Ma esiste un film di Brizzi con questo titolo? Non lo trovo da nessuna parte:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/c ... 22354.html
Ministero della cultura stanzia €1,8 mln a casa di produzione marito di Silvia Salis, film “Bugiardi si diventa” un flop: incassati solo €22mila
Il finanziamento alla casa di produzione Casper Srl è regolare, ma alimenta dubbi sulla gestione dei fondi pubblici e su un sistema culturale autoreferenziale
Un finanziamento milionario per un film che ha incassato meno di quanto molti italiani guadagnano in un anno. È il caso di "Bugiardi si diventa", pellicola prodotta dalla casa di produzione legata a Fausto Brizzi, marito di Silvia Salis, vicepresidente vicaria del CONI e candidata sindaca a Genova con il Pd. Il Ministero della Cultura ha stanziato 1,8 milioni di euro per un’opera che al botteghino ha raccolto appena 22.354 euro. Un flop commerciale clamoroso che riaccende le polemiche sulla gestione dei fondi pubblici destinati al cinema. Silvia Salis, ex campionessa di lancio del martello e oggi vicepresidente vicaria del CONI è candidata sindaca di Genova per il Pd. Ligure, classe 1985, è considerata un simbolo di riscatto, disciplina e rappresentanza femminile ai vertici istituzionali. Da sempre impegnata a valorizzare il merito e il talento nello sport, Salis è sposata dal 2022 con il regista romano Fausto Brizzi, autore di successi cinematografici come Notte prima degli esami. Ma proprio il marito della vicepresidente del CONI torna oggi sotto i riflettori, non per meriti artistici, bensì per un caso che solleva interrogativi sull’impiego dei fondi pubblici destinati al cinema. Secondo un’inchiesta pubblicata da La Verità, il Ministero della Cultura ha stanziato 1,8 milioni di euro a favore della casa di produzione Casper Srl, legata a Brizzi, per la realizzazione del film Bugiardi si diventa. Il film, distribuito da Medusa, ha incassato appena 22.354 euro al botteghino. Un risultato che definire fallimentare è un eufemismo. Formalmente, il finanziamento risulta regolare: il fondo per il cinema e l’audiovisivo, alimentato dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), ha criteri ben stabiliti – qualità del progetto, valore culturale, curriculum dei creatori, rappresentatività e così via. Tuttavia, è proprio questa discrezionalità nei criteri a rendere opaca l’attribuzione di fondi così ingenti. Che il film abbia avuto un impatto commerciale nullo non basta a invalidare il finanziamento. Ma il fatto che il beneficiario sia il marito di una figura istituzionale come Silvia Salis — pur senza alcun rilievo giuridico diretto — alimenta una percezione diffusa di autoreferenzialità. Un’impressione rafforzata dal sospetto che a beneficiare delle risorse pubbliche siano spesso i soliti nomi, a discapito di giovani autori e produzioni indipendenti realmente meritevoli.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)