assolutamente no, il limite è ancora molto lontano.Super Zeta ha scritto:ma esiste un limite dopo il quale esiste solo la presa di coscienza e l'inevitabile ribellione?
non ci sarà mai una ribellione che abbia come movente l'indignazione causata dall'immoralità, dalle ruberie, dalle nefandezze della classe politica e dirigenziale.
non ci sarà mai una ribellione per ristabilire le diseguaglianze sociali.
presa di coscienza? ma quella c'è già.
solo che noi volenti o nolenti siamo uguali in tutto e per tutto ai nostri padroni. l'indignazione furente che precede l'azione c'è solo quando il sopruso ci tocca dal vivo. siamo pronti ad imbastire una causa legale apocalittica se scopriamo che il nostro datore di lavoro ci fotte 100 euro dalla busta paga, ma non muoviamo un dito di fronte a vergogne di carattere generale, salvo impestare i forum con il nostro chiacchiericcio, e votare ciclicamente per destra eppoi sinistra eppoi centro. a ciclo perpetuo.
il motivo di tale vigliacco comportamente è presto spiegato.
paura, paura di perdere quelle piccole piacevolezze che ancora possiamo permetterci in questa nostra piccola misera vita.
la maggioraza degli italiani puo' ancora permettersi una casa, un lavoro frustrante, la pizza il venerdi' sera e il pompino la sera dopo.
questi piccoli piaceri terreni, per quanto vacui, sovrastano di gran lunga la soddisfazione derivante dal costruire un mondo giusto.
non c'è proprio paragone, impiego piu' pizza piu' scopata vincono sull'etica dieci a zero.
ed è anche facilmente dimostrabile, chi di voi ha mai lasciato il lavoro per dedicarsi completamente alla causa? chi di voi ha mai rischiato reputazione, affetti, la fedina penale per la causa?
ma forse sto esagerando, abbassiamo le aspettative...
chi di voi dopo il lavoro, invece di rincoglionirsi con gerry scotty si prodiga concretamente per cambiare questo scempio? che ne so, aderendo ad associazioni, organizzando comizi, scrivendo lettere, insomma, buttandosi in prima linea, rimettendoci tempo e soldi (e non parlo di quelle grandissime stronzate travestite da movimenti facenti capo a grillo, travaglio e simili...)
ve lo dico io, un cazzo di nessuno. il 99,9% dei ggiovani si indigna sui forum, poi nel dopo lavoro aperitivo, cinema, compagnia, e la domenica al lago. aspettando le ferie per andare a sciare.
con queste premesse, mi darete atto che la rivolta è un tantino lontana a venire.
quando davvero ci mancherà il pane, allora si, forse succederà qualcosa. esattamente come in francia qualche tempo fa...
in realtà ci sono già i padri di famiglia che non riescono a sfamare i figli, ma sono ancora pochi, in percentuale.
nessuna speranza quindi, d'altronde la nostra generazione è l'apoteosi della vigliaccheria, dellla lussuria, dell'ozio, abbiamo solo quel che ci meritiamo.