Max, il vomito e il turpiloquio

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
the_drake
Primi impulsi
Primi impulsi
Messaggi: 66
Iscritto il: 05/02/2003, 14:54
Località: Siena

Chiarisco

#16 Messaggio da the_drake »

Inchiostro Simpatico ha scritto:I generi estremi, dividono sempre in quanto, appunto, estremi; sono radicali nel rappresentare una fantasia sessuale poco comune e di una certa nicchia di persone.
Io intendevo parlare ci cose che considero (in base a criteri miei, del tutto soggettivi che non voglio imporre a nessuno ci mancherebbe altro) al di là  del sesso estremo. Mi spiego: i fist (vaginali/anali/singoli/doppi) li considero sesso estremo ma non mi piacciono, non mi eccitano. Ma li considero ancora sesso. Merda, vomito, rigurgiti, amputazioni, sangue eccetera non li considero più sesso e mi sembra quindi che esorbitino l'ambito della pornografia, nel senso che quando penso al porno penso ad altre cose piuttosto che queste ultime. Considero, insomma, sesso tutto quello in cui viene fatto un uso "diretto" di almeno un organo sessuale. Mangiare della merda e rivomitarla non lo considero sesso. Tutto qui.
Inchiostro Simpatico ha scritto: Marcox qui dentro nessuno giudica una persona che vede un film scat o di pissing come deviata (the drake ha sicuramente esagerato i toni); come vedi si discute di porno a 360° ed è bello dibattere e travorsi in disaccordo (sempre nel rispetto delle persone).
Come già  spiegato a Balkan wolf non giudicavo nessuno, il mio era solo una riflessione su quello che ho provato io nel guardare certe sequenze.
Mi scuso comunque con quanti, fraintendendo il mio pensiero, si sono sentiti, come Marcox, offesi dalle mie parole.

Un saluto,
Drake

Avatar utente
extreme
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1053
Iscritto il: 10/04/2002, 2:00

#17 Messaggio da extreme »

una cosa non la capisco perchè nei generi estremi i giapponesi hanno sempre la medaglia d'oro sia per efferatezze e malvagità  (splatter e horror) che per deliranti e disgustose (per il sottoscritto) pratiche sessuali nei film hardcore :roll:

Avatar utente
Kirov
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1312
Iscritto il: 26/04/2001, 2:00
Località: Piacenza

#18 Messaggio da Kirov »

che dipenda dal fatto che sono sempre stati una società  ultra repressa? (anche da un punto di vista politico)
The last temptation is the highest treason
to do the right deed for the wrong reason
(T.S.Eliot, Assassinio nella Cattedrale)

Avatar utente
extreme
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1053
Iscritto il: 10/04/2002, 2:00

#19 Messaggio da extreme »

puó essere...o forse si sentono inferiori dal punto di vista genetico culturale e sociale (praticamente su tutto) e cercano di stupire noi occidentali con queste cose.....non sono razzista ma i giapponesi mi lasciano qualche dubbio sul fatto di non essere sucubi di noi occidentali... :roll:

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 23075
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

risposta + articolata

#20 Messaggio da dostum »

Etchi. Perversione e gioventù giapponese
di Cristiano Martorella

8 aprile 2003. Il termine giapponese etchi significa perversione, oscenità . Si dice, ad esempio, etchi na hon per indicare un libro osceno (in inglese blue book). L'etimologia di etchi proviene dalla pronuncia giapponese della lettera H, iniziale di hentai (anormalità , perversione). Useremo questa parola per circoscrivere un concetto che probabilmente sarà  più elaborato di quanto il significato intuitivo possa far pensare.
Dopo lo straordinario successo della conferenza(1), non potevamo esimerci dal tornare sull'argomento della gioventù giapponese per approfondirlo. Sappiamo quanto scalpore abbiano provocato le polemiche sulla questione, e in molti ci hanno chiesto di sviluppare l'indagine appena avanzata. Abbiamo già  evidenziato la confusione generata dalla stampa sui manga e la gioventù giapponese(2), peró una simile osservazione implica una ricerca più poderosa capace di smuovere il pensiero dal torpore consuetudinario. La stampa italiana ha insistito sulla correlazione fra la gioventù giapponese e il sesso, i fumetti, la masturbazione e la prostituzione veicolati attraverso un uso massiccio ed eccessivo della tecnologia e delle telecomunicazioni. Queste ipotesi, prive di verifiche, sono state amplificate da articoli sensazionalistici che annunciavano disastri e nuove malattie neurologiche causate dalle perversioni giapponesi(3). Se partiamo dall'assioma che la società  giapponese sia un aggregato di perversioni, possiamo ribaltare la questione tracciando le coordinate di una simile geometria. L'assioma della perversione giapponese parte dalla costruzione di una geometria che considera il modello sociale occidentale quale riferimento assoluto e ideale. Questo modello fonda la sua centralità  sull'enunciato dell'individualismo cosmico. Per l'occidentale l'individuo è sacro, l'io è dio. A dispetto di tale affermazione, l'individualità  viene svilita poichè elevata a un principio astratto e universale che elimina il particolare. Ecco allora apparire la perversione, ció che perturba l'ordine precostituito. La cultura giapponese che unisce lo shintoismo degli otto milioni di dei e il buddhismo dell'eterno mutamento propone una comprensione pluralista che include la contraddizione nella natura della realtà  invece di escluderla. La società  occidentale riconosce il pericolo sovversivo costituito da una simile concezione che mostra un'alternativa alla logica binaria del bene e del male. Soprattutto coglie la minaccia che il sistema ideologico capace di giustificare l'agire politico ed economico delle potenze del monoblocco occidentale possa essere messo in discussione.
Nella cultura giapponese la perversione è simbolo della libertà . Non è un peccato, ma l'affermazione dell'individualità . L'etica confuciana condannava il doppio suicidio per amore (shinjuu), eppure la maggioranza dei giapponesi era attratta da questa affermazione assoluta dell'individuo capace di opporsi alla società . Il successo dei drammi sull'argomento dimostró l'artificiosità  dell'etica e il prevalere della passionalità  sulla burocrazia. Insomma, per i giapponesi il confronto fra eros ed ethos vede prevalere di misura il primo (qualcosa di simile avveniva nella tragedia dei greci, anch'essi pagani come i giapponesi). Nel 1908 la scrittrice Hiratsuka Raichou aveva emblematicamente affermato il primato dell'individuo tentando il suicidio con il suo amante. Nel 1948 commise shinjuu Dazai Osamu, scrittore dissacratore della società  contemporanea. Nel 1970 si suicidó Mishima Yukio artefice della "morte erotica" (definizione del biografo John Nathan). In tutta la sua opera egli aveva indicato l'identità  di eros ed ethos. Dunque assistiamo a una costante nella storia culturale giapponese. Gli occidentali non soltanto considerano il suicidio un peccato, ma addirittura un tabù. Non se ne discute, e chi lo pratica viene considerato disturbato, oppure commiserato per l'errore commesso. Gli occidentali sono così schiavi del loro dio unico che non posseggono nemmeno la propria vita. Poichè la vita è considerata un dono di dio, nessuno puó privarsene essendo cosa che non gli appartiene. La violazione equivale a un peccato mortale, all'abuso della proprietà  altrui. Così si smaschera l'ipocrisia dell'individualismo occidentale, una forma di alienazione della vita che viene concessa dalla divinità . La stessa forma di alienazione efficacemente applicata dal capitalismo che espropria il lavoro al lavoratore. La religione occidentale espropria la vita al vivente. Non è una coincidenza se si considera l'analisi di Max Weber che rintraccia una sostanziale influenza fra cristianesimo e capitalismo(4). La pericolosità  della perversione giapponese non è etica, ma assolutamente politica, come stiamo qui scoprendo. La gestione dell'eros corrisponde a dominare l'organizzazione sociale contemporanea. Il timore per il potere economico giapponese è calato, peró non è diminuita la minaccia rappresentata dall'eros nipponico. Le strane tribù giapponesi stanno contaminando i giovani e ingenui adolescenti europei con un armamentario straordinario e terrificante di fantasie e perversioni. Nessuna legge e censura è riuscita finora ad arrestare la minaccia. Attraverso la lettura dei manga si alimenta una passione evasiva ed eversiva che danneggia, così si crede, i futuri cittadini europei. Questa è la tesi sotterranea che alimenta i pregiudizi sui giovani e le loro letture. I segnali inquietanti della degenerazione sono colti nelle manifestazioni della disubbidienza. Il rifiuto totale della guerra espresso dai cortei pacifisti ne sarebbe l'indizio. Ció che spaventa è una gioventù ribelle priva di ideologia che contesta radicalmente il modello occidentale.
Se le cose stanno così, allora conviene schierarsi dalla parte della perversione, proclamando la virtù della perversione. I giovani italiani hanno conosciuto l'atrocità  della guerra attraverso le snervanti battaglie giapponesi proiettate sui teleschermi(5). Se per gli adulti esse erano diseducative, perchè strabordanti di violenza, per gli adolescenti erano istruttive perchè mostravano l'autentico volto della guerra. Alle parole dei moralisti si opponeva il sangue che colava sulla spada. Nel Novecento si poteva parlare senza smentita di guerra giusta, nel Terzo Millennio ció non era più consentito senza una vigorosa reazione di sdegno. La nuova generazione condannava sia la guerra giusta sia la guerra santa come artifici retorici per giustificare la guerra atroce. La minaccia si era tramutata in realtà : i fumetti e l'animazione giapponese avevano educato gli adolescenti secondo i valori del paese del Sol Levante, una nazione che aveva conosciuto gli orrori della guerra, del militarismo, dell'industrializzazione selvaggia e aveva reagito con vigore e prontezza fornendo una critica severa dell'imperialismo e del capitalismo.
La pedagogia occidentale ha cercato inutilmente di imporre le avventure dei paperi in sostituzione delle oscene studentesse guerriere. Non vi è riuscita. Nemmeno i comitati organizzati dagli esperti Maria Rita Parsi, Vera Slepoj e Antonio Marziale, instancabili oppositori di anime e manga, sono riusciti a cancellare i cartoni animati giapponesi dallo schermo. Perfino le leggi più severe si sono rivelate inapplicabili. Perchè? La risposta è semplice e disarmante. Manga e anime presentano una prospettiva capace di fornire una lettura critica della realtà . Cancellarli equivarrebbe a evitare di mettere in discussione la realtà . Ma chi ha assaggiato il frutto proibito dell'albero della conoscenza vuole continuare a mangiarne. Chi ha cominciato a pensare liberamente non accetta le imposizioni di un dio che ci vuole mantenere nell'ignoranza.
Questo per quanto riguarda la situazione italiana. Ma per la società  giapponese, quali considerazioni vanno svolte? Ció che gli studiosi hanno mancato di sottolineare è la capacità  della cultura giapponese di creare forti voci di dissenso. In Giappone, come abbiamo già  evidenziato, l'eros è associato alla libertà  tanto che si potrebbe studiare una corrente del liberalismo sessuale tipicamente giapponese. Essa ebbe le sue origini nella cultura del periodo Edo (1600-1867) e nel mondo fluttuante (ukiyo) che fu la fucina degli intellettuali e della borghesia in opposizione al regime dominante. In quel periodo vi fu una corrispondenza fra potere economico e classe emergente, in parte favorita e in parte ostacolata dal potere politico shogunale. L'eredità  di questa tradizione erotico-liberale si puó ritrovare negli attuali artisti giapponesi come il fotografo Araki Nobuyoshi, l'illustratore Sorayama Hajime, e l'autrice di "ladies comics" Morizono Milk. Gli artisti giapponesi non hanno mai cessato di considerare la sessualità  come una forza della natura talmente potente da sovvertire il fragile e artificiale ordine sociale.
In conclusione si puó affermare che l'autentica oscenità  (etchi) è costituita dalla libertà  di pensiero che come il desiderio erotico si accende, avviluppa e sviluppa senza porsi limiti.

Avatar utente
vermiglio
Impulsi avanzati
Impulsi avanzati
Messaggi: 678
Iscritto il: 10/10/2003, 17:06

#21 Messaggio da vermiglio »

Succubi i giapponesi? Lo sono eccome!!
Un esempio su tutti; non só se voi lo sapete ma in JPN vanno moltissimo di moda i manga ossia i cartoni animati dagli occhi a mandorla. Sono cosi di moda che sono un fenomeno culturale, non só se vi siete mai imbattuti su qualsiasi manga giapponese, avete fatto caso come sono i personaggi maschili o femminili? Occhioni enormi fisico da super mega palestrato o da ficona stile Baywatch. Sfido chiunque a trovarmi un giapponese con tali caratteristiche........chiaramente questo modo di essere succubi porta anche ad estremismi eccessivi anche e soprattutto nel mondo dell'hard!
Sono tremendi questi dagli occhi a mandorla......senza far razzismo ci mancherebbe altro!!! :wink:
"Arrive....raise hell.....leave" 3:16

Avatar utente
Xenon
Impulsi avanzati
Impulsi avanzati
Messaggi: 797
Iscritto il: 26/09/2002, 2:00

Re: risposta + articolata

#22 Messaggio da Xenon »

dostum ha scritto:Etchi. Perversione e gioventù giapponese
di Cristiano Martorella

[...]
:awww: 8) :) :wink:

Avatar utente
Kirov
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1312
Iscritto il: 26/04/2001, 2:00
Località: Piacenza

#23 Messaggio da Kirov »

con tutto il rispetto per dostum, mi sembra che l'articolo di martorella sia un po' partigiano. E soprattutto veda le cose in maniera estremamente univoca.

Io non credo che la visione o la produzione di certe scene possa dipendere SOLO da una repressione politica o no, ma nemmeno che ció sia scelta consapevole di rifiuto dell'autorità 
The last temptation is the highest treason
to do the right deed for the wrong reason
(T.S.Eliot, Assassinio nella Cattedrale)

Avatar utente
balkan wolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 32697
Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
Località: Balkan caverna
Contatta:

#24 Messaggio da balkan wolf »

per drake
ok tutto chiarito e ti chiedo scusa per l'attacco diretto... sono stati i termini come devianza inutile perversione che mi hanno irritato
quanto a bella non è mia cugina e non mi piace neppure più di tanto ma cazzarola piaccia o non piaccia è una che al cazzo gli da del tu :-)

quanto ai giappo... remember manciuria ( vedi topic ) e secondo me sotto sotto un pó frustrati lo sono ( vedi manga con tutti dai capelli colorati... forse perchè loro sono solo neri? :-) ) sicuramente sono piuttosto nazionalisti e razzisti ( per gli stranieri usano il termine gaijin simile al barbaro degli antichi greci )
ovv. sono considerazioni "medie" ( come dire che i francesi sono nazionalisti o gli italiani disordinati )
che lasciano il tempo che trovano
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

Avatar utente
extreme
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1053
Iscritto il: 10/04/2002, 2:00

#25 Messaggio da extreme »

ho appena visto alcune immagini tratte dai film della guinea pig a dir poco raccapriccianti e disgustose in puro stile nipponico....
il film in questione era flowers of the flesh
per chi non lo sapesse sono film splatter-gore

Avatar utente
private italia
Primi impulsi
Primi impulsi
Messaggi: 70
Iscritto il: 22/09/2003, 15:59
Contatta:

#26 Messaggio da private italia »

marcox ha scritto:Non capisco perchè un sito porno - che dovrebbe essere caratterizzato da una ampia libertà  di pensiero – debbano essere presenti interventi più o meno moralisti.
Non ho mai amato le definizioni sia perchè mi sembrano molto riduttive sia perchè tendono scriminare ció che piace a una persona piuttosto che all'altra. Non capisco in particolare perchè anche su questo tipo di forum ci sia qualcuno che debba arrogarsi il diritto di decidere se il porno per essere tale debba avere buon gusto. Chi lo ha detto? Perchè il porno dovrebbe avere buon gusto. Cos'è il buon gusto? Lo sono i video di Salieri? Così patinati? Così (per me) asessuati? Tali da sembrare più delle foto in movimento che dei film? Per me i porno è realismo o eccesso. A me piacciono i video di max hard core, quelli della ggg, o duelli di Rocco. Mentre non guardo i film ultra patinati. I miei sono gusti personali quelli di coloro che leggono questo sito. Non capisco quindi perchè i miei piuttosto che quelli degli altri debbano essere sbagliati.
la libertà  in tutti i suoi aspetti è la cosa che in assoluto và  tutelata e rispettata. proprio per questo è opportuno accettare anche le opinioni di chi non la pensa come noi. in ogni caso riteniamo che esiste un limite oltre il quale sia lecito discutere se certi comportamenti siano giusti o meno. è sbagliato emettere sentenze ma esprimere opinioni certo no.

redbaron
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1652
Iscritto il: 22/07/2003, 10:29

#27 Messaggio da redbaron »

[quote="balkan wolf"]azz gli ultimi post sono un pó eccessivi...
l'extreme fine a se stesso non mi piace per nulla
idem per vomito merda sangue e affini
peró non posso accettare post tipo quello di drake
problemi? disturbi mentali? inutili e squallide perversioni?
"questo è giusto questo è sbagliato" ma chi cazzo sei dio?

per una volta non sono d'accordo con te , caro lupacchiotto.
Non confondiamo le 2 cose : disturbi mentali/perversioni con giusto e sbagliato. Per definire le perversioni non ci vuole affatto dio, basta un buono psicanalista! al di là  dei giudizi morali, è comunque fuori di dubbio e unanimamente riconosciuto da tutto il mondo scientifico che alcune pratiche appartengono al mondo della patologia e sono perversioni. Naturalmente anche qui, bisogna intenderci: anche nel mondo della psicologia , come in tutte le scienze , non si parla mai in senso assoluto, ma in termini relativizzati al momento storico in cui si vive. Peró un conto è relativizzare in questo senso e un altro conto è cadere nell'equivoco che "tutto è relativo e personale" . Non si puó estremizzare il concetto del "si è liberi di far qualunque cosa purchè non faccia male ad altri", perchè così si finisce per non riconoscere che non sempre si è "veramente liberi" . chi è affetto da patologie dell'inconscio in realtà  non è libero!!
non ho detto tutto ció per fare il saccente e so benissimo che un vero studioso della materia avrebbe espresso concetti più approfonditi dei miei. E' solo per dire che esiste un porno "sano" e un "porno patologico" . Quello sano è quello in cui ci è comunque il tentativo di essere erotici e sexy. quello patologico inizia dove la pratica mostrata non ha più niente a che vedere con la sensualità  !
attendo risposta (psicanaliticamente si potrebbe anche dire che il mio lato masochistico attende che tu mi "bacchetti" e mi dimostri che ho detto delle cagate!!)

Avatar utente
balkan wolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 32697
Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
Località: Balkan caverna
Contatta:

#28 Messaggio da balkan wolf »

niente bacchettate caro red...

come sai sono un estremista per natura e il concetto "si è liberi di fare qualunque cosa purchè non faccia male agli altri" è un punto cardine della mia vita
rispetto chi la pensa in modo diverso ovv. ma non accetto in alcun modo limitazioni della mia o altrui libertà 
sono considerazioni di natura pratico-linguistica e non psicologica ovv.
sui film extreme
non ti pacciono?? non guardarli
vuoi valutarli criticamente? prego stroncali pure
ma il cercare di dimostrare che in qualche modo siano "sbagliati" mi inquieta... io sono sano tu sei malato... fino a qui provo solo fastidio al passo dopo ( e purtroppo la strada è quella ) tu sei malato e devi guarire diventare sano come me... mi inkazzo... l'essere malati è un diritto sacrosanto
al solito se non danneggio gli altri quello che faccio a me stesso sono solo cazzacci miei
è più forte di me non ci posso fare nulla
ciao
il tuo lato masochista è molto deluso? :-)
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

redbaron
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1652
Iscritto il: 22/07/2003, 10:29

#29 Messaggio da redbaron »

no, discutere con te è sempre utile.
quello che dici è giusto: a morte chi vuole uniformare il mondo in base al proprio modello! io forse sono poco pratico peró fai dei sillogismi un po' tirati per i capelli . Perchè allora ti posso dire che sesso estremo per sesso estremo un po' alla volta con queste patologie si arriva al sadomasochismo estremo di chi per godere ha bisogno della cassettina in cui ci sono dei morti veri (non è una cazzata, io non ne ho mai visti , ma la letteratuara psicoanalitica parla di film con pratiche sessuali estreme : assassinii) . E hai voglia di aspettare che qualcuno ci rimetta la pelle per dichiararli fuorilegge ; e per inciso, se chi è stato ucciso ha firmato una liberatoria e questo è il suo nico modo per far avere dei soldi alla famiglia? era libero e quindi in pieno diritto di farlo?

Il problema del danno agli altri : in realtà  esiste danno a noi stessi. Lo so che sosì ci si addentra in un terreno minato e molto pericoloso. Il malato di mente va curato anche contro la sua volontà  o no? La sua è davvero "volontà "?
Scusami, ma io considero (e non solo io ) chi guarda con assiduità  film con vomitate in bocca, cagate e roba del genere, un malato di mente. Naturalmente lo dico in senso proprio medico psicologico, non con spirito di tipo "politico" .
Lo ripeto, mi rendo conto che siamo su un terreno minato, perchè cosi partendo si potrebbe continuare con il considerare malattia ogni diversità : ma ripeto , non confondiamo un giudizio di carattere medico scientifico, con delle politiche di sopressione della libertà .

Avatar utente
balkan wolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 32697
Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
Località: Balkan caverna
Contatta:

#30 Messaggio da balkan wolf »

terreno minatissimo red
gli "snuff" ( film con uccisioni ) pare siano una realtà  ( oppure una leggenda metropolitana moolto moolto ben costruita ) se sono falsi gli snuff sono verissime le varie raccolte di filmati "rottens" che girano su internet...
la società  occidentale è allo sbando? diventeremo una massa di impiegatucci virtualizzati che per sopperire alla frustrazione quotidiana alla sera si guardano un pó di ragazzine seviziate su internet?
questo ci da il diritto di riportare la società  sulla "retta via"? campo minatissimo straminato
siamo ad un bivio autodistruggerci ma liberi e democratici
o salvarci ma guidati e indottrinati
personalmente spero sempre in una terza via
ma sono per natura pessimista e ho poca fiducia nel genere umano...
tra i due estremi scelgo il primo per indole personale non certo perchè è "meglio"
basta che mi deprimo :-)

sul tuo esempio volutamente estremo.... si se uno sceglie di farsi uccidere ( per soldi ad es. ) puó farlo
è una sua scelta ovv. una società  che ti mette in queste condizioni non la posso accettare ma questo è un altro discorso vorrei rimanere nella sfera individuale e non entrare in quella politico-sociale

sulla malattia mentale in senso stretto non so che dire sinceramente... più che "curati" ( il passo è troppo breve e pericoloso ) le persone andrebbero e messe in buone condizioni senza necessariamente "modificarle" non sono abbastanza ferrato in materia per dire se questo è possibilo... cmq ripeto capisco il tuo ragionamento ( uno schizofrenico non "vuole" essere schizofrenico lo è e basta ) ma non trovo una soluzione

ammazza che post peso
ci vuole un elenco del telefono di...
W LA FIGA
W LA FIGA
W LA FIGA
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”