ancora pedofili
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Nella mia vita penso di aver incontrato le persone più incapaci e ottuse proprio negli ambienti universitari...con questo voglio solo dire che essere un professore universitario o avere al proprio attivo delle pubblicazioni non dimostra proprio nulla...Riguardo al p2p, ritengo un qualsiasi colonnello della guardia di finanza, vista la sua posizione istituzionale (senza contare gli innumerevoli impegni a cui sarà sottoposto), incapace sia di progettare alcunchè, sia di entrare nel merito della evoluzione dei programmi/sistemi informatici..E' una questione di conoscenze e di schema mentale: una persona che ha avuto un certo tipo di educazione e di istruzione non puó (tranne una persona con spiccate doti intellettive, ma non mi sembra sia in corsa per un premio Nobel) assolutamente partecipare operativamente (nel dettaglio: scrivere del codice che serva a tracciare il traffico di rete e ricostruire in modo efficace i dati transitati) a indagini del genere..puó invece capire a chi affidare determinati compiti e definire inizi e fine dei campi di azione di ciascun collaboratore...Non sto dicendo che i poliziotti sono 'coglioni' o 'deficienti'...E' difficle che un chirurgo si metta a fare l'avvocato meglio di un avvocato che ha fatto quello per tutta la vita...
Ritengo, sia davvero giunto il momento di dire basta con l'ennesima inchiesta giudiziaria da "Caccia alle Streghe". Lo squallore della etichettatura facile è disarmante ed è una vera piaga sociale.
A mio parere, queste operazioni non aiutano nessun bambino, ad evitare di essere oggetto di violenza.
Questi abusi, avvengono in zone povere e diseredate di questo mondo, dove la dignità e l'innocenza di ogni bambino, è messa a repentaglio da gente bieca e senza scrupoli, in cerca di facili guadagni.
Bisogna dare la caccia alle persone ed alle organizzazioni che gestiscono questi traffici, attraverso operazioni coordinate di investigazione e polizia internazionale, individuando le vere radici di questo insulso commercio, e fermando quelli che vogliono trarre profitto dalla diffusione del materiale.
I media, in una vera opera di sciacallaggio, utilizzano toni eccessivamente criminalizzanti e fuorvianti nel dare le notizie, senza approfondire le tematiche, sempre a caccia dei "presunti" mostri da offrire al pubblico ludibrio. Tutto questo accanimento, genera una sorta di terrorismo psicologico dagli effetti incontrollabili. Ci troviamo in presenza di una situazione nella quale, le persone sono colpevoli già prima di subire un processo.
Una persona non può essere accusata di pedofilia solo perché ha visionato o scaricato materiale pedofilo.
Certe volte può esservi un interesse dettato da ragioni morbose, di mera curiosità o anche patologiche, ma se una persona si è limitata ad usufruire di certe immagini o filmati, senza nuocere o fare del male a nessun bambino, non possiamo trattarla alla stessa stregua di un violentatore.
Se le premesse sono queste, un giorno potrei essere accusato di essere fuorilegge, solo perché guardo un film con le sparatorie, un pedofilo per aver letto il libro di "Nabokov" o una persona truculenta perché mi piace visitare il sito rotten.com. Inoltre, pensiamo a tutti i sottogeneri della pornografia: scat, pissing, sadomaso, puking; come dovremmo definire chi usufruisce di questo materiale.
Ho il timore fondato, che se mi sorprendono a guardare uno "Snuff Movie", potrebbero arrestarmi perché sto per commettere un omicidio.
Mi viene in mente, per rimanere in attualità , la polizia "anticrimine preventiva" del film "Minority Report", a tale proposito, provate a dare un'occhiata a questo sito: http://www.pedofili.com/
In conclusione, vorrei dire che provo ribrezzo per chi abusa dei bambini, ma al contempo, sono disperato per la morte di un ragazzo come tanti di 25 anni, che sentendosi braccato come un maniaco, ha deciso di farla finita lanciandosi nel vuoto dalla finestra di casa, per non venire linciato da un branco di "iene", solo per avere scaricato delle foto e dei filmati da internet.
A mio parere, queste operazioni non aiutano nessun bambino, ad evitare di essere oggetto di violenza.
Questi abusi, avvengono in zone povere e diseredate di questo mondo, dove la dignità e l'innocenza di ogni bambino, è messa a repentaglio da gente bieca e senza scrupoli, in cerca di facili guadagni.
Bisogna dare la caccia alle persone ed alle organizzazioni che gestiscono questi traffici, attraverso operazioni coordinate di investigazione e polizia internazionale, individuando le vere radici di questo insulso commercio, e fermando quelli che vogliono trarre profitto dalla diffusione del materiale.
I media, in una vera opera di sciacallaggio, utilizzano toni eccessivamente criminalizzanti e fuorvianti nel dare le notizie, senza approfondire le tematiche, sempre a caccia dei "presunti" mostri da offrire al pubblico ludibrio. Tutto questo accanimento, genera una sorta di terrorismo psicologico dagli effetti incontrollabili. Ci troviamo in presenza di una situazione nella quale, le persone sono colpevoli già prima di subire un processo.
Una persona non può essere accusata di pedofilia solo perché ha visionato o scaricato materiale pedofilo.
Certe volte può esservi un interesse dettato da ragioni morbose, di mera curiosità o anche patologiche, ma se una persona si è limitata ad usufruire di certe immagini o filmati, senza nuocere o fare del male a nessun bambino, non possiamo trattarla alla stessa stregua di un violentatore.
Se le premesse sono queste, un giorno potrei essere accusato di essere fuorilegge, solo perché guardo un film con le sparatorie, un pedofilo per aver letto il libro di "Nabokov" o una persona truculenta perché mi piace visitare il sito rotten.com. Inoltre, pensiamo a tutti i sottogeneri della pornografia: scat, pissing, sadomaso, puking; come dovremmo definire chi usufruisce di questo materiale.
Ho il timore fondato, che se mi sorprendono a guardare uno "Snuff Movie", potrebbero arrestarmi perché sto per commettere un omicidio.
Mi viene in mente, per rimanere in attualità , la polizia "anticrimine preventiva" del film "Minority Report", a tale proposito, provate a dare un'occhiata a questo sito: http://www.pedofili.com/
In conclusione, vorrei dire che provo ribrezzo per chi abusa dei bambini, ma al contempo, sono disperato per la morte di un ragazzo come tanti di 25 anni, che sentendosi braccato come un maniaco, ha deciso di farla finita lanciandosi nel vuoto dalla finestra di casa, per non venire linciato da un branco di "iene", solo per avere scaricato delle foto e dei filmati da internet.
- Drogato_ di_porno
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- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
e fin qui dici quello che dico io...Hai degli illustri predecessori: già nell' estate del 1868 il buon Friedrich Nietzsche scriveva che le qualità necessarie per produrre qualcosa di lodevole in campo accademico sono incredibilmente modeste e chiunque, anche uno spaccapietre, purchè collocato al posto giusto, impara il suo mestiere. Non che voglia contrappormi a voi eccelsi, tengo solo dire che una delle persone più intelligenti che abbia mai conosciuto è un professore universitario. à‰ peró innegabile che esistano sia fisici ottusi e mediocri (prof. Zichichi) che brillanti scienziati (Rubbia).
un informatico di alcuni anni fa per essere operativo ora ha bisogno di leggersi un bel po' di libri (si impiega tempo...spero che un colonnello non riceva uno stipendio per passare mesi a fare aggiornamento professionale), la "suite internet" era un argomento accademico e nulla più...Certo non sarà al tuo livello. Non tutti dispongono di spiccate doti intellettive o concorrono per il Nobel. Solo...non ti ha mai sfiorato il dubbio che potesse PRIMA essere un tecnico informatico POI promosso a colonnello? Nelle accademie militari si studia per questo: dottori, avvocati...
ne sono fermamente convinto: per essere un buon informatico serve creatività , ingegno, inventiva e profondo rispetto dell'intelletto come mezzo per la risoluzione di tutti i conflitti...chi sceglie di entrare in una qualsiasi delle forze dell'ordine (e sceglie quindi di avere una pistola come mezzo di risoluzione estrema di un problema) in una qualsiasi posizione ed è in possesso di queste qualità ritengo che abbia sbagliato mestiere...Hai ragione, ho sbagliato. In realtà ti limitavi a dire che i poliziotti "tutto possono essere tranne che degli ottimi informatici" e che "la scelta di essere un "poliziotto" male si sposa con quella di essere un uomo di "scienza". Molto bene. Considerato la qualità della tua preparazione attendiamo con ansia imminenti successi nella lotta alla pedopornografia informatica.
Evito di esprimermi sulle "forze dell'ordine", peró:
La pistola non è certamente il suo strumento di lavoro quotidiano. Indossare comunque una divisa è tutto un altro discorso, ma... ho detto che non mi esprimo, no?
Sto Repetto sta alla finanza come Giuliacci all'esercito - e quasi come Tomba ai carabinieri.ferryedge ha scritto: ne sono fermamente convinto: per essere un buon informatico serve creatività , ingegno, inventiva e profondo rispetto dell'intelletto come mezzo per la risoluzione di tutti i conflitti...chi sceglie di entrare in una qualsiasi delle forze dell'ordine (e sceglie quindi di avere una pistola come mezzo di risoluzione estrema di un problema) in una qualsiasi posizione ed è in possesso di queste qualità ritengo che abbia sbagliato mestiere...
La pistola non è certamente il suo strumento di lavoro quotidiano. Indossare comunque una divisa è tutto un altro discorso, ma... ho detto che non mi esprimo, no?
