Kronos ha scritto:
c'e' da vergognarsi dei treni itagliani e di come li si riduce, altroche'.
Responsabilità dello sfascio FS (in ordine di gravità :
- CGILCISLUIL
- Sindacati autonomi
- cultura catto-comunista
- Andreotti
- Berlinguer
- lobby Fiat-Ansaldo-Breda
- lobby siderurgia di stato
- popolo italiano che preferisce tariffe basse invece di servizi eccellenti
Elio Catania no?
E' solo uno dei tanti...
Fontecedro, sei un vecio...????
Dal tuo avatar pare di sì....
...sei a Bassano sabato e domenica...???
Io sfileró con Trieste...
No non sono un vecio....mio nonno e mio padre sono alpini.
Si questo week end saró a Bassano
da qualche tempo tra i vari free-press distribuiscono anche Liberazione (oddio, un giornale comunista!)... ieri sono riuscito a trovare questo articolo molto interessante
La New York d'Oriente di notte è un fiume in piena. Dove (quasi) tutto è lecito, dagli alternativi al florido mercato del sesso
Birra, night club e punk-rock. Shanghai non dorme mai
Roberto Onorati
Shanghai
Per farti capire. Una mamasan è come un calciatore: carriera breve, vita spesso tumultuosa, ma "bella vita", ricca, molti soldi che deve investire oculatamente, perchè puoi fare la mamasan per un po' di anni, ma poi quando diventi vecchia, devi smettere, anzi ti fanno smettere. Ok, ma a quanti anni una diventa mamasan? Ventisei, ventotto anni, massimo trenta, perchè qui a trent'anni sei da buttare! Se non ti sposi, non ti vuole più nessuno, anche se non sei stata una mamasan. E le mamasan si sposano? Solo se cambiano città , chi è che vorrebbe sposarsi una ex mamasan? E' un sigillo, un timbro, hai presente? Sai che in Cina siamo fissati coi timbri. W. ha quarantacinque anni, ha lavorato per anni per le multinazionali del tabacco, specie a Shanghai. Conosce bene la città , i suoi aspetti più reconditi, nascosti e indicibili. E' un diluvio di aneddoti, spesso conditi da considerazioni personali piuttosto piccanti. Vede le cose a modo a suo. E a modo suo ha trovato un filo conduttore per capire ogni cosa che avviene a Shanghai: il sesso e il suo mercato. Disincantato, abile narratore, perchè gli piace raccontare e forse perchè gli ricorda un pezzo della sua vita in cui l'onda sentiva di cavalcarla. Anni Novanta, fame di soldi, di business, la Cina si apre al mondo, comincia il Luna Park.
Ora dice di fare vita ritirata, evita con cura ogni party e festa in cui rischia di trovarsi impantanato. Una vita miserevole, dice, ricordando la sua gioventù da manager, quando per lavorare più che in ufficio doveva girare per feste, locali, tazzare e fare il brillante. O accompagnare i clienti occidentali in qualche night club.
A ogni domanda, tipo «Ma si puó fare?», risponde «Hey certo, sei in Cina!», come se il suo Paese fosse una sorta di immondezzaio dei pensieri più torvi. Prima o poi nella vita lavorativa in Cina hai a che fare con le mamasan. Qui è normale, non è una cosa così strana. Sono un pezzo importante del mercato di certi beni in ogni città , provincia, regione. Tieni presente che qui in Cina, ogni città ha i suoi ritmi, le sue abitudini, ma anche i suoi brand, i suoi prodotti. Ció che bevono a Shanghai non è ció che la gente beve a Pechino o il contrario. E ogni locale spingono i prodotti del luogo. Le mamasan sono le ragazze che gestiscono i night club, le ktv: le organizzatrici del divertimento sessuale cinese. Un divertimento che fattura, alla grande. I night club funzionano, sono una macchina da soldi. Arrivano clienti dall'Occidente? Uno su due ti chiede di andare nei night club. Anzi forse due su due, più sono vecchi più la percentuale si alza. Uno giovane mica deve pagare, al massimo va, guarda, si beve mezza bottiglia di scotch e se ne va via, annoiato. Peró paghi anche per respirare in un night club. E con la mamasan concordi tutto. In una serata ti possono partire anche mille euro, se la mamasan è brava. A persona intendo. E loro hanno un sacco di informazioni. Hai idea del valore di certe informazioni? Mettiamola così: tu sei un uomo potente, devi rovinare qualcuno. A chi ti rivolgi? Alle mamasan! Sono le principali informatrici della polizia, ad esempio. Ma qui il controllo non è come da voi. Cioè al Governo non gli interessa sapere che X va in un night club, ci vanno tutti. Hai presente le vetrine che vedi in ogni strada a Shanghai, quelle rosa, gialle, blu? Quelle che non vedi dentro? Cosa pensi che siano? Ai potenti interessano i potenti, non i poveracci, funziona così. Funziona tutto ad onde, dipende da quale onda sei investito o da quale onda stai cavalcando. E il vento tira sempre piuttosto forte da queste parti. E accade tutto improvvisamente, giusto quando ti sembra di avere schivato il pericolo.
Poi, naturalmente, ci sono loro, le ragazze. Quelle che animano le nottate, cantando, chiacchierando con i clienti. Vengono da fuori, spesso mentendo alle proprie famiglie sul loro lavoro. Vite che spesso diventano miserevoli. Soldi facili e immediati, sì. Ma il marchio difficilmente puó essere cancellato.
I night club sono il luogo di decompressione di boss e uomini d'affari, cinesi, occidentali e giapponesi. I giovani rampanti, quelli che possono permetterselo, preferiscono l'onda della movida di Xintiandi, luogo dove i vecchi shikumen sono diventati pub e discoteche. Durante il giorno ospitano i pranzi di affari, durante la notte, musica jazz, hip hop e un altro genere di decompressione. Gli stranieri ci sguazzano, ritrovando barlumi di cose già viste e cose già dette. Mille luci che, entrati nei locali, si spengono e danno avvio a una danza di oscurità e specchi, innaffiata da alcol e balli. Li chiamano pub, ma assomigliano di più alle nostre discoteche: privè, tavoli bassi, cuscini, divani, eleganti e kitsch. Solitamente si esibiscono gruppi dal vivo, la gente balla, beve, fuma, chiacchiera. Vita sociale. Noiosa. Perfino per i poliziotti che sorvegliano fuori, dentro, ovunque.
Non mancano per fortuna luoghi più underground, in cui consumare birra a 10 yuan, un euro, e ascoltare musica punk tra creste e trasandati, sigarette e schiamazzi fuori, ridendo dei continui passaggi di poliziotti. Il controllo è totale. Dentro invece, è tutta un'altra storia.
Il Live Bar, zona nord est di Shanghai, è un ex garage che costituisce uno dei punti di riferimento della cultura underground della città : universitari e non solo. La notte del primo maggio ha ospitato una giornata di film indipendenti e una serata punk. Gruppi dal Giappone, dalle università cittadine e da Pechino. Nell'oscurità chiassosa, contornata dalle "a cerchiate" sui muri e dai consueti scarabocchi da cesso di centro sociale, agli occhi occidentali è arrivato il senso di vertigine tutto cinese, quando è toccato suonare agli headliner della serata. Nel marasma consumistico e così occidentale di Shanghai, si è potuto ascoltare, ai duecento allora, una canzone dal titolo «non dimentichiamo la lotta di classe». Birra nella mano destra e tutto il pubblico con il pugno sinistro alzato.
Poi alle due di notte, fuori, per le strade di un quartiere deserto, lo stesso dove alcuni giorni fa è scoppiato un bus provocando la morte di 3 persone e una dozzina di feriti, a setacciare posti per riempire lo stomaco. Un silenzio e un buio squarciato dagli odori dei baracchini per strada. Noodles preparati sul momento, barbecue, negozi aperti ventiquattro ore su ventiquattro. La metropolitana finisce le sue corse alle nove e mezzo e allora, la maggior parte delle persone, privilegia i numerosi ed economici taxi. Prima si mangia, si beve, ci si gode il silenzio dopo il frastuono musicale. Altri decidono di camminare, perchè Shanghai, in fondo, non chiude davvero mai. Inizia la sua giornata rigidamente, la mattina, prosegue linearmente, il giorno, e termina in modo elastico e discontinuo, la notte. Yang e Yin. Yin e Yang. Shanghai non ne è esente, perchè in fondo è pur sempre Cina.
Liberazione - 08/05/2008
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!" - Boris 3 -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
Blog rhum e cocaina per battere il sistema - Manuel Agnelli -
Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
Senza rabbia non essere felice - scritta sul muro -
bigtitslover ha scritto:
Shanghai
Per farti capire. Una mamasan è come un calciatore: carriera breve, vita spesso tumultuosa, ma "bella vita", ricca, molti soldi che deve investire oculatamente, perchè puoi fare la mamasan per un po' di anni, ma poi quando diventi vecchia, devi smettere, anzi ti fanno smettere. Ok, ma a quanti anni una diventa mamasan? Ventisei, ventotto anni, massimo trenta, perchè qui a trent'anni sei da buttare! Se non ti sposi, non ti vuole più nessuno, anche se non sei stata una mamasan. E le mamasan si sposano? Solo se cambiano città , chi è che vorrebbe sposarsi una ex mamasan? E' un sigillo, un timbro, hai presente? Sai che in Cina siamo fissati coi timbri. W. ha quarantacinque anni, ha lavorato per anni per le multinazionali del tabacco, specie a Shanghai. Conosce bene la città , i suoi aspetti più reconditi, nascosti e indicibili. E' un diluvio di aneddoti, spesso conditi da considerazioni personali piuttosto piccanti. Vede le cose a modo a suo. E a modo suo ha trovato un filo conduttore per capire ogni cosa che avviene a Shanghai: il sesso e il suo mercato. Disincantato, abile narratore, perchè gli piace raccontare e forse perchè gli ricorda un pezzo della sua vita in cui l'onda sentiva di cavalcarla. Anni Novanta, fame di soldi, di business, la Cina si apre al mondo, comincia il Luna Park.
Ora dice di fare vita ritirata, evita con cura ogni party e festa in cui rischia di trovarsi impantanato. Una vita miserevole, dice, ricordando la sua gioventù da manager, quando per lavorare più che in ufficio doveva girare per feste, locali, tazzare e fare il brillante. O accompagnare i clienti occidentali in qualche night club.
A ogni domanda, tipo «Ma si puó fare?», risponde «Hey certo, sei in Cina!», come se il suo Paese fosse una sorta di immondezzaio dei pensieri più torvi. Prima o poi nella vita lavorativa in Cina hai a che fare con le mamasan. Qui è normale, non è una cosa così strana. Sono un pezzo importante del mercato di certi beni in ogni città , provincia, regione. Tieni presente che qui in Cina, ogni città ha i suoi ritmi, le sue abitudini, ma anche i suoi brand, i suoi prodotti. Ció che bevono a Shanghai non è ció che la gente beve a Pechino o il contrario. E ogni locale spingono i prodotti del luogo. Le mamasan sono le ragazze che gestiscono i night club, le ktv: le organizzatrici del divertimento sessuale cinese. Un divertimento che fattura, alla grande. I night club funzionano, sono una macchina da soldi. Arrivano clienti dall'Occidente? Uno su due ti chiede di andare nei night club. Anzi forse due su due, più sono vecchi più la percentuale si alza. Uno giovane mica deve pagare, al massimo va, guarda, si beve mezza bottiglia di scotch e se ne va via, annoiato. Peró paghi anche per respirare in un night club. E con la mamasan concordi tutto. In una serata ti possono partire anche mille euro, se la mamasan è brava. A persona intendo. E loro hanno un sacco di informazioni. Hai idea del valore di certe informazioni? Mettiamola così: tu sei un uomo potente, devi rovinare qualcuno. A chi ti rivolgi? Alle mamasan! Sono le principali informatrici della polizia, ad esempio. Ma qui il controllo non è come da voi. Cioè al Governo non gli interessa sapere che X va in un night club, ci vanno tutti. Hai presente le vetrine che vedi in ogni strada a Shanghai, quelle rosa, gialle, blu? Quelle che non vedi dentro? Cosa pensi che siano? Ai potenti interessano i potenti, non i poveracci, funziona così. Funziona tutto ad onde, dipende da quale onda sei investito o da quale onda stai cavalcando. E il vento tira sempre piuttosto forte da queste parti. E accade tutto improvvisamente, giusto quando ti sembra di avere schivato il pericolo.
Poi, naturalmente, ci sono loro, le ragazze. Quelle che animano le nottate, cantando, chiacchierando con i clienti. Vengono da fuori, spesso mentendo alle proprie famiglie sul loro lavoro. Vite che spesso diventano miserevoli. Soldi facili e immediati, sì. Ma il marchio difficilmente puó essere cancellato.
I night club sono il luogo di decompressione di boss e uomini d'affari, cinesi, occidentali e giapponesi. I giovani rampanti, quelli che possono permetterselo, preferiscono l'onda della movida di Xintiandi, luogo dove i vecchi shikumen sono diventati pub e discoteche. Durante il giorno ospitano i pranzi di affari, durante la notte, musica jazz, hip hop e un altro genere di decompressione. Gli stranieri ci sguazzano, ritrovando barlumi di cose già viste e cose già dette. Mille luci che, entrati nei locali, si spengono e danno avvio a una danza di oscurità e specchi, innaffiata da alcol e balli. Li chiamano pub, ma assomigliano di più alle nostre discoteche: privè, tavoli bassi, cuscini, divani, eleganti e kitsch. Solitamente si esibiscono gruppi dal vivo, la gente balla, beve, fuma, chiacchiera. Vita sociale. Noiosa. Perfino per i poliziotti che sorvegliano fuori, dentro, ovunque.
Non mancano per fortuna luoghi più underground, in cui consumare birra a 10 yuan, un euro, e ascoltare musica punk tra creste e trasandati, sigarette e schiamazzi fuori, ridendo dei continui passaggi di poliziotti. Il controllo è totale. Dentro invece, è tutta un'altra storia.
Il Live Bar, zona nord est di Shanghai, è un ex garage che costituisce uno dei punti di riferimento della cultura underground della città : universitari e non solo. La notte del primo maggio ha ospitato una giornata di film indipendenti e una serata punk. Gruppi dal Giappone, dalle università cittadine e da Pechino. Nell'oscurità chiassosa, contornata dalle "a cerchiate" sui muri e dai consueti scarabocchi da cesso di centro sociale, agli occhi occidentali è arrivato il senso di vertigine tutto cinese, quando è toccato suonare agli headliner della serata. Nel marasma consumistico e così occidentale di Shanghai, si è potuto ascoltare, ai duecento allora, una canzone dal titolo «non dimentichiamo la lotta di classe». Birra nella mano destra e tutto il pubblico con il pugno sinistro alzato.
Poi alle due di notte, fuori, per le strade di un quartiere deserto, lo stesso dove alcuni giorni fa è scoppiato un bus provocando la morte di 3 persone e una dozzina di feriti, a setacciare posti per riempire lo stomaco. Un silenzio e un buio squarciato dagli odori dei baracchini per strada. Noodles preparati sul momento, barbecue, negozi aperti ventiquattro ore su ventiquattro. La metropolitana finisce le sue corse alle nove e mezzo e allora, la maggior parte delle persone, privilegia i numerosi ed economici taxi. Prima si mangia, si beve, ci si gode il silenzio dopo il frastuono musicale. Altri decidono di camminare, perchè Shanghai, in fondo, non chiude davvero mai. Inizia la sua giornata rigidamente, la mattina, prosegue linearmente, il giorno, e termina in modo elastico e discontinuo, la notte. Yang e Yin. Yin e Yang. Shanghai non ne è esente, perchè in fondo è pur sempre Cina.
8[/i]
ottimo articolo..ottimo...
veramente ben scritto
la mia Lily..l'unica donna a tutt'oggi con cui mi sia sentito "complementare" fisicamente era una ex mamasan........
conosciuta per caso
ovviamente mai pagato una lira.....e aveva 27 anni....
e cercava una posizione.
ora credo sia sposatra con un tedesco (di cui ignoro l'eta') e viva in germania.
tengo una sua foto sulla chiavetta usb....nonostante siano passati 3 anni.
sui ktv..sono divertimenti "da cinesi"..bevi il wiskhy e ti annoi se sei giovano ..io infatti mi rompo le balle alla grande in quei posti. e' divertente vederli pero' sconvolgersi e fare casino.
ovvio se nei ktv sei giovane e sei un minimo padrone della lingua..beh...
non esci vivo...ovvio (e ovviamente non paghi)
ma questo restera' un piccolo sogno.
come dice l';articolo...al ktv ci escono 1000 euro..e alla fine magari ci vai solo per curiosita' (infatti ci vado solo se mi protano indi per cui NON pago..)
sul mercato del sesso...lo frequento 0..solo se mi coinvolgono terzi 9e pagano)
qua non ho intenzione di fare come in italia (per ora)
vedo che muovendosi poc le occasioni poi ci sono..
ma ripeto, BELLISSIMO articolo..
dalla prima all'ultima riga le azzecca tutte...
io sto in quella che a breve diventera' una parte di shanghai.
quella che era la "quite version of shanghai" sta diventando altro
nel 2009 mi spsotero' a Cixi definita da tutti UNA MERDA (e io ci andro per quello..)
tanto cambiera' anche lei..e' pure piu' vicina al ponte per shanghai.....
poi a chiosa di tutto , un giorno vi diro' per quanti soldi (a tutt'oggi) sono qui..
e fino a settembre sono questi..
Ultima modifica di nik978 il 09/05/2008, 9:23, modificato 1 volta in totale.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
una curiosità : ora che praticamente sei stanziale in cina non ti è venuta voglia di impegnare qualche ora alla settimana per imparare almeno i rudimenti della lingua? magari come scambio con qualcuno che vuole imparare un po' di italiano
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!" - Boris 3 -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
Blog rhum e cocaina per battere il sistema - Manuel Agnelli -
Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
Senza rabbia non essere felice - scritta sul muro -
bigtitslover ha scritto:magari come scambio con qualcuno
meglio scambiare i fluidi corporei con qualcunA.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
non e' un problema di voglia..
DEVO FARLO..
a breve corso (anche se TUTTI dicono che la migliore scuola e' la fidanzata..ma io sono refrattario ai fidanzamenti..)
al lavoro sono tutti cinesi..o quasi..
e sapere la lingua ti apre il mondo sul lavoro (ogni gg e' la fiera dei versi..dei disegni..dovreste vedermi come lavoro.sembro toto'..)
il mondo fuori poi..lo vivi al 10% se non sai la lingua
e le multinazionali si leccano le dita a trovare un laowai che parlocchia il mandarino...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
nik978 ha scritto:non e' un problema di voglia..
DEVO FARLO..
a breve corso (anche se TUTTI dicono che la migliore scuola e' la fidanzata..ma io sono refrattario ai fidanzamenti..)
al lavoro sono tutti cinesi..o quasi..
e sapere la lingua ti apre il mondo sul lavoro (ogni gg e' la fiera dei versi..dei disegni..dovreste vedermi come lavoro.sembro toto'..)
il mondo fuori poi..lo vivi al 10% se non sai la lingua
e le multinazionali si leccano le dita a trovare un laowai che parlocchia il mandarino...
amica di una segretaria dell'unico italiano rimasto qui da 3 anni fa..(e che avveo selezionato con cura...quindi sono andato a colpo sicuro a salutarlo..)
la segretaria era VERAMENTE carina..ottimo inglese...quella parte di cina che non sta nelle fabbriche (non escono mai la sera..) e che non fa "l'imprenditrice" o la moglie..
l'amica meno..ma si e' accolata subito..e io ho fatto la cazzata di darle corda..lei pero' si e' accorta che i piaceva la sua amica..e si e' scazzata (o meglio, ha provato a fingere serentia' ma me ne sono accorto)
allora mi sono girate le balle e me ne sono andato. mi sono sentito un po stronzo..
sono tornato a casa alle 5...
uffa...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
[img]Oggi in Cina il mito della ricchezza materiale seduce le giovani generazioni. Ma i valori che hanno contraddistinto questa antica cultura sono ancora custoditi dalla generazione più anziana, che detiene il potere politico e che insegna nelle università .
[/img]
La rivoluzione culturale ha contribuito a dividere due generazioni.
Prima del suo inizio, alla fine degli anni sessanta, la Cina affrontava stenti e povertà con un'incredibile forza di spirito, trainata unita dall'entusiasmo e dagli ideali di Mao. Dieci anni più tardi, il tentativo di demonizzare il passato e i crimini delle guardie rosse, instauravano un clima di sospetto e di terrore che segnava l'alba di un'epoca in cui i cuori si richiudevano e la necessità di provvedere esclusivamente a se stessi diveniva l'unica priorità .
"Pensa solo a te stesso e non avrai guai", questa l'essenza di alcune massime che i genitori ripetevano ai figli nell'intimità familiare di quegli anni. Un terreno arido per coltivare sogni e ideali nelle menti dei giovani.
A giorni nostri il libero mercato e le opportunità create dalla straordinaria crescita economica costituiscono il piatto più appetitoso per questa generazione di trentenni disconnessa dalla tradizione e disillusa nei confronti degli ideali comunisti. La speranza di ottenere benessere, felicità e gratificazione esclusivamente attraverso il danaro è una chimera che seduce con forza. Le sue vittime preferite sono i giovani nati nelle città dopo l'introduzione della legge di pianificazione delle nascite del 1977, decine di milioni di figli unici coi genitori a carico.
Se in questo clima di competizione i valori dell'educazione confuciana sullo sviluppo delle virtù e l'interesse per le discipline tradizionali hanno poco seguito presso i giovani cinesi, non lo stesso si puó dire per il mondo occidentale.
Quando manifestiamo il nostro interesse per le medicine naturali, le arti marziali e i maestri taoisti veniamo guardati dai giovani cinesi con uno sguardo misto fra incredulità e scherno. "E' roba per anziani!" Puó capitare di sentirsi dire. In effetti tra i praticanti di Tai Qi che si incontrano all'alba nei parchi i giovani sono rari.
Se invece descriviamo le caratteristiche dell'ultima fuoriserie europea che sta per sbarcare sul mercato automobilistico cinese e sbadatamente affermiamo di possederne un esemplare, la nostra presenza si rivelerà particolarmente gradita e cominceremo a ricevere minuziose attenzioni e inviti a cena.
Potrà sembrarci paradossale, ma oggi la speranza della Cina risiede nella generazione più anziana, quella che detiene il potere politico e che insegna nelle università . E' una generazione temprata da tribolazioni che non si lascia facilmente abbagliare dalle luci dei centri commerciali. In essa risiede lo spirito del paese. I suoi figli sono in avanscoperta, impegnanti altrove a giocare con i grandi numeri del fortunato momento economico.
C'è solo da sperare che i giovani non si smarriscano e che un giorno ritornino a casa.
Paolo Antonelli
molto interessante
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
e quando??
io sono parecchio lontano (mi sembra 1500 km a sud..ora vado a vedere sulle agenzie..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
BEIJING, May 12 (Xinhua) -- Earthquake was felt in the capital city of Beijing and Xinhua reporters in Zhengzhou, Chengdu, Chongqing also reported major tremors at around 2 p.m. Monday.
quindi un'ora fa ora locale...non ho altri rimbalzi (in lingua a me comprensibile..)
(qua comunque e' una zona alluvionale..per quello non ho sentito nulla..vediamo in citta' quando torno..)
da info su skype (non mie...il collega non vuole darmi il contatti di miss wu che tanto non gliela da...) hanno ballato parecchio pure in citta'
comunque l';esercito e' in movimento verso le zone piu' vicine all'epicentro
come potete immaginare le notizie filtrano col contagocce ma se si muove l'esercito non e' un buon segno..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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