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INORRIDISCO, compagno dostum, e ricordo che anche un'altra unità gloriosa della marina sovietica, il rompighiaccio Krasin, che trasse eroicamente in salvo i superstiti della nostra tenda rossa, ai tempi del rinnegato Eltsin rischió di essere demolito se non fosse stato per l'intervento della marina italiana. Ora, trasformato in museo, è ormeggiato nel porto di Leningrado.dostum ha scritto:SACRILEGIO!
Ormeggiato sulla Neva a San Pietroburgo
Russia: party per miliardari sulla storica nave Aurora, cimelio bolscevico
Il 25 ottobre 1917 con un colpo di cannone diede il segnale dell'assalto al Palazzo d'Inverno, ex sede degli zar
L'incrociatore Aurora
MILANO - Grande scandalo in Russia: un gruppo di oligarchi, capitanato da Mikhail Prokhorov (l'uomo più ricco del Paese), ha organizzato un party a bordo dell'incrociatore Aurora, ormeggiato sulla Neva, il fiume di San Pietroburgo. Alla festa erano presenti vari altri miliardari, tra cui tre proprietari di fabbriche di birra e vodka. Inoltre, c'erano Valentina Matviyenko, governatore di San Pietroburgo e Ilya Klebanov, l'inviato presidenziale del distretto del Nord-Est. Vale a dire, un super-governatore di mezza Russia, il quale risponde direttamente al presidente della Federazione.
STORICO - L'incrociatore Aurora fu varato nel 1900. Lungo 126, 8 metri e largo 16, 8 era armato con 40 cannoni. Alle ore 9,45 del 25 ottobre 1917 l'Aurora, con un colpo di cannone, diede il segnale dell'assalto al Palazzo d'Inverno, ex residenza degli zar. La rivoluzione sovietica era iniziata. Nella seconda guerra mondiale fu dislocato nei pressi di Leningrado. Combattè contro i nazisti e fu affondato. I suoi cannoni furono recuperati e servirono per la difesa della città . L'Aurora fu riportato alla superficie nel luglio 1944. Giovedì, invece del colpo di cannone, si sono uditi vari botti: erano i tappi delle bottiglie di champagne che saltavano.
PROTESTE - Alla festa, dicono gli organi d'informazione russi, erano presenti decine di «veline» e showgirl. Al culmine del party, alcuni miliardari, ebbri di alcol (comprensibile: lo producono loro stessi), si sono gettati vestiti nelle acque della Neva. Innumerevoli sono state le proteste dei cittadini che hanno scritto ai giornali per l'affronto subito dalla gloriosa nave che è, da vari anni, un museo galleggiante. «Gli oligarchi faranno il loro prossimo party all'interno del mausoleo di Lenin o all'Ermitage?», chiedono molti lettori.