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Inviato: 23/04/2008, 15:13
da tiffany rayne
Berlusconi : "Air France ritirata per colpa dei sindacati"

la faccia di bronzo del cav. non ha limiti......

http://www.informazione.it/a/c4c867c2-f ... colpa-loro

Inviato: 23/04/2008, 15:20
da Parakarro
Porca troia, speriamo che non fallisca proprio ora che mi ero deciso di prendere alitalia per gli spostamenti nazionali ed europei e spendere 1500 euro a tratta invece che 30 usando compagnie low cost....

Cavoletti....Comunque credo che la cordata si farà ...Tronchetti sta aspettando che Tanzi esca di galera....Cragnotti è già  stato avvisato...Caxxo quanto mi manca Cuccia....

Inviato: 23/04/2008, 15:22
da marziano
invece della fiera del qualunquismo regnante, penso che le cause prime del dissesto dal 1999 ad oggi siano chiare e siano
riassunte bene in questo articoletto (che richiama la trasmissione di minoli)

Roma. C'era un tempo in cui i bilanci di Alitalia erano in attivo e i pretendenti stranieri facevano la fila per convolare a nozze con "la belle italienne". C'era un tempo in cui Alitalia stava per assorbire Klm e poteva diventare quel che è oggi Air France. E c'era un manager che stava per compiere il miracolo: Domenico Cempella, entrato in azienda con i pantaloni corti e nominato amministratore delegato nel 1996, con la missione impossibile di risanare la compagnia di bandiera. Oggi in molti lo rimpiangono. Giovanni Minoli ha riconosciuto i suoi meriti un paio di settimane fa in una puntata de "La storia siamo noi". A vederlo da vicino è un cordiale ma inconsolabile grumo di amarezza: "Con Klm potevamo diventare davvero un grande gruppo internazionale - è ancora convinto - Le due compagnie erano perfettamente complementari. E a Malpensa sarebbe nato davvero un hub europeo". Sprecata quell'occasione, Alitalia non si è più ripresa. Quando è entrata in scena, Air France aveva già comperato Klm e la compagnia italiana era ormai la terza ruota del carro. Cempella sostiene pubblicamente che ai francesi non c'erano più alternative, ma non nasconde che si trattava di un ripiego. Chi ha ucciso, allora, la grande illusione? Come "Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie, il colpo fatale non è stato inferto da una sola mano. Ma quando è morta, si sa, la data è certa: il 14 dicembre 1999. Allora, una telefonata di Tiziano Treu, ministro dei Trasporti nel governo D'Alema, informò l'amministratore delegato che il giorno dopo il traffico aeronautico non sarebbe più stato dirottato da Linate a Malpensa, come pattuito nella joint venture con gli olandesi. A quel punto, Klm capì che il governo italiano non era affidabile, non lo era più l'Alitalia, non lo era il paese nel suo complesso. Cempella smentisce, come ha fatto in tv, alcuni luoghi comuni. A cominciare da Malpensa. Il suo nemico principale non è Fiumicino, ma Linate. Assieme ad altri nemici, più piccoli, ma non meno insidiosi: il pulviscolo di aeroporti locali fioriti nel nord, e in particolare a est di Milano, in tutti gli anni in cui il progetto per il grande hub settentrionale muoveva a fatica i suoi passi. La localizzazione vicino a Varese di un grande aeroporto integrato con il cuore dell'Europa si deve a Mussolini. Poi venne ripreso negli anni Sessanta. A metà anni Novanta, sembrava in dirittura d'arrivo pur tra mille ostacoli: le proteste dei comuni brianzoli, le agitazioni dei sindacati che temono di perdere i privilegi romani, l'Unione europea dove in molti boicottavano il progetto, spinti dalle proprie compagnie di bandiera. La British Airways arrivò a indire una conferenza stampa per mostrare quanto fosse bizzarra l'idea di Malpensa.
Non aveva tutti i torti, perché mancavano quei collegamenti rapidi con il territorio che trasformano uno scalo in un hub. L'Italia dimostrava ancora una volta di non essere in grado di lavorare in modo sistemico. Tuttavia c'era qualcuno in Europa disposto a scommetterci: Klm, che non aveva la massa critica per sopravvivere. Ma la condizione era scegliere Malpensa e lasciare Linate. Il sindaco Gabriele Albertini si oppose: voleva il suo "city airport". Dieci anni dopo, l'aeroporto resta ancora una tragica incompiuta. Intanto l'Alitalia è agli sgoccioli. A questo punto, manca non solo chi ci mette i soldi, ma il prodotto e soprattutto quella rete internazionale senza la quale non si può più volare. Lufthansa? Si è ritirata anzitempo perché aveva paura di inoltrarsi nella giungla dei veti. Aeroflot? "Andremo tutti in Siberia", ironizzano amari alla Magliana: non ha né gli aerei né le linee per riempire Malpensa, tanto meno per integrare Alitalia. Secondo Tommaso Padoa-Schioppa, azionista ancora per pochi giorni, si chiude "un necessario passo in un tentativo di salvataggio, più volte fallito in passato". La perdita è grande e non si tratta solo di campanilismo: una compagnia aerea con i suoi aeroporti mette in moto in media un indotto quattro volte superiore al suo fatturato. Ma l'occasione è perduta per sempre. E il tempo di Cempella non tornerà più.
da il foglio

Inviato: 23/04/2008, 15:24
da Prof.Fontecedro
tiffany rayne ha scritto:Berlusconi : "Air France ritirata per colpa dei sindacati"

la faccia di bronzo del cav. non ha limiti......

http://www.informazione.it/a/c4c867c2-f ... colpa-loro
l'avevo letto anch'io e mi sono girati a 1000...vorrei andare dagli elettori del PDL e sapere cosa ne pensano....dato che ormai lui prende tutti per il culo palesemente...

Inviato: 23/04/2008, 15:26
da Drogato_ di_porno
il problema di alitalia è che si è voluta legarla a malpensa. così l' azienda deve pagare l' alloggio negli alberghi del circondario a tutti i dipendenti della compagnia. nessuna azienda al mondo potrebbe permetterselo.

Inviato: 23/04/2008, 15:29
da tiffany rayne
comunque la colpa, ricordatelo, è sempre del centrosinistra.......

i 5 anni di Berlusconi sono stati un fenomeno onirico.....

Inviato: 23/04/2008, 15:30
da Kronos
Helmut ha scritto: E' estremamente chiaro di chi sono le responsabilità  dello sfascio.
non ti azzardare a menarla con le solite puttanate alla umilio fido starnazzando che e' colpa dei comunisti e della sinistra al governo che mi metto a ridere fino a domani alle 15.38
sono decenni che ci mangiano alla grande tutti, ed in particolare negli ultimi 15 anni cisl e i sindacati di destra, passando per lega (vedi la vergogna malpensa), fornitori-imprenditori dall'appetito robustissimo (presente l'indotto alitaglia quanti capitalisti con le pezze al culo mantiene?), camorra, politicanti che assumono amici degli amici e cosi' via.

Adesso si sputtanano altri 300 milioni a scatola chiusa (almeno prodi il prestito ponte lo faceva di 100 e solo ad accordo firmato con i francesi) con una possibile procedura di infrazione europea sul groppone e senza nessuna assicurazione reale di risanamento. con ligresti poi...

Allora dov'e' sta il famoso mercato di cui tanto ci si riempie la bocca in certi ambienti? perche' in un paese civile alitaglia era fallita da minimo 15 anni.

Inviato: 23/04/2008, 15:36
da jhonnybuccia
Drogato_ di_porno ha scritto:il problema di alitalia è che si è voluta legarla a malpensa.
tra le tante poi questa è fenomenale. l'emblema dell'incapacità  gestoria.

Inviato: 23/04/2008, 15:37
da jhonnybuccia
Kronos ha scritto:Allora dov'e' sta il famoso mercato di cui tanto ci si riempie la bocca in certi ambienti? perche' in un paese civile alitaglia era fallita da minimo 15 anni.
enfatti :)

Inviato: 23/04/2008, 15:43
da Ultra
io ho da spendere 105.000 miglia con alitalia e devo prenotare entro giugno... se qualcuno le vuole, le vendo

Inviato: 23/04/2008, 15:46
da SuSEr
gregor samsa ha scritto:perchè prodi è un imbecille.
li ha chiesti berlusconi? bene. lascia che faccia il suo governo e glieli dia lui.
Concordo al 100%

Inoltre ricordo un episodio che è sempre passato in secondo piano: l'acquisto di Volare da parte di Alitalia ad inizio 2006 per 32 mil di euro (e un piano industriale che garantiva i livelli occupazionali tramite il rilancio dell'attività  :lol:). Imbarazzante autorizzare una roba del genere.

Inviato: 23/04/2008, 15:52
da balkan wolf
la sola cosa che me fa inkazzà  è la solita distorsione strumentalizzazione mediatica

de destra de sinistra colpa sua colpa tua colpa de mi zio

cazzo in sto paese si analizzano i fatti partendo sempre da un punto zero di comodo...

che pagliacci

ABBELLI LA BARACCA E' FALLITA!!!!!!!!

è il capitalismo bellezze... scazzi paghi e a casa con le pive nel sacco

tutto il resto viene dopo

Inviato: 23/04/2008, 15:57
da jhonnybuccia
chiaro balkan, peró al solito il capitalismo va bene quando fa comodo (ovvero si guadagna). altrimenti si piange e via di assistenzialismo. bella merda.

Inviato: 23/04/2008, 15:59
da balkan wolf
versione economica del caro vecchio itaGGGGGGlianissimo franza o spagna purchè se magna buccia??? :-)

bisogna remixxare pero...

capitalismo o assistenzialismo purchè CIALTRONISMO

naa non suona molto bene

Inviato: 23/04/2008, 16:02
da SuSEr
Io invece preferirei che le responsabilità  siano chiarissime, onde tenere lontana questa gente da qualunque cosa che vada oltre l'acquisto di un pacchetto di cicche. Qualunque sia la parte politica di provenienza. Andiamo, è essenziale evitare il solito "è tutto un magna magna" - paghi il responsabile e si vada avanti. Un buon sistema dovrebbe essere capace di correggere i propri errori, noi si persevera troppo.