[O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

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Tasman
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#151 Messaggio da Tasman »

Anche nelle disco..si può essere faziosi.'Azz,questa puttanata mi mancava.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#152 Messaggio da SoTTO di nove »

Tasman ha scritto:Anche nelle disco..si può essere faziosi.'Azz,questa puttanata mi mancava.
Non mi tirare dentro alla solita diatriba politica ,io ho solo sottolineato il modo squallido con cui il tuo mito a descritto la situazione delle disco romagnole in quella puntata ,facendo passare tutte le cubiste come drogate e i p.r come sfruttati ! poi quale fosse il suo scopo (audience?) non lo so di certo se il suo stile è sempre quello stiamo freschi! Hai ragione su una cosa ,quella puntata fu proprio una PUTTANATA
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Tasman
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#153 Messaggio da Tasman »

Boh forse stasera sono un pò stanco,alla fine si parla sempre del "nulla".Tu hai tratto tutte le tue conclusioni su Santoro solo per la puntata sulle disco..

Ma chissenefrega delle disco. Va be me ne vado a nanna. Adios.
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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#154 Messaggio da SoTTO di nove »

Tasman ha scritto:Boh forse stasera sono un pò stanco,alla fine si parla sempre del "nulla".Tu hai tratto tutte le tue conclusioni su Santoro solo per la puntata sulle disco..

Ma chissenefrega delle disco. Va be me ne vado a nanna. Adios.
Io non ho tratto conclusioni ho solo detto che dice la sua verità ,non lo giudico su argomnti che conosco poco e dove potrebbe aver pure ragione io ho solo portato ad esempio un mondo che conosco e che lui ha descritto in malo modo, e ho concluso dicendo che "se" lavora sempre così lo fa in modo sbagliato! Sottolineo "SE"
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#155 Messaggio da nik978 »

Tasman ha scritto:Anche nelle disco..si può essere faziosi.'Azz,questa puttanata mi mancava.
si puo sempre esserlo quando si parla di argomenti a respiro nazionale (cronaca.) facendo due serate in giro con una microcamera e 4 interviste in croce.
Faziosi lo furono in molti se non tutti quando era di moda parlare delle gare di automobili.
Per motivi vari ero abbastanza a conoscenza di alcuni aspetti della vicenda, e non vi dico le troiate che mi tocco vedere/leggere/sentire..... :bleh:
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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cicciuzzo
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#156 Messaggio da cicciuzzo »

io comunque trovo assurdo sganciare 10 euro per Santoro, e lo dice uno che bene o male ha sempre visto le sue trasmissioni. ha avuto una (sacrosante) eccellente buonuscita, ha capacità di attirare sponsor e chiede 10 euro?????????????
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#157 Messaggio da un-mediocre-come-tanti »

http://www.corriere.it/spettacoli/11_ot ... fd5a.shtml

la gente si è forsa rotta le palle delle minkiate propinate dal regime

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Helmut
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#158 Messaggio da Helmut »

cicciuzzo ha scritto:io comunque trovo assurdo sganciare 10 euro per Santoro (...) ha capacità di attirare sponsor e chiede 10 euro?????????????
Esatto.
Invece di chiedere l'elemosina fuori dalle chiese, dovrebbe fare come la grandissima buonanima del Funari e fare pubblicità a prodotti minori, contribuire a lanciarli sul mercato e attirare denari.

Non vedo l'ora di vedere Santoro che assaggia tranci di mortadella, declama detersivi, invita l'utente a giocare al Lotto (come faceva Pippo Fazio tempo fa).

Uno spettacolo da non perdere...!!! :-D
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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repeat
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#159 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto: Non vedo l'ora di vedere Santoro

Non vedo l'ora anch'io.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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bocha
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#160 Messaggio da bocha »

bell'editoria del direttore del QN Firenze:
Firenze, 9 ottobre 2011 - NON È MAI stato un uomo modesto, Michele Santoro, e anche in questi giorni sta dimostrando quale alta considerazione abbia di sé. Uscito dalla Rai, ha deciso di produrre una trasmissione in proprio chiamata “Comizi d’amore”, spiegando con quale stato d’animo si accinga alla nuova avventura: “Mi sento come quel tunisino che ha innescato la rivolta nel Maghreb: vendeva frutta e verdura al mercato e, visto che lo Stato metteva tasse e gabelle insostenibili, si è dato fuoco”. Ora, diciamola tutta: ci vuole un bel coraggio a paragonarsi a chi è stato spinto a un gesto così estremo e in situazioni ben più drammatiche delle nostre. Ma a Santoro il coraggio (o la spudoratezza, fate voi) non fa difetto: alle spalle ha grandi ascolti e grandi guadagni, che hanno ulteriormente gonfiato un ego già ipertrofico. E ora il nostro fa appello agli ascoltatori perché finanzino i suoi nuovi “Comizi”: dieci euro a testa da donare su un conto chiamato non a caso “Servizio pubblico”, per consentire all’uomo cacciato dal portone della tivù di Stato di rientrare dalla finestra delle emittenti locali sparse in tutt’Italia. Legittimo, ci mancherebbe. Ma, con tutto il rispetto per tele-Santoro, nel caso in cui decidessimo di sacrificare una banconota da dieci, vorrei suggerire destinazioni più degne per impiegarla.

Per esempio: perché non ci facciamo carico, noi cittadini, dello stato pietoso in cui versano i mezzi delle nostre forze di polizia? Sul giornale di ieri abbiamo documentato una situazione a dir poco scandalosa: al carcere di Sollicciano, Firenze, mancano i soldi persino per acquistare la benzina con cui far marciare le auto che accompagnano i detenuti alle udienze in tribunale. Risultato: spesso autentici delinquenti vengono scarcerati per decorrenza dei termini, mentre le stesse Volanti la notte rimangono ferme, sospendendo il solito pattugliamento delle città, perché completamente a secco di carburante. Un magistrato di Arezzo ha dovuto pagarsi il pieno per andare a convalidare l’arresto di tre rapinatori e di un pedopornografo. Potrei continuare a lungo con gli esempi, ma preferisco passare a una domanda: possiamo continuare così? Possiamo lasciare le nostre città e i nostri paesi in mano a malavitosi, a cui non mancano nè i quattrini per il carburante né le auto moderne e veloci. No che non possiamo.

E ALLORA, tramite La Nazione, raccogliamoli noi i soldi per mettere giudici e poliziotti in condizioni di lavorare, apriamo un conto corrente chiamato ’Povera giustizia ’ e contribuiamo secondo le possibilità di ciascuno. So già che molti di voi non saranno d’accordo: già paghiamo tante tasse, perché non li trova chi ci governa i soldi per le forze dell’ordine? E chi ci garantirà che le somme raccolte non finiscano dirottate altrove? Obiezioni legittime, ma io insisto: la Polizia così non si può lasciare. Aspetto il vostro parere (potete scrivermi alla mail in calce a questo articolo), poi apro il conto e passo all’azione. Versando io per primo, naturalmente.

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repeat
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#161 Messaggio da repeat »

bocha ha scritto:bell'editoria del direttore del QN Firenze:
Firenze, 9 ottobre 2011 - NON È MAI stato un uomo modesto, Michele Santoro, e anche in questi giorni sta dimostrando quale alta considerazione abbia di sé. Uscito dalla Rai, ha deciso di produrre una trasmissione in proprio chiamata “Comizi d’amore”, spiegando con quale stato d’animo si accinga alla nuova avventura: “Mi sento come quel tunisino che ha innescato la rivolta nel Maghreb: vendeva frutta e verdura al mercato e, visto che lo Stato metteva tasse e gabelle insostenibili, si è dato fuoco”. Ora, diciamola tutta: ci vuole un bel coraggio a paragonarsi a chi è stato spinto a un gesto così estremo e in situazioni ben più drammatiche delle nostre. Ma a Santoro il coraggio (o la spudoratezza, fate voi) non fa difetto: alle spalle ha grandi ascolti e grandi guadagni, che hanno ulteriormente gonfiato un ego già ipertrofico. E ora il nostro fa appello agli ascoltatori perché finanzino i suoi nuovi “Comizi”: dieci euro a testa da donare su un conto chiamato non a caso “Servizio pubblico”, per consentire all’uomo cacciato dal portone della tivù di Stato di rientrare dalla finestra delle emittenti locali sparse in tutt’Italia. Legittimo, ci mancherebbe. Ma, con tutto il rispetto per tele-Santoro, nel caso in cui decidessimo di sacrificare una banconota da dieci, vorrei suggerire destinazioni più degne per impiegarla.

Per esempio: perché non ci facciamo carico, noi cittadini, dello stato pietoso in cui versano i mezzi delle nostre forze di polizia? Sul giornale di ieri abbiamo documentato una situazione a dir poco scandalosa: al carcere di Sollicciano, Firenze, mancano i soldi persino per acquistare la benzina con cui far marciare le auto che accompagnano i detenuti alle udienze in tribunale. Risultato: spesso autentici delinquenti vengono scarcerati per decorrenza dei termini, mentre le stesse Volanti la notte rimangono ferme, sospendendo il solito pattugliamento delle città, perché completamente a secco di carburante. Un magistrato di Arezzo ha dovuto pagarsi il pieno per andare a convalidare l’arresto di tre rapinatori e di un pedopornografo. Potrei continuare a lungo con gli esempi, ma preferisco passare a una domanda: possiamo continuare così? Possiamo lasciare le nostre città e i nostri paesi in mano a malavitosi, a cui non mancano nè i quattrini per il carburante né le auto moderne e veloci. No che non possiamo.

E ALLORA, tramite La Nazione, raccogliamoli noi i soldi per mettere giudici e poliziotti in condizioni di lavorare, apriamo un conto corrente chiamato ’Povera giustizia ’ e contribuiamo secondo le possibilità di ciascuno. So già che molti di voi non saranno d’accordo: già paghiamo tante tasse, perché non li trova chi ci governa i soldi per le forze dell’ordine? E chi ci garantirà che le somme raccolte non finiscano dirottate altrove? Obiezioni legittime, ma io insisto: la Polizia così non si può lasciare. Aspetto il vostro parere (potete scrivermi alla mail in calce a questo articolo), poi apro il conto e passo all’azione. Versando io per primo, naturalmente.
Potrebbe occuparsene il governo... per esempio.
Il direttore di QN, invece di fare le pulci ad un collega più bravo, ricco e fortunato di lui (Santoro), farebbe neglio a puntare il suo indice accusatore e il suo grido di dolore contro il governo, addebitandogli giustamente "lo stato pietoso in cui versano le forze dell'ordine".
Ma in questo paese pretendere che i giornalisti facciano il loro mestiere forse è troppo...
... molto più facile fare le servette o gli utili idioti, sparando contro il collega "scomodo"; con un po' di fortuna e qualche buon aggangio il direttore di QN, grazie anche ad editoriali sciocchi e gratuiti come quello di cui sopra, può sperare di dirigere, in futuro, qualche testata più importante.
... Magari proprio in quella RAI che - chissà perché? chissà a vantaggio di chi? Il direttore di QN non ce lo spiega... - "ha cacciato Santoro".
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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katmandu69
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#162 Messaggio da katmandu69 »

repeat ha scritto:
bocha ha scritto:bell'editoria del direttore del QN Firenze:
Firenze, 9 ottobre 2011 - NON È MAI stato un uomo modesto, Michele Santoro, e anche in questi giorni sta dimostrando quale alta considerazione abbia di sé. Uscito dalla Rai, ha deciso di produrre una trasmissione in proprio chiamata “Comizi d’amore”, spiegando con quale stato d’animo si accinga alla nuova avventura: “Mi sento come quel tunisino che ha innescato la rivolta nel Maghreb: vendeva frutta e verdura al mercato e, visto che lo Stato metteva tasse e gabelle insostenibili, si è dato fuoco”. Ora, diciamola tutta: ci vuole un bel coraggio a paragonarsi a chi è stato spinto a un gesto così estremo e in situazioni ben più drammatiche delle nostre. Ma a Santoro il coraggio (o la spudoratezza, fate voi) non fa difetto: alle spalle ha grandi ascolti e grandi guadagni, che hanno ulteriormente gonfiato un ego già ipertrofico. E ora il nostro fa appello agli ascoltatori perché finanzino i suoi nuovi “Comizi”: dieci euro a testa da donare su un conto chiamato non a caso “Servizio pubblico”, per consentire all’uomo cacciato dal portone della tivù di Stato di rientrare dalla finestra delle emittenti locali sparse in tutt’Italia. Legittimo, ci mancherebbe. Ma, con tutto il rispetto per tele-Santoro, nel caso in cui decidessimo di sacrificare una banconota da dieci, vorrei suggerire destinazioni più degne per impiegarla.

Per esempio: perché non ci facciamo carico, noi cittadini, dello stato pietoso in cui versano i mezzi delle nostre forze di polizia? Sul giornale di ieri abbiamo documentato una situazione a dir poco scandalosa: al carcere di Sollicciano, Firenze, mancano i soldi persino per acquistare la benzina con cui far marciare le auto che accompagnano i detenuti alle udienze in tribunale. Risultato: spesso autentici delinquenti vengono scarcerati per decorrenza dei termini, mentre le stesse Volanti la notte rimangono ferme, sospendendo il solito pattugliamento delle città, perché completamente a secco di carburante. Un magistrato di Arezzo ha dovuto pagarsi il pieno per andare a convalidare l’arresto di tre rapinatori e di un pedopornografo. Potrei continuare a lungo con gli esempi, ma preferisco passare a una domanda: possiamo continuare così? Possiamo lasciare le nostre città e i nostri paesi in mano a malavitosi, a cui non mancano nè i quattrini per il carburante né le auto moderne e veloci. No che non possiamo.

E ALLORA, tramite La Nazione, raccogliamoli noi i soldi per mettere giudici e poliziotti in condizioni di lavorare, apriamo un conto corrente chiamato ’Povera giustizia ’ e contribuiamo secondo le possibilità di ciascuno. So già che molti di voi non saranno d’accordo: già paghiamo tante tasse, perché non li trova chi ci governa i soldi per le forze dell’ordine? E chi ci garantirà che le somme raccolte non finiscano dirottate altrove? Obiezioni legittime, ma io insisto: la Polizia così non si può lasciare. Aspetto il vostro parere (potete scrivermi alla mail in calce a questo articolo), poi apro il conto e passo all’azione. Versando io per primo, naturalmente.
Potrebbe occuparsene il governo... per esempio.
Il direttore di QN, invece di fare le pulci ad un collega più bravo, ricco e fortunato di lui (Santoro), farebbe neglio a puntare il suo indice accusatore e il suo grido di dolore contro il governo, addebitandogli giustamente "lo stato pietoso in cui versano le forze dell'ordine".
Ma in questo paese pretendere che i giornalisti facciano il loro mestiere forse è troppo...
... molto più facile fare le servette o gli utili idioti, sparando contro il collega "scomodo"; con un po' di fortuna e qualche buon aggangio il direttore di QN, grazie anche ad editoriali sciocchi e gratuiti come quello di cui sopra, può sperare di dirigere, in futuro, qualche testata più importante.
... Magari proprio in quella RAI che - chissà perché? chissà a vantaggio di chi? Il direttore di QN non ce lo spiega... - "ha cacciato Santoro".

repeat...ti dò un consiglio....guarda studio aperto..vedrai che in italia va tutto bene,e se per caso qualcosa non và è sempre colpa dei cattivi comunisti :bleh: (stranamente oggi un servizio contro il degrado di milano mentre con la moratti era un salotto,ridicoli!)..e questa sarebbe informazione??ma chi ci lavora non si vergogna?cosa faranno quando il nano cadrà?? :wink:
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!

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repeat
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#163 Messaggio da repeat »

Dopo aver compromesso l'access time di RaiUno, franando gli ascolti che ereditava dal Tg1 e favorendo, di fatto, la "concorrenza", aria di trasferimento per Giulianone Ferrara...


Qui Radio Londra, Ferrara spostato dopo il Tg1 delle 13.30


L'editoriale quotidiano condotto dal direttore del Foglio, in costante emorragia di ascolti, viene costretto a lasciare lo spazio che fu di Enzo Biagi e trasloca in una fascia oraria molto meno prestigiosa, Il preludio di un licenziamento? No, perché l'Elefantino è lì per difendere il premier
La posologia di Qui Radio Londra resta uguale: assumere dopo i pasti, piccole dosi di quattro o cinque minuti nei giorni feriali. Cambia l’orario, però. Giuliano Ferrara lascia il pezzetto nobile di palinsesto che fu di Enzo Biagi, ore 20:30 fra il telegiornale e il varietà: il direttore del Foglio, che si firma Elefantino, trasloca nel primo pomeriggio, pronto sul seggiolone fra la sigla del Tg1 e la rubrica Economia, tra le 14/14:10 mentre Canale 5 trasmette Beautiful e Italia1 Dragon Ball. E quindi la domanda è spontanea: Ferrara riuscirà a battere il manga Goku? Un giornalista normale verrebbe cacciato per il ciclopico fallimento di ascolti, ma all’ex ministro di B. suggeriscono di anticipare il monologo .

In Consiglio di amministrazione, subissato di critiche e proteste, Maura Mazza (direttore di Rai1) l’ha presa con diplomazia: “Esiste un problema Qui Radio Londra. Non ho deciso io di metterlo lì, ma l’ex direttore generale Mauro Masi. Forse Ferrara è più adatto per una prima serata” . L’idea di Mazza è una provocazione, ovvio. La soluzione è diversa: chiudere subito Qui Radio Londra, stracciare con una salatissima penale il contratto triennale con l’Elefantino. Non è possibile. Perché Ferrara è blindatissimo: deve parlare per difendere il Cavaliere, deve insultare i magistrati, deve presidiare il primo canale Rai. E poi l’accordo con viale Mazzini era chiaro: un editoriale, 3 mila euro al giorno, da marzo 2011 a giugno 2013 con opzione per il 2014. Nemmeno Ibrahimovic è così coccolato al Milan. Accusato dal Cda per intero senza distinzioni, il traballante Mazza non ha forza politica per rimuovere Qui Radio Londra. E dunque i maestri del palinsesto, quelli che intersecano programmi e pubblicità, studiano la rimozione coatta di Ferrara. Non ancora fuori dal servizio pubblico, ma negli scantinati di Rai1, nel primo pomeriggio, dove fu rinchiuso Maurizio Costanzo a svernare. Sarà interessante scoprire, già oggi, la reazione di Ferrara. Fieramente entusiasta dei suoi ascolti, di una media – fra marzo e giugno – appena sopra il 18 per di share. Adesso, la freccia va sempre e solo giù: quasi mai sopra il 15 per cento di share, spesso 2 milioni di italiani fuggono appena finisce il Tg1 e il conduttore annuncia l’Elefantino. Durante Qui Radio Londra, nei secondi pregni di pubblicità, la fuoriserie Rai1 spegne i motori e dopo, semplicemente, non riparte più. Il virus Ferrara colpisce il gioco a premi, aiuta Striscia la notizia su Canale 5 e penalizza la prima serata: a Rai1 mancano un milioni di telespettatori e 3 punti di share rispetto al 2010.

In quei cinque minuti, che per quantità sembrano innocui, Ferrara può chiosare l’editoriale di Augusto Minzolini, aiutare il telespettatore a immergersi nella propaganda del Cavaliere. Il prezzo è caro, troppo alto per infilare nell’ora più importante di Ra1 la coppia Ferrara-Minzolini. Mazza ha capito che potrebbe pagare lui per occultare il disastro del Tg1 e di Qui Radio Londra. Vittima sacrificale di una strategia mediatica che, seppur benedetta dal Cavaliere , viene puntualmente condannata dai telespettatori. Quelli che cambiano canale con Ferrara ancora ricoperto dai titoli di apertura, quelli che ridono storto con quei servizi del Tg1 in cui una giornalista guida una Ferrari e commenta: “Ottima, c’è il vetro per non rovinarsi la permanente”.

(Il fatto quotidiano)

Sic transit gloria auditel
:roll:
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#164 Messaggio da repeat »

Continua la debacle, il disastro, la tragedia, il floppone... non so quale altro termine usare ancora... di "Blog - la versione di Banfi", il perdibilissimo appuntamento settimanale di Retequattro con l'informazione e l'attualità politica, ieri sopportato e supportato da poco più del 3% dei telespettatori. Uno share che si commenta da solo. Un film muto con le didascalia in cecoslovacco farebbe più ascolto!
Quello del povero Banfi è solo un altro, l'ultimo in ordine, clamoroso buco nell'acqua della cosiddetta informazione "di destra" (o filo berlusconiana, fate voi), dopo quelli di Paragone su Raidue, di Sgarbi su RaiUno, di Ferrara, di Minzolini, di Vespa (pietosamente inchiodato tra l'11 e il 15%... in una rete, l'ammiraglia RAI, che ha un target di rete del 21%!) e di chiunque ci abbia provato e ci proverà ancora.
E mentre Banfi affonda tragicomicamente, continua il successo e la crescita d'ascolti di Corrado Formigli (cioè, il giornalista "fazioso" e "sinistro") su La7. Il suo Piazzapulita sfiora il 10% e tiene incollato al video una platea di telespettatori più che tripla rispetto al concorrente di Retequattro.

Più in generale, lo spezzone di palinsesto formato dal TgLa7 di Mentana (sempre sopra il 11%), Otto e mezzo di Lili Gruber (che oramai si è attestato intorno al 10%) e, appunto, Piazzapulita garantisce a La7 di issarsi al terzo posto assoluto fra le reti più viste tra le 20 e le 24 del giovedì. Un risultato eccezionale, considerando il budget a disposizione e la disparità di mezzi e di possibilità di modulare il palinsesto e l'offerta per attirare telespettatori (Rai e Mediaset, avendo tre reti ciascuno, possono farlo... La7, no).
Insomma, il merito e le qualità professionali pagano sempre...

E così, mentre in RAI (per fare un favore a Berlusconi e a Mediaset) si svuotano i palinsesti di contenuti, di ascolti e di sostanza a La7 (dove è approdato Ruffini, ex direttore di RaiTre) ci si comporta all'opposto. E' in arrivo anche la Dandini (altra epurata dalla CRIMINALE dirigenza berlusconiana in Rai), con un programma in prima serata. Settimana prossima inizia il programma di Maurizio Crozza.

Un giorno qualcuno dovrà pagare i danni; cioè, a qualcuno dovrebbe essere presentato il conto di questa gestione folle dell'ente pubblico radiotelevisivo. Proprio perché qui non si tratta di incapacità, ma di "metodo", andrebbero messi sotto inchiesta e processati. Esecutori (dirigenti RAI) e mandanti politici.

Già, sarebbe bello...
... ma, ovviamente, non accadrà. E anche questa vergogna nazionale andrà a far compagnia a tutte le altre.
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Helmut
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Re: [O.T.] TeleVisioni - Media & Regime

#165 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto:Piazzapulita garantisce a La7 di issarsi al terzo posto assoluto fra le reti più viste tra le 20 e le 24 del giovedì. Un risultato eccezionale
Meritatissimo.

Il figlio di Santoro dimostra di saper tenere alto l'ascolto, specie nella scelta degli ospiti.

Ieri sera mi sono divertito moltissimo a sentire De Magistris:
"Il capitalismo ormai è finito, bisogna trovare altri sistemi economici partendo dal basso"

Solo questa uscita inarrivabile dell'ex-magistrato napoletano vale il prezzo del biglietto. :DDD
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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