino.

Vediamo come continua la storia, semprechè un bel giorno non finisca, così, come è iniziata.

tutto giusto tranne una cosa.

il settore giovani dell'Atalanta è tra i migliori da decenni, tirava già fuori gli Scirea e i Cabrini, non si è certo sviluppato negli anni duemila.

[Galibier]

Sull'Atalanta vi racconto una storia.

C'era una volta una società che tra alti e bassi stazionava in serie A con qualche caduta in serie B. Questa squadra nel 2014 decise di prendere Sartori, un direttore sportivo che aveva fatto per anni miracoli con il Chievo, valorizzando giocatori sconosciuti e rigenerandone altri dati per finiti. Con lui nacque anche il mito di Del Neri, che poi fuori da Verona non riusci più a ripetersi.
Nel frattempo l'Atalanta stava sviluppando un settore giovanile di grande valore, tanto che tra gli addetti ai lavori si diffuse la voce che c'era una covata di talenti che avrebbero fatto la fortuna di chi sarebbe andato ad allenarla. Questa fortuna tocco nel 2016 il tecnico Gasperini, integralista dai buoni risultati e un fallimento nell'Inter, che era ritenuto il profilo giusto per quell'ambiente. Il progetto piacque al tecnico, che capì subito che lì avrebbe potuto prendersi le sue rivincite.

Il campionato iniziò male, pochi punti e un gioco che non ingranava, tanto che Gasperini era sull'orlo del licenziamento, che i media davano per fatto. Allora una mattina (mi piace pensare che sia stata una mattina, anche se probabilmente era sabato pomeriggio) il Gianpiero prospettò alla società l'idea di escludere alcuni senatori della squadra e di inserire 3/4 giovani stravolgendo la formazione. Ebbe il via libera dai dirigenti, la squadra vinse e convinse, facendo poi un campionato in crescendo e valorizzando molti giovani calciatori, anche di personalità, come Kessiè che in una delle sue prime gare in serie A strappò il pallone dalle mani del rigorista Paloschi per calciare (e segnare) un rigore decisivo. E da quel giorno iniziò la leggenda della Dea.

Gasperini faceva giocare i giovani talenti, ma voleva anche altri profili di livello adatti al proprio gioco e Sartorì s'ingegnò per trovare questi giocatori a basso costo, riuscendo a trovarli e a darli a Gasperini.
Nel tempo l'allenatore ha plasmato la propria squadra, con le caratteristiche da lui richieste, chi non gli va a genio non gioca praticamente mai e viene presto accantonato, cosicchè Sartori deve riuscire a (ri)venderli e ricomprarne altri più adatti. Oggi i giocatori, tranne il folletto Gomez, sono tutti alti, grossi, corrono e fanno pressing, mostrando uno strapotere fisico, che più volte ha messo in difficoltà pure la Juventus di Allegri, che non a caso soffriva particolarmente il gioco dell'Atalanta più di quello di altre big.

Negli ultimi 2 anni, Gasperini si è sentito come re Mida e ha iniziato a sviluppare il pericoloso convincimento che i risultati dell'Atalanta sono tutti merito suo, esclusivamente suo, tanto da gettare, anche pubblicamente, più volte merda su Sartori, l'anno scorso diceva che non gli avevano comprato nessuno, che i miracoli non si ripetono e che per perseguire alcuni risultati ci volevano altri giocatori di alto valore, mentre invece venne poi smentito dai fatti, dato che arrivò in CL con il nuovo centravanti Zapata stratosferico, che fece la sua migliore annata. Ma invece che scusarsi con i propri dirigenti si congratulò esclusivamente con se stesso, specchiandosi nella propria bravura.
Anche quest'anno ha chiesto sforzi alla società, che ha fatto una campagna acquisti sontuosa per i propri mezzi, comprando bene e a giusto prezzo. Al momento i risultati sono ottimi, Gasperini è in luce e l'ombra di Sartori non lo infastidisce, ma sappiamo che quando uno si autoproclama re, ha sempre paura di un fallimento ed è sempre pronto a dare la colpa agli altri, anche se del re non ha la parrucca ... o il parrucchino.

Vediamo come continua la storia, semprechè un bel giorno non finisca, così, come è iniziata.

tutto giusto tranne una cosa.

il settore giovani dell'Atalanta è tra i migliori da decenni, tirava già fuori gli Scirea e i Cabrini, non si è certo sviluppato negli anni duemila.

Donadoni tra gli altri

[Salieri D'Amato]

Giusto, sempre stato un ottimo settore giovanile, ma ora sembrerebbe il migliore in assoluto, con talenti in serie, non uno ogni tanto. Non per niente hanno vinto l'ultimo scudetto primavera, dopo un ventennio dal precedente.
Diciamo allora che lo hanno ulteriormente sviluppato, o che avranno trovato dei talent scout fenomenali.

Sentendo occasionalmente vari esperti di calcio giovanile sembra che in rampa di lancio ci siano già i nuovi Kulusevski, Barrow, Kessiè, Caldara, Spinazzola, Conti, Bastoni, Gagliardini e compagnia. Ditemi quale altro settore giovanile nel giro di 2/3 anni ha sfornato questo numero di giocatori che si sono ritagliati ampi spazi in squadre di alto livello della serie A e quando mai l'Atalanta aveva avuto questi numeri?
Per dire, la Juve con l'under 23 iscritta in lega Pro, nonostante investimenti importanti, non mi sembra abbia tirato fuori di meglio e soprattutto di più.

[smoke]

tutti tranne Spina che col loro vivaio non c'entra

[aldorain]

Che partita Napoli-Lazio, da Premier League...