C'e' un'altro problema indicadivo del cinema hard italiano (e qui devo includere anche quello della Francia e Germania): ogni attrice di una certa portata deve lavorare in esclusiva per una ditta produttrice (insomma deve fare parte della "scuderia"), come se fossero dei cavalli di razza o macchine da corsa.
Nel USA soltanto le grandi ditte come Vivid, Wicked, Sin City e VCA hanno delle attrici sotto contratto, e sono pochissime. Le altre ditte ingaggiano e scegliono attrici nel pool (piscina) delle agenzie che riferiscono loro newbies e attrici gia' ben conosciute.
Non so se lavorare in esclusiva per le attrici italiane e' tanto avantaggioso sia per le ditte sia per le attrici, in particolare quando si constata quando film girano sotto contratto in uno-due anni.
In Italia, mancano soldi, mancano attrici buone, belle e serie, e mancano buon registi. Il mercato per porno italiano e' piuttosto domestico (e Pink'o rimane una delle poche ditte attualmente che cerca di esportare il loro prodotto all'estero). I costo dei DVD hard e' probitivo e i consumatori preferiscono scaricare free in rete. Affinche' tutti questi problemi non sono affrontati e risolti, il porno italiano rimarra' quello che e'.
Le attrici italiane sono colpevoli fino a un certo punto di questa situazione: non vogliono andare a lavorare all'estero, si affrettano a firmare contratti esclusivi, preferiscono fare tourne' di stripping dove ci guadagnono di piu'. Non si curano della loro carriera, non aprono siti internet, non discutono dei loro film. I distributori dei film hard non fanno abbastanza per publicizzare questi film e offrirli a un prezzo ragionevole....
A parte tutto questo dagli Stati Uniti vengono notizie allarmanti.
http://avn.com/index.cfm?objectID=4190B ... D580DBF228
La Vivid ha annunciato che le vendite dei loro DVD sono scese nel 2007 di 35%. Tre anni fa 80% del loro reddito proveniva dalle vendite dei DVD ora e' meno di 30%. Sembra che piu' in piu i consumatori desiderano prodotto porno on-line e digitale.