
"Che in Italia si possano svolgere festival di film hard sotto il patrocinio del ministero dei beni culturali". Ha difficoltà il Festival di Venezia e il cinema italiano in generale e lei vuole che il ministero scucia soldi per l'hard.
- "Abolire la legge che, attualmente, vieta di girare film pornografici nel nostro Paese". Forse l'unica cosa sensata.

"Tutti gli attori sul set dovranno essere muniti di certificato medico, che sarà controllato prima di iniziare le riprese". Ma non dovrebbe essere così da un pezzo senno fino a ora lei che ha fatto la roulette russa!!

"Per ogni film, non si potranno girare più di tre scene di sesso" Le trentacinque ore del porno

ed il compenso per gli attori sarà minimo di seimila euro per le donne e cinquemila per gli uomini" Il salario minimo garantito

"Potranno avere la qualifica di pornostar, solo le ragazze iscritte in un apposito albo che abbiano girato almeno un film di produzione italiana". La Pol(l)ista invece di ridurli gli ordini professionali li vuole aumentare.
Evidentemente non ha mai sentito Aldo Agroppi: «Si fa quel che si sa e si sa quel che si fa».
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]