Inviato: 18/02/2009, 14:47
Digestione di Kronos rovinata definitivamente.
no e' una questione che ha origini da molto piu' lontano e precisamente dall'abbandono di bretton woods e della parita' aurea ad opera di nixon: quello scenario ha aperto la strada per un tipo di finanza totalmente scollato dal mondo produttivo reale e che ha giocato un po troppo sulla circolazione di carta moneta non garantita.Antonchik ha scritto:Da quanto ho capito io, le banche europee si appoggiano a quelle americane, le quali peró si appoggiavano ai mutui immobiliari. Ad un aumento dei prezzi la popolazione ha iniziato a vendere piuttosto che continuare a pagare i mutui, e le banche si sono trovate in crisi.
tutti ne risentono perche' le banche principali hanno trattato quella tiplogia di fondi speculativi: la differenza e' che la cina ha un potenziale mercato interno tale per cui puo' far circolare internamente la ricchezza accumulata fino ad ora con il mondo occidentale sostenedo lo sviluppo delle aree meno avanzate del paese e conservando tutta questa ricchezza all'interno dei confini nazionali.Anche le banche cinesi hanno risentito della crisi immobiliare americana direttamente?
per quello c'ha pensato la carlucci.anxxur ha scritto:Digestione di Kronos rovinata definitivamente.
no non ti metti a fare il pappone di cinesi. ti voglio in reparto verniciatura con il tuo bel toni a 1100 euro al mese se hai culo e te lo fai.balkan wolf ha scritto:io parlavo in senso esistenzialista veramente...
vado in malora??
meglio sono costretto a forza a cambiare vita e cresco interiormente allargando l'orizzonte delle mie esperienze di vita
Kronos ha scritto:no e' una questione che ha origini da molto piu' lontano e precisamente dall'abbandono di bretton woods e della parita' aurea ad opera di nixon: quello scenario ha aperto la strada per un tipo di finanza totalmente scollato dal mondo produttivo reale e che ha giocato un po troppo sulla circolazione di carta moneta non garantita.Antonchik ha scritto:Da quanto ho capito io, le banche europee si appoggiano a quelle americane, le quali peró si appoggiavano ai mutui immobiliari. Ad un aumento dei prezzi la popolazione ha iniziato a vendere piuttosto che continuare a pagare i mutui, e le banche si sono trovate in crisi.
Per quanto riguarda la crisi attuale tutto parte dalla mancata solvibilita' dei clienti inaffidabili del credito al consumo: una buona parte degli americani attraverso le carte revolving sono arrivati ad indebitarsi cosi' tanto da non poter restituire il debito accumulato: per diretta conseguenza aprono la procedura di fallimento personale e come prima cosa rinunciano a pagare i mutui casa facendo ritornare l'immobile in mano alle banche.
Queste ultime si sono ritrovate un botto di immobili da immettere sul mercato che, per la legge della domanda e dell'offerta, hanno causato un crollo della valutazione del mercato dell'immobile, con conseguente necessita' da parte delle banche di immettere ingenti liquidi per pareggiare le perdite dovute al differenziale tra il valore degli immobili venduti al massimo valore (cioe' quando li han comprati i clienti ora falliti) e quello del mercato estremamente piu' basso. E stiamo parlando di centinaia di migliaia di case se non milioni, non di due o tre.
Ma c'e' di piu': le banche, per speculare ulteriormente sui mutui casa li hanno organizzati in fondi di investimento e li han piazzati in giro per il mondo, con il risultato che lo stesso pacchetto, considerato sicuro dalle agenzie di rating, passasse di mano piu' volte tra vendite ed acquisti generando cosi' dei surplus virtuali e non reali che venivano il piu' delle volte reinvestiti in altri pacchetti simili.
Il risultato e' stato quello di creare una enorme bolla numerica in cui il valore reale dell'economia (cioe' la ricchezza effettivamente prodotta con il lavoro delle aziende) e' diventato una parte percentuale rispetto alla paurosa mole finanziaria che pero' non rappresenta ricchezza reale, ma solo una cifra numerica.
In un certo senso le banche producevano debiti che rivendevano (e ricompravano molte volte) come un prodotto reale, spendibile e che creava ricchezza.
Tutto il giochino numerico stava in piedi finche' la gente pagava i mutui ed il valore degli immobili era garantito dal fatto che la domanda superava l'offerta, ma ora che gli immobili valgono meno si e' innescata una crisi di liquidita' pesantissima che ha portato molte banche a fallire e con esse i propri azionisti e risparmiatori.
a questo punto la spirale si accentua: le banche quotate in borsa perdono di valore azionario e quindi perdono ulteriormente denaro, e, se non falliscono, si fondono tra loro e cominciano a chiudere le linee di credito nei confronti delle aziende che a loro volta falliscono o rischiano il fallimento ritardando i pagamenti ai fornitori e subfornitori, e via cosi' finche' non interviene un soggetto esterno o a ripianare il debito o a prestare il denaro sufficente per bloccare la catena.
Quello a cui stiamo assistendo e' una contrazione dei consumi generale dovuta principalmente alla mancanza di liquidita' generale (tradotto non "girano soldi"), di fiducia dei mercati (ovvero chi ha accumulato denaro ha paura ad investirlo perche' non si sa a questo punto quali banche ed aziende siano davvero sane e quali no), di mancanto controllo sulle attivita' finaziarie (vedi le due truffe rispettivamente di 50 ed 8 miliardi di dollari solo negli usa) e di sovrapproduzione industriale causata dalla contrazione dei consumi.
tutti ne risentono perche' le banche principali hanno trattato quella tiplogia di fondi speculativi: la differenza e' che la cina ha un potenziale mercato interno tale per cui puo' far circolare internamente la ricchezza accumulata fino ad ora con il mondo occidentale sostenedo lo sviluppo delle aree meno avanzate del paese e conservando tutta questa ricchezza all'interno dei confini nazionali.Anche le banche cinesi hanno risentito della crisi immobiliare americana direttamente?
Inoltre detenendo piu' di un terzo del debito pubblico sotto forma di obbligazioni del tesoro americano e' di fatto il primo creditore degli usa e come tale ha tutto l'interesse che il debito venga ripagato.
GENIALE!!Conan il barbaro ha scritto:Io sono molto ignorante in materia (quindi tenetene conto quando mi risponderete) ma lo Stato non potrebbe fare come ha fatto nel '29 quando Roosvelt ha fatto si che fosse lo stato a far lavorare i cittadini? Se per esempio venissero assunti più insegnanti, più impiegati, più medici non s'uscirebbe dalla crisi più in fretta?
Conan, parli di 80 anni fa...Conan il barbaro ha scritto:Io sono molto ignorante in materia (quindi tenetene conto quando mi risponderete) ma lo Stato non potrebbe fare come ha fatto nel '29 quando Roosvelt ha fatto si che fosse lo stato a far lavorare i cittadini? Se per esempio venissero assunti più insegnanti, più impiegati, più medici non s'uscirebbe dalla crisi più in fretta?
Oh cielo la mia ironia voleva anche farti capire in modo "alternativo" quanto la tua proposta fosse inadeguata.Conan il barbaro ha scritto:Cianbellano ho detto che ero ignorante in materia quindi potevi risparmiarti l'ironia.
Scusa ma perchè ti scaldi tanto?GaiusBaltar ha scritto:E che cazzo!!!! Tempo addietro aprii un topic a tema e 2 minuti netti dopo mi era già stato segato dal admin, c'erano già quello sulla delocalizzazione degli investimenti e l'altro sui mutui, ora questo vale, NON E' GIUSTO!!!!