[O.T.] Strage di operai a Torino

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faber-mi · #16 Messaggio da **faber-mi** » 08/12/2007, 13:39

capita spesso nella pausa pranzo di vedere muratori e operai pranzare accompagati da bottiglie di vino,birre,superalcolici...
lavori che richiedono una particolare attenzione alla propria incolumità si sposano a fatica con l'alcol.
esattamente come guidare in condizioni pessime...
troppa gente fa cose delicate in maniera superficiale...poi si piange.
per quanto un'azienda possa mettersi a norma ci vuole la collaborazione di chi poi questa azienda la vive...le norme non bastano a garantire l'incolumità .
chiaramente un lavoro di merda,noioso,pesante puó portare a cercare di alleggerirlo appena possibile magari con un bicchiere di grappa...ma meglio la noia che il rischio a parer mio.
discorso diverso per gli straordinari...le tante ore di lavoro...c'è gente che per arrivare ad uno stipendio medio decente deve fare 3,4,5 ore di straordinari...e in lavori dove è necessaria la massima attenzione per la propria incolumità la stanchezza non è una buona alleata...ma qui mi trovo più in difficoltà a dire...cazzo sei stanco fermati...perchè lo si fa per sopravvivere.

baroccosiffredi · #17 Messaggio da **baroccosiffredi** » 08/12/2007, 15:22

La cosa vergognosa ancor di più è che è successo nello stabilimento di una nota multinazionale dell'acciaio.

Victor · #18 Messaggio da **Victor** » 08/12/2007, 15:29

baroccosiffredi ha scritto:La cosa vergognosa ancor di più è che è successo nello stabilimento di una nota multinazionale dell'acciaio.

Perchè, se non fosse stata una nota multinazionale dell'acciaio sarebbe cambiato qualcosa?
Purtroppo gli incidenti si verificano anche nelle aziende con standard di sicurezza elevatissimi. E non c'è investimento che tenga.

baroccosiffredi · #19 Messaggio da **baroccosiffredi** » 08/12/2007, 16:21

Victor ha scritto:
baroccosiffredi ha scritto:La cosa vergognosa ancor di più è che è successo nello stabilimento di una nota multinazionale dell'acciaio.
Perchè, se non fosse stata una nota multinazionale dell'acciaio sarebbe cambiato qualcosa?
Purtroppo gli incidenti si verificano anche nelle aziende con standard di sicurezza elevatissimi. E non c'è investimento che tenga.

Sì, almeno avevano la scusante(seppur insiufficiente) del non conoscere o del non avere i soldi per adeguarsi alle norme...Io parlavo di multinazionali in genere,non per forza dell'acciaio, si insomma società che fatturano e fanno utili miliardari, ma che lesinano volentieri sulla sicurezza, pur di riparmiare qualche soldo.

baroccosiffredi · #20 Messaggio da **baroccosiffredi** » 08/12/2007, 16:24

[quote=
Purtroppo gli incidenti si verificano anche nelle aziende con standard di sicurezza elevatissimi. E non c'è investimento che tenga.[/quote]

Non credo che fosse il caso di Torino, infatti si parla di estintori e telefoni rotti e non diciamo fesserie sulla questione degli standard di sicurezza elevatissimi, perchè se ci sono e vengono seguiti gli incidenti non succedono o almeno non di questa gravità .

superflowerpunkdiscopop · 08/12/2007, 16:25

R.I.P.

Victor · #22 Messaggio da **Victor** » 08/12/2007, 18:12

baroccosiffredi ha scritto:
Victor ha scritto: Purtroppo gli incidenti si verificano anche nelle aziende con standard di sicurezza elevatissimi. E non c'è investimento che tenga.
Non credo che fosse il caso di Torino, infatti si parla di estintori e telefoni rotti e non diciamo fesserie sulla questione degli standard di sicurezza elevatissimi, perchè se ci sono e vengono seguiti gli incidenti non succedono o almeno non di questa gravità .

Hai fatto tutto tu.
Discorso in generale e non riferito al caso di Torino. Gli incidenti gravi, purtroppo si verificano anche nelle aziende che adottano standard di sicurezza elevatissimi e non hanno alcun interesse a lesinare sulla spesa di qualsivoglia mezzo atto a prevenirli (o a ridurre al minimo i danni a cose e, molto più importante, a persone). Vedi caso Bayer a Baytown, negli Stati Uniti.

baroccosiffredi · #23 Messaggio da **baroccosiffredi** » 08/12/2007, 18:27

Victor ha scritto:
baroccosiffredi ha scritto:
Victor ha scritto: Purtroppo gli incidenti si verificano anche nelle aziende con standard di sicurezza elevatissimi. E non c'è investimento che tenga.
Non credo che fosse il caso di Torino, infatti si parla di estintori e telefoni rotti e non diciamo fesserie sulla questione degli standard di sicurezza elevatissimi, perchè se ci sono e vengono seguiti gli incidenti non succedono o almeno non di questa gravità .
Hai fatto tutto tu.
Discorso in generale e non riferito al caso di Torino. Gli incidenti gravi, purtroppo si verificano anche nelle aziende che adottano standard di sicurezza elevatissimi e non hanno alcun interesse a lesinare sulla spesa di qualsivoglia mezzo atto a prevenirli (o a ridurre al minimo i danni a cose e, molto più importante, a persone). Vedi caso Bayer a Baytown, negli Stati Uniti.

Soluzione? Hai una soluzione?

La soluzione è che si verifichino il meno possibile, giusto? O non sei daccordo nemmeno su questo?

cicciuzzo · #24 Messaggio da **cicciuzzo** » 08/12/2007, 18:30

da ex torine se ho provato una enorme pena per quello che è successo....ed anche se oggi ideologicamente sono molto distante da come ero 20 anni fa, il mio essere culturalmente di sinistra mi ha fatto ricordare che le morti bianche sono una piaga forse inevitabile ma drammatica della società industriale. ma soprattutto questi episodi fanno ricordare che esistono ancora le fabbriche, esistono ancora gli operai, esistono condizione di lavoro inaccettabili, soprattutto se rapportate ad uno stipnedio di 1000 euro al mese.

baroccosiffredi · #25 Messaggio da **baroccosiffredi** » 08/12/2007, 18:34

cicciuzzo ha scritto:da ex torine se ho provato una enorme pena per quello che è successo....ed anche se oggi ideologicamente sono molto distante da come ero 20 anni fa, il mio essere culturalmente di sinistra mi ha fatto ricordare che le morti bianche sono una piaga forse inevitabile ma drammatica della società industriale. ma soprattutto questi episodi fanno ricordare che esistono ancora le fabbriche, esistono ancora gli operai, esistono condizione di lavoro inaccettabili, soprattutto se rapportate ad uno stipnedio di 1000 euro al mese.

A me fanno incazzare i tiggi che dicono, domani si torna tutti in ufficio...ma andate a cagare, come se si lavorasse solo tutti in ufficio

Victor · #26 Messaggio da **Victor** » 08/12/2007, 18:42

baroccosiffredi ha scritto: Soluzione? Hai una soluzione?

La soluzione è che si verifichino il meno possibile, giusto? O non sei daccordo nemmeno su questo?

Tu hai una soluzione? Io no.
Che la soluzione sia di investire in sicurezza affinchè si verifichino meno incidenti possibili, mi pare (che dici, pare anche a te?) di averlo scritto nel post precedente.

baroccosiffredi · #27 Messaggio da **baroccosiffredi** » 08/12/2007, 18:47

Victor ha scritto:
baroccosiffredi ha scritto: Soluzione? Hai una soluzione?

La soluzione è che si verifichino il meno possibile, giusto? O non sei daccordo nemmeno su questo?
Tu hai una soluzione? Io no.
Che la soluzione sia di investire in sicurezza affinchè si verifichino meno incidenti possibili, mi pare (che dici, pare anche a te?) di averlo scritto nel post precedente.

Si forse ho omesso qualcosa....Perdona la svista, temevo che giustificavi il fatto che siccome sono inevitabili, tanto vale non fare nulla per evitarli. Ciao

Rodomonte · #28 Messaggio da **Rodomonte** » 09/12/2007, 11:49

Da operaio (lavoravo in uan fabbrica di marmi) a macchinista ferroviere oggi, lavori a rischio ambedue, posso dire che gran parte degli incidenti avvengono non tanto per scarsa professionalità o abuso di alcool, ma, a parte le carenze strutturali sula sicurezza, avvengono soprattutto a causa di operazioni ripetitive che provocano distrazioni mentali. L'abitudine a certi lavori portano a fare gesti con tanta sicurezza e con la mente non sempre attenta al lavoro che si sta facendo in modo tale che appena viene fuori un "imprevisto", e sempre capitano questi, non sempre si è pronti a "difendersi".
Per esempio noi machinisti siamo preparatissimi (ci vanno tre anni di studi e pratica per diventare macchinisti) eppure è facile sbaglaire e farsi molto male.
Non parliamo poi del lavoro nella fabbrivìca di marmi..... pochi arrivano sani e salvi alla pensione, fra malattie da ambiente di lavoro e incidenti vari.
Le responsabilóità maggiori comunque vanno attribuite a chi è responsabile del lavoro, cioè il datore di lavoro che deve sempre preocuparsi di far lavorare gli operai nella massima sicurezza anche se lavorare in sicurezza ha maggiori costi.
Fra l'altro anche noi "utenti" dovremmo smetterla di far fare dei lavori a rischio senza preoccuparci se chi sta lavorando per noi usa tutti i sistemi di sicurezza per esempio quandi vengono fatti dei lavori alle nostre case, tipo tetti facciate e altro.
Certo dovremmo magari spendere di più........

faber-mi · #29 Messaggio da **faber-mi** » 09/12/2007, 11:56

Rodomonte ha scritto:Da operaio (lavoravo in uan fabbrica di marmi) a macchinista ferroviere

come quello della locomotiva di guccini...mi sento già solidale con te

nik978 · #30 Messaggio da **nik978** » 09/12/2007, 14:09

ovviamente da fuori non si puo' comprendere la situazione a monte..ma faccio una ipotesi

si sa che quello stabilimento era in dismissione e la tissen si sarebbe spostata a terni..
quindi conoscendo un minimo le logiche delle Multinazionali, probabilemnte avevano dato un livello minimo di quota produttiva da rispettare.in modo tale da deresponsabilizzarsi: non raggiungi la quota, e io chiudo..non sono io a licenziarti..
e quindi per non chiudere gli operai (e i quadri locali) si smazzano turni di 12/14 ore...

la classica guerra tra poveri...terni vs torino...operai vs operai..dirigenti locali in odore di promozione....

scommettiamo che alla fine in galera vanno solo 4 gatti, se va bene un 7 livello? e basta?

sono furbi nei cda delle mutlinazionali..

"noi abbiamo dato dei minimi produttivi..se poi in italia hanno fatto porcate per mantenerli non e' colpa nostra"

andra' cosi'..garantito.......
a volte il pragmatismo delle mutlinazionali (che io sposo in certi ambiti) e' disarmante...