ah mi ero dimenticato, ha risposto 1 oretta dopo dicendo che adesso era di fretta e mi rispondeva con calma più tardi.
passate altre 4 ore ha detto che non poteva ecc..
mah.
OSCAR VENEZIA ha scritto:Non lo so.
Ma dopo la seconda volta che fa cosi non la chiamo piu'.
infatti è per questo che ho scritto in questo topic
roses are red, violets are blue, i'm not good at poems. nice tits
mmmh.
strane assonanze con wardog. io mi sa che son diventato mentecatto.
non che abbia approfondito e assolutamente senza offesa ma a me quello che dice di se' barabino fa pensare a uno con la mangiatoia ASSAI bassa e con il malcelato desiderio di maternage fino alla tomba...niente di male ma francamente è un profilo che a me non appartiene per niente
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
intendo la facilitazione dell'essere benestante di famiglia, non doversi fare il mazzo solo per campare, il privilegio del benessere non conquistato da se' ma ereditato
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Ma approfondiamo pure il concetto: per dimostrarvi che io merito di esistere (ammesso che mi interessi farlo) mi basterebbe passare i codici a barre al discount o fare l'impiegato in comune oppure dovrei fare il medico specialista?
O anche quello vi sembrerebbe un posto da raccomandato e non sareste contenti?
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Barabino ha scritto:Ma approfondiamo pure il concetto: per dimostrarvi che io merito di esistere (ammesso che mi interessi farlo) mi basterebbe passare i codici a barre al discount o fare l'impiegato in comune oppure dovrei fare il medico specialista?
dovresti fare il pornoattore
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Affermano i teologi che se l'attenzione del Signore si distogliesse un solo secondo dalla mia mano destra che scrive,
essa ricadrebbe nel nulla, come se la folgorasse un fuoco senza luce.
Nessuno può esistere, io dico, nessuno può bere un bicchiere d'acqua e rompere un pezzo di pane, senza giustificazione.
ribadisco che non c'è nulla di personale.
ribadisco altresì che esistere non è un privilegio.
la vita è un fastidio.
con gradi diversi, però: tra william d'inghilterra e uno degli slum di mumbai.
questione di culo
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Blif ha scritto:Questa trovata dell'immaginetta illustrativa ci si sta un po' ritorcendo contro...
Ammetto che nella seconda e terza foto questo Minion mi assomiglia per davvero
(se fossi mai arrivato a 140-150 kg )
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
ma cosa centrano le ultime tre pagine con la vita da single?!
e soprattutto barab ma hai una moglie? quindi non sei single?!
grande confusione sotto il cielo.
cmq passate le feste, passati anche i momenti in cui mi viene fatto pesare di non avere ancora combinato un cazzo quanto a famiglia.
cosa che peraltro vorrei fare.
per tornare IT c'è qualcuno che ha mai beccato una tipa facendo la spese al supermercato?
qui si sprecano leggende su grandi incontri nati in alcuni supermarket aperti di domenica.
ma a me non è mai capitato.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Mio padre era appartenente a una famiglia molto ricca, mia madre una popolana di straordinaria bellezza (lo e' tutt'ora, molto bella a dispetto dell'eta') e con uno straordinario, volitivo potentissimo carattere.
Mio padre un dolcissimo e fragilissimo sognatore, con lunghe, affusolate mani che si muovevano come a ritmi musicali noti solo a lui, uomo che si creo' una straordinaria cultura personale, fu citato in dei libri, da alcuni nomi grossi dei miei dintorni, aveva una innata, rara eleganza, e una tristezza di sottofondo che non lo abbandono' mai, conobbe mia madre ragazzino, fu la sua prima e unica donna, e lo stesso fu per mia madre, che lo considerava il meglio riuscito di una famiglia di rozzi arricchiti a cui confronto un incubo sembra un letto di rose, furono fortemente osteggiati dalla famiglia di mio padre, per le origini poco consone di mia madre. I fratelli di mio padre, alla morte di mio nonno, un militare, sperperarono in un colpo tutta l'eredita' con una fallimentare operazione finanziaria, riducendosi sul lastrico, a mio padre toccarono poche briciole. Si sposarono amandosi moltissimo in una poverta' di cui ho memoria nella mia prima adolescenza, fra pianti per cambiali e l'indossare le scarpe dismesse da mio zio materno. Nacqui nonostante il parere contrario di mio padre..cosi' contrario che i miei si separarono, mia madre parti a genova, mio padre la segui (ah la bellezza..) dopo qualche mese, acconsentendo a figliare. Io fui il progetto di mia madre, il primogenito della stirpe, in competizione con la famiglia di mio padre, i cui numerosi fratelli sfornavano una femmina dietro l'altra, fui la rivalsa contro una famiglia che l'aveva umiliata, nacqui mezzo morto sottopeso e con una forte asma che mi costrinse a usare il respiratore a tracolla. Il cortisone fece il resto. Mi diedero il primo nome di mio nonno..ci furono feroci litigi fra i miei genitori, mia madre odiava mio nonno, che nelle rare foto che ho visto e' ritratto come un altissimo e corrucciato uomo in divisa. Con un volto terribile, di cui ho ereditato i tratti. Mia madre, sempre poco incline alla sconfitta mi diede di secondo nome Arcangelo, i motivi della scelta ve li risparmio, sono puerili..Pero' finche' ero neonato o poco piu' fui un bimbo di rarissima bellezza da esibire tronfiamente. Il carattere volitivo di mia madre, complici la miseria del periodo si muto in qualcosa di molto sinistro. In una sorta di disprezzo mostrato di continuo a sottolineare la mia inferiorita' fisica, con mio padre ombra in sottofondo mai presente, senza mai risposte. Uno a un certo punto si deve inventare una maschilita', credo che la trovai nei libri. In tutto questo il mio pensiero va a due persone che si sono molto amate, sempre, ogni istante, ma anche alla progettazione di un parto come rivalsa, come ostentazione, in cui neppure un pensiero e' dato alla vita del nascituro, ma a se stessi. Un appendice di se, un completamento di se, etc etc. Un figlio e' un altra cosa.
Per questo sono cosi' feroce con la procreazione. Procreare e' per pochissimi, perche' e' dovere personale spiegare a chi viene al mondo le regole del gioco brutale e crudelissimo dell'esistenza, in cui ogni cosa e' caduca e destinata a perire, e in cui, per nostra natura, ricorderemo sempre e solo i dolori mentre le gioie saranno figure indistinte nella nostra visione periferica. le speranze, i sogni, sono il frutto del nostro ruolo di propagatori di metastasi, per me, la rinuncia alla filiazione e' il valore piu' alto che possiamo dare al nostro essere estranei in una terra che non ci appartiene. E' un atto di vero, purissimo amore.
Dietro ogni mio pensiero o modo di essere c'è sempre una logica ferrea. La logica e' cio' che ci salva dal caos, non sempre e' possibile applicarla, ma tentarci, rende tutto molto piu' sopportabile.