il mio lascia perdere si riferiva alla pubblicazione del primo capitolo del suo romanzo sul forum, non al fatto che non dovesse più scrivere...Satana in autobus ha scritto:beh gli è stato detto: "lascia perdere..."

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
il mio lascia perdere si riferiva alla pubblicazione del primo capitolo del suo romanzo sul forum, non al fatto che non dovesse più scrivere...Satana in autobus ha scritto:beh gli è stato detto: "lascia perdere..."
Per non parlare degli errori nelle traduzioni... ne ricordo uno fenomenale in ''Il pesce che e' in noi'', un libro sull'anatomia comparata e i suoi legami con la teoria dell'evoluzione, interessante, ma con una traduzione che parte discreta e via via scade nell'abominevole.dada ha scritto:Anche. Ma aggiungo: non ci sono più i correttori di bozze di un tempo. Quando ci sono.Lonewolf ha scritto:P.S.: ma sempre più spesso si leggono romanzi scritti (tradotti...per lo più) con errori grammaticali assurdi.
Quattro o cinque anni fa scrissi, indignato, una mail all'Arcana Editrice.
Vi segnalavo pagina e rigo di ogni scorrettezza presente nel testo ''Freak Out!!'', di Billy James (sottotitolo: 1964-1970: Il travolgente esordio di Frank Zappa e dei Mothers Of Invention).
C'erano, infatti, errori di battitura e, persino, ortografici ovunque. Avevano dato alle stampe un prodotto scadente. Leggerezze del genere, per me, sono delinquenziali.
Va bene, ma se non gli spieghi che cosa significa ''scritto male'', non gli dai un grande aiuto.walkingshadow ha scritto:io lo dico da lettore e nulla di più
ma ho letto un sacco di commenti al capitolo di tetsuya, tranne quello secondo me più evidente
lasciando perdere la lunghezza del manoscritto, gli errori grammaticali e la banalità del soggetto, a me sembra scritto abbastanza male
abbastanza da rendere piuttosto di difficile attuazione la carriera di scrittore per il nostro
almeno nel caso in cui il livello rimanga tale
Concordo: meno manzi, piu' Manzoni.jhonnybuccia ha scritto:sento villici tartufari parlare male di manzoni.
no buono.
Alessandro Manzoni ha scritto: La sventurata rispose
ma io mica sono in grado di aiutarloBlif ha scritto:Va bene, ma se non gli spieghi che cosa significa ''scritto male'', non gli dai un grande aiuto.walkingshadow ha scritto:io lo dico da lettore e nulla di più
ma ho letto un sacco di commenti al capitolo di tetsuya, tranne quello secondo me più evidente
lasciando perdere la lunghezza del manoscritto, gli errori grammaticali e la banalità del soggetto, a me sembra scritto abbastanza male
abbastanza da rendere piuttosto di difficile attuazione la carriera di scrittore per il nostro
almeno nel caso in cui il livello rimanga tale![]()
Io ho trovato un po' faticoso il ritmo delle frasi.
Mi spiego: se volessi riscrivere il testo, imponendomi pero' di mantenere esattamente le stesse parole (un esercizio di stile, diciamo), ne cambierei spesso l'ordine.
E la punteggiatura.
Ti rispondo!!!vertigoblu ha scritto:mi ricordo in un'intervista di enrico brizzi ,che disse che al momento che si presentó a quelli di transeuropa(mi pare)l'editor, indipendemente da quello che aveva intenzione di fare ,ovvero continuare a provare a scrivere o meno,gli consiglió una serie di letture obbligate, tra cui:tondelli, B.Easton ellis, Jay McInerney, Hemingway(i 49 racconti) e altri che non mi ricordo.
magari potresti fare lo stesso col nostro amico(mi rivolgo a padoa che fa l'editor) consigliargli una serie di letture fondamentali necessarie a chi vuol provare a scrivere.
tetsuya, questa domanda comunque avresti dovuta porla tu,a mio avviso.
certo che ho ragione. io ho sempre ragione.tetsuya31 ha scritto:Ti rispondo!!!vertigoblu ha scritto:mi ricordo in un'intervista di enrico brizzi ,che disse che al momento che si presentó a quelli di transeuropa(mi pare)l'editor, indipendemente da quello che aveva intenzione di fare ,ovvero continuare a provare a scrivere o meno,gli consiglió una serie di letture obbligate, tra cui:tondelli, B.Easton ellis, Jay McInerney, Hemingway(i 49 racconti) e altri che non mi ricordo.
magari potresti fare lo stesso col nostro amico(mi rivolgo a padoa che fa l'editor) consigliargli una serie di letture fondamentali necessarie a chi vuol provare a scrivere.
tetsuya, questa domanda comunque avresti dovuta porla tu,a mio avviso.
Di Brizzi ho letto tutto, già che ci só ti dó dei giudizi.
Jack Frusciante (se letto a 16/18 anni è devastante, ti prende molto sia come storia che come stile di scrittura. Credo che sia stato davvero innovativo, e che abbia fotografato bene i senitimenti e le mode dei ragazzi degli anni 90.)
Detto questo è un libro breve, e forse da ragione a PadoaScoppia quando dice che gli esordi devono essere brevi.
Sono nate varie leggende su questo libro di successo, su come è stato scoperto ecc ecc...l'autore inizialmente ha dato la versione dei vari tentativi presso gli editori e con Transeuropa gli è andata bene.
Nel suo ultimo libro che è un po un diario della sua vita quando era ragazzo, (Bologna ai tempi del Blasco) spiega che aver conosciuto da ragazzo persone influenti a Bologna e in particolare un certo Andrea Prodi (nipote di Prodi Romano) lo ha aiutato parecchio, visto che tra l'altro Brizzi era anche apertamente schierato politicamente e il partito era ben felice di aiutare a sviluppare la diffusione delle opere di pensiero culturalmente a loro vicine.
Non so dirti se si è inventato tutto, ne i perchè di questa ammissione tardiva di essere stato raccomandato da qualcuno, comunque questa cosa mi ha fatto riflettere.
Brizzi comunque ha scritto il suo secondo libro che secondo me è il più bello di tutti, Bastogne. Se ti devo dire è uno dei libri che ho letto più volte e che mi ha influenzato molto, lo considero un piccolo capolavoro.
Tre ragazzi immaginari è un libro onirico, non si capisce bene il senso ma è un po' un minestrone tra jack frusciante e bastogne, non brutto ma un po sciapo.
Eleogio di Oscar Firmian mi è piaciuto, è molto narrativo e con meno ritmo dei precedenti, ma si legge bene. Lo definirei rilassante.
Razorama non mi è piaciuto per nulla. Mi è sembrato un tentativo di noir mal riuscito.
Nessuno lo saprà mi è piaciuto poco, ma mi ha fatto piacere leggere la descrizione di luoghi che conosco bene essendo ambientato al centro italia.
Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro è simile a nessuno lo saprà , con l'aggiunta di un personaggio misterioso che aumenta un po la tensione della trama...anche questo si legge bene e lo definirei rilassante.
L'inattesa piega degli eventi non l'ho letto perchè parlando di calcio e politica sono due argomenti che detesto.
Con tutto il rispetto per Manzoni, ma questa storia prima o poi bisognerà chiarirla.Blif ha scritto:Concordo: meno manzi, piu' Manzoni.jhonnybuccia ha scritto:sento villici tartufari parlare male di manzoni.
no buono.
Uno scrittore geniale (e uomo forte) e' quello che scrive un intero capitolo sulle piccanti vicende erotiche di una nobile monacata a forza, e poi decide di riassumerlo in...
Alessandro Manzoni ha scritto: La sventurata rispose
hahaha!!!Padoa_Schioppa ha scritto:
certo che ho ragione. io ho sempre ragione.![]()
dà ragione... accentato.![]()
si giuoca, eh!
Mi unisco ai ringraziamenti.Satana in autobus ha scritto:Grazie Drogato, bell'articolo e bella segnalazione.
Verissimo l'ultimo e (saggiamente) l'unico consiglio finale: leggere per sviluppare il proprio linguaggio.
Insomma è il tema di un classico viaggio di iniziazione visto attraverso gli occhi di Max Pezzali.tetsuya31 ha scritto:Ho scritto un libro di 550 pagine, la storia (triste e anche un po autobiografica) di un adolescente negli anni 90, con la prestesa di illustrare agli adolescenti di oggi com'era il mondo solo 15 anni fa, senza cellulari, messenger, internet....era tutto piu difficile ma forse tutto più vero.
La trama è questa:
C'è un ragazzo di 17 anni nel 1996 che crede in parecchi ideali, l'amore, l'amicizia, la sincerità , il non tradire se stessi e il proprio stile.
Poi gli succeddono varie eventi negativi (un paio di innamoramenti finiscono male, litiga con i suoi migliori amici, viene bocciato a scuola).
Reagisce a tutto diventando un falso, un cinico, un venditore di se stesso.
Si lega ad un ragazzo ricchissimo di famiglia e altrettanto cinico, insieme iniziano a raccogliere quello che vogliono, ragazze, discoteche, droghe, soldi facili, e gli sembra di aver capito tutto di come fare per fr girare il mondo.