[O.T.] "Onorevoli"
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
OK Zanoni, ultima replica. Non mi sembra di aver insegnato ad alcuno il mestiere ("Tutti sappiamo fare il pane, ma il panettiere lo fa meglio" proverbio di Helmut), reolico quando vengo trattato da disinformato, il che non e' vero.
Inoltre ho sempre sostenuto che il tuo forum e' di alto livello (leggere i post, prego) con partecipanti preparati, per questo mi diverto a scrivere di politica qui e non da altre parti, quindi il tuo talento e' fuori discussione.
Ho un solo nick e uso sempre quello, ho cambiato una volta l'indirizzo e-mail per questioni logistiche. Sono sempre l'unica persona, quando scrivo di porno sia quando scrivo i politica, non prendo per il culo i forumisti.
NB: siamo l'unico paese al mondo ad avere il tassametro e il diritto di chiamata; praticamente 3 euro sborsati al momento di mettere le chiappe sul sedile a taxi fermo: e' come la marca da bollo, un residuo borbonico che noi liberisti vogliamo spazzare via al piu' presto per lasciare il posto alla libera concorrenza!!!
Inoltre ho sempre sostenuto che il tuo forum e' di alto livello (leggere i post, prego) con partecipanti preparati, per questo mi diverto a scrivere di politica qui e non da altre parti, quindi il tuo talento e' fuori discussione.
Ho un solo nick e uso sempre quello, ho cambiato una volta l'indirizzo e-mail per questioni logistiche. Sono sempre l'unica persona, quando scrivo di porno sia quando scrivo i politica, non prendo per il culo i forumisti.
NB: siamo l'unico paese al mondo ad avere il tassametro e il diritto di chiamata; praticamente 3 euro sborsati al momento di mettere le chiappe sul sedile a taxi fermo: e' come la marca da bollo, un residuo borbonico che noi liberisti vogliamo spazzare via al piu' presto per lasciare il posto alla libera concorrenza!!!
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16420
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Lo vedi che poi mi tocca dirti che scrivi cazzate?Helmut ha scritto:NB: siamo l'unico paese al mondo ad avere il tassametro e il diritto di chiamata; praticamente 3 euro sborsati al momento di mettere le chiappe sul sedile a taxi fermo: e' come la marca da bollo, un residuo borbonico che noi liberisti vogliamo spazzare via al piu' presto per lasciare il posto alla libera concorrenza!!!
Ma ci sei mai stato all'estero? Ma hai mai preso un taxi?
Il tassametro esiste solo in Italia?




Il diritto di chiamata esiste solo in Italia?




Sono appena tornato dagli Stati Uniti, evidentemente avevo le visioni sul taxi e anche in Germania, in Spagna, in Belgio...
E dire che non mi drogo...
- Scorpio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 8603
- Iscritto il: 30/04/2001, 2:00
- Località: Piemunt liber
- Contatta:
oh Fabrizio,Fabrizio Zanoni ha scritto:Accetto le tue critiche che in parte condivido pure.
Ti tratto con arroganza e ho qualcosa di personale contro di te? Possibile ma che ci posso fare se scrivi, te lo ripeto, molte cazzate disinformate?
Ti ho trattato male sulla questione taxisti? Perchè non mi dimostri che sbaglio?
La questione di fondo è sempre la stessa: tu scrivi solo di politica (con questo nick...)e questo non mi sta bene. Scorpio, per fare un esempio, scrive di politica ma molto di porno. Queste cose te le avevo già spiegate ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non amo le voci fuori dal coro? No se sono disinformate e gratuitamente provocatorie.
Le frasi di Clamas a cui fai riferimento a mio avviso,offendono l'intelligenza, il buon senso e la verità storica. Le accetto perchè lui, come Scorpio, parla di politica in un post ogni 100, l'esatto tuo contrario.
Ultima considerazione generale. Il mondo è sempre pieno di gente che vuole insegnarmi a fare il moderatore, eppure gli altri forum hanno meno utenti, meno messaggi e copiano pure i nostri post.
Saró un cretino ma un cretino di talento non credi?
Che dici, mi devo bannare da solo?
grazie per avermi citato come forumista modello!
E dato che mi hai conosciuto di pure che sono un bel ragazzo così se c'è qualche forumista carina si faccia avanti...



- Scorpio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 8603
- Iscritto il: 30/04/2001, 2:00
- Località: Piemunt liber
- Contatta:
grazie Claudio,clamas ha scritto:.....La STORICA PERFORMANCE DI SKORPIO CON NAT E' PASSATA DI DIRITTO ALLA STORIA DELL'HARD!!! FORUMISTE SKORPIO E' 'NA GARANZIA (senza avviso ....non si sa mai dipietro...)
per questo storico intervento !
Te ne sono talmente grato che alle prossime elezioni voteró x Rauti ma prima andró dal Duca d'Aosta a dirgli che è un usurpatore!




NB: x la cronaca: erano le quattro del mattino, ero influenzato ma non potevo mancare al compleanno, dopo che Nat mi ha buttato sul palco, strappato la maglietta, denudato come un verme, incappucciato stile P2 il pisello senza scappellarlo... DONNE ... PENSATE QUANDO SONO IN FORMA...



Zanoni ha scritto:
Sei mai stato all'estero? Hai mai preso un taxi?
-------------------------------------------------------------------------------------
Esperienze personali:
Prezzi medi per corse urbane di ca. 10 km.
Algeria:15 dinari = 3 euro
Arabia Saudita: 1 ryal= 2,5 euro
Singapore: 1 dollaro= 0,7 euro
Libia: 3 dinari = 2 euro
Angola: non ricordo il nome della moneta ma ca. 1 euro
Svezia: 100 corone = 15 euro (ma rapportato al potere d'acquisto fa ca. 8 euro)
Hong Kong: 1,5 dollari= 1 euro
Cina: 3 yuan = mi sembra 0,5 euro
Albania: 100 Lek = 4 euro
Russia: 10 rubli = 8 euro
Turchia: 1.000.000 lire turche = 10 euro (il paese ha un'inflazione del 80%)
Malta: 5 lire maltesi = 9,5 euro
i prezzi si riferiscono al periodo 1991-2002
nel 1988 in Messico ricordo di aver pagato il corrispondente di ca. 3 euro attuali
tralascio tutta l'Europa, compresa quella dell'Est, per non tediare ulteriormente, in Germania non prendo il taxi perche' uso la macchina di mio zio, negli USA sono stato l'ultima volta nel 1991 e ricordo di aver pagato 8 dollari con la compagnia "Yellow Cab" per fare circa 30 km.
Sei mai stato all'estero? Hai mai preso un taxi?
-------------------------------------------------------------------------------------
Esperienze personali:
Prezzi medi per corse urbane di ca. 10 km.
Algeria:15 dinari = 3 euro
Arabia Saudita: 1 ryal= 2,5 euro
Singapore: 1 dollaro= 0,7 euro
Libia: 3 dinari = 2 euro
Angola: non ricordo il nome della moneta ma ca. 1 euro
Svezia: 100 corone = 15 euro (ma rapportato al potere d'acquisto fa ca. 8 euro)
Hong Kong: 1,5 dollari= 1 euro
Cina: 3 yuan = mi sembra 0,5 euro
Albania: 100 Lek = 4 euro
Russia: 10 rubli = 8 euro
Turchia: 1.000.000 lire turche = 10 euro (il paese ha un'inflazione del 80%)
Malta: 5 lire maltesi = 9,5 euro
i prezzi si riferiscono al periodo 1991-2002
nel 1988 in Messico ricordo di aver pagato il corrispondente di ca. 3 euro attuali
tralascio tutta l'Europa, compresa quella dell'Est, per non tediare ulteriormente, in Germania non prendo il taxi perche' uso la macchina di mio zio, negli USA sono stato l'ultima volta nel 1991 e ricordo di aver pagato 8 dollari con la compagnia "Yellow Cab" per fare circa 30 km.
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16420
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Helmut ma lo sai che sei un comico involontario?Helmut ha scritto:Zanoni ha scritto:
Sei mai stato all'estero? Hai mai preso un taxi?
-------------------------------------------------------------------------------------
Esperienze personali:
Prezzi medi per corse urbane di ca. 10 km.
Algeria:15 dinari = 3 euro
Arabia Saudita: 1 ryal= 2,5 euro
Singapore: 1 dollaro= 0,7 euro
Libia: 3 dinari = 2 euro
Angola: non ricordo il nome della moneta ma ca. 1 euro
Svezia: 100 corone = 15 euro (ma rapportato al potere d'acquisto fa ca. 8 euro)
Hong Kong: 1,5 dollari= 1 euro
Cina: 3 yuan = mi sembra 0,5 euro
Albania: 100 Lek = 4 euro
Russia: 10 rubli = 8 euro
Turchia: 1.000.000 lire turche = 10 euro (il paese ha un'inflazione del 80%)
Malta: 5 lire maltesi = 9,5 euro
i prezzi si riferiscono al periodo 1991-2002
nel 1988 in Messico ricordo di aver pagato il corrispondente di ca. 3 euro attuali
tralascio tutta l'Europa, compresa quella dell'Est, per non tediare ulteriormente, in Germania non prendo il taxi perche' uso la macchina di mio zio, negli USA sono stato l'ultima volta nel 1991 e ricordo di aver pagato 8 dollari con la compagnia "Yellow Cab" per fare circa 30 km.
Tu parlavi di tassametro e diritto di chiamata che misteriosamente sono spariti dalla tua replica (forse ti sei reso conto di aver detto l'ennesima stronzata?) ora mi riporti i prezzi di taxi di paesi quali Angola e Algeria!!!
Dimenticavo la Cina, l'Albania la Libia e Malta notoriamente paesi che sono perfetti per un paragone economico con l'Italia.



Primo: vorrei capire come cazzo è che quando prendi il taxi fai sempre 10 kilometri!

Secondo: i tuoi prezzi sui taxi americani sono aggiornatissimi. Son solo passati 11 anni!!!
Facciamo una scommessa. Andiamo in America insieme, chiamiamo un taxi della Yellow Cab e se dopo 30 chilometri ci chiedono 8 dollari ti pago il viaggio e 15 giorni di albergo. Guarda, mi rovino, anche se arrivano a chiedercene 15 offro tutto io. In caso contrario paghi tutto tu, ci stai? Ho proprio voglia di farmi una vacanza...
N.B
Guarda che se accetti la scommessa io parto veramente! Regolati!
p.s.
Ma non hai niente di meglio da fare nella vita che annotarti quanto hai speso sui taxi 15 anni fa?

Devo pur avere un parametro comune per confrontare i prezzi, Zanoni!!!
10 Kg. di patate in tutto il mondo sono 10 Kg. di patate!!!
Eppoi che vuoi farci, Zanoni, ho una memoria di ferro!
NB: sul tassametro e' vero, ho scritto una cazzata, mi sono documentato ed esiste anche in altri Paesi, chiedo venia.
Cio' non toglie che i taxisti italiani sono una corporazione che non vuole la concorrenza sui prezzi e nemmeno quella sulla qualita'.
10 Kg. di patate in tutto il mondo sono 10 Kg. di patate!!!
Eppoi che vuoi farci, Zanoni, ho una memoria di ferro!
NB: sul tassametro e' vero, ho scritto una cazzata, mi sono documentato ed esiste anche in altri Paesi, chiedo venia.
Cio' non toglie che i taxisti italiani sono una corporazione che non vuole la concorrenza sui prezzi e nemmeno quella sulla qualita'.
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16420
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
- Scorpio
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 8603
- Iscritto il: 30/04/2001, 2:00
- Località: Piemunt liber
- Contatta:
che bei paesi frequenti! Begli esempi!Helmut ha scritto:
Esperienze personali:
Prezzi medi p ..........
Algeria
Arabia Saudita:
Libia:
Angola:
Cina:
Albania:
Russia:
Turchia:
nel 1988 in Messico
Ti ho tolto gli altri perchè in questi ti consiglio di rimanere a farci il liberale, liberista e libertario!
Dal sito di Repubblica del 13 settembre 2007
Senza grazia e senza giustizia
di Gianluca Di Feo
Mastella e il figlio al Gran Premio di Monza con l'Airbus presidenziale. Un viaggio privato a carico del contribuente nel giorno dei tagli alle spese. Mentre ai giudici manca la benzina. Foto di Massimo Sestini
I magistrati non hanno la benzina per le auto ma il ministro della Giustizia non lesina certo sul carburante. Soprattutto quando si tratta di accontentare amici e famiglia. E concedersi una bella gita domenicale. Sì, perchè per l'escursione al Gran Premio di Monza Clemente Mastella non ha badato a spese, tutte peró a carico di altri. Il Guardasigilli ha volato da Salerno a Milano con l'aereo di Stato. Non un jet qualunque, ma l'Air Force One italiano: uno dei lussuosi Airbus presidenziali, praticamente una suite con 40 poltrone e ogni genere di comfort. Un velivolo di alta rappresentanza, roba da far invidia a sceicchi e magnati: la Rolls Royce con le ali costa oltre 55 milioni di euro. Poi dalla zona militare di Linate, in teoria una fortezza inaccessibile, il ministro è passato all'area Vip dello scalo milanese, quella dove sono di casa i Falcon di Berlusconi e di Tronchetti Provera, quella riservata a chi i privilegi li paga di tasca sua.
Lì Mastella si è accomodato su un meraviglioso elicottero privato, un potente Agusta 109 con salottino interno, diretto verso l'autodromo. Nessuno sa chi ha saldato il conto per questa navetta, prenotata per uso esclusivo del leader Udeur. La società che la gestisce - la Avionord - risulta aver noleggiato molti voli per gli ospiti più eccellenti delle case automobilistiche. àˆ stato forse Flavio Briatore a omaggiare l'amico Clemente di quel tour con vista sui tetti del Duomo che ha permesso di scavalcare tutte le code per planare nel giro di dieci minuti direttamente nei box di Monza?
"Sono qui per salutare l'amico Briatore", ha detto il ministro dopo lo sbarco nel circo dei motori. Perchè la visita nel tempio della Formula Uno ha avuto poco di ufficiale e molto di personale. Il suo arrivo a Linate ha spiazzato cerimoniale e dispositivo di sicurezza. Poi, dopo l'atterraggio con l'Airbus presidenziale, quel passaggio sull'elicottero-limousine molto poco protocollare. Il tutto, volo di Stato ed elicottero privato, sempre in compagnia del figlio Elio. D'altronde a sentire il Guardasigilli, proprio il dovere di padre è uno dei motivi principali della sua spedizione tra i box: "Avevo promesso da tempo che sarei stato presente insieme con mio figlio", ha dichiarato al "Corriere della Sera", ripetendo: "Volevo salutare il mio amico Briatore e vedere la gara da vicino".
Il tutto grazie al jet dell'Aeronautica militare, che ha imbarcato anche il giovane Elio, un portaborse e due uomini di scorta. Lo stesso gruppo ripreso dalle foto de "L'espresso" mentre cammina allegramente dall'aereo governativo verso l'Agusta a noleggio.
Eppure ci sarebbe stata più di una ragione per sconsigliare la visita del Guardasigilli: solo il giorno prima la Procura di Modena aveva distribuito una raffica di avvisi di garanzia ai vertici della McLaren, accusati di spionaggio nei confronti della Ferrari, facendoli consegnare proprio a Monza. Ed ecco che il responsabile della Giustizia italiana passa la mattinata nei box della Renault dell'"amico Flavio", concorrente degli indagati. Poi a sorpresa sale sul podio per premiare il terzo classificato, il ferrarista Raikkonen, vittima della spy story. Ma il ministro vola più in alto di queste polemiche. E alle insinuazioni della McLaren, che hanno visto nei provvedimenti dei magistrati uno strumento di pressione, replica: "Se pensano che la Giustizia italiana viaggia a rimorchio di qualcuno, non la conoscono".
Di sicuro la Giustizia non viaggia a rimorchio, ma c'è il sospetto che il ministro lo faccia a scrocco. Per carità : l'amicizia non ha prezzo. Dalle vacanze sullo yacht dell'industriale Della Valle all'ospitalità di Briatore, passando per l'uso disinvolto dell'aereo presidenziale che imbarca anche il figlio. Sì, lo stesso figlio Elio al centro, insieme con il fratello Pellegrino, dell'inchiesta "Casa nostra" de "L'espresso" per l'acquisto a prezzi modici di due appartamenti sul lungotevere Flaminio e della dimora in via Arenula dove ha sede la rivista dell'Udeur. Facile prevedere le giustificazioni di Mastella: l'impiego dei voli di Stato non è una sua scelta, ma viene imposto per motivi di sicurezza.
(segue)
Senza grazia e senza giustizia
di Gianluca Di Feo
Mastella e il figlio al Gran Premio di Monza con l'Airbus presidenziale. Un viaggio privato a carico del contribuente nel giorno dei tagli alle spese. Mentre ai giudici manca la benzina. Foto di Massimo Sestini
I magistrati non hanno la benzina per le auto ma il ministro della Giustizia non lesina certo sul carburante. Soprattutto quando si tratta di accontentare amici e famiglia. E concedersi una bella gita domenicale. Sì, perchè per l'escursione al Gran Premio di Monza Clemente Mastella non ha badato a spese, tutte peró a carico di altri. Il Guardasigilli ha volato da Salerno a Milano con l'aereo di Stato. Non un jet qualunque, ma l'Air Force One italiano: uno dei lussuosi Airbus presidenziali, praticamente una suite con 40 poltrone e ogni genere di comfort. Un velivolo di alta rappresentanza, roba da far invidia a sceicchi e magnati: la Rolls Royce con le ali costa oltre 55 milioni di euro. Poi dalla zona militare di Linate, in teoria una fortezza inaccessibile, il ministro è passato all'area Vip dello scalo milanese, quella dove sono di casa i Falcon di Berlusconi e di Tronchetti Provera, quella riservata a chi i privilegi li paga di tasca sua.
Lì Mastella si è accomodato su un meraviglioso elicottero privato, un potente Agusta 109 con salottino interno, diretto verso l'autodromo. Nessuno sa chi ha saldato il conto per questa navetta, prenotata per uso esclusivo del leader Udeur. La società che la gestisce - la Avionord - risulta aver noleggiato molti voli per gli ospiti più eccellenti delle case automobilistiche. àˆ stato forse Flavio Briatore a omaggiare l'amico Clemente di quel tour con vista sui tetti del Duomo che ha permesso di scavalcare tutte le code per planare nel giro di dieci minuti direttamente nei box di Monza?
"Sono qui per salutare l'amico Briatore", ha detto il ministro dopo lo sbarco nel circo dei motori. Perchè la visita nel tempio della Formula Uno ha avuto poco di ufficiale e molto di personale. Il suo arrivo a Linate ha spiazzato cerimoniale e dispositivo di sicurezza. Poi, dopo l'atterraggio con l'Airbus presidenziale, quel passaggio sull'elicottero-limousine molto poco protocollare. Il tutto, volo di Stato ed elicottero privato, sempre in compagnia del figlio Elio. D'altronde a sentire il Guardasigilli, proprio il dovere di padre è uno dei motivi principali della sua spedizione tra i box: "Avevo promesso da tempo che sarei stato presente insieme con mio figlio", ha dichiarato al "Corriere della Sera", ripetendo: "Volevo salutare il mio amico Briatore e vedere la gara da vicino".
Il tutto grazie al jet dell'Aeronautica militare, che ha imbarcato anche il giovane Elio, un portaborse e due uomini di scorta. Lo stesso gruppo ripreso dalle foto de "L'espresso" mentre cammina allegramente dall'aereo governativo verso l'Agusta a noleggio.
Eppure ci sarebbe stata più di una ragione per sconsigliare la visita del Guardasigilli: solo il giorno prima la Procura di Modena aveva distribuito una raffica di avvisi di garanzia ai vertici della McLaren, accusati di spionaggio nei confronti della Ferrari, facendoli consegnare proprio a Monza. Ed ecco che il responsabile della Giustizia italiana passa la mattinata nei box della Renault dell'"amico Flavio", concorrente degli indagati. Poi a sorpresa sale sul podio per premiare il terzo classificato, il ferrarista Raikkonen, vittima della spy story. Ma il ministro vola più in alto di queste polemiche. E alle insinuazioni della McLaren, che hanno visto nei provvedimenti dei magistrati uno strumento di pressione, replica: "Se pensano che la Giustizia italiana viaggia a rimorchio di qualcuno, non la conoscono".
Di sicuro la Giustizia non viaggia a rimorchio, ma c'è il sospetto che il ministro lo faccia a scrocco. Per carità : l'amicizia non ha prezzo. Dalle vacanze sullo yacht dell'industriale Della Valle all'ospitalità di Briatore, passando per l'uso disinvolto dell'aereo presidenziale che imbarca anche il figlio. Sì, lo stesso figlio Elio al centro, insieme con il fratello Pellegrino, dell'inchiesta "Casa nostra" de "L'espresso" per l'acquisto a prezzi modici di due appartamenti sul lungotevere Flaminio e della dimora in via Arenula dove ha sede la rivista dell'Udeur. Facile prevedere le giustificazioni di Mastella: l'impiego dei voli di Stato non è una sua scelta, ma viene imposto per motivi di sicurezza.
(segue)