Lord Zork ha scritto:ma solo a me Maurizia provoca una gran tristezza?...
no...credo anche a se stessa...ha sempre gli occhi molto tristi.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
Chi si ricorda la mitica trasmissione Colpo Grosso? Dopo la conduzione di Umberto Smaila, hanno messo al suo posto Maurizia Paradiso con un evidente scadimento qualitativo di tutta la trasmissione.
Quando presentava sembrava che annunciasse chissà che roba scandalosa, peccaminosa. Cose da rivoluzione sessuale. Poi se vedevi una tetta era tanto. Almeno Smaila era ironico, non si prendeva troppo sul serio. Tanta trasgressione la vedeva solo lei.
Infatti è durata pochissimo.
Maurizia Paradiso non è un nome d'arte, anche se ci assomiglia molto. àˆ un nome vero, quello di uno dei personaggi televisivi più eccentrici e amati degli ultimi trent'anni, quello del transessuale più celebre d'Italia. In un libro a metà tra la biografia e la confessione, l'artista, con l'aiuto della giornalista Stefania Vitulli, racconta la propria vita, fatta di sofferenze e umiliazioni, di violenze e si sesso, di travestimenti e operazioni, di prostituzione e pistole e infine di successo (ha condotto in tv Vizi pirvati e Colpo grosso). "I travestiti vanno in paradiso", Aliberti editore, in uscita mercoledì 5 dicembre.
Figlio di una prostituta diciottenne, Maurizio non ha certezze su chi sia il suo vero padre, anche se al momento della nascita sua madre è sposata con Luigi Paradiso, che vende la frutta con il carretto nella Milano in piena vigilia del boom economico. A tre anni Maurizio dorme in auto riscaldato soltanto da una coperta, mentre la mamma "passeggia" in piazza Giulio Cesare. A sei anni viene spedito nel primo di una serie di collegi, nei quali subirà un'infinità di violenze psicologiche, fisiche e sessuali, da compagni e insegnanti. A dodici la mamma gli chiede di sparare alla sua rivale di strada, la Tigre. Maurizio all'ultimo non se la sente, getta la pistola a terra e scappa. Con l'adolescenza, assiste all'esplosione prepotente della sua omosessualità . Da quel momento, è un lungo calvario per diventare donna: le dosi massicce di ormoni, tredici operazioni al seno, il cambio di sesso, il cambio di nome. Ma anche il travestimento, la prostituzione, la miseria, condivisi insieme ad altri travestiti e transessuali come lui, molti dei quali, invece, non sono sopravvissuti. Questo libro è la storia di come Maurizio diventa Laura Kelly, in riviste ricche di piume di struzzo, applausi, e genitali nascosti coi cerotti. Ecco alcuni estratti.
Le prime protesi al seno
«Insomma, vedo la Janette con un seno da donna e voglio farmelo anch'io. Una Janette con due spalle da lottatore greco-romano e un seno splendido. Peró le protesi allora non avevano il silicone: c'era dentro una specie di acqua e facevano "cic-ciac". Facevano un rumore come quello dei materassi ad acqua, ve li ricordate? E quindi quando un bel giorno la Janette mi ritorna con le tette, fatte dal dottor Compare e pagate a rate di cinquantamila lire al mese, dico: "Le voglio anch'io!" Il primo seno è stato un dolore tremendo».
Parrucche e travestimenti
«La prima cosa che faceva la polizia quando ci prelevava era di levarci le parrucche. Una parrucca bella allora costava trecentocinquantamila alla Casa della Parrucca in via Torino. Io facevo i pomeriggi interi a guardarla, finchè me la sono comprata: bionda platino, di capelli veri, stupenda. Il travestito che valeva era quello che aveva la parrucca più bella in testa. E la polizia sapeva che quando ce le toglieva ci castigava. Battevo, sì, come battevano tutti i ragazzini che mettevano la parrucca le prime volte. E sono fiera di averlo fatto, perchè più che battere conoscevo gente, più che battere diventavo specializzata in psicologia. Io ho fatto un anno di questa specializzazione, per fare i soldi per il seno»
L'avanspettacolo e le nudità
«Quando ho iniziato prendevo 15mila lire al giorno. La paga di un impiegato era 80mila lire al mese. Allo Smeraldo ai tempi cantavano Mina, Celentano. Poi è diventato il paradiso del sesso e ora è tornato un teatro di commedie e di concerti. Ma anche noi comunque, non è che noi fossimo delle merde: facevamo i nostri concerti, le nostre riviste. Erano riviste di avanspettacolo, come quelle con Wanda Osiris, solo che le donne erano in abiti più succinti. Nei miei periodi si faceva vedere il seno. Dopo un anno invece si doveva far vedere qualcos'altro. E i teatri erano pieni così».
L'onorevole mistero
«Sua moglie gliel'ho presentata io, faceva Vizi privati. Una volta mi ha detto: "Se tiri fuori una di queste foto ti uccido con le mie mani" ma io non ho mai tirato fuori niente. Quando è stato eletto mi ha voltato le spalle: "Io non me lo posso più permettere di stare con te, perchè sono un deputato"». (Libero News)
sensualità -trasgressione-divertimento.....dove c'è tutto questo il ranocchio...ci...esse................
ranocchio ha scritto:
L'onorevole mistero
«Sua moglie gliel'ho presentata io, faceva Vizi privati. Una volta mi ha detto: "Se tiri fuori una di queste foto ti uccido con le mie mani" ma io non ho mai tirato fuori niente. Quando è stato eletto mi ha voltato le spalle: "Io non me lo posso più permettere di stare con te, perchè sono un deputato"». (Libero News)
ma è lo stesso onorevole nei cui studi televisivi, ora affianco al Lidl,
andavo a girare gli spot Standa?...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
La tizia non ha apparentemente un grosso legame con la realtà ed è sotto gli occhi di tutti che abbia un controllo dei suoi impulsi pari a 0 fahrenheit.
In quell'intervento su Studio Aperto che citate ha rimproverato la madre di aver intrattenuto rapporti con dei preti (cosa che ci tiene a ripetere spesso, come su Maurizia Superstar in cui si sfoga su una Bibbia...) mettendola in forte imbarazzo davanti alle telecamere..
Quando la becco in tv cambio canale, mi vergogno per lei...
A me Maurizia Paradiso produce effetti contrastanti.
Come maschio, lo trovo simpatico, caciarone, fancazzista. Uno col quale andare in trasferta al seguito della squadra del cuore o in vacanza in Brasile.
Come femmina non mi piace affatto . Non la trova sensuale e il suo modo di troieggiare, è finto, televisivo, forzato.
Insomma,quando mi inviterà a cena, dovró dirglielo: Ti preferisco da maschio.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.