pornografia on line: nuova droga
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Inchiostro Simpatico
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3290
- Iscritto il: 01/05/2001, 2:00
ok ok come scusa fa acqua da tutte le parti, ma volevo farle vedere come si gestisce una virata, smanettare sulla mia cloche, eseguire insieme una doppia virata con avvitamento e scappellamento a destra
E poi è in america, mi potrebbe polverizzare con un apache (non quelli pitturati e con le frecce)
Marcovp ha esposto la sua storia personale ed è stato coraggioso a scriverla qui, per cui tutto il mio rispetto
E poi è in america, mi potrebbe polverizzare con un apache (non quelli pitturati e con le frecce)
Marcovp ha esposto la sua storia personale ed è stato coraggioso a scriverla qui, per cui tutto il mio rispetto
Non sottovalutate la potenza di questo utente
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
che vuoi, quando non devi guadagnarti la pagnotta lavorando e sei abiutato a spendere con i soldi degli altri tutto e' piu' facileSuSEr ha scritto:Comunque non credo che per stealth ci siano speranze, ormai è andato troppo oltre

"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
se se dite sempre cosi' ma poi all'atto dei fatti si "plana sui ciapp" come soteneva un amico pilota civileInchiostro Simpatico ha scritto:ok ok come scusa fa acqua da tutte le parti, ma volevo farle vedere come si gestisce una virata, smanettare sulla mia cloche, eseguire insieme una doppia virata con avvitamento e scappellamento a destra

"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
Ma l'Apache non è un elicottero?Inchiostro Simpatico ha scritto:E poi è in america, mi potrebbe polverizzare con un apache (non quelli pitturati e con le frecce)
Marcovp ha esposto la sua storia personale ed è stato coraggioso a scriverla qui, per cui tutto il mio rispetto
Condivido il rispetto che esprimi con marcovp....
Scusami il ritardo nel risponderti, ma sono successe tante cose.Inchiostro Simpatico ha scritto:Come Amministratore del Forum, mi fa piacere da un lato che un reduce di Liberi dal Porno sia venuto qui ad esternare pensieri diversi dal solito, descrivendo la sua situazione personale.
Come tutte le cose su questa terra, chi abusa, alla fine ne diventa dipendente: alcool, droghe, videogames, gioco d'azzardo, macchine ecc ecc.
Dall'altro lato non mi fa piacere perchè posso essere paragonato ad uno spacciatore, che contribuisce alla rovina delle persona.
Caro Marco chi ti scrive crede che sul porno ci sia molta prevenzione e molto fango e sta cercando di migliorare un luogo di dibatitto e scambio di idee.
Girando per il forum (usa la funzione cerca è molto utile) capirai che la maggior parte degli utenti ha la testa a posto e non quella di affamati/frustrati del sesso.
Siamo in continua crescita, sicuramente perchè c'è un progetto serio alle spalle e la qualità del lavoro svolto è considerata competitiva, con gli altri forum del settore.
Alla prossima
Sarei molto interessato ad aprire un dibattito nel forum a proposito di pornografia e sue conseguenze. Un pó come quello che si è aperto nel forum di natasha kiss.
Dopo l'uscita su libero
http://news2000.libero.it/speciali/sp78/pg1.html
si è scatenato il finimondo. Un fiume di lettere (ne sono arrivate in pochi giorni quasi 300) di un'umanità sofferente, in cerca di aiuto. All'inizio mi sono sentito travolto emotivamente. E' bastato uscire allo scoperto per un momento e tanta gente che soffriva in silenzio si è aggrappata alla nostra piccola e fragile zattera di salvataggio.
Se accetterai di aprire il dibattito, io ti chiederó conto in qualche modo di questa umanità sofferente. Il gruppo ti invierà tutte le sue lettere, che sono solo storie personali, solo storie di dolore e sofferenza. Lettere senza ideologia, senza morale, senza prese di posizione, senza possibilità di dibattito. Storie.
Se tu sarai daccordo, potremmo utilizzare le stesse due lettere di apertura presenti nel forum di natasha. Oppure il gruppo ti invierà una lettera di introduzione ex novo.
Aspetto tue notizie.
marco
banalizzare?
io non semplifico un accidenti, dico solo che è troppo comodo andare dallo psicologo, psichiatra, che questi fanno soldi a palate e creano generazioni di sfigati, che scaricano su professionisti responsabilità che sono solo proprie, dicono:"vado dallo psicologo così mi aiuta" e non provano per un attimo ad aiutarsi da soli.
Non dico che non servano in assoluto, patologie gravi, anoressie, bulimie, disturbi della personalità , dipendenze vanno guarite con seri professionisti, ma basta con il primo coglione con una laurea in psicologia (tra l'altro laurea non particolarmente difficile) che va in televisione a spiegarci come dobbiamo vivere. Tiriamo fuori noi le palle per affrontare sto mondo, non diamo la marchetta settimanale a sedicenti professorono, che hanno interesse solo a cambiarsi la porsche.
Il mio cuginetto a 9 anni ed è andato dallo psicologo perchè si è picchiato a scuola...e sto cretino ha cominciato a tirare fuori cazzate riguardo una violenza insita nel bambino, sfogata all'improvviso! ma per piacere, chi non si è dato due sberle a scuola? chi non ha mai litigato da bambini? fai del male ad un'altro bambino, ti prendi due sberle dai tuoi genitori e finisce lì...senza mettere il bambino in condizione di sentirsi un diverso che va dal "medico dei matti".
Quindi se uno ha patologie anche sessuali, ben venga lo psicologo, ma andando di sto passo chiameremo lo psicologo per chiedergli che macchina dobbiamo comprare, dove andare in ferie e se è fobia farselo succhiare dalla fidanzata.
Anche grazie a questo scarica barile stiamo diventando tutti stressati, sfigati, insicuri, tutti da "analisi".
Una volta dal famigerato "medico dei matti" ci andavano i matti, e per me era meglio così.
Se questo è semplificare le cose, beh credo che proprio la SEMPLICITà sia quello di cui abbiamo tutti bisogno, un gran bisogno
Non dico che non servano in assoluto, patologie gravi, anoressie, bulimie, disturbi della personalità , dipendenze vanno guarite con seri professionisti, ma basta con il primo coglione con una laurea in psicologia (tra l'altro laurea non particolarmente difficile) che va in televisione a spiegarci come dobbiamo vivere. Tiriamo fuori noi le palle per affrontare sto mondo, non diamo la marchetta settimanale a sedicenti professorono, che hanno interesse solo a cambiarsi la porsche.
Il mio cuginetto a 9 anni ed è andato dallo psicologo perchè si è picchiato a scuola...e sto cretino ha cominciato a tirare fuori cazzate riguardo una violenza insita nel bambino, sfogata all'improvviso! ma per piacere, chi non si è dato due sberle a scuola? chi non ha mai litigato da bambini? fai del male ad un'altro bambino, ti prendi due sberle dai tuoi genitori e finisce lì...senza mettere il bambino in condizione di sentirsi un diverso che va dal "medico dei matti".
Quindi se uno ha patologie anche sessuali, ben venga lo psicologo, ma andando di sto passo chiameremo lo psicologo per chiedergli che macchina dobbiamo comprare, dove andare in ferie e se è fobia farselo succhiare dalla fidanzata.
Anche grazie a questo scarica barile stiamo diventando tutti stressati, sfigati, insicuri, tutti da "analisi".
Una volta dal famigerato "medico dei matti" ci andavano i matti, e per me era meglio così.
Se questo è semplificare le cose, beh credo che proprio la SEMPLICITà sia quello di cui abbiamo tutti bisogno, un gran bisogno
- Scorpio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 8603
- Iscritto il: 30/04/2001, 2:00
- Località: Piemunt liber
- Contatta:
Re: banalizzare?
approvo in toto! anche perchè non mi sembra che lo psicologo sia una di quelle attività ad alto successo se non quando si scopa la paziente..abccom5 ha scritto:io non semplifico un accidenti, dico solo che è troppo comodo andare dallo psicologo, psichiatra, che questi fanno soldi a palate e creano generazioni di sfigati, che scaricano su professionisti responsabilità che sono solo
dipendenze vanno guarite con seri professionisti, ma basta con il primo coglione con una laurea in psicologia (tra l'altro laurea non particolarmente difficile) che va in
Il mio cuginetto a 9 anni ed è andato
.
Se questo è semplificare le cose, beh credo che proprio la SEMPLICITà sia quello di cui abbiamo tutti bisogno, un gran bisogno

-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1390
- Iscritto il: 18/08/2002, 2:00
Caro Marco, mi riconosco nella prima parte del tuo primo post, nel senso che anch'io penso di essere una persona normale, laureato, colto, pianista, insegnante di musica, fino a pochi giorni fa felicemente (?!) fidanzato; inoltre non fumo, non bevo, non vado a puttane, non faccio uso di sostanze stupefacenti. Mi piace molto il porno, diciamo che sono un pornodipendente, alle volte sto ore davanti al monitor come dici tu, mi faccio un viaggio per vedere se a una tal videoteca hanno questo o quel film, mi sveglio la mattina pensando:"Chissà se oggi completeró il download di Betty extreme, capirai 700Mb!"
Fino a qui il tuo discorso non fa una piega, dove incomincia a scricchiolare è sul fatto della perdita di autostima, io non mi vergogno affatto di tutto ció, parlo di porno con tutte le persone ricettive all'argomento, anche con mia madre, non penso che ogni volta sarà l'ultima, anzi spero che ogni volta ci sia qualcosa di nuovo nei vari siti che frequento abitualmente. Inoltre non spendo cifre esorbitanti, non scarico programmini a pagamento, non compro film a 50 euro l'uno, in pratica non faccio del male a nessuno, neanche a me stesso, per cui per me il problema della pornodipendenza non esiste, io non sarei così drammatico, in ogni cosa ci vuole la giusta misura, altrimenti si puó diventare dipendenti da tutto, dal lavoro, da una donna, dalla playstation....
Un calo di autostima puó capitare a tutti, a me succede a volte quando assisto ad esibizioni di grandi musicisti, ad es. pochi giorni fa c'è stato Chick Corea in concerto a Roma, e penso che in tutta la mia vita non riusciró a fare un quarto delle cose che fa lui. Dopo il seminario con Stefano Bollani non ho suonato per dieci giorni, ma questa è un'altra storia, in cui il porno non c'entra. Mi piacerebbe sapere perchè a te il porno fa quest'effetto, perchè ti senti o ti sentivi tanto umiliato dalla tua attività di pornomane, io questa umiliazione non la provo, nel momento in cui la dovessi provare, smetterei, ma poi che c'è di umiliante in tutto ció, ognuno a casa sua fa quello che vuole. Sono altre le cose di cui vergognarsi.
Dai, Marco, continua a postare e a tenere vivo l'argomento, mi fa piacere capire come la pensa uno che vede la situazione diversamente da me.
Fino a qui il tuo discorso non fa una piega, dove incomincia a scricchiolare è sul fatto della perdita di autostima, io non mi vergogno affatto di tutto ció, parlo di porno con tutte le persone ricettive all'argomento, anche con mia madre, non penso che ogni volta sarà l'ultima, anzi spero che ogni volta ci sia qualcosa di nuovo nei vari siti che frequento abitualmente. Inoltre non spendo cifre esorbitanti, non scarico programmini a pagamento, non compro film a 50 euro l'uno, in pratica non faccio del male a nessuno, neanche a me stesso, per cui per me il problema della pornodipendenza non esiste, io non sarei così drammatico, in ogni cosa ci vuole la giusta misura, altrimenti si puó diventare dipendenti da tutto, dal lavoro, da una donna, dalla playstation....
Un calo di autostima puó capitare a tutti, a me succede a volte quando assisto ad esibizioni di grandi musicisti, ad es. pochi giorni fa c'è stato Chick Corea in concerto a Roma, e penso che in tutta la mia vita non riusciró a fare un quarto delle cose che fa lui. Dopo il seminario con Stefano Bollani non ho suonato per dieci giorni, ma questa è un'altra storia, in cui il porno non c'entra. Mi piacerebbe sapere perchè a te il porno fa quest'effetto, perchè ti senti o ti sentivi tanto umiliato dalla tua attività di pornomane, io questa umiliazione non la provo, nel momento in cui la dovessi provare, smetterei, ma poi che c'è di umiliante in tutto ció, ognuno a casa sua fa quello che vuole. Sono altre le cose di cui vergognarsi.
Dai, Marco, continua a postare e a tenere vivo l'argomento, mi fa piacere capire come la pensa uno che vede la situazione diversamente da me.
[b:1711a7f559]Malati di sesso online: ecco le cure
Cresce la dipendenza patologica dal porno: una vera malattia che può portare a devianze pericolose. Ma tra centri di ascolto, test e news-group nascono le prime terapie [/b:1711a7f559]
[i:1711a7f559]di Margherita Serra [/i:1711a7f559]
MILANO - "In casa, da solo, so benissimo come va a finire. Cado in una sequenza programmata di azioni: accendo il computer, guardo un sito interessante, poi do un'occhiata a un sito porno e non riesco più a staccarmi".
"Vedo arrivare l'alba e mi sento non lo so nemmeno io come, mi alzo barcollando, con il cervello completamente bevuto. Mi butto sul letto con la luce del sole che ormai già entra e non riesco nemmeno a piangere. Spaventato, sconvolto, obnubilato. Rimango sdraiato, guardo nel vuoto, non devo pensare. Sarebbe troppo pericoloso".
Sono due drammatiche testimonianze, anonime, di alcuni dei figli dannati dalle tecnologie del nuovo millennio. Sono due persone affette da "Web sex addiction", più prosaicamente pornodipendenza da Internet, una patologia compulsiva che si sta diffondendo sempre più, quasi in contemporanea con la diffusione di Internet, nell'anonimo mondo di chi passa le notti da solo davanti a un computer.
"In Italia oggi soffrono di ‘pornodipendenza' circa il 2,5% degli adulti, con una cifra che è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi cinque anni, in parallelo con la diffusione del Web" racconta Cesare Guerreschi, psicologo e psicoterapeuta del Siipac, la Società italiana di intervento sulle patologie compulsive, di cui è l'ideatore e il presidente. Da anni si occupa di dipendenze da alcol, farmaci e gioco d'azzardo, nell'ultimo periodo si è concentrato anche sulle cosiddette "New Addictions", le nuove patologie nate con l'avvento delle nuove tecnologie. Curando quelli a cui l'abuso di sesso in Rete sta letteralmente rovinando l'esistenza.
"Internet facilita chi ha già una certa predisposizione alla dipendenza - prosegue Guerreschi -. Perché garantisce l'anonimato e toglie dall'imbarazzo di farsi veder acquistare prodotti pornografici all'interno di un'edicola o di una videoteca".
Lo ha capito anche chi soffre di questo disturbo. "Il problema è nell'estrema facilità di reperimento del materiale e nel totale anonimato che viene garantito da Internet". A parlare è uno dei membri del newsgroup "No alla pornodipendenza", nato proprio per far condividere le esperienze tra chi soffre di Web sex addiction. E' uno spazio virtuale in cui ciascuno racconta i propri problemi e la lotta contro il "demone" del clic proibito.
"Quando torno da scuola il mio primo pensiero è di farmi una bella navigata e salvare foto su foto. Da qualche tempo ho smesso perfino di uscire con gli amici per restare a casa con il mio 'adorato' pc", racconta un ragazzo.
Testimonianze dirette, chiare. Una necessità di confrontarsi per non sentirsi soli e cercare insieme una via d'uscita. In Rete c' è anche un test che permette di scoprire se si soffre di Sex Addiction. Guerreschi è favorevole a tutte queste iniziative: "Il concetto stesso di ‘gruppo' è importante perché favorisce un processo di liberazione catartica attraverso l'identificazione con gli altri. Ma per essere veramente utile deve essere accompagnato anche da una terapia medica".
D'altra parte la dipendenza dalla pornografia non nasce da un momento all'altro, è una malattia che si sviluppa nel tempo e può diventare molto grave. Al suo ultimo stadio può sfociare in devianze pericolose. Oltre l'autoerotismo si può finire a ricercare situazioni rischiose. "Si va spesso con prostitute - racconta Guerreschi - capita anche che in molti si trovino nei guai per atti osceni in luogo pubblico, fino ad arrivare, nei casi peggiori, a diventare un pericolo per i minori".
Perché la pornodipendenza è una patologia compulsiva al pari del gioco d'azzardo e ne segue gli stessi meccanismi. La ricerca continua di soddisfazione sessuale nasconde, in realtà , una ricerca di se stessi, di un proprio ruolo ed equilibrio. Per questo i soggetti restano sempre insoddisfatti e cercano sempre continuamente nuovi "stimoli", fino alle estreme conseguenze.
"Negli ultimi due anni - spiega Guerreschi - anche in Italia si è cominciato a prendere in considerazione il problema più seriamente, anche se rispetto all'America siamo ancora agli inizi. La letteratura ha cominciato a trattare questa patologia ed esistono centri specializzati di una certa importanza".
Il suo centro, il Siipac, ha attivato un numero verde per le richieste di aiuto (800-368.300). "Chiaramente prendere la malattia al suo primo stadio rende più semplice curarla e prevenire i danni peggiori" assicura. "Per questo motivo è importante che il paziente ne prenda coscienza al più presto".
(25 LUGLIO 2003; ORE
Cresce la dipendenza patologica dal porno: una vera malattia che può portare a devianze pericolose. Ma tra centri di ascolto, test e news-group nascono le prime terapie [/b:1711a7f559]
[i:1711a7f559]di Margherita Serra [/i:1711a7f559]
MILANO - "In casa, da solo, so benissimo come va a finire. Cado in una sequenza programmata di azioni: accendo il computer, guardo un sito interessante, poi do un'occhiata a un sito porno e non riesco più a staccarmi".
"Vedo arrivare l'alba e mi sento non lo so nemmeno io come, mi alzo barcollando, con il cervello completamente bevuto. Mi butto sul letto con la luce del sole che ormai già entra e non riesco nemmeno a piangere. Spaventato, sconvolto, obnubilato. Rimango sdraiato, guardo nel vuoto, non devo pensare. Sarebbe troppo pericoloso".
Sono due drammatiche testimonianze, anonime, di alcuni dei figli dannati dalle tecnologie del nuovo millennio. Sono due persone affette da "Web sex addiction", più prosaicamente pornodipendenza da Internet, una patologia compulsiva che si sta diffondendo sempre più, quasi in contemporanea con la diffusione di Internet, nell'anonimo mondo di chi passa le notti da solo davanti a un computer.
"In Italia oggi soffrono di ‘pornodipendenza' circa il 2,5% degli adulti, con una cifra che è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi cinque anni, in parallelo con la diffusione del Web" racconta Cesare Guerreschi, psicologo e psicoterapeuta del Siipac, la Società italiana di intervento sulle patologie compulsive, di cui è l'ideatore e il presidente. Da anni si occupa di dipendenze da alcol, farmaci e gioco d'azzardo, nell'ultimo periodo si è concentrato anche sulle cosiddette "New Addictions", le nuove patologie nate con l'avvento delle nuove tecnologie. Curando quelli a cui l'abuso di sesso in Rete sta letteralmente rovinando l'esistenza.
"Internet facilita chi ha già una certa predisposizione alla dipendenza - prosegue Guerreschi -. Perché garantisce l'anonimato e toglie dall'imbarazzo di farsi veder acquistare prodotti pornografici all'interno di un'edicola o di una videoteca".
Lo ha capito anche chi soffre di questo disturbo. "Il problema è nell'estrema facilità di reperimento del materiale e nel totale anonimato che viene garantito da Internet". A parlare è uno dei membri del newsgroup "No alla pornodipendenza", nato proprio per far condividere le esperienze tra chi soffre di Web sex addiction. E' uno spazio virtuale in cui ciascuno racconta i propri problemi e la lotta contro il "demone" del clic proibito.
"Quando torno da scuola il mio primo pensiero è di farmi una bella navigata e salvare foto su foto. Da qualche tempo ho smesso perfino di uscire con gli amici per restare a casa con il mio 'adorato' pc", racconta un ragazzo.
Testimonianze dirette, chiare. Una necessità di confrontarsi per non sentirsi soli e cercare insieme una via d'uscita. In Rete c' è anche un test che permette di scoprire se si soffre di Sex Addiction. Guerreschi è favorevole a tutte queste iniziative: "Il concetto stesso di ‘gruppo' è importante perché favorisce un processo di liberazione catartica attraverso l'identificazione con gli altri. Ma per essere veramente utile deve essere accompagnato anche da una terapia medica".
D'altra parte la dipendenza dalla pornografia non nasce da un momento all'altro, è una malattia che si sviluppa nel tempo e può diventare molto grave. Al suo ultimo stadio può sfociare in devianze pericolose. Oltre l'autoerotismo si può finire a ricercare situazioni rischiose. "Si va spesso con prostitute - racconta Guerreschi - capita anche che in molti si trovino nei guai per atti osceni in luogo pubblico, fino ad arrivare, nei casi peggiori, a diventare un pericolo per i minori".
Perché la pornodipendenza è una patologia compulsiva al pari del gioco d'azzardo e ne segue gli stessi meccanismi. La ricerca continua di soddisfazione sessuale nasconde, in realtà , una ricerca di se stessi, di un proprio ruolo ed equilibrio. Per questo i soggetti restano sempre insoddisfatti e cercano sempre continuamente nuovi "stimoli", fino alle estreme conseguenze.
"Negli ultimi due anni - spiega Guerreschi - anche in Italia si è cominciato a prendere in considerazione il problema più seriamente, anche se rispetto all'America siamo ancora agli inizi. La letteratura ha cominciato a trattare questa patologia ed esistono centri specializzati di una certa importanza".
Il suo centro, il Siipac, ha attivato un numero verde per le richieste di aiuto (800-368.300). "Chiaramente prendere la malattia al suo primo stadio rende più semplice curarla e prevenire i danni peggiori" assicura. "Per questo motivo è importante che il paziente ne prenda coscienza al più presto".
(25 LUGLIO 2003; ORE

- Jessica Gayle
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4643
- Iscritto il: 21/12/2002, 10:11
- Località: MASSACARRARA
- Contatta:
Inchiostro Simpatico ha scritto:ok ok come scusa fa acqua da tutte le parti, ma volevo farle vedere come si gestisce una virata, smanettare sulla mia cloche, eseguire insieme una doppia virata con avvitamento e scappellamento a destra
E poi è in america, mi potrebbe polverizzare con un apache (non quelli pitturati e con le frecce)
Marcovp ha esposto la sua storia personale ed è stato coraggioso a scriverla qui, per cui tutto il mio rispetto
Se lo avessi scritto io mi avrebbe censurato!.

" Tira piu' un pelo di fica che un carro di buoi "
- balkan wolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 32697
- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
personalmente credo che più di internet in se il demone sia il peer to peer
specie con connessione a fibra
mai avuto problemi di dipendenza da porno on line fino al fatidico allaccio
fastweb....
ho sperimentato la compulsione di scaricare ossessivamente film su film
ma non solo col porno ( il prob. è che poi i porno li "usi"
)
chi ha vissuto la mia esperienza sa di cosa parlo... cominci con quello che ti piace poi finiscono e ti ritrovi a scaricarti tutta la ggg di cui magari non ti frega un cazzo... becchi un collezzionista specializzato e dici ma vediamo sto andrew blake e via uno dietro l'altro l'hd è capiente la linea è veloce e ti ritrovi con 20 film patinatissimi quando a te piaciono i gonzo tipo siffredi che va a praga e incula pure il sindaco
le sere a monitorare se qualche santo a messo in linea un private nuovo quando ne hai gia 150... le fisse sull'attricetta del momento ( c'è michelle wild devo averlo devo averlo ) e via a scaricare 1giga e mezzo per una singola scena... la casa si riempie di cd... i raccoglitori diventano un problema ( li compravo in stock dai cinesi
) ....
certo parallelamente ( non scaricavo solo porno ) ti ritrovi con le filmografie complete di kubrik godard fellini e kurosawa ma l'ossessione
rimane completare la collezzione di animal trainer o dr.fellazio ( ma sei sicuro che sia il 25? no perchè 24 e 26 li ho
)
un inferno un vero inferno... asocialità deperimento fisico megalomania sessuale ( ho fatto scappare qualche ragazzina... " ma dai era solo uno sputo in bocca"
) psicanalisti ( costosissimi )
ma sono guarito....
ECCOME

specie con connessione a fibra
mai avuto problemi di dipendenza da porno on line fino al fatidico allaccio
fastweb....
ho sperimentato la compulsione di scaricare ossessivamente film su film
ma non solo col porno ( il prob. è che poi i porno li "usi"

chi ha vissuto la mia esperienza sa di cosa parlo... cominci con quello che ti piace poi finiscono e ti ritrovi a scaricarti tutta la ggg di cui magari non ti frega un cazzo... becchi un collezzionista specializzato e dici ma vediamo sto andrew blake e via uno dietro l'altro l'hd è capiente la linea è veloce e ti ritrovi con 20 film patinatissimi quando a te piaciono i gonzo tipo siffredi che va a praga e incula pure il sindaco

le sere a monitorare se qualche santo a messo in linea un private nuovo quando ne hai gia 150... le fisse sull'attricetta del momento ( c'è michelle wild devo averlo devo averlo ) e via a scaricare 1giga e mezzo per una singola scena... la casa si riempie di cd... i raccoglitori diventano un problema ( li compravo in stock dai cinesi

certo parallelamente ( non scaricavo solo porno ) ti ritrovi con le filmografie complete di kubrik godard fellini e kurosawa ma l'ossessione
rimane completare la collezzione di animal trainer o dr.fellazio ( ma sei sicuro che sia il 25? no perchè 24 e 26 li ho

un inferno un vero inferno... asocialità deperimento fisico megalomania sessuale ( ho fatto scappare qualche ragazzina... " ma dai era solo uno sputo in bocca"

ma sono guarito....
ECCOME



“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1390
- Iscritto il: 18/08/2002, 2:00
Hey, lupo balcanico, se la ggg non t'interessa, c'è a chi piace, a me per esempio: che c'hai di bello?
Un'altra cosa: una volta finito di scaricare sti filmoni da 1 gb l'uno, li metti su cd cancellandoli dall'hd o li lasci anche sull'hd? Io ho circa 9 gb di filmati e mi chiedevo se era meglio alleggerire un po' il pc che dà segni di cedimento.
Comunque capisco cosa vuoi dire: pensa che io stavo scaricando "Cruel intentions" poi mi sono detto: "Ma che idiota, vado nella videoteca sotto casa e lo noleggio a 1 euro al posto di aspettare che qualche santo mi fa scaricare 600mb". Per fortuna sono rinsavito e l'ho cancellato.
C'è anche il bello del p2p: ho scaricato "Latex" di M. Ninn, un documentario sulle Rockbitch trasmesso dalla tv olandese, alcuni video interi della ggg, un clip con i preview di tutti i film di Betty, pensa 24 minuti di promo, 7 film interi della hightide (genere lesbian pissing), che costano tipo 59 euro l'uno, è chiaro che non li avrei mai comprati, ma vuoi mettere il gusto di averli gratis?
Per non parlare degli mp3, ho scaricato dischi interi di Klaus Schulze, degli Swingle Singers, di Ennio Morricone, di Chick Corea e tanti altri.
Io cerco di scaricare cose che non trovo facilmente in videoteca, per cui evito Siffredi.
Comunque attendo ancora la risposta di Marco, che evidentemente non è poi così disposto al dialogo; caro Marco, vieni qui a parlare della pornodipendenza, lanci il sasso e nascondi la mano.
Un'altra cosa: una volta finito di scaricare sti filmoni da 1 gb l'uno, li metti su cd cancellandoli dall'hd o li lasci anche sull'hd? Io ho circa 9 gb di filmati e mi chiedevo se era meglio alleggerire un po' il pc che dà segni di cedimento.
Comunque capisco cosa vuoi dire: pensa che io stavo scaricando "Cruel intentions" poi mi sono detto: "Ma che idiota, vado nella videoteca sotto casa e lo noleggio a 1 euro al posto di aspettare che qualche santo mi fa scaricare 600mb". Per fortuna sono rinsavito e l'ho cancellato.
C'è anche il bello del p2p: ho scaricato "Latex" di M. Ninn, un documentario sulle Rockbitch trasmesso dalla tv olandese, alcuni video interi della ggg, un clip con i preview di tutti i film di Betty, pensa 24 minuti di promo, 7 film interi della hightide (genere lesbian pissing), che costano tipo 59 euro l'uno, è chiaro che non li avrei mai comprati, ma vuoi mettere il gusto di averli gratis?
Per non parlare degli mp3, ho scaricato dischi interi di Klaus Schulze, degli Swingle Singers, di Ennio Morricone, di Chick Corea e tanti altri.
Io cerco di scaricare cose che non trovo facilmente in videoteca, per cui evito Siffredi.
Comunque attendo ancora la risposta di Marco, che evidentemente non è poi così disposto al dialogo; caro Marco, vieni qui a parlare della pornodipendenza, lanci il sasso e nascondi la mano.
- balkan wolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 32697
- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
per banito e geppino
scusate il ritardo della risposta mi era sfuggito il topic
l'intervento era ironico ovv. il p2p è una ficata e qui nel "terzo mondo" un p'ó mi manca ( ho un merdoso cavo komunista che non supera i 20k
)
ma esasperazioni a parte è vero che il download fine a se stesso è patologico e non solo per il porno mi sono ritrovato a scaricare le serie animate giapponesi le discografie complete filmografie assurde ( dal decalogo di jodorowski a tomas milian
) i video dei combattimenti di vale tudo sudamericani...
ovv. non riesci a vedere tutto ed entri in rutine scarico-riempio l'hd-masterizzo-archivio
credo che se il destino non mi avesse portato lontano dalla fibra sarei ancora prigioniero dell'inferno
lo spettro della fibra aleggia anche qui la via principale è cablata ( non i 10 di fastweb ma 2 quanto basta per i film...) a sett. cambio casa e la cablatura sarà tra i parametri..... ARGHHHHHHHHHHHH
scusate il ritardo della risposta mi era sfuggito il topic
l'intervento era ironico ovv. il p2p è una ficata e qui nel "terzo mondo" un p'ó mi manca ( ho un merdoso cavo komunista che non supera i 20k

ma esasperazioni a parte è vero che il download fine a se stesso è patologico e non solo per il porno mi sono ritrovato a scaricare le serie animate giapponesi le discografie complete filmografie assurde ( dal decalogo di jodorowski a tomas milian

ovv. non riesci a vedere tutto ed entri in rutine scarico-riempio l'hd-masterizzo-archivio
credo che se il destino non mi avesse portato lontano dalla fibra sarei ancora prigioniero dell'inferno

lo spettro della fibra aleggia anche qui la via principale è cablata ( non i 10 di fastweb ma 2 quanto basta per i film...) a sett. cambio casa e la cablatura sarà tra i parametri..... ARGHHHHHHHHHHHH
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke