
[O.T.] Ma le donne hanno paura degli uomini?
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E' vero.pan ha scritto:
Vedi, il punto logico è che c'è sempre bisogno che qualcuna/o riconosca qualcosa di straordinario nell'altro/a. Cioè occorre una relazione. Cosa c'è di più relativo di una relazione?
Ci rapportiamo sempre alla media che ci circonda.
Peró, ad un punto, il relativo diventa obiettivo. Non so esattamente ne come ne quando, ma so che succede, altrimenti non esisterebbero giudizi obiettivi.
Obiettivamente, Pizellonio ad esempio, ha una straordinaria ironia e Mongo, sempre obiettivamente parlando, ha mostrato una sensibilità straordinaria.
No?
Ovvio.AlexSmith ha scritto:Beh, il concetto credo che rimanga valido anche invertendo le parti uomo-donna.Lilith ha scritto:E' vero.pan ha scritto:
3) Non frequente: la paura di non essere all'altezza.
Soprattutto quando si ha la consapevolezza di frequentare un uomo straordinario.
Soprattutto se per "frequentare" si intende essere coinvolti sentimentalmente.

mahh, io mi sento a disagio se la persona in questione non mi fa sentire a mio agio, non mi guarda, non mi parla, parla con altri e non mi considera, qualsiasi cosa dico non risponde o mi guarda con la faccia stralunata (della serie "ma che cazzo dice questo qui ...") se da per scontate un sacco di cose, se non si mette per niente nei miei panni. E' così in tutti i contesti: puoi stare di fianco ad una persona che è il numero 1 in un determinato contesto e sentirti contentissimo ed a tuo agio; allo stesso modo ti puoi trovare di fianco ad uno qualsiasi ma trovarti male perchè questo vuole ad ogni istante rimarcare la sua superiorità nei tuoi confronti: ti impedisce di avere un dialogo libero con lui e ti guarda sempre dal basso verso l'alto; sei propositivo nei suoi confronti e lui aumenta il distacco nei tuoi confronti. In tutti i contesti in cui mi son trovato, le persone con maggiore intelligenza (e capacità e conoscenze) son sempre state quelle che venivano considerate dal gruppo come le ultime ruote del carro. Chi è capace ed intelligente ha il desidero di condividere con gli altri le proprie passioni ed i propri interessi; chi si eleva e tratta gli altri come merde basandosi su 4 pregiudizi spiccioli è sempre un cazzone. Forse è questo che va specificato: la cosidetta persona che non sarebbe alla nostra altezza è veramente più alta di noi oppure è semplicemente su un piedistallo che si porta dietro costantemente? e ricordiamoci anche che chi è veramente più alto di noi spesso si china per mettersi alla nostra altezza e non ci accorgiamo della differenza. Se ci sentiamo in inferiorità rispetto ad una persona è perchè questa persona ci vuole far sentire inferiori a lui.
Parola del signore,
andate in pace fratelli

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- Antonchik
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hai detto tutte verità ! sacrosante verità !GoreGasm ha scritto:mahh, io mi sento a disagio se la persona in questione non mi fa sentire a mio agio, non mi guarda, non mi parla, parla con altri e non mi considera, qualsiasi cosa dico non risponde o mi guarda con la faccia stralunata (della serie "ma che cazzo dice questo qui ...") se da per scontate un sacco di cose, se non si mette per niente nei miei panni. E' così in tutti i contesti: puoi stare di fianco ad una persona che è il numero 1 in un determinato contesto e sentirti contentissimo ed a tuo agio; allo stesso modo ti puoi trovare di fianco ad uno qualsiasi ma trovarti male perchè questo vuole ad ogni istante rimarcare la sua superiorità nei tuoi confronti: ti impedisce di avere un dialogo libero con lui e ti guarda sempre dal basso verso l'alto; sei propositivo nei suoi confronti e lui aumenta il distacco nei tuoi confronti. In tutti i contesti in cui mi son trovato, le persone con maggiore intelligenza (e capacità e conoscenze) son sempre state quelle che venivano considerate dal gruppo come le ultime ruote del carro. Chi è capace ed intelligente ha il desidero di condividere con gli altri le proprie passioni ed i propri interessi; chi si eleva e tratta gli altri come merde basandosi su 4 pregiudizi spiccioli è sempre un cazzone. Forse è questo che va specificato: la cosidetta persona che non sarebbe alla nostra altezza è veramente più alta di noi oppure è semplicemente su un piedistallo che si porta dietro costantemente? e ricordiamoci anche che chi è veramente più alto di noi spesso si china per mettersi alla nostra altezza e non ci accorgiamo della differenza. Se ci sentiamo in inferiorità rispetto ad una persona è perchè questa persona ci vuole far sentire inferiori a lui.
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Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ma tu hai fatto il ritratto di chi ha il complesso di superiorità .GoreGasm ha scritto:Se ci sentiamo in inferiorità rispetto ad una persona è perchè questa persona ci vuole far sentire inferiori a lui.
A volte ci sentiamo inferiori anche perchè siamo obiettivi con noi stessi e riconosciamo le nostre lacune e i nostri limiti.
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è sbagliato affidarci a questi sentori, l'esperienza è la per essere vissuta. La lacuna non si colma sempre con ingegneristici progetti, a volte basta buttarsi a corpo morto e fallire per rafforzarsi.Lilith ha scritto:Ma tu hai fatto il ritratto di chi ha il complesso di superiorità .GoreGasm ha scritto:Se ci sentiamo in inferiorità rispetto ad una persona è perchè questa persona ci vuole far sentire inferiori a lui.
A volte ci sentiamo inferiori anche perchè siamo obiettivi con noi stessi e riconosciamo le nostre lacune e i nostri limiti.
Dico questo con freddezza perchè non sono in una situazione simile in questo istante, quando ci sto dentro è difficile ragionare con lucidità e vincere determinati fattori strettamente associati all'esterno.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
no, tuttaltro ...Lilith ha scritto:Ma tu hai fatto il ritratto di chi ha il complesso di superiorità .GoreGasm ha scritto:Se ci sentiamo in inferiorità rispetto ad una persona è perchè questa persona ci vuole far sentire inferiori a lui.
A volte ci sentiamo inferiori anche perchè siamo obiettivi con noi stessi e riconosciamo le nostre lacune e i nostri limiti.

e poi un conto è dire "ok questi sono i miei limiti in questo contesto" ed un conto è dire "cazzo che merda che sono, faccio schifo, e giù pianti"
Vero.Lilith ha scritto:E' vero.pan ha scritto:
Vedi, il punto logico è che c'è sempre bisogno che qualcuna/o riconosca qualcosa di straordinario nell'altro/a. Cioè occorre una relazione. Cosa c'è di più relativo di una relazione?
Ci rapportiamo sempre alla media che ci circonda.
Peró, ad un punto, il relativo diventa obiettivo. Non so esattamente ne come ne quando, ma so che succede, altrimenti non esisterebbero giudizi obiettivi.
Obiettivamente, Pizellonio ad esempio, ha una straordinaria ironia e Mongo, sempre obiettivamente parlando, ha mostrato una sensibilità straordinaria.
No?
Ma è relativo quale "straordinarietà " delle persone ci colpisce.
Alcune persone potrebbero essere affascinate dall'ironia di Marco, altre dalla sensibilità di Mongo.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
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Non sono d'accordo.AlexSmith ha scritto:Vero.Lilith ha scritto:E' vero.pan ha scritto:
Vedi, il punto logico è che c'è sempre bisogno che qualcuna/o riconosca qualcosa di straordinario nell'altro/a. Cioè occorre una relazione. Cosa c'è di più relativo di una relazione?
Ci rapportiamo sempre alla media che ci circonda.
Peró, ad un punto, il relativo diventa obiettivo. Non so esattamente ne come ne quando, ma so che succede, altrimenti non esisterebbero giudizi obiettivi.
Obiettivamente, Pizellonio ad esempio, ha una straordinaria ironia e Mongo, sempre obiettivamente parlando, ha mostrato una sensibilità straordinaria.
No?
Ma è relativo quale "straordinarietà " delle persone ci colpisce.
Alcune persone potrebbero essere affascinate dall'ironia di Marco, altre dalla sensibilità di Mongo.
Avevo il pc acceso ed un mio amico ha letto un post di Mavco, ritenendolo stupido.
Ergo l'ironia di Mavco (che per me è eccezionale) puó non essere ritenuta grandiosa.
Tuttavia la maggioranza delle persone la ritiene tale.
Quindi è la maggioranza a dare oggettività ?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
i nostri problemi generali di relazione con gli altri, nascono dai nostri limiti a percepire la realtà : sono i sensi che indagano e usiamo per lo più la vista... e ci rende un pó superficiali ció; se poi c'aggiungi preconcetti, pregiudizi, insicurezze e menate varie... ecco che saltano fuori i stronzi di cui parli. Poi tu parli d'intelligenza, ma che tipo d'intelligenza? ce ne sono diverse...GoreGasm ha scritto:mahh, io mi sento a disagio se la persona in questione non mi fa sentire a mio agio, non mi guarda, non mi parla, parla con altri e non mi considera, qualsiasi cosa dico non risponde o mi guarda con la faccia stralunata (della serie "ma che cazzo dice questo qui ...") se da per scontate un sacco di cose, se non si mette per niente nei miei panni. E' così in tutti i contesti: puoi stare di fianco ad una persona che è il numero 1 in un determinato contesto e sentirti contentissimo ed a tuo agio; allo stesso modo ti puoi trovare di fianco ad uno qualsiasi ma trovarti male perchè questo vuole ad ogni istante rimarcare la sua superiorità nei tuoi confronti: ti impedisce di avere un dialogo libero con lui e ti guarda sempre dal basso verso l'alto; sei propositivo nei suoi confronti e lui aumenta il distacco nei tuoi confronti. In tutti i contesti in cui mi son trovato, le persone con maggiore intelligenza (e capacità e conoscenze) son sempre state quelle che venivano considerate dal gruppo come le ultime ruote del carro. Chi è capace ed intelligente ha il desidero di condividere con gli altri le proprie passioni ed i propri interessi; chi si eleva e tratta gli altri come merde basandosi su 4 pregiudizi spiccioli è sempre un cazzone. Forse è questo che va specificato: la cosidetta persona che non sarebbe alla nostra altezza è veramente più alta di noi oppure è semplicemente su un piedistallo che si porta dietro costantemente? e ricordiamoci anche che chi è veramente più alto di noi spesso si china per mettersi alla nostra altezza e non ci accorgiamo della differenza. Se ci sentiamo in inferiorità rispetto ad una persona è perchè questa persona ci vuole far sentire inferiori a lui.
Parola del signore,
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Beh, Mavco non è solo, pensa che conosco chi ritiene che Coltrane è noioso e i Fun Lovin' Criminals sono una robaccia.Antonchik ha scritto:
Ergo l'ironia di Mavco (che per me è eccezionale) puó non essere ritenuta grandiosa.
Forse l'amico tuo ha una sensibilità poco svilupata, come quelli che, ad esempio, trovano divertissimi i film di Natale e un Woody Allen palloso come la morte.
è una questione di sensibilità : in natura i sensi servono a sopravvivere, cioè se non hai l'olfatto o un udito sviluppati c'è rischio che non riesci a percepire un predatore quando s'avvicina... spostiamoci a noi; il tipo che non capisce Coltrane magari ha un udito diverso dal mio o da quello di Lilith o Mavco etc etc. Così non se ne dovrà fare una colpa se non puó gioire della musica Jazz o altro. Poi io se sto in una stanza con uno di questi, che vanno al cinema a vedere i film dei Vanzina, ci parlo ugualmente e cerco di relazionarmi a lui.... spesso e volentieri diamo giudizi (io compreso) di cose che non sono importanti per la nostra vita.... cioè chi se ne frega se a qualcuno piacciono certi film e certa musica? dipenderà da una cultura sbagliata? discutiamone...Lilith ha scritto:Beh, Mavco non è solo, pensa che conosco chi ritiene che Coltrane è noioso e i Fun Lovin' Criminals sono una robaccia.Antonchik ha scritto:
Ergo l'ironia di Mavco (che per me è eccezionale) puó non essere ritenuta grandiosa.
Forse l'amico tuo ha una sensibilità poco svilupata, come quelli che, ad esempio, trovano divertissimi i film di Natale e un Woody Allen palloso come la morte.