[O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

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Trez
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#16 Messaggio da Trez »

Stickman ha scritto:I nani portano sfiga?

Brunetta: ‘No, no e no. Abbiamo avuto fin troppi premier e ministri esterni. E lo dico da tecnico, perché io faccio il professore universitario più e meglio di Cottarelli. Questo paese ha il diritto di vedere svolta la sua volontà democratica”. Così Renato Brunetta, ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio1, parlando della possibilità di avere un premier esterno come l’economista Carlo Cottarelli già commissario alla spending review.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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dostum
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#17 Messaggio da dostum »

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Alessandro1988
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#18 Messaggio da Alessandro1988 »

Cambiare legge elettorale e dare il famoso premio di maggioranza per assicurare un governo al Paese

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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#19 Messaggio da SoTTO di nove »

Carlo Cottarelli.
Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari, sapete bene che lo spread è aumentato tuttavia l'economia italiana è ancora in crescita e i conti pubblici rimangono sotto controllo e vi posso assicurare nel modo più assoluto che un governo da me guidato ASSICUREREBBE (modesto il nuovo premier) una gestione prudente dei nostri conti pubblici
Dopo aver tarpato le ali ad un governo espressione della volontà popolare si presenta uno che nel discorso che ricalcherà quello che dirà davanti alle camere per ottenere la fiducia praticamente tratta da irresponsabili la maggioranza dei parlamentari.

In pratica fa capire che il problema non era Savona in se ma tutta l'alleanza di governo.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Johnny Wadd
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#20 Messaggio da Johnny Wadd »

comunque un governo espressione della volontà popolare un par di palle, io ho votato Di Maio per non avere la Lega di Salvini al governo e quelli invece poi provano a fare un governo con il leghista dopo aver provato anche con il PD

io ero incazzato per questo inciucio Di Maio-Salvini, altro che espressione della volontà popolare

se vogliono fare certe alleanze lo devono dire prima del voto, se no sono imbroglioni come quelli che dicono di voler combattere, i duri e puri contro gli inciuci e poi ne provano a fare un paio scandalosi, W Mattarella

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dostum
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#21 Messaggio da dostum »

Johnny Wadd ha scritto:comunque un governo espressione della volontà popolare un par di palle, io ho votato Di Maio per non avere la Lega di Salvini al governo e quelli invece poi provano a fare un governo con il leghista dopo aver provato anche con il PD

io ero incazzato per questo inciucio Di Maio-Salvini, altro che espressione della volontà popolare

se vogliono fare certe alleanze lo devono dire prima del voto, se no sono imbroglioni come quelli che dicono di voler combattere, i duri e puri contro gli inciuci e poi ne provano a fare un paio scandalosi, W Mattarella
Non lasciamogli tutto il merito!

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Axel del Riope
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#22 Messaggio da Axel del Riope »

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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#23 Messaggio da Stickman »

Iniziano le minacce

Primo aut aut dal presidente del Consiglio dei ministri incaricato, Carlo Cottarelli: “Se otterrò la fiducia del Parlamento, vareremo la legge di Bilancio e andremo a votare all’inizio dell’anno prossimo. Altrimenti si tornerà alle urne dopo agosto”. Tradotto: senza la fiducia, dal primo gennaio dell’anno prossimo scatterà l’aumento dell’Iva e delle accise sulla benzina. L’aliquota intermedia passerebbe dal 10 all’11,5%, quella ordinaria dal 22 al 24,2%. In pratica, si salverebbero solo le aliquote più basse, quella al 5% (di impatto marginale) e quella al 4%, che si applica per lo più su alimentari di prima necessità: pane, pasta, latte e formaggi, frutta e verdura fresca. I carburanti, invece, aumenterebbe nella misura necessaria a garantire allo Stato introiti per 350 milioni di euro l’anno.

La spiegazione del corto circuito è semplice, ma ha radici nel passato: sulla testa degli italiani pesano dal 2011 una serie di complesse clausole di salvaguardia attivate – nel pieno della crisi che portò alla caduta del governo Berlusconi – per tutelare i saldi di finanza pubblica. Con la manovra estiva di quell’anno, il governo Berlusconi dispose l’aumento dell’Iva dal 20 al 21% se l’esecutivo non avesse trovato, entro il 30 settembre 2012, 20 miliardi attraverso la “razionalizzazione della spesa”. Alla fine di quell’anno, il governo Monti blindò la clausola con un aumento dell’imposta di 2 punti a partire da ottobre 2012: da 10 a 12 l’aliquota ridotta e da 21 a 23 l’aliquota ordinaria; con un ulteriore aumento di 0,5 punti dal 2014 per arrivare a regime a 12,5 e 23,5%.

Il rischio di acuire ulteriormente la recessione, deprimendo i consumi, convinse Monti a far slittare di qualche mese l’aumento dell’imposta. I successivi governi Letta, Renzi e Gentiloni, riescirono – ma solo parzialmente – a sterilizzare gli aumenti che sono ora rimandati all’inizio dell’anno prossimo. Per evitarli servono 12,5 miliardi per il 2019 e 20 miliardi per il 2020.

Ovviamente, nel programma di governo di tutti i partiti c’è il rinvio dell’aumento, proprio per non pesare sulla domanda interna e sui consumi degli italiani che ancora vacillano, ma senza un governo con pieni poteri le speranze sono ridotte al lumicino.

Cottarelli ha quindi messo in guardia il Parlamento. D’altra parte difficilmente ci sarebbero i tempi tecnici per varare la nota di aggiornamento al Def e la conseguente legge di Bilancio. Votando tra metà settembre e inizio ottobre, non si avrebbe un governo prima della fine di ottobre o l’inizio di novembre. Una tempistica inconciliabile con l’approvazione di una legge di bilancio completa. L’Italia andrebbe così incontro all’esercizio provvisorio facendo scattare, immediatamente, l’aumento dell’Iva: un salasso da oltre 300 euro l’anno a famiglia.

Secondo Confesercenti l’impatto sui consumi sarebbe enorme: 23 miliardi di minori spese in tre anni; uno stop alla domanda interna che – secondo gli esercenti – farebbe rallentare anche il Pil di 0,3 punti nel 2019, 0,4 nel 2020 e nel 2021. Per il Codacons, invece, le famiglie andrebbero incontro a una stangata da 791 euro l’anno di costi diretti che sfiorerebbe i mille euro con l’aumento dei prezzi.
https://it.businessinsider.com/dilemma- ... -e-accise/

Italianiiiii prooot

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Stickman
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#24 Messaggio da Stickman »

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AEa6mFwE

Da Belloni a Pajno, ecco la lista dei ministri di Cottarelli

Elisabetta Belloni agli Esteri, l’interim dell’Economia allo stesso Cottarelli, l’Interno a Francesco Paolo Tronca, le Infrastrutture a Raffaele Cantone, Paola Severino alla Giustizia, Alessandro Pajno nella stretegica posizione di sottosegretario a Palazzo Chigi. Sono queste le caselle chiave - già in linea di massima riempite - del governo a guida Carlo Cottarelli che guiderà il Paese a nuove elezioni.

Governo snello, con ministri dall’alto profilo istituzionale
La lista è in dirittura di arrivo e il premier incaricato è atteso al Quirinale in giornata. Due le caratteristiche di questo governo: sarà snello e avrà al suo interno esponenti prestigiosi, in alcuni anche ex ministri o rappresentanti delle istituzioni. Tutti si impegneranno a non presentarsi alle prossime elezioni.

L’Economia a Cottarelli
Sembra assai probabile che lo stesso premier Carlo Cottarelli assuma l’interim del ministero dell’Economia. D’Altra parte la competenza dell’economista in materia di conti pubblici e di spending review è pressoché proverbiale. E proprio questa sua catteristica ne ha determinato la scelta da parte del presidente della Repubblica. La brevità della durata del governo rende inoltre compatibile sovrapporre la figura del premier e quella del titolare del Mef, tanto più che la mission principale del governo dovrebbe essere quella di varare la legge di bilancio (se otterrà la fiducia) o comunque di tranquillizzare i mercati. Se venisse nominato un ministro dell’Economia diverso dal premier, in pole ci sarebbero gli economisti Lucrezia Reichlin e Guido Tabellini.

Cantone, figura simbolo
Una figura simbolo del nuovo governo sarà quella di Raffaele Cantone, attuale presidente dell’Autorità anticorruzione (Anac). Potrebbe occupare la casella nevralgica di Trasporti e Infrastrutture. La scelta di Cantone nella squadra punta anche a conquistare il potenziale voto di fiducia di alcuni settori del Parlamento. Cantone è infatti molto apprezzato sia dal centrosinistra, sia da molti Cinque Stelle. Oltre ad essere sempre in cima agli indici di gradimento delle personalità politiche da parte degli italiani. L’unico dubbio riguarda la volontà di Cantone di portare a termine il suo incarico all’Anac. Al ministero del Lavoro si riaffaccia invece il nome di Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro e ex presidente Istat.

Severino e Tronca
Avvocato di grande fama, Paola Severino è stata la prima donna ministro della Giustizia nel governo Monti dal 2011 al 2013. E ha firmato, proprio alla fine del suo mandato, la legge che porta il suo nome, sull’ineleggibilità alle cariche parlamentari per chi ha subito una condanna superiore a due anni. Adesso è considerata in pole position a ricoprire nuovamente l’incarico di Guardasigilli. È invece Paolo Tronca il principale indiziato di guidare il Viminale. Tronca rappresenta l’anti-Salvini per eccellenza. Nato a Palermo nel 1952, laurea in Giurisprudenza e poi in Storia a Pisa, è stato nominato consigliere di Stato dopo aver guidato come commissario straordinario il Comune di Roma rimasto orfano della giunta Marino. Tronca vince prima il concorso in polizia, quindi da consigliere di prefettura scala tutti i gradini della gerarchia fino a guidare, dal 2003 in poi, quelle di Lucca, Brescia e Milano. Dal 2008 al 2013, da Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco al Viminale, gestisce numerose calamità tra cui il sisma dell’Aquila, la tragedia ferroviaria di Viareggio, l’alluvione delle Cinque Terre e di Genova, il naufragio della Costa Concordia. A novembre 2016 è nominato direttore della Struttura di Missione del Ministero dell’Interno incaricata di svolgere le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni mafiose nell’azione di ricostruzione delle aree colpite dal terremoto in Lazio, Marche e Umbria.

Belloni dal toto premier al toto ministri
Agli Esteri dovrebbe andare Elisabetta Belloni, direttore generale della Farnesina, che è stata più volte tirata in causa come possibile premier ”terzo”. Adesso il suo nome, particolarmente gradito al Colle, torna come possibile ministro degli Esteri. Belloni ha più volte fatto da apripista nel suo percorso professionale. È stata la prima donna ad essere stata nominata, nell’aprile 2016, segretario generale della Farnesina. Belloni ha rotto il soffitto di cristallo anche in altri importanti incarichi al ministero degli Esteri: dall’Unità di crisi (Udc) alla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) fino all’ultimo incarico ricoperto prima della nomina a segretario generale: quello di capo di gabinetto del ministro Gentiloni. Agli Affari europei è inoltre molto quotato il nome di Enzo Moavero Milanesi, personalità dal profilo molto europeista che era in corsa anche per il governo giallo-verde.

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Capo Tribù
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#25 Messaggio da Capo Tribù »

Sarà governo balneare per antonomasia.
"Entro in camera di mio fratello,
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".

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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#26 Messaggio da australiano »

la stanno tirando per le lunghe, per riuscire a farci votare a settembre, se avessero giurato oggi e votato domani in parlamento, c'era il rischio di dover votare ad agosto

marziano
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#27 Messaggio da marziano »

Noi italiani, ai mercati, dovremmo baciare i piedi. Sono stufo marcio del populismo che è principalmente menzogna, approssimazione, disinformazione.
Balle balle balle raccontate da quei mentecatti di politici e po sempre sempre esagerate e rilanciate da media compiacenti.
Gli stessi media per un click in più o un po' di share fungono da megafono di qualunque stronzata: nel frattempo i competenti, gli educati e quelli che una minima idea della verità ce l'hanno, non esistono.
La realtà infatti è tutta da un'altra parte. Mi hanno rotto tutti i coglioni.

"I mercati, lo spread, le banche, l’euro: nella campagna di Matteo Salvini sono i poteri che terrebbero gli italiani “alla catena”. Su questo il capo della Lega sta superando i 5 stelle, benché rappresenti l’area del paese che sui mercati (e sull’euro) basa la prosperità. Ma che cosa sono in realtà i mercati? Semplice: ciò che determina l’aumento o la riduzione della ricchezza privata, che per gli italiani è, pro capite, terza al mondo dopo Australia e Belgio. Al contrario l’Italia ha il terzo debito pubblico dopo Giappone e Grecia. E il 22esimo indebitamento privato (mutui e prestiti) di famiglie e imprese, dietro a tutte le maggiori economie. I mercati e la valuta che li denomina, nella retorica sovranista starebbero impoverendo e rendendo schiavi gli italiani. Eppure quegli stessi mercati, nella crisi, hanno incrementato il portafoglio delle famiglie: nel 2017 il risparmio è aumentato dell’8,1 per cento, miglior dato dal 2001; il patrimonio finanziario al netto delle abitazioni supera i 4.200 miliardi. Merito anche del paracadute della Bce (“gli eurocrati”); e certo frutto della propensione a metter via soldi per tutelarsi da imprevisti. A tutto questo si riferiva Sergio Mattarella nel motivare la bocciatura di Paolo Savona come ministro anti euro del “governo del cambiamento”; di questo parlerà oggi il governatore della Banca d’Italia. Ma i populisti hanno del nostro risparmio una visione opposta. Il loro programma prevedeva rimborsi a pioggia per i “truffati dalle banche”, anche per azionisti e detentori di bond ad alto rischio. Poiché “stampiamoci la nostra moneta” sarà il leitmotiv elettorale, è bene capire per chi il risparmio è sacrificabile alla conquista del Palazzo. E anche perché, riavvicinandosi lo spettro di un nuovo Frankenstein, lo spread sta già risalendo".
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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walter84
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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#28 Messaggio da walter84 »

marziano ha scritto:Noi italiani, ai mercati, dovremmo baciare i piedi.
Zi badrone...
"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:

https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"

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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#29 Messaggio da australiano »

oettinger lancia un assist fenomenale a salvini e 5stelle.

avanti così

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Re: [O.T.] Cottarelli, sarà una passeggiata

#30 Messaggio da balkan wolf »

Banale banale più diventiamo instabili e pericolosi più i titoli di stato diventano golosi

Sul cretinismo economico in generale sapete come la penso
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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