jessica rizzo ha 55 anni, nina hartley 61. Contenti voi...
beh la Hartley è una leggenda del porno credo che molti di noi le prime seghe se le siano fatti con suoi film probabilmente non sapendo il suo nome, diciamo sarebbe un gesto di riconoscenza
Sinceramente non ricordo di essermi mai segato su Jessica Rizzo. Non ora che è improponibile, dico pure a suo tempo. Forse qualche volta mi sarà capitato con qualche film in cui oltre a lei in scena c'era qualcun'altra, ma nemmeno su questo giurerei, anzi.
Per Nina Hartley invece, se con le scene recenti sono sicuro che non ce la farei, ricordo che 2-3 anni fa mi capitò sotto gli occhi una scena risalente al 2014 o 2015 (quindi con lei comunque 55enne) con cui versai il mio contributo con grande soddisfazione e nessun ripensamento. Dovrei cercarla, però non ricordo altri particolari che possano aiutarmi.
Perdonate se cerco di interpretare alcuni pensieri altrui, ma secondo me si tratta soprattutto di essere ‘innamorati dell’idea’ di quella persona in quel determinato periodo di tempo. Idealizziamo la bellezza, l’avvenenza di una pornostar ricordandola all’apice del suo splendore fisico e dell’effetto che aveva su di noi. Da lì è facile poi coltivare quello che non è nient’altro che un ricordo e che spesso è bene rimanga tale perchè non è detto che, trovandosi davanti la ex pornostar di turno a 20 e più anni di distanza, riusciremmo con tutta la buona volontà a soddisfare certe nostre aspettative, pur con tutta la buona volontà del caso e l’emozione delle premesse. Quando si è fuori tempo si è fuori tempo, ed è giusto e umano che il personaggio lasci il posto alla persona: questo vale per ‘la star’ come per ‘i suoi ammiratori’.
Se io oggi avessi il piacere di vedere dal vivo Brigitte Lahaie, che al suo massimo è stata una delle mie preferite, credo semplicemente che le parlerei in tutta franchezza davanti ad un caffè e non verrei colto da desiderio sessuale alcuno. Questo non perchè una sessantenne non abbia una sua dimensione in questo ambito, ma piuttosto perchè il vederla per com’è oggi è cosa assolutamente inconciliabile col ricordo di quella stupenda figura vista nei film di 40 anni fa. L’emozione sarebbe senz’altro alta, e credo che l’unica cosa ad alzarmisi sarebbe appunto quella, pur riconoscendo pieno rispetto di un appeal che probabilmente ancora si porta dietro in altra forma.
Non sono un nostalgico, la bellezza è effimera così com’è effimera la sessualità. Il fascino, quello si, rimane, ma in un’ottica lontana anni luce dalla ‘trombabilità’.
Altro discorso - che può essere sollevato partendo da alcuni ragionamenti - è quello di ‘coloro che non se ne vogliono andare’, ovvero quelle signore che non ammettono di dover chiudere i loro trascorsi da pornostar ostinandosi ad uscire dalla porta e rientrare dalla finestra di un settore in cui l’offerta è drammaticamente alta (e sottolineo entrambe le parole, drammaticamentealta), a dispetto dell’età e di una figura non più adatta a questo ruolo. Ritengo che una donna che ha intrapreso in altri tempi questo mestiere - perchè questo specifico discorso riguarda l’universo femminile - debba aver rispetto verso se stessa, il che deve portarla a saper valutare quando è il caso di smettere, per se stessa ancor prima che per gli altri. Poi nel proprio privato ognuno può continuare la sua vena trasgressiva a modo suo, ma continuare a porsi come ’star internazionali’ è patetico. E sia chiaro che non è questo il caso di Jessica Rizzo, che da anni non è nel settore dell’hard filmato. Il mio discorso è generale, visto che sono diverse le figure che bazzicano queste sponde pur avendo superato i limiti di età, ostinandosi a cavalcare l’onda di un nome ormai polveroso e sbandierando ancora la loro ‘internazionalità’ come fosse un marchio di qualità inciso sul bovino di turno. Quindi, onde evitare che la gente consideri la signora x o y esponente di un bestiario di dubbio gusto, meglio pensarci su due volte e non esporsi. Apprezzo molto chi ha deciso di uscire da questo settore senza poi piangergli dietro e ritornare sui propri passi, perchè nella vita c’è un tempo per tutto. Quello che si decide di fare dopo sono affari privati, a cui la gente non deve fregare più di tanto. Ma il ritrovarsi tra le palle personaggi il cui percorso umano e professionale nel porno ‘pubblico’ (o su di un palco) s’è ampiamente concluso da anni - se non decenni - è molto avvilente per chi guarda. Non so per loro…
Diversa la faccenda del sesso amatoriale, vero e proprio ‘refugium’ di verità senza pretese. L’esibizionismo è diritto di tutti, non solo di presunti ‘corpi privilegiati’. Ecco perchè guardare una trombata casalinga sul tavolo di cucina di un ‘eros privato’ di Hans Rolly non solo ha senso, ma segue una perfetta legge di natura secondo cui la sessualità non conosce donne sovrappeso o uomini troppo pelosi o panciuti. L’amatorialità è l’anonimato al potere, il porno inteso nella sua accezione più democratica. Non ci sono dive, non c’è riverenza adorante da tributare alla siliconata (o iper-cliccata) di turno, c’è solo sesso sudato. Che poi è quello che si avvicina al nostro quotidiano, dunque ciò che conosciamo meglio. In quella sede, dunque, la cinquantenne ha un senso, pure se ha la ricrescita e non è fisicamente in tiro (perchè, è bene ricordarlo, nei ‘veri’ amatoriali la gente è normale…è in quelli finti che trovate la perfezione fisica fatta passare per ‘gente comune’, dove c’è troppo savoir faire i conti non tornano mai).
Non parlo con le pedine (Kyrie Irving) Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley) In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)
ben detto, è impossibile essere più chiari e precisi di così , anche gli dei dei miti chinavano il capo e riconoscevano la supremazia di Ananke la necessità ,colei che è avvolta dalle spire del tempo che si consuma incessantemente
Sottoscrivo anche le virgole di Alec.
E aggiungo che a volte il bellissimo ricordo, probabilmente, non solo è legato alla pornostar dei nostri 20 anni, ma forse, anche, proprio ai nostri 20 anni, che, al pari dell'avvenenza della ex pornostar, non torneranno più! Quindi l'idea inconscia di riviverli con la vecchia gloria del tempo, è di per se fallace.
sì ma a volte tormentarsi con certi amabili ricordi allevia il peso che il tempo divino distruttore pone sui nostri piccoli e pulsanti cuori , e naufragare nel mare infinito del tempo e dello spazio acquista così un fremito sublime di rimpianto e nostalgia , ed è dolcissimo
sì ma a volte tormentarsi con certi amabili ricordi allevia il peso che il tempo divino distruttore pone sui nostri piccoli e pulsanti cuori , e naufragare nel mare infinito del tempo e dello spazio acquista così un fremito sublime di rimpianto e nostalgia , ed è dolcissimo
Vero. E il naufragar m'è dolce in questo mar ... di ricordi