La gelosia della donna di cui si é amante diventa paradossale se la tradisci con suo maritocicciuzzo ha scritto:una donna non tradisce mai solo per sesso, quando lo fa spesso la famiglia (e persino i figli) da a noia, è molto più di un fastidio. il matrimonio spesso finisce, a prescindere dalle intenzioni dell'amante. da amante diventa persino gelosa (e io ne so qualcosa).
[O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
I tuoi amici borghesi, le vostre donne borghesi...cicciuzzo ha scritto:non è la felicità ma la consuetudine, anche se questo riguarda solo gli uomini ripeto. guardiamo al tradimento: un uomo quando tradisce difficilmente perde la testa. alla fine la moglie, la famiglia rappresentano un porto sicuro. i miei amici che si sono innamorati di un'altra in costanza di relazione di un'altra sono poco "maschili" (ed infatti un mio amico che fece così una decina di anni fa secondo me è un gay latente). una donna non tradisce mai solo per sesso, quando lo fa spesso la famiglia (e persino i figli) da a noia, è molto più di un fastidio. il matrimonio spesso finisce, a prescindere dalle intenzioni dell'amante. da amante diventa persino gelosa (e io ne so qualcosa).




Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Mi piace.federicoweb ha scritto:io son geloso degli amici, quelli veri se non li sento almeno una volta la settimana mi incazzo

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Tutti i modelli bellavistiani risentono del suo Modello sommo che è la logica di mercato. Ci sta anche quella.gi.kappa. ha scritto:Il "del cazzo" era per disprezzare la condizione, non si riferiva all'oggetto della gelosia, caro zio pan
Il modello bellavistiano sulla gelosia non mi convince. So di addentrarmi in un campo minato, qui c'è gente che di psicologia ha letto e studiato tanto. Quindi se sbaglio mi corrigerete.
Secondo me quando sei in fissa con una, alla base non c'è un calcolo razionale che ti porta a calcolare pro, contro, alternative, ecc.
Non ti devi preoccupare di dire qualunque cosa quando si gira intorno a un argomento metafisico quale la gelosia. Uno dice una cosa, uno un'altra e alla fine più aspetti di una possibile verità appaiono alla mente di ciascuno. Non è come il topic del calcio, dove appena si accorgono che hai delle carenze nozionistiche ti emarginano.

La gelosia, come molti altri sentimenti umani, ha una storia che nasce nella preistoria, allorché, scoperta l'agricoltura, gli uomini iniziarono a stanzializzarsi e a delimitare i campi con i primi muretti. Nasceva la proprietà privata e con essa avvenne la prima grande privatizzazione a carico delle donne e dei figli, che prima erano in comune. Memorabile è a tal proposito la classificazione dei beni di un uomo nel Levitico, dove le donne stanno all'incirca dopo le pecore e prima delle capre, mi pare. Nei millenni successivi la gelosia si è dimenata tra secoli di fioritura e altri in cui fu messa in discussione. Il XV secolo porta anche un Rinascimento della sessualità e la riscoperta dei valori ludico-pagani di essa. Secolo di grandissime scopate, come d'altra parte lo fu il Seicento, dominato sì dalla Controriforma, ma sfogato alla grandissima nelle alcove segrete. Nel Settecento parruccone e illuminato arriva addirittura la figura del cicisbeo, l'amante ufficiale della moglie. E i facoltosi mariti facevano a gara per chi riusciva a dotarne la consorte del migliore. Con l'Ottocento si ritorna al possesso (passionale, per carità, sono Romantici) ma i risultati sono sostanzialmente gli stessi. Poi arriva Freud e ci va giù duro: le corna vi fanno male perché rappresentano una ferita narcisistica tale quale lo è il vostro presunto amore: voi nella relazione non amate l'altra, ma voi stessi amati dall'altra, vi sentite cioè più fighi perché ve la scopate, quindi se lei si scopa un altro, vorrà dire che è più figo di voi, e questo non lo potete proprio sopportare, stupidini.
Letture consigliate :
Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia
Charles Bukosky - Open pussy, vita e morte di un giornale underground (in Storie di ordinaria follia)
Come vedi la parola follia ricorre nei titoli.

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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
certo, la visione di Bellavista risente del suo Dio, il mercato, dove tutto è merce, per cui appena perdi una Ucraina venticinquenne puoi prendere una bielorussa 23 enne.pan ha scritto:Tutti i modelli bellavistiani risentono del suo Modello sommo che è la logica di mercato. Ci sta anche quella.gi.kappa. ha scritto:Il "del cazzo" era per disprezzare la condizione, non si riferiva all'oggetto della gelosia, caro zio pan
Il modello bellavistiano sulla gelosia non mi convince. So di addentrarmi in un campo minato, qui c'è gente che di psicologia ha letto e studiato tanto. Quindi se sbaglio mi corrigerete.
Secondo me quando sei in fissa con una, alla base non c'è un calcolo razionale che ti porta a calcolare pro, contro, alternative, ecc.
Non ti devi preoccupare di dire qualunque cosa quando si gira intorno a un argomento metafisico quale la gelosia. Uno dice una cosa, uno un'altra e alla fine più aspetti di una possibile verità appaiono alla mente di ciascuno. Non è come il topic del calcio, dove appena si accorgono che hai delle carenze nozionistiche ti emarginano.
La gelosia, come molti altri sentimenti umani, ha una storia che nasce nella preistoria, allorché, scoperta l'agricoltura, gli uomini iniziarono a stanzializzarsi e a delimitare i campi con i primi muretti. Nasceva la proprietà privata e con essa avvenne la prima grande privatizzazione a carico delle donne e dei figli, che prima erano in comune. Memorabile è a tal proposito la classificazione dei beni di un uomo nel Levitico, dove le donne stanno all'incirca dopo le pecore e prima delle capre, mi pare. Nei millenni successivi la gelosia si è dimenata tra secoli di fioritura e altri in cui fu messa in discussione. Il XV secolo porta anche un Rinascimento della sessualità e la riscoperta dei valori ludico-pagani di essa. Secolo di grandissime scopate, come d'altra parte lo fu il Seicento, dominato sì dalla Controriforma, ma sfogato alla grandissima nelle alcove segrete. Nel Settecento parruccone e illuminato arriva addirittura la figura del cicisbeo, l'amante ufficiale della moglie. E i facoltosi mariti facevano a gara per chi riusciva a dotarne la consorte del migliore. Con l'Ottocento si ritorna al possesso (passionale, per carità, sono Romantici) ma i risultati sono sostanzialmente gli stessi. Poi arriva Freud e ci va giù duro: le corna vi fanno male perché rappresentano una ferita narcisistica tale quale lo è il vostro presunto amore: voi nella relazione non amate l'altra, ma voi stessi amati dall'altra, vi sentite cioè più fighi perché ve la scopate, quindi se lei si scopa un altro, vorrà dire che è più figo di voi, e questo non lo potete proprio sopportare, stupidini.
Letture consigliate :
Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia
Charles Bukosky - Open pussy, vita e morte di un giornale underground (in Storie di ordinaria follia)
Come vedi la parola follia ricorre nei titoli.
In te Pan sospetto un approccio antropocentrico, la gelosia come uno stato mentale umano che risente delle mode. No, no, è una roba atavica, primordiale, animale, propria di moltissime specie come strategia per il maschio che vuole propagare il proprio DNA, ad a maggior ragione se devo proteggere e nutrire le femmine ed i piccoli: non voglio altri maschi in giro.
Il libro più bello letto quest’anno è:
https://www.lafeltrinelli.it/libri/robi ... gLjufD_BwE
PS ma vado a prendermi il Bukosky
- pan
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
I modelli animali toppano quando trasferiti agli umani perché essi sono dotati di istinti e noi di scelta. Cicciuzzo quando copula con mezzo mondo non si preoccupa di proteggere femmine e piccoli e men che meno di trasmettere i suoi acidi nucleici. 

Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Buonissimo anche questo:GeishaBalls ha scritto:Il libro più bello letto quest’anno è:
https://www.lafeltrinelli.it/libri/robi ... gLjufD_BwE
PS ma vado a prendermi il Bukosky
https://www.ibs.it/amare-tradire-libro- ... d=74069066
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Giuro che questa non la sapevocicciuzzo ha scritto:
I miei amici che si sono innamorati di un'altra in costanza di relazione di un'altra sono poco "maschili" (ed infatti un mio amico che fece così una decina di anni fa secondo me è un gay latente)

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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Sono d’accordo con Froid.
Non ami l’altra ma te stesso amato dall’altra. Parzialmente vero.
Ogni tanto scordi questa realtà di fondo e compi gesti d’amore disinteressato nei suoi confronti.
Un po’ come quando fai alcuni sport o altre attività.
A ben vedere non ami tanto l’ alpinismo o la caccia subacquea oggettivamente intesi ma l’immagine di te stesso che fa quella cosa.
Senza bisogno di essere esibizionisti si e’ esibizionisti con se stessi.
Su tante altre cose Sigmund Froid spara cazzate allucinanti
Non ami l’altra ma te stesso amato dall’altra. Parzialmente vero.
Ogni tanto scordi questa realtà di fondo e compi gesti d’amore disinteressato nei suoi confronti.
Un po’ come quando fai alcuni sport o altre attività.
A ben vedere non ami tanto l’ alpinismo o la caccia subacquea oggettivamente intesi ma l’immagine di te stesso che fa quella cosa.
Senza bisogno di essere esibizionisti si e’ esibizionisti con se stessi.
Su tante altre cose Sigmund Froid spara cazzate allucinanti
Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Bella frase. Per molti casi la trovo pertinente, per altri un puro gioco di parole.OSCAR VENEZIA ha scritto:
Non ami l’altra ma te stesso amato dall’altra.
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
infatti non esistono uomini che tradiscono la moglie con la rumena di turno (magari la badante del nonno) o per la ragazzetta procace e che sfanculano la famiglia persi nell'amore viscerale...cicciuzzo ha scritto:non è la felicità ma la consuetudine, anche se questo riguarda solo gli uomini ripeto. guardiamo al tradimento: un uomo quando tradisce difficilmente perde la testa. alla fine la moglie, la famiglia rappresentano un porto sicuro. i miei amici che si sono innamorati di un'altra in costanza di relazione di un'altra sono poco "maschili" (ed infatti un mio amico che fece così una decina di anni fa secondo me è un gay latente). una donna non tradisce mai solo per sesso, quando lo fa spesso la famiglia (e persino i figli) da a noia, è molto più di un fastidio. il matrimonio spesso finisce, a prescindere dalle intenzioni dell'amante. da amante diventa persino gelosa (e io ne so qualcosa).
cicciu'... smettila.
conosco più di una donna che tradisce il marito solo per la voglia di cazzo senza alcuna complicazione sentimentale
vero, rare, ma le donne hanno voglia di scopare almeno come noi uomini... c'è un fatto culturale che le tiene più a freno ma se trovi quella emancipata e non riesci a scopargli il cervello questa prima o poi cercherà quella che glielo scopa.
per poi magari tornare a casa bella serena e "mogliettina"
ps
il mondo dei cuckold ne è pieno
Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
il cuckold è solo un impotente sennò sarebbe bull (si dice così ?)
conosci più di una donna che tradisce il marito per il cazzo ma in realtà sono rare? ammazza che fortunato....
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Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Ma non c'è ambivalenza. L'espressione è chiara: come in uno specchio (narcisistico), l'uomo ama la sua immagine riflessa potenziata e accresciuta dall'amore di lei.markome ha scritto:Bella frase. Per molti casi la trovo pertinente, per altri un puro gioco di parole.OSCAR VENEZIA ha scritto:
Non ami l’altra ma te stesso amato dall’altra.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Che poi anche l’amore va valutato per quello che e’ ed alla luce delle leggi naturali.
Fra uomo e donna serve a tenerli uniti per un periodo di tempo limitato necessario a svezzare i figli.
L’amicizia e la fratellanza sono strumentali alla conservazione della specie.
Anche la gelosia a cascata risente di questa impostazione
Fra uomo e donna serve a tenerli uniti per un periodo di tempo limitato necessario a svezzare i figli.
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Anche la gelosia a cascata risente di questa impostazione
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Re: [O.T.] La gelosia, riflessioni e considerazioni
Noi siamo dotati della capacità di raccontare che abbiamo seguito un istinto primordiale per una qualche ragione logica. È una giustificazione postumapan ha scritto:I modelli animali toppano quando trasferiti agli umani perché essi sono dotati di istinti e noi di scelta. Cicciuzzo quando copula con mezzo mondo non si preoccupa di proteggere femmine e piccoli e men che meno di trasmettere i suoi acidi nucleici.