[O.T.] Alitaglia

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#151 Messaggio da nik978 »

no........
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
danny_the_dog
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7968
Iscritto il: 29/03/2007, 14:05

#152 Messaggio da danny_the_dog »

nik978 ha scritto:no........
E c'era (o c'è ancora?) anche una commissione alberghi: praticamente valutano che gli alberghi abbiano le caratteristiche adeguate al riposo dei piloti...
:DDD :DDD :DDD
"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)

Esponente del "Salutoconiglismo (cit. fritz)"

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#153 Messaggio da nik978 »

mettile tutte insieme cosi almeno scrivo un solo post con un bel MA VAFFANCULO VAH...:D
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

#154 Messaggio da Helmut »

nik978 ha scritto:mettile tutte insieme cosi almeno scrivo un solo post con un bel MA VAFFANCULO VAH...:D
Vedi come funziona bene la psicologia individuale della lotta alle categorie "privilegiate"...???

Adesso gran parte dei lavoratori vedrebbero di buon occhio licenziamenti in massa Alitalia, alcuni addirittura gioirebberro...sentendosi "traditi" dalle politiche del lavoro che hanno creato negli anni lavoratori di serie A, di serie B, e anche di serie C...

...si fanno poche analisi su questo fatto, eppure, nei gloriosi anni '70, tanto cari all'intellighenzia, difesa del posto di lavoro, uguaglianza sociale, cassa integrazione, posto pubblico a vita erano considerate conquiste avanzate... :blankstare:

...adesso...licenziamenti alle poste, ferrovie, Alitalia, amministrazioni pubbliche...bene...!!! Sono visti dagli stessi lavoratori del settore privato come un sano repulisti.

Divide et impera.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#155 Messaggio da nik978 »

Helmut ha scritto:
nik978 ha scritto:mettile tutte insieme cosi almeno scrivo un solo post con un bel MA VAFFANCULO VAH...:D
Vedi come funziona bene la psicologia individuale della lotta alle categorie "privilegiate"...???

Adesso gran parte dei lavoratori vedrebbero di buon occhio licenziamenti in massa Alitalia, alcuni addirittura gioirebberro...sentendosi "traditi" dalle politiche del lavoro che hanno creato negli anni lavoratori di serie A, di serie B, e anche di serie C...

...si fanno poche analisi su questo fatto, eppure, nei gloriosi anni '70, tanto cari all'intellighenzia, difesa del posto di lavoro, uguaglianza sociale, cassa integrazione, posto pubblico a vita erano considerate conquiste avanzate... :blankstare:

...adesso...licenziamenti alle poste, ferrovie, Alitalia, amministrazioni pubbliche...bene...!!! Sono visti dagli stessi lavoratori del settore privato come un sano repulisti.

Divide et impera.
helmut com me sfondi una porta a perta

la gestione delle trasferte del perosnale va fatta (reparto risorse umane)..idem i nomi degli aerei (marketing)..
va benissimo in una azienda di dimensioni grosse.

sma ono contrario (purtroppo e' il mio lavoro..che ce devo fa???) alla MALA gestione delle risorse

se il pubblico o semipubblico ha sempre goduto di un binario privilegiato rispetto al privato e' ovvio che comunque per chi di lavoro cerca di ottmizzare quel che ha (poco) per riuscire a rientrare in solo 500mila euro di perdite annuali (io..), un minimo si incazzi..o no?
ma non ne faccio un discorso "contro i lavoratori"
ci sono aziende (private) dove dei fancazzisti prendono dei gran soldi..non me ne frega molto..
mi arrabbio perche' la malagestione di un apparato statale si scarica sui cittadini
che poi la malagestioni porti a creare posti di lavoro privilegiati e' una conseguenza, ma non e' quello che va combattuto.

io i sindacati li ho sempre visti con sospetto e sicuramente nessuno mi ha messo contro nessun'altro..ma di fronte a certi "sproporzionati" impieghi di risorse..beh..non posso restare indifferente..
..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

#156 Messaggio da Helmut »

nik978 ha scritto:
Helmut ha scritto:
nik978 ha scritto:mettile tutte insieme cosi almeno scrivo un solo post con un bel MA VAFFANCULO VAH...:D
Vedi come funziona bene la psicologia individuale della lotta alle categorie "privilegiate"...???

Adesso gran parte dei lavoratori vedrebbero di buon occhio licenziamenti in massa Alitalia, alcuni addirittura gioirebberro...sentendosi "traditi" dalle politiche del lavoro che hanno creato negli anni lavoratori di serie A, di serie B, e anche di serie C...

...si fanno poche analisi su questo fatto, eppure, nei gloriosi anni '70, tanto cari all'intellighenzia, difesa del posto di lavoro, uguaglianza sociale, cassa integrazione, posto pubblico a vita erano considerate conquiste avanzate... :blankstare:

...adesso...licenziamenti alle poste, ferrovie, Alitalia, amministrazioni pubbliche...bene...!!! Sono visti dagli stessi lavoratori del settore privato come un sano repulisti.

Divide et impera.
helmut com me sfondi una porta a perta

la gestione delle trasferte del perosnale va fatta (reparto risorse umane)..idem i nomi degli aerei (marketing)..
va benissimo in una azienda di dimensioni grosse.

sma ono contrario (purtroppo e' il mio lavoro..che ce devo fa???) alla MALA gestione delle risorse

se il pubblico o semipubblico ha sempre goduto di un binario privilegiato rispetto al privato e' ovvio che comunque per chi di lavoro cerca di ottmizzare quel che ha (poco) per riuscire a rientrare in solo 500mila euro di perdite annuali (io..), un minimo si incazzi..o no?

io i sidnacati li ho sempre visti con sospetto e sicuramente nessuno mi ha messo contro nessun'altro..ma di fronte a certi "sproporzionati" impieghi di risorse..beh..non posso restare indifferente..
La mia non era un'osservazione ad personam...volevo rimarcare il fatto che, la mala gestione e l'uso indiscriminato dei privilegi porta inevitabilmente a divisioni tra i lavoratori...

...è normalissimo incazzarsi come bestie quando si è soggetti alle asprezze del marcato, e si vede quote significative di lavoratori adagiarsi nei privilegi più assurdi...

...eppure i sindacati continuano ad avere un credito mediatico, politico e istituzionale inversamente proporzionale al consenso dei lavoratori... :blankstare:
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
Parakarro
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 13530
Iscritto il: 04/02/2008, 11:27
Località: Mi sono perso da anni

#157 Messaggio da Parakarro »

udp1073 ha scritto:Parakarro, ti sei accorto che, per esemppio, i sindacati rompono i coglioni a chiunque tenta di raddrizzare la baracca?
Aggiungo una nota sugli esuberi: AirFrance diceva 2100 + dai 4000 ai 4500 assorbiti da Fintecna, il cui azionista di maggioranza è il ministero del Tesoro. Molto diverso da quello che c'è in questo piano vero?
Ma infatti ho tenuto a sottolineare che i sindacati ANDREBBERO ABOLITI e ne sono sempre più convinto...Così come sono NON FUNZIONANO PIU'! Sono come Alitalia...Antiquati e macinasoldi...

Sugli esuberi hai ragione, l'assorbimento di Fintecnica avrebbe portato per l'ennesima volta lo stato a sobbarcarsi 4000 nuovi ed inutili dipendenti e non è diverso da quello di adesso (anche se 6500 cassaintegrati a zero ore è peggio...)....Allora potremmo ucciderli....E' una soluzione...Basta non stare fermi :wink:

udp1073
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2713
Iscritto il: 02/11/2006, 16:28

#158 Messaggio da udp1073 »

Un ottimo sunto della vicenda è stato dato da Ferruccio de Bortoli questa mattina (deve aver lurkato i miei post perchè è sostanzialmente quello che ho detto io):
"Questa soluzione è la migliore possibile?" "Assolutamente no, ma abbiamo perso tempo, LA POLITICA, ha perso tempo, ed ora si deve agire, in fretta, senza indugi, perchè l'alternativa non è di perdere 6000 posti di lavoro, è di perderne 20000"

Mi ripeto, è orripilante ma è l'unica cosa da fare! Ovviamente il direttore del Sole24 Ore non ha lurkato i miei post, quella del tempo perso su Alitalia, è una nozione arcinota a tutti, a Prodi prima ed a Berlusconi adesso.

Vorrei fare una domanda assolutamente non polemica ad Helmut, così per vedere se io ho capito o no:
Prima hai citato "divide et impera", riferito al fatto che oggi molte categorie di lavoratori sono incazzate con altre categorie e, di conseguenza, diviene facile cavalcare questi dissapori per averne un vantaggio politico. Ecco la mia domanda: a chi attribuisci questa divisione? A chi si è reso responsabile di detta divisione, ovvero i sindacati che per alcune categorie hanno calcato più la mano? A chi si è reso colpevole di aver permesso che certe cose accadessero, ovvero la classe politica che via via è stata la controparte dei sindacati nelle trattative? Od ancora le nuove sigle sindacali che, ad ogni situazione di dissenso nascono poi mutano? Oppure all'attuale governo che così fa quello che vuole?

Faccio comunque una considerazione: ieri Dresdner Bank è stata ceduta a Commerz Bank, in Germania, 9000 esuberi. I titoli han fatto un tonfo (perchè il mercato ritiene che il prezzo sia troppo alto) ma il governo Tedesco vede nella fusione (tutta tedesca) un bene, ed i sindacati purre: un miglioramento del mercato bancario in Germania infatti è visto come un oppotunità  per tutta l'economia tedesca e di conseguenza un opportunità  da cogliere, con il non trascurabile fatto che i 9000 esuberi potrebbero essere riassorbiti.
Vedere quei comportamenti nei sindacati di altre nazioni, vedere come hanno reagito alla crisi dell'auto di 5 anni addietro, trattando fino ad avere un aumento di prario lavorativo (da 36 a 40 ore) a parità  di retribuzione a patto di non perdere alcun posto di lavoro, vedere come sia i sindacati che le industrie hanno capito che a trovare un punto d'incontro trattando e discutendo delle varie opzioni si riesce ad ottenere un miglioramente, a volte minimo ma pur sempre un miglioramento, per tutti.. in itaGlia un cazzo...
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

udp1073
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2713
Iscritto il: 02/11/2006, 16:28

#159 Messaggio da udp1073 »

Parakarro ha scritto:
udp1073 ha scritto:Parakarro, ti sei accorto che, per esemppio, i sindacati rompono i coglioni a chiunque tenta di raddrizzare la baracca?
Aggiungo una nota sugli esuberi: AirFrance diceva 2100 + dai 4000 ai 4500 assorbiti da Fintecna, il cui azionista di maggioranza è il ministero del Tesoro. Molto diverso da quello che c'è in questo piano vero?
Ma infatti ho tenuto a sottolineare che i sindacati ANDREBBERO ABOLITI e ne sono sempre più convinto...Così come sono NON FUNZIONANO PIU'! Sono come Alitalia...Antiquati e macinasoldi...

Sugli esuberi hai ragione, l'assorbimento di Fintecnica avrebbe portato per l'ennesima volta lo stato a sobbarcarsi 4000 nuovi ed inutili dipendenti e non è diverso da quello di adesso (anche se 6500 cassaintegrati a zero ore è peggio...)....Allora potremmo ucciderli....E' una soluzione...Basta non stare fermi :wink:
No abolire i sindacati sarebbe un errore, te lo dico da elettore di destra e da non sindacalista peró i sindacati sono una conquista troppo importante per i lavoratori. peró hai ragione a dire che i nostri sindacati con i lavoratori non c'entrano un cavolo.. si deve ricominciare, da entrambe le parti a capire che solo con il dialogo e con il lavorare insieme si ottengono buoni risultati.. a giocare chi lo ha più duro non funziona..
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

#160 Messaggio da Helmut »

udp1073 ha scritto: Vorrei fare una domanda assolutamente non polemica ad Helmut, così per vedere se io ho capito o no:
Prima hai citato "divide et impera", riferito al fatto che oggi molte categorie di lavoratori sono incazzate con altre categorie e, di conseguenza, diviene facile cavalcare questi dissapori per averne un vantaggio politico. Ecco la mia domanda: a chi attribuisci questa divisione? A chi si è reso responsabile di detta divisione, ovvero i sindacati che per alcune categorie hanno calcato più la mano? A chi si è reso colpevole di aver permesso che certe cose accadessero, ovvero la classe politica che via via è stata la controparte dei sindacati nelle trattative? Od ancora le nuove sigle sindacali che, ad ogni situazione di dissenso nascono poi mutano? Oppure all'attuale governo che così fa quello che vuole?
Non credo che dietro ci sia un oscuro piano di chissà  quali forze occulte (solitamente questo lo pensa l'intellighenzia, che è abituata a vedere nemici nell'ombra dappertutto :DDD )...

...semplicemente un mix di cattocomunismo, scarsa visione d'insieme, interessi corporativi, politiche di scambio, sindacalismo miope, cialtronismo all'italiana, hanno portato alla situazione di drammatica divisione di interessi tra lavoratori salariati...

...risultato: bassi salari, precarietà , scarse protezioni sociali e privilegi assurdi per molte categorie.

I vantaggi per il momento li ha la confindustria. :blankstare:


Nota a margine. In questo forum sono dipinto come un bieco falco conservatore della destra più retriva...in realtà  sono fautore dei "forti interessi contrapposti" tra capitale e lavoro.
Ovvero una dinamica salariale elevata che costringe la classe imprenditoriale a investire in produttività . Pagare di più i lavoratori produttivi. Un vero liberale la pensa così.

Sono un lavoratore salariato, e i miei interessi sono opposti a quelli dell'imprenditore. E a sinistra, dopo 100 anni, non lo hanno ancora capito. :wink:

"Non è dalla benevolenza del salumiere, del fornaio o del fruttivendolo che dobbiamo aspettarci la nostra cena, ma dalla considerazione che essi hanno dei propri interessi" (Adam Smith)
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

udp1073
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2713
Iscritto il: 02/11/2006, 16:28

#161 Messaggio da udp1073 »

Volevo editare visto le recenti dichiarazioni di Epifani ma scrivo qui: "non accettiamo ultimatum".. bravo bravo Epifani.. fra 10 giorni chiudono.. poi speriamo li mantenga lui di tasca sua i 20000 lasciati a casa.. ridicolo!

Straordinaria la citazione di Smith.
Peró il lavoratore non ha interesso opposti a quelli dell'imprenditore. Questo è sbagliato! Ogni imprenditore ha interessi a far si che la sua azienda vada bene, ogni lavoratore ha interesse a far bene il proprio lavoro. Questa situazione da la possibiltà  al primo di investire (anche sui lavoratori) ed al secondo di chiedere maggiori investimenti (non solo più denaro in busta). La virtù sta nel mezzo! Ovviamente in itaGlia questo non accade..
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

#162 Messaggio da Helmut »

udp1073 ha scritto: Peró il lavoratore non ha interesso opposti a quelli dell'imprenditore. Questo è sbagliato! Ogni imprenditore ha interessi a far si che la sua azienda vada bene, ogni lavoratore ha interesse a far bene il proprio lavoro. Questa situazione da la possibiltà  al primo di investire (anche sui lavoratori) ed al secondo di chiedere maggiori investimenti (non solo più denaro in busta). La virtù sta nel mezzo! Ovviamente in itaGlia questo non accade..
Non concordo.

Il lavoratore (produttivo ovviamente, escludendo, burocrazia, amministrazione pubblica, enti locali, forze armate e tutto ció che scambia salario con reddito) scambia salario con capitale.

Quindi l'imprenditore cerca di abbassarne il costo (salario netto e differito)

Vorresti dirmi che questa dinamica non porta a interessi contrapposti...???

I maggiori investimenti in produttività  che giustamente citi, arrivano se c'è uno stimolo ad innovare per alzare la produttività . Che non non sarà  mai determinata dai bassi salari.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

udp1073
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2713
Iscritto il: 02/11/2006, 16:28

#163 Messaggio da udp1073 »

Sono due facce dlla stessa medaglia! Più ti do più mi dai.. e questa è sintonia, non contrapposizione.
Se tu stimoli un lavoratore con vari incentivi (economici, di carriera, di formazione, qualunque cosa!) avrai un dipendente fedele che conosce il motivo per cui lavora, sta bene (in tutti i sensi lui) e ne consegue un vantaggio dall'altra parte, per l'azienda.
Visto dalla parte dell'imprenditore: investo su un dipendente e ne ho un collaboratore fedele, motivato, affidabile e che, quando umanamente possibile, mi darà  il massimo!

Vuoi un esempio terra terra? Microsoft Office: il pacchetto licenza singola con Acces costa di listino circa 900 Euro. L'azienda questi 900 euro li ammortizza in 3 anni. Peró l'utente conosce circa (statistiche reali) l'8,5% delle funzioni del pacchetto. Allora un imprenditore serio cosa fa? Investe 300 euro su un corso di Office e l'utente impara ad usare il 35% (che è il massimo delle funzioni impegate in un pacchetto come quello, il resto è fuffa) ed allora a parità  di cose da fare l'utente le farà  più in fretto e meglio, il pacchetto verrà  ammortizzato realmente e non solo in termini fiscali e nn solo: l'utente sarà  più sicuro di se (fa meglio le cose) finirà  5 minuti prima ( o magari 20) quindi non si sentirà  in affanno nei momenti di maggior carico di lavoro ed avrà  una sensazione veramente speciale: l'azienda crede in lui, spende soldi per farlo crescere.

Vedi una contrapposizione in questo? io no!

Anzi vedo una contrapposizione nella mentalità  italiana: "non spendo soldi per farlo studiare perchè poi va via" col cazzo! E' il tuo dovere di imprenditore far si che i dipendenti stiano li! Ed è dovere dei dipendenti far si che l'imprenditore voglia tenerseli stretti. Occorre impegno da entrambe le parti, non servono teorie complesse e non servono miracoli!
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

Avatar utente
danny_the_dog
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7968
Iscritto il: 29/03/2007, 14:05

#164 Messaggio da danny_the_dog »

Alitalia: una commedia italiana
di Marco Travaglio
"Buongiorno a tutti, riprendiamo il nostro appuntamento settimanale dopo le vacanze. Spero che vi siate riposati, tutti o quasi tutti, perchè quest'anno ci sarà  molto da fare. Forse avete visto sul blog di Beppe Grillo che abbiamo raccolto le prime dieci puntate di "Passaparola" in un DVD: chi fosse interessato trova le istruzioni per procurarselo.
La notizia di oggi è che l'operazione Alitalia è un grandissimo successo per il governo. Chi l'ha detto? Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che si loda e si imbroda da solo, anche perchè dagli esperti ha ricevuto soltanto pernacchie e critiche, per non parlare della stampa e di tutti operazioni internazionali che si misurano sul libero mercato e non sull'italietta autarchica che sta ritornando insieme ai rigurgiti di fascismo giustamente denunciati da Famiglia Cristiana. Non si capisce bene che cosa stia festeggiando questo signore visto che negli utlimi quindici anni è stato Presidente del Consiglio per circa sette, cioè la metà : in questi quindici anni, Alitalia ha perso quindi miliardi di euro di soldi nostri, quindi la metà  dei soldi persi è colpa sua, dei suoi governi, e l'altra metà  è colpa dei governi di centrosinistra perchè la politica ha sempre tenuto le mani su Alitalia e, come vedremo, continuerà  a tenercele anche dopo averla fatta fallire innumerevoli volte.
Prodi e Padoa Schioppa, una delle poche cose buone fatte dal governo di centrosinistra, avevano trovato la quadra: erano riusciti a convincere AirFrance a rilevare tutto. Il che avrebbe comportato niente fallimento, niente ricorso alla legge Marzano sulle aziende decotte, nascita di un polo europeo molto grosso, avrebbe compreso AirFrance, KLM e Alitalia, che si sarebbe potuto misurare sui mercati internazionali dove ormai le compagnie aeree sono grandi, consorziate, fondate su alleanze tra più Paesi. Ce la saremmo cava con 2150 esuberi: questo era il piano che era stato presentato da Messieur Spinetta, e così sarebbe stato se si fosse chiusa la trattativa con i francesi subito, all'inizio della primavera, mentre adesso ne avremo 6-7000, di esuberi, cioè il triplo. L'AirFrance avrebbe pagato un miliardo e settecento milioni per comprarsi le azioni dell'Alitalia e avrebbe investito 750 milioni, in pratica avrebbe sborsato e ci sarebbero arrivati dalla Francia la bellezza di due miliardi e seicento milioni. Ora vedremo che, invece, quei soldi glieli diamo noi. Non solo non li incassiamo, ma li perdiamo. In più sarebbe stata salvata e ristrutturata Malpensa e sarebbe stato potenziato l'aeroporto di Fiumicino. Questo, in sintesi, era ció che era stato concordato tra il governo Prodi e l'AirFrance e che è saltato perchè sono arrivati Berlusconi e suoi lanzichenecchi e perchè i sindacati, completamente accecati dal breve periodo, non hanno saputo scegliere tra un piccolo sacrificio oggi e un enorme dissanguamento domani, quello che invece avremo.
Cosa non va in questo nuovo piano che è stato chiamato "Fenice", perchè pare quasi l'araba Fenice che risorge dalle sue ceneri - è un truffa naturalmente: sono abilissimi a chiamare le cose con un nome diverso da quello reale per nascondere la realtà  -? L'Alitalia viene divisa in due società . La Bad Company, la discarica, rimane a noi, allo Stato, con tutti i debiti. E' una società  che contiene debiti. La Good Company, invece, è quella meravigliosa, profumata, balsamica. Quella va ai privati, sedici privati, scelti privatamente con trattativa privata da Berlusconi e dai suoi uomini, che hanno ottime armi per chiedere piccoli favori agli imprenditori in vista di restituirli in grande stile, come vedremo, con vari conflitti di interessi. Quindi noi ci teniamo i debiti e quel poco che vale di Alitalia lo regaliamo ai privati che fanno anche la figura dei salvatori della Patria, dei Cavalieri Bianchi.
La Bad Company, affidata a uno che si chiama Fantozzi perchè si capisca bene qual è il problema, è dunque piena di buchi e li ripianeremo noi. I conti pubblici verranno ulteriormente sfasciati, saranno più in rosso che mai e noi pagheremo progressivamente una "tassa Alitalia" anche se non la chiameranno così, ce la nasconderanno sotto qualche voce strana. Anche perchè Alitalia viene incorporata ad AirOne che a sua volta è piena di buchi. Oltre a non incassare, spenderemo, probabilmente, intorno al miliardo di euro - un terzo dei tagli alla scuola decisi da questo governo - e in più avremo 6-7000 persone per la strada che verranno messe in cassa integrazione a zero ore, avranno vari scivoli, ovviamente pagati con la cassa integrazione sempre con soldi nostri, e alla fine qualcuno verrà  licenziato e - questi sono liberisti - vogliono infilare del personale in esubero nelle Poste. Un mese fa ci avevano detto che le Poste sono sovradimensionate e devono ridurre il personale, adesso ci raccontano che il personale delle Poste aumenterà  perchè arriveranno gli steward, le hostess, forse qualche pilota. Verranno travestiti da postini così risolveremo il problema. Naturalmente pagheremo noi.
La Good Company, quella buona che viene regalata ai privati nell'ambito della famosa usanza tutta italiana di privatizzare gli utili e statalizzare le perdite, è formata da sedici grandi e lungimiranti capitani coraggiosi che, tutti insieme, sono riusciti a mettere da parte la miseria di un miliardo di euro; che non basta, naturalmente, a rilanciare Alitalia. Basti pensare che il prestito ponte, fatto ad aprile dal governo Prodi morente su richiesta del nascente governo Berlusconi, era di 300 milioni e l'Alitalia in tre mesi se li è mangiati. Dove prenderanno questi soldi? Mica li tirano fuori dalle loro tasche: in gran parte arriveranno dalle banche che sono molto coinvolte, come vedremo, in questa cordata. Taglieranno tutto il tagliabile, ridurranno le rotte internazionali, squalificheranno ulteriormente Fiumicino, Malpensa resterà  al palo con Bossi, la Moratti e Formigoni che ululeranno alla Luna: mentre prima se la prendevano col governo di centrosinistra adesso gli sarà  un po' più difficile prendersela con il loro. In compenso abbiamo una caterva, un groviglio, una giungla di conflitti di interessi perchè non c'è solo quello di Berlusconi. Il conflitto di interessi, non risolto da nessuno quando ce l'aveva soltanto lui, adesso è diventato un'epidemia e ce l'hanno in tanti.
Primo conflitto di interessi: abbiamo Carlo Toto, proprietario dell'AirOne, che con 450 milioni di debiti riesce a piazzare il colpo della vita. L'AirOne viene incorporata all'Alitalia, intanto il nipote Daniele è stato candidato ed eletto nel Popolo della Libertà . E' li a vigilare, evidentemente. Abbiamo tre soggetti che sono impegnati in opere pubbliche e sono addirittura pubblici concessionari dello Stato. Lo Stato, in questo conflitto di interessi, li ha convocati facendogli sapere che era bene per loro se aderivano all'appello del Presidente del Consiglio. Sono Salvatore Ligresti, noto immobiliarista, assicuratore, palazzinaro, pregiudicato per Tangentopoli. Marcellino Gavio, un altro che ai tempi di Di Pietro entrava e usciva dalla galera. L'ottimo Marco Tronchetti Provera che dopo aver ridotto come ha ridotto la Telecom è anche lui nel settore immobiliare. In più abbiamo la famiglia Benetton, l'apoteosi del conflitto di interessi perchè è pubblico concessionario per le Autostrade, è gestore, dopo averlo costruito, dell'aeroporto di Fiumicino, e in futuro sarà  uno dei proprietari di Alitalia. Come gestore di Fiumicino deciderà  lui quali tariffe far pagare all'Alitalia per usare Fiumicino. Tutto in famiglia.
Gli immobiliaristi di cui sopra, e di cui anche sotto come vedremo, sono tutti molto interessati a una colata di miliardi che sta arrivando su Milano e la Lombardia per l'Expo. L'Expo prevedere 16 miliardi freschi per pagare nuove infrastrutture, costruzioni, palazzi, due autostrade, due metropolitane, una tangenziale, una stazione, ferrovie, ecc... indovinate chi si accaparrerà  questi lavori? Esattamente coloro che hanno fatto i bravi e hanno accolto l'appello del governo.
Poi abbiamo Francesco Bellavista Caltagirone che con l'ATA ha delle mire su Linate. Abbiamo Emilio Riva, un acciaiere eccezionale supporter di Berlusconi. E abbiamo l'ottima famiglia Marcegaglia: non solo c'è la Emma, che è un'ottima valletta di Berlusconi, che cinge con il suo braccio nelle riunioni di Confindustria come se fosse una Carfagna o una Brambilla qualsiasi, ma abbiamo anche la sua famiglia, il gruppo imprenditoriale Marcegaglia, famoso per condanne e patteggiamenti assortiti da parte del padre e del fratello della signora. Che è presidente di Confindustria, tra l'altro, e quindi tratta per conto di tutti gli industriali con il governo e privatamente si è infilata in questa meravigliosa avventura.
Abbiamo la banca Intesta dell'ottimo banchiere Passera, banchiere di centrosinistra che si è messo subito a vento, e che fungerà  con il conflitto di interessi: prima ha fatto l'advisor per trovare la soluzione per Alitalia e poi è entrata nella compagine azionaria della nuova Alitalia, la Good Company.
Abbiamo i fratelli Fratini che sono, anche loro, immobiliaristi toscani, magari interessati a mettere un piedino a Milano in occasione dell'Expo, per prendere la loro fettina di torta.
Abbiamo un certo Davide Maccagnani che è molto interessante: Alberto Statera su Repubblica ha raccontato chi è, uno che produceva missili per testate nucleari e adesso si è riconvertito all'immobiliare. Si presume che avrà  anche lui le sue contropartite sotto forma di terreni.
In realtà  gli interessi stanno a terra anche se Alitalia dovrebbe volare.
Poi, dulcis in fundo, il presidente dei sedici campioni del Tricolore, che è Roberto Colaninno, che già  ha dei meriti storici per avere riempito di debiti, comprandola a debito, la Telecom ai tempi della Merchant Bank D'Alema & C. a Palazzo Chigi, e adesso si propone anche lui per il suo bel conflitto di interessi familiare in quanto suo figlio, Matteo, è ministro ombra dell'industria del Partito Democratico. Così ombra che non ha praticamente proferito verbo di fronte a questo scandalo nazionale perchè prima era contrario, naturalmente alla soluzione Berlusconi, poi è arrivato papà . Come si dice "i figli so' piezz 'e core", ma pure i padri! Ha detto "sono un po' in imbarazzo", poi il giorno dopo ha detto "no, non sono per niente in imbarazzo". Insomma, non ha detto niente e soprattutto continua a rimanere ministro molto ombra, diciamo ministro fantasma, dell'industria del Partito Democratico.
Fatto interessante: qualche anno fa furono condannati in primo grado per bancarotta nel crack del Bagaglino Italcase, una brutta e sporca faccenda immobiliare, alcuni big dell'industria e della finanzia italiana come il banchiere Geronzi, Marcegaglia papà  - il papà  della valletta - e Colaninno Roberto - papà  del ministro fantasma. Bene, tutti e tre a vario titolo sono impegnati, dopo la condanna in primo grado, in questa meravigliosa avventura, perchè anche Mediobanca si sia mossa dietro le quinte poichè Geronzi sta per diventare il padrone unico della finanza italiana eliminando anche quei pochi controlli che venivano dalla gestione duale della banca che fu di Cuccia. Insomma, questo è il quadro. E' interessante perchè probabilmente sono state violate una mezza dozzina di leggi, d'altra parte non ci sarebbe Berlusconi se fossimo tutti in regola con la legge.
Intanto la legge del mercato: vengono addirittura sospese le regole dell'Antitrust e i poteri del garante dell'antitrust perchè bisogna dare tempo di consumare tutti questi conflitti di interessi e queste occupazioni del libero mercato. Intanto, il matrimonio Alitalia-AirOne che sgomina qualsiasi concorrenza in Italia soprattutto sulla tratta Milano-Roma. Sarà  gestita in monopolio da questa nuova Good Company dove c'è dentro Toto e l'Alitalia. Non ci sarà  concorrenza, non si potrebbe e allora si sospendono le regole. Che sarà  mai, una più una meno... un piccolo lodo Alfano per la nuova Alitalia non si nega a nessuno. La concorrenza va a farsi benedire: i prezzi quindi li fisserà  il monopolista quindi non ci sarà  possibilità  di gare al ribasso. La condizione che ci era stata imposta dalla Commissione Europea, dal governo europeo, per autorizzare il famoso prestito ponte che ha consentito all'Alitalia di fumarsi quegli ultimi 300 milioni di euro, era che l'Alitalia per un anno non si espandesse, restasse esattamente così com'era. Con questo accordo viene violata quella condizione perchè Alitalia si mangia AirOne e quindi si espande, altrochè! Ben prima di quell'anno che era stato imposto dalla Commissione Europea che quindi, se le parole e gli accordi hanno ancora un senso, dovrebbe condannarci e vietarci questa operazione.
In più viene cambiata un'altra legge italia, la legge Marzano sulle imprese decotte, che dovrà  essere modificata perchè questi capitani coraggiosi mica entrano in Alitalia rischiand qualcosa: non rischiano niente! Vogliono mettersi preventivamente al riparo dal rischio che qualche creditore o dipendente della vecchia Alitalia si rivalga sulla nuova, cioè chieda loro di sobbarcarsi qualche rischio. Verranno tutelati in tutto e per tutto, saranno inattaccabili, anche loro anche uno scudo spaziale, il loro piccolo Lodo Alfano per cui se qualcuno gli chiede qualcosa fanno finta di niente, dicono "io non so chi sei, mi trovo qua per caso". Nessun rischio di revocatoria o di rivalsa da parte dei creditori e dipendenti. E dove andranno a rivalersi? Naturalmente dalla Bad Company, quella decotta, quella nostra, dello Stato: pagheremo tutto noi. Per cambiare gli ammortizzatori sociali, altra deroga alla legge Marzano perchè ci sarà  bisogno di risorse per queste 6-7000 persone che finiranno per la strada o alle Poste, come ci è stato raccontato spiritosamente, in quanto non siamo attrezzati per far fronte a questa fiumana di lavoratori in uscita. In più, il governo promette di detassare le aziende che assumono ex dipendenti dell'Alitalia. E' un'altra cosa spettacolare: l'Italia è piena di aziende decotte, di gente che finisce per la strada: quei lavoratori lì si fottono, mentre gli ex-lavoratori Alitalia avranno il privilegio di poter andare da alcune aziende che se li assumeranno avranno riduzioni fiscali. Così: cittadini di serie A e cittadini di serie B.
L'Europa ci tiene d'occhio anche perchè il prestito ponte aveva anche escluso che per un anno la società  Alitalia venisse messa in liquidazione in regime concordatario. L'Alitalia aveva dunque garantito di pagare tutti i creditori. Adesso, se la nuova società  non li paga, quelli si rivalgono ma non solo. La Good Company dovrà  comprarsi tutti gli aerei e gli slot dalla Bad Company - l'attuale Alitalia moribonda - e rifare tutti i contratti dei dipendenti o almeno di quelli che terrà  con sè. Quanto pagherà  tutti questi beni la Good alla Bad? Se li pagassero per quello che valgono sulla carta, la vecchia Alitalia probabilmente avrebbe i soldi per onorare i suoi debiti, circa 2-2.5 miliardi di euro. Naturalmente, visto l'aria che tira, se i nuovi proprietari tirano fuori un miliardo di euro per comprare quella roba è già  tanto. Quindi, la vecchia Alitalia rimarrà  in profondo rosso, non avrà  i soldi per pagare i creditori, e i creditori da chi andranno? Non potendo andare dalla Good che è immunizzata andranno dal governo che dovrà  tirare fuori i soldi. A questo punto ci arriva addosso l'Europa perchè se lo Stato paga i debiti di un'azienda si configura come aiuto di Stato. Questo è vietato perchè, altrimenti, tutte le altre aziende d'Europa si incazzano e dicono "perchè noi dobbiamo andare avanti con le nostre gambe e se non ce la facciamo falliamo mentre in Italia lo Stato interviene a rabboccare quando i conti delle sue società  sono in rosso?". Ci arriverà  addosso una procedura di infrazione, con condanna, con multa che aggraverà  ancora la spesa di questa operazione folle e faraonica. In più, la nuova Alitalia, dato che sarà  l'unico soggetto solvibile dovrà  sobbarcarsi, allora sì, tutti i debiti che lo Stato non poteva pagare. Dovrà  pagare tutti i creditori e rimborsare quei trecento milioni di prestito ponte allo Stato, visto che la Bad Company è dello Stato. Lo Stato non puó restituirsi i soldi da solo, sarebbe una partita di giro.
Come avete visto Berlusconi ha risolto brillantemente anche l'emergenza Alitalia con lo stesso sistema con cui dice di aver risolto l'emergenza monnezza a Napoli: nascondendo il pattume sotto il tappeto. Che succederà  in futuro? Questi 16 capitani coraggiosi devono rimanere fermi per cinque anni. Dopo cinque anni possono rivendere le loro quote della Good Company. Secondo voi che cosa fanno? Sono 16 soggetti nessuno dei quali ha il minimo interesse e il minimo background per occuparsi di voli. Non gliene frega niente dell'Alitalia, gliene importa in virtù delle contropartite. Prenderanno le loro quote e le venderanno a quello che sta per diventare il partner industriale, quello che sa come si fa a volare, che sarà  AirFrance se vincerà  Tremonti o Lufthansa se vincerà  Gianni Letta che ha gestito questa operazione. Entro il 2013 questi possono rivendere. E che faranno? Svenderanno, come si sa, ai francesi o ai tedeschi, così i francesi dell'AirFrance si prenderanno la compagnia italiana, che diventerà  compagnia francese - non ci sarà  più nessuna bandierina da nessuna parte, è tutto finto che questa sia una cordata italiana - a condizioni migliori di quanto se l'avrebbero presa se si fosse dato retta a Prodi e Padoa Schioppa. Pagheranno quattro lire invece che due miliardi e seicento milioni che si erano impegnati a pagare. La prenderanno anche molto più snella perchè non ci saranno più i dipendenti in esubero e i debiti da cui li avremo liberati a spese nostre. Questa sì è la svendita di Alitalia ai francesi e agli stranieri, mentre quella di Prodi non lo era. Avremo così una compagnia francese che si chiamerà  Alitalia e che probabilmente raschierà  via molto presto il simbolino dalle ali degli aerei.
Ci resta comunque una consolazione in tutto questo: in questi cinque anni potranno continuare a fare il bello e il cattivo tempo in Alitalia: potranno continuare a metterci il naso, avendo portato loro questi imprenditori. Faranno fare a questi imprenditori più o meno quello che vorranno, sono tutti imprenditori assistiti o amici dei politici, nel solco di quella tradizione per la quale Alitalia è sempre rimasta in rosso: che la gestivano con criteri politici e non manageriali.
Pensate soltanto che un mese fa il governo Berlusconi ha stanziato un milione di euro per ripristinare l'imprescindibile volo Roma-Albenga tanto caro al ministro Scajola che sta a 30 km da Albenga, cioè Imperia, e ci tiene ad atterrare con l'aereo nel cortile di casa.E' meglio che rimanga ancora un po' in mani italiane perchè la gestiscono così, un po' come il vecchio ministro Nicolazzi gestiva le Autostrade e si faceva fare lo svincolo a Gattico, proprio sotto casa sua, nella famosa autostrada Roma-Gattico.
Ci resta un'altra consolazione, cioè il fatto che ritorna il comunismo: Berlusconi che convoca imprenditori, cambia leggi, organizza cordate, il governo che dirige gli affari dell'impresa privata, sistema debiti, sposta dipendenti, fa piani quinquennali, ecc. ricorda tanto la grande Unione Sovietica di Stalin, di Breznev, di Cernienko. Il modello Putin sta entrando in Italia e sta tornando il dirigismo, la pianificazione sovietica. Il Cavaliere, che non sa e non ha mai saputo cosa sia il libero mercato, ripristina, se Dio vuole, l'industria di Stato. L'ultimo vero comunista è lui. Passate parola."
Fonte: http://www.beppegrillo.it/

Video: http://it.youtube.com/watch?v=2RRNWHTNa_c
"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)

Esponente del "Salutoconiglismo (cit. fritz)"

Avatar utente
Parakarro
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 13530
Iscritto il: 04/02/2008, 11:27
Località: Mi sono perso da anni

#165 Messaggio da Parakarro »

udp1073 ha scritto:bravo bravo Epifani.. fra 10 giorni chiudono..!
..
SPERIAMO!

Spero davvero che chiuda Alitalia...Come spero che chiuda Fiat, Telecom e tutte le industrie che ormai o sono debiti per noi o si muovono solo in modo di arricchire 4 ladri di polli per impoverirne migliaia... Dico sul serio!

Baaaaaaasta con ste aziende che succhiano più soldi di quelli che danno... Che lascino spazio ad aziende nuove, MAGARI STRANIERE....

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”