[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

[Confessor]

Io conosco personalmente diversi scrittori noir/horror anche di discreta fama. Nessuno di loro campa esclusivamente con la rendita dei loro libri...chi fa il bibliotecario, chi traduce, chi fa l'informatico. E a dire la verità , anche all'estero è così...e non solo nel campo della narrativa: ricordo parecchie interviste a scrittori di comics americani su Wizard i cui albi vendevano un casino in cui dicevano che comunque non campavano con i soli fumetti...

[Vinz Clortho]

Cmq, per tornare in tema, solo un pugno d'autori vive di "scrittura". Alcuni, anche insospettabilmente famosi, hanno un altro lavoro, magari che si rifà  più o meno alla letteratura (cioè da lavorare dentro una casa editrice, al giornalista). Se non sei l'Ammanniti di turno, per esempio, te lo puoi scordare.
Cmq cerca su Internet l'indirizzo delle case editrici che più o meno pubblicano il genere che scrivi e leggi quali sono le guidelines per l'invio di nuovo materiale (di solito ad alcune non basta il word, ma vogliono anche il plico via posta: accertatene). E poi aspetta (3/6 mesi) e incrocia le dita.

[Lord Zork]

il mio macintosh
non li apre i files
.wod

[Padoa_Schioppa]

ma scusa, non hai nemmeno esordito e già  vuoi campare di scrittura? avoglia a mangiare pagnotte.
e poi, consiglio da uno che lavora nel ramo, 500 pagine ad un esordiente non gliele pubblica nemmeno un folle da manicomio...

[Padoa_Schioppa]

e aggiungo: da come l'hai descritta te, la trama del tuo primo romanzo non mi sembra così avvincente tanto da farti esordire... allora i casi sono due: o sei infinitamente prolisso (ed è un male per un giovane scrittore) oppure non riesci a riassumere i plot delle tue storie in modo da stuzzicare un editor o un editore (e questo è ancora peggio, dal momento che la tua possibile pubblicazione passa proprio dall'interesse che susciti in un editore al quale di te non interessa niente). Negli States si fanno proprio dei corsi per insegnare a sceneggiatori e scrittori a riassumere in tre minuti le loro storie, in modo da stimolare chi li sta ascoltando (produttori, editori, registi).

[Lord Zork]

non riesci a riassumere i plot delle tue storie in modo da stuzzicare un editor o un editore

-C'è uno che vuole sposare una, ma un altro non vuole, ma poi alla fine ci riescono!

-Eh, si, copiato pari pari dai Promessi Sposi!

[Padoa_Schioppa]

non riesci a riassumere i plot delle tue storie in modo da stuzzicare un editor o un editore

-C'è uno che vuole sposare una, ma un altro non vuole, ma poi alla fine ci riescono!

-Eh, si, copiato pari pari dai Promessi Sposi!

e questo cosa significa?

[danny_the_dog]

b) solo prodotti che mi divertono e non me ne importa nulla se vendono.

Ma sono romanzi o altro?

[Drogato_ di_porno]

Ragazzi mi piacerebbe sapere se avete mai avuto esempi di gente o anche solo la curiosità  di capire come si pubblica un libro, come si diventa scrittori a tempo pieno.

PErsonalmente ci spererei molto, scrivere è l'unica cosa che mi da soddisfazione, voglio dire che al termine di una giornata libera che ho passato a scrivere mi sento esausto ma felice, e quando non scrivo anche se penso o faccio altro la mia mente pensa sempre a cosa scriveró appena avró tempo.

Ho scritto un libro di 550 pagine, la storia (triste e anche un po autobiografica) di un adolescente negli anni 90, con la prestesa di illustrare agli adolescenti di oggi com'era il mondo solo 15 anni fa, senza cellulari, messenger, internet....era tutto piu difficile ma forse tutto più vero.

Poi scrivo e sto finendo un libro giallo/noir anche questo sarà  sulle 400/500 pagine, con un ritmo serrato e una trama molto intrecciata, ambientato nella vita nottorna degli studenti fuori sede.

A seguire ho già  le idee per un terzo libro che sarà  ambientato nel futuro e tratterà  della degenerazione che avrà  portato i governi del mondo a ubbidire sempre piu alla legge dei soldi, costi quello che costi.

Stó cercando di capire come si fa ad emergere, a trovare un editore o un "revisore/recensore". Finora ho trovato solo case editrici che voglioni i soldi per non fare nulla se non stamparti tipo mille copie a pagamento (a questo punto lo faccio da solo in copisteria).
Qualcuno di voi ha idea di quali sono le regole di questo mondo, se esistono talent scout o bisogna diventare porta a porta di se stessi presso le case editrici e sperare???

Nel frattempo mi scontro con la realtà  fatta di lavori e lavoretti tutti tirati avanti senza convinzione solo per raccimolare i soldi per vivere e per qualche vizietto, lavori che mi costano il triplo di fatica perche non sento per niente miei.

Dite che sono un illuso?L'ennesimo che perche strimpella una chitarra sogna di diventare il nuovo vasco?
Non so non credo....mi accontenterei di poco sapete??Non penso minimamente di diventare famoso, mi basterebbe ricavare da vivere con quello che scrivo, senza dover fare altri lavori e lavoretti.

detto che non ho risposta alle tue domande, ricordo solo un'intervista ad aldo busi che per hobby fa lo ''scopritore di talenti''; diceva che su 10000 manoscritti sfogliati ne ha fatti pubblicare solo 2: Carmen Covito (La bruttina stagionata) e Alessandro Babero (bella vita e guerra altrui di mr. pyle gentiluomo). Il libro di barbero era un'opera prima di 800 pagine, senza titolo, stava per cestinarlo prima di leggerlo; poi ha vinto il premio strega (a me è piaciuto, ve lo consiglio). andava un po' a naso: sfogliava 2-3 pagine, se gli piaceva ne informava i più importanti editori. altrimenti spazzatura

[balkan wolf]

escludento imprevisti clamorosi settimana prossima piazzo un regolamento per un gioco da tavolo sulle guerre ottocentesche europee

in senso molto lato è ''scrittura'' anche quella no?

[Vinz Clortho]

escludento imprevisti clamorosi settimana prossima piazzo un regolamento per un gioco da tavolo sulle guerre ottocentesche europee

in senso molto lato è ''scrittura'' anche quella no?

Dicci di più: con un editore italico o tedesco (che sono i top nel gioco da tavolo)? Roba conosciuta? Io sul genere ho giocato a Europa Universalis sul PC, questo è un wargame con 1000 segnalini o una roba più easy?

[balkan wolf]

italico vinz

è un board game abbastanza sofisticato ma maneggevole ... chiaramente il segnalino infame abbonda

cmq parlandone mi porto sfiga è ovvio

p.s.

NON ci si mangia con ste robe

[tetsuya31]

e aggiungo: da come l'hai descritta te, la trama del tuo primo romanzo non mi sembra così avvincente tanto da farti esordire... allora i casi sono due: o sei infinitamente prolisso (ed è un male per un giovane scrittore) oppure non riesci a riassumere i plot delle tue storie in modo da stuzzicare un editor o un editore (e questo è ancora peggio, dal momento che la tua possibile pubblicazione passa proprio dall'interesse che susciti in un editore al quale di te non interessa niente). Negli States si fanno proprio dei corsi per insegnare a sceneggiatori e scrittori a riassumere in tre minuti le loro storie, in modo da stimolare chi li sta ascoltando (produttori, editori, registi).

C'è un ragazzo di 17 anni nel 1996 che crede in parecchi ideali, l'amore, l'amicizia, la sincerità , il non tradire se stessi e il proprio stile.
Poi gli succeddono varie eventi negativi (un paio di innamoramenti finiscono male, litiga con i suoi migliori amici, viene bocciato a scuola).
Reagisce a tutto diventando un falso, un cinico, un venditore di se stesso.
Si lega ad un ragazzo ricchissimo di famiglia e altrettanto cinico, insieme iniziano a raccogliere quello che vogliono, ragazze, discoteche, droghe, soldi facili, e gli sembra di aver capito tutto di come fare per fr girare il mondo.

Il libro si apre con loro due appena diciottenni che sono in auto con a bordo due ragazze quindicenni fichissime spice girl style, e per una bravata del protagonista che è alla guida hanno un grave incidente.
Poi la storia riparte da un anno e mezzo prima dei fatti, per mettere in luce la metamorfosi del protagonista, da ragazzo pieno di ideali per arrivare al cretino gasato che guida l'auto come un pazzo solo per far divertire le due quindicenni e provocare appunto l'incidente.

L'ultimo capitolo riparte da subito dopo l'incidente in cui le due quindicenni e il protagonista alla guida si sono salvati, ma l'amico ricco e compagno di tante avventure ci ha rimesso le penne.
Il guidatore/protagonista, appreso che l'amico è morto si butta dal tetto dell'ospedale dove è ricoverato.

Va bene se ti descrivo così la trama del mio primo libro???
Volendo potrei accorciarlo quanto voglio, basta togliere tutta la prima parte e lasciare solo le avventure dei due amici, togliendo tutto il mattone delle illusioni perdute del protagonista, la sua metamorfosi ecc ecc
Comunque descrive un anno e mezzo di vita in 500 pagine mi sembra accettabile no??

[tetsuya31]

ps grazie comunque a tutti per i consigli!!

[bigtitslover]

io avrei fatto morire le quindicenni, magari con particolari raccappriccianti, tipo che una era impegnata in un pompino al guidatore (quindi causa dell'incidente) e che dopo il botto finiva decapitata con conseguente ritrovamento da parte dei soccorritori di una testa con un uccello in bocca.