Ragionamento giusto per chi vuole sviluppare una qualsiasi abilità artigianale e aprire "bottega".
Altrimenti ha ragione da vendere Bonaventura:
[.............]Semplificando, l'essere pagati decentemente (euro/ora) al giorno d'oggi in itaglia è in buona parte una questione di culo e in buonissima parte una questione di paraculaggine e furbizia......[........]
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Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
balkan wolf ha scritto:Se non hai sviluppato una stracazzo di abilità commerciabile, non importa quale dal fare le pompe a riparare le tv, sei un subumano e ti meriti tutto il male che la società ti infligge.
Bisogna anche vedere se l'importanza dell'attività commerciabile viene compresa dal contesto sociale del momento in cui vivi.
Mozart faticava a pagare l'affitto, vivesse ora sarebbe uno degli uomini più ricchi del mondo. Meucci è riconosciuto come uno dei più grandi inventori di tutti i tempi, però passò gran parte della vita in indigenza. E come loro tanti altri.
Dissento totalmente e mi batterò per la riforma della Costituzione affinché si adotti il principio contenuto nel libro verde di Gheddafi nel punto dove si sancisce il diritto di non lavorare, essendo il lavoro salariato (pubblico e privato) la moderna forma della schiavitù, fermo restando il diritto al lavoro autonomo completamente esente da tassazioni.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Stickman ha scritto:e un tendone in giardino per tutti
Non solo. Sono garantiti la sanità, l'istruzione, il nutrimento, l'abitazione, un mezzo di trasporto, un tot di carburante annuo e prossimamente anche i bunga-bunga.
Coraggio: da noi qualcosa già si muove.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Aggiungerei un piccolissimo stralcio del discorso di John Galt agli americani:
“Le parole ‘fare soldi’ contengono l’essenza della moralità umana. Eppure queste furono le parole per le quali gli Americani furono condannati dalla cultura dei continenti dei pescecani. Ora il credo dei pescecani vi ha convinti a considerare le vostre più grandi conquiste come un marchio di infamia, la vostra prosperità come una colpa, gli industriali come delinquenti e le vostre meravigliose fabbriche come il prodotto di un lavoro di schiavi, frustati come quelli delle piramidi d’Egitto. Il farabutto che dice di non vedere alcuna differenza fra il potere del dollaro e quello della frusta, dovrebbe imparare la differenza sulla sua stessa schiena”
La società premia il parassita, i danneggiati sono tutti gli altri.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
In generale ripeto, non è una questione utilitaristica tipo fare i soldi, vivere bene eccetera. E' la differenza tra vendere una abilità e vendere forza lavoro bruta. Una questione esistenziale isomma, un liberarsi dalla logica della alienazione. Solo questo.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Capitanvideo ha scritto:Aggiungerei un piccolissimo stralcio del discorso di John Galt agli americani:
“Le parole ‘fare soldi’ contengono l’essenza della moralità umana. Eppure queste furono le parole per le quali gli Americani furono condannati dalla cultura dei continenti dei pescecani. Ora il credo dei pescecani vi ha convinti a considerare le vostre più grandi conquiste come un marchio di infamia, la vostra prosperità come una colpa, gli industriali come delinquenti e le vostre meravigliose fabbriche come il prodotto di un lavoro di schiavi, frustati come quelli delle piramidi d’Egitto. Il farabutto che dice di non vedere alcuna differenza fra il potere del dollaro e quello della frusta, dovrebbe imparare la differenza sulla sua stessa schiena”
La società premia il parassita, i danneggiati sono tutti gli altri.
Mi pare na massa di stronzate, specie di questi tempi. Le "meravigliose fabbriche" gliele farei vedere a prato e osmannoro, gli farei vedere come è messo l'operaio medio ad oggi...meno male sto progressista è morto, se fosse vivo si sarebbe rimangiato tutto
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
balkan wolf ha scritto:CIAO FACIALMASTER QUANTO TEMPO
In generale ripeto, non è una questione utilitaristica tipo fare i soldi, vivere bene eccetera. E' la differenza tra vendere una abilità e vendere forza lavoro bruta. Una questione esistenziale isomma, un liberarsi dalla logica della alienazione. Solo questo.
oltre al talento secondo me sono necessari anche forza di volonta' e di coraggio. No guts, no glory.
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
No hoover anzi sono un estremista della comodità. Quello bravo non è quello che fa una grande cosa sbattendosi ma quello che ne fa una discreta senza fatica. E una deviazione molto interessante tralaltro ... magari ci apro un altro topic prossimamente.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
balkan wolf ha scritto:La mia posizione definitiva sul lavoro.
In passato ammetto di essermi fatto trascinare da facilonerie anarcoidi sul lavoro zero.
Ora ho elaborato una mia teoria decisamente più matura e strutturata. In estrema sintesi devi sviluppare una qualsiasi abilità o talento specifico pagato decentemente ( euro/ora non si scappa ).
Se vendi solo il tuo tempo per fare qualcosa che anche una scimmia potrebbe fare è giusto che tu sia povero e che viva male. Se non hai sviluppato una stracazzo di abilità commerciabile, non importa quale dal fare le pompe a riparare le tv, sei un subumano e ti meriti tutto il male che la società ti infligge.
Certo una posizione aspra e che non fa prigionieri ma basata su una ferrea logica qualitativa, se non sai fare un cazzo è colpa tua.
Concordate?
Se il mondo fosse meritocratico sarebbe senz'altro vero, ma non tutti si parte con le stesse dotazioni. Prendi Lapo Elkann, che ha in comune con noi solo il pollice opponibile. Se non avesse il nome che porta passerebbe la giornata a splittare panini al McDonald's o a fare il parcheggiatore abusivo.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
Non è vero dai Giulio Lapo è un grandissimo ... Se fosse povero venderebbe magliette e occhiali da sole su internet.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Paperinik ha scritto:
Mi pare na massa di stronzate, specie di questi tempi. Le "meravigliose fabbriche" gliele farei vedere a prato e osmannoro, gli farei vedere come è messo l'operaio medio ad oggi...meno male sto progressista è morto, se fosse vivo si sarebbe rimangiato tutto
Boia Papero, hai frainteso tutto.
John Galt e' personaggio immaginario del piu' famoso romanzo di Ayn Rand (http://it.wikipedia.org/wiki/La_rivolta_di_Atlante), anticomunista fino al midollo. (i "pescecani" di cui parla sono i governi collettivisti)
Ovviamente devi ricondurre il discorso nell'epoca in cui e' stato scritto, i primi anni 50, e tutto acquista ben altro spessore e credibilità.
Cmq la filosofia della ex russa e' piuttosto azzardata (e anche per questo la adoro):
Capitanvideo ha scritto:Aggiungerei un piccolissimo stralcio del discorso di John Galt agli americani:
“Le parole ‘fare soldi’ contengono l’essenza della moralità umana. Eppure queste furono le parole per le quali gli Americani furono condannati dalla cultura dei continenti dei pescecani. Ora il credo dei pescecani vi ha convinti a considerare le vostre più grandi conquiste come un marchio di infamia, la vostra prosperità come una colpa, gli industriali come delinquenti e le vostre meravigliose fabbriche come il prodotto di un lavoro di schiavi, frustati come quelli delle piramidi d’Egitto. Il farabutto che dice di non vedere alcuna differenza fra il potere del dollaro e quello della frusta, dovrebbe imparare la differenza sulla sua stessa schiena”
La società premia il parassita, i danneggiati sono tutti gli altri.
Mi pare na massa di stronzate, specie di questi tempi. Le "meravigliose fabbriche" gliele farei vedere a prato e osmannoro, gli farei vedere come è messo l'operaio medio ad oggi...meno male sto progressista è morto, se fosse vivo si sarebbe rimangiato tutto
Standing ovation per il papero, tutti felici con il culo degli operai.
