Super Zeta ha scritto:cicciuzzo ha scritto:nella società assai poco meritocratica nostrana, ivi compresa quella della provincia di Carbonia-Iglesias, ci sono esempi di zucche ancora più vuote che godono di un benessere superiore a quello degli operai alcoa facendosi 1/10 del mazzo che si fanno gli operai alcoa.
Ma che ragionamento è?
Siccome ci sono persone che perpetrano abusi o godono di privilegi immeritati allora si giustifica chi pretende a rondellate la gente per reclamare un lavoro che produce solo passivi economici ?
E non riprendete con la solfa dei padroni che hanno rubato i contributi dello stato senza creare nulla. Sono d'accordo con voi me questo è un problema diverso!
Idem "la sardegna non offre nulla". Come evidenziato da altri la Sardegna non offre nulla anche per precise colpe storiche dei sardi e se non ci sono prospettive e non si è capaci di inventarsi imprenditorialmente e nemmeno di trovare un lavoro come spazzini, SI EMIGRA come fanno centinaia di milioni di persone in tutto il mondo oggi e i nostri nonni ieri, non si vanno a tirare le bombe carta a Roma o ci si mette i passamontagna come l'ultimo dei rapitori di barbagia.
Non si può pensare che vita natural durante ci sarà sempre qualcuno che passerà a pagare i nostri conti.
Chi ha, come loro, problemi di lavoro, e non pianta casino alla fine fa anche la figura del coglione.
Ma questa bellissima frase vale anche per i politici che vanno in pensione dopo appena due anni e mezzo di legislatura, spesso, senza aver fatto proprio un emerito cazzo... o vale solo per le "zucche vuote" che si spaccano il culo 8 ore al giorno e che, senza colpa, vengono lasciati in mutande da un giorno all'altro?
No, te lo dico perché è molto facile vivere nell'agiatezza e non urlare in piazza o non creare problemi di ordine pubblico. Quando sei col culo per terra e nessuno ti ascolta, e anzi tanti dimostrano di disprezzare la tua condizione di miseria, sventolandoti in faccia il loro menefreghismo, le loro auto-blu, il loro rolex e i loro doppi e tripli stipendi, un minimo ti girano, eh! Poi siam d'accordo che la violenza è sempre sbagliata, ma da qui a criminalizzare i morti di fame o gli ultimi, francamente, ce ne vuole.
Vedi, Fabrizio, se questa fosse la
società ideale, quella dove tutti sono felici e in piena salute e dove ognuno lavora e guadagna secondo merito e competenza, allora il tuo ragionamento non farebbe una piega! Ma questa è, purtroppo, una
società di merda, dove i furbi e i ladri vanno avanti, calpestando e rubando i diritti, le speranze e le risorse delle "zucche vuote", godendosi la loro bellissima vita agiata, la casetta, la villa in campagna o al mare, le vacanza meravigliose e quei doppi e tripli stipendi che fanno così tanto "io so io, e voi nun siete un cazzo!".
A volte non ci rendiamo conto della deriva anti-popolare e reazionaria che si sente dietro questi ragionamenti, anche fatti in buona fede. Non me ne volere, ma la cosa mi fa letteralmente rabbrividire. E' un modo diverso di vedere le cose, il mio, ma ho sempre pensato che le maggiori responsabilità quando le cose vanno male sono di chi dirige la società: tocca a loro trovare le soluzioni per rimediare. E in fretta, possibilmente... perché la gente deve pur mangiare, nel frattempo.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.