Ci sono novità su quest'ultimo massacro, non si sarebbe trattato di un gioco erotico, ma stanno accertando i fatti. Lei era pure una bella ragazza.
Duplice omicidio di Milano, il racconto choc dell’assassino: “Non so perché l’ho fatto”
Il racconto del duplice omicidio di Milano è reso ancora più scioccante dalla motivazione fornita dall’assassino: “Non so perché l’ho fatto”. Roberto Bianchi, durante l’interrogatorio di ieri, ha ricostruito il suo giorno di sangue e follia in cui ha ucciso l’ex fidanzata Ilaria Palummieri e il fratello di lei e suo amico Gianluca. Tutto è cominciato mercoledì sera, quando Roberto è uscito con Gianluca e i due hanno bevuto molto. Poi l’ha ucciso in strada a Cesano Boscone con diverse coltellate: “Non so perché l’ho ucciso, non so dove ho trovato il coltello né dove l’ho buttato”.
I MESSAGGI DEGLI AMICI SU FB Dai brevi post d'addio lasciati da conoscenti ed ex compagni di scuola ai ricordi commossi degli amici, la bacheca della pagina facebook di Ilaria Palummieri, la ragazza trovata morta questa mattina a Milano poco prima che venisse scoperto anche il cadavere del fratello, si è rapidamente riempita di messaggi. Messaggi che sono sulla falsariga di quelli che negli ultimi anni si leggono costantemente sui profili quando un ragazzo muore. «Ti ricordi piccola quando ti sei rotta il polso per giocare in porta?? - scrive l'amica Melania - ti ricordi quando controvoglia ti obbligavo a studiare diritto? ti ricordi le botte..i sorrisi..momenti che non potrò mai dimenticare». Le fa eco un'altra ragazza, scrivendo «come si può dimenticare Ilaria?? Impossibile! sei e resterai sempre nel nostro cuore, te lo posso assicurare!». Molti amici ricordano i grandi occhi azzurri di Ilaria, occhi che si vedono bene anche nelle foto postate dalla ragazza su Facebook. Qualcuno per alleggerire la pagina la saluta con un 'ciao tettonà, riferendosi al fatto che la giovane era considerata unanimemente avvenente dagli amici. Federica invece non ha paura del macabro:«l'unica cosa positiva - scrive - è che siete di fianco alla vostra mamma» riferendosi alla madre di Ilaria e Gianluca, morta solo un anno fa. Dalla bacheca di Ilaria si riesce anche a farsi un'idea parziale della sua vita sociale e affettiva: era molto legata alle amiche, tanto che la sua immagine del profilo la ritrae insieme ad altre due coetanee (e da quanto ha lasciato scritto sembra avesse avuto una relazione con un'altra ragazza). Ilaria del resto confidando al web i suoi sentimenti spesso usa il femminile per parlare della persona con cui ha da poco interrotto una relazione. Tra le varie opzioni facebook c'è anche quella di indicare la persona con cui si è sposati, e Ilaria aveva messo il nome di una donna, che aveva fatto altrettanto con lei e che nel pomeriggio ha sostituito l'immagine del suo profilo con la foto di una spiaggia dove sono vergati i soprannomi delle due ragazze. Poi, in serata, è stato rimosso il link alla pagina facebook dell'altra ragazza. Sulla bacheca risultano anche diversi contatti con l'ex fidanzato Riccardo Bianchi, ma l'ultimo risale a un mese fa.
GLI AMICI: "ERA UN TIPO STRANO" «È un ragazzo strano, un pò aggressivo, si relazionava poco con noi». Gli amici di Ilaria descrivono così l'ex fidanzato della vittima, Riccardo B., coetaneo. «Lo aveva lasciato un mese fa, lei si era stufata, mi diceva che lui le stava troppo addosso - racconta Valentina, una cara amica in lacrime davanti al palazzo dove la giovane è stata trovata morta - sono stati insieme per circa un anno, ma avevano già avuto dei problemi, nell'ultimo periodo c'era stato un tira e molla». Il fidanzato si trova al momento sotto interrogatorio. Questa mattina è stato trovato morto anche il fratello di Ilaria, Gianluca, vicino a un cassonetto a Rho. Ilaria e Gianluca avevano perso la mamma un anno fa. Fino a sei anni fa circa vivevano fuori Milano con i genitori separati in casa, per poi trasferirsi in un appartamento di via delle Acacie, non lontano da via Gozzoli. Dopo la morte della mamma hanno convissuto per un certo periodo in maniera conflittuale con il padre, finchè, tre mesi fa circa, si sono trasferiti in affitto in un trilocale al quinto piano di via Gozzoli 160. «Pur di trasferirsi e vivere insieme, Ilaria e Gianluca avevano abbandonato gli studi e iniziato a lavorare», racconta ancora l'amica Valentina, 18 anni. Ilaria lavorava come cameriera in un bar di via Marghera, il fratello in una compagnia di assicurazioni. I due avevano una sorella maggiore che vive a Firenze. Il proprietario di un locale nelle vicinanze, giunto anch'egli davanti al palazzo, racconta di aver saputo un paio di giorni fa che Gianluca e Riccardo avrebbero dovuto incontrarsi.
Un’amicizia tra tre giovani sfociata in un duplice omicidio, è la brutta storia che ieri ha avuto per protagonisti Gianluca Palummieri, 20 anni, la sorella Ilaria Palummieri, di 21 anni, e il suo ex fidanzato e autore del delitto Riccardo Bianchi.
La ragazza è stata trovata nuda e legata al letto nella sua abitazione a Milano, mentre il corpo senza vita del fratello a Rho. Lo stesso Bianchi ha fatto ritrovare il cadavere della ragazza presentandosi in commissariato, anche se ha confessato l’omicidio solo dopo diverse ore di interrogatorio, durante il quale prima ha negato, dicendo di essersi svegliato con la fidanzata già cadavere, per poi ammettere tutto dopo il ritrovamento del corpo dell’amico.
La dinamica del duplice omicidio, raccontata dallo stesso Riccardo, è agghiacciante, dopo una serata tra amici, nella notte di mercoledì, Gianluca e Riccardo restano soli, ubriachi iniziano una discussione sulla sorella di Gianluca, nonché fidanzata dell’omicida, e qui scatta il raptus di Riccardo che colpisce l’amico con una serie di coltellate. E’ già giovedì mattina quando Riccardo carica il corpo senza vita dell’amico nel bagagliaio della sua auto e si dirige verso l’abitazione di Gianluca e della sua ex, qui, sempre secondo il suo racconto, sequestra la ragazza per oltre dieci ore, legandola al letto, per poi abusare di lei e seviziarla fino ad ucciderla per soffocamento. Infine, nella serata di giovedì, l’omicida ha ripreso la sua auto e ha portato il cadavere dell’amico a Rho, scaricandolo vicino ad un cassonetto, dove è stato ritrovato da un passante venerdì mattina. Tornato a casa, in evidente stato di agitazione, è stato convinto dai genitori a presentarsi in commissariato, dove dopo vari tentennamenti ha confessato.
La ricostruzione fatta dal giovane, ovviamente, ha ancora molti lati oscuri, in primo luogo è ancora da chiarire quale sia il movente reale che ha fatto scattare la furia omicida, così come non è chiaro quale sia stata l’arma del delitto e dove è stata gettata, e da stabilire sono anche i tempi degli spostamenti.
I tre si conoscevano da circa dieci anni e avevano frequentato la stessa scuola, poi Ila, come lei si faceva chiamare su facebook, e Riccardo si erano fidanzati, ma il loro era un rapporto tormentato, fatti di continui tira e molla, fino alla separazione non bene accettata da Riccardo che continuava a cercarla. Secondo il racconto dell’assassino, anche la stessa sera dell’omicidio il suo obiettivo era quello di incontrare la ragazza, quando Gianluca ha cercato di ostacolare i suoi piani in Riccardo è scattato qualcosa che gli ha fatto compiere la serie di violenze.
Dal carcere di San Vittore, dove è ora in stato di arresto con l’accusa di duplice omicidio volontario, Riccardo continua a ripetere che non sa perché lo abbia fatto, probabilmente questo sarà il luogo in cui avrà molto tempo per riflettere sul perché delle sue azioni.
La sua vita era già tutta su Facebook: gli amori, le amicizie, le serate di divertimento e le pose eccessive analoghe a quelle che si trovano sulle pagine web di milioni di adolescenti. E così anche la morte di Ilaria Palummieri è subito rimbalzata su Facebook. La sua «bacheca» in rete si è rapidamente riempita di messaggi. «Ti ricordi piccola quando ti sei rotta il polso per giocare in porta? - scrive l’amica Melania -. Ti ricordi quando controvoglia ti obbligavo a studiare diritto? Ti ricordi le botte..i sorrisi..momenti che non potrò mai dimenticare». Le fa eco un’altra ragazza, scrivendo «come si può dimenticare Ilaria? Impossibile! Sei e resterai sempre nel nostro cuore, te lo posso assicurare!». Molti amici ricordano i grandi occhi azzurri di Ilaria, occhi che si vedono bene anche nelle foto postate dalla ragazza su Facebook. Qualcuno per alleggerire la pagina la saluta con un «ciao tettona», riferendosi al fatto che la giovane era considerata da tutti molto avvenente. Dalla bacheca di Ilaria si riesce anche a farsi un’idea parziale della sua vita sociale e affettiva: era molto legata alle amiche, tanto che la sua immagine del profilo la ritrae insieme ad altre due coetanee (e da quanto ha lasciato scritto sembra avesse avuto una relazione con un’altra ragazza).
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)