Re: OT - Guida al Cinema
Inviato: 02/11/2006, 16:07
Nota pure come cornetto ALGIDA..radek66 ha scritto: N. Kidman...
Nota pure come cornetto ALGIDA..radek66 ha scritto: N. Kidman...
suser per quanto mi ricordo Black Hawk Down non è di oliver stone ma di ridley Scott, l' ultimo film di oliver stone prima di word trade centere è Alexander che non mi sembra certo un opera di regime a favore del militarismo USASuSEr ha scritto:The Departed: consigliatissimo agli amanti di mafia movies e di Scorsese, ottima interpretazione degli attori (in particolare di Di Caprio e di Nicholson) e cast importante anche nei ruoli secondari. Trama molto piacevole e tensione costante per tutto il film, discreto livello di challenge per lo spettatore.
World Trade Center: tavanata galattica. Mi sono piaciuti molto i primi 20-30 minuti, grande regia con la telecamera che mostra scorci di vita a New York, il risveglio delle persone, l'inizio delle loro attività .... etc. Poi col crollo delle torri crolla anche il film che si dilunga con i sepolti vivi che parlano tra loro e le relative famiglie che vivono con ansia la loro scomparsa. Oliver Stone, dopo Black Hawk Down, compie una nuova "opera di regime" a favore del militarismo USA con un catto-ex-marine ispirato da Dio che risolve la situazione e poi finirà per tornare in prima linea.... semplicemente assurdo
Non ricordo il proverbio patriottico preciso usato dagli anglosassoni peró il senso è: nel bene o nel male il mio paese è comunque il mio paese - ecco il messaggio ripetuto da Stone.
Babel. Cos' così: film interessante in cui tre storie apparentemente separate si intrecciano tra loro. Due di queste sono abbastanza banali e trattate in modo superficiale, quella ambientata in Giappone è forse la più interessante a livello umano e più emblematica a livello delle intenzioni narrative del regista. Le storie sono aggregate nel film "mixandosi" ogni 5 minuti tra loro (per dare un'idea il regista è quello di 21 grammi). Alcune scene sono pensate e girate veramente in egregia e alcune di esse rimarranno nella mia memoria. Il punto di forza del film è l'ambientazione, il colore dell'umanità a diverse latitudini, le varie e diversissime società con lo stesso medesimo problema. Tale problema è il filo conduttore del film e cioè la difficoltà di comunicazione (da cui il titolo), il regista riesce fino ad un certo punto nell'intento, celandolo forse eccessivamente, passa inosservato allo spettatore distratto. Il cervello è forse troppo impegnato ricostruire la trama per dedicarsi a riflessioni sul precedente aspetto (anche il film stesso ha difficoltà di comunicazione? ).
PS Si nota che in questo periodo sono vittima della pigrizia esistenziale? Devo rifarmi una vita!!!!
SuSEr ha scritto: World Trade Center: tavanata galattica.
Hai ragione ho cannato, eliminate il parallelismo tra le opere e se volete salvate il resto della recensionedott. zozzogno ha scritto:suser per quanto mi ricordo Black Hawk Down non è di oliver stone ma di ridley Scott, l' ultimo film di oliver stone è Alexander che non mi sembra certo un opera di regime a favore del militarismo USASuSEr ha scritto:The Departed: consigliatissimo agli amanti di mafia movies e di Scorsese, ottima interpretazione degli attori (in particolare di Di Caprio e di Nicholson) e cast importante anche nei ruoli secondari. Trama molto piacevole e tensione costante per tutto il film, discreto livello di challenge per lo spettatore.
World Trade Center: tavanata galattica. Mi sono piaciuti molto i primi 20-30 minuti, grande regia con la telecamera che mostra scorci di vita a New York, il risveglio delle persone, l'inizio delle loro attività .... etc. Poi col crollo delle torri crolla anche il film che si dilunga con i sepolti vivi che parlano tra loro e le relative famiglie che vivono con ansia la loro scomparsa. Oliver Stone, dopo Black Hawk Down, compie una nuova "opera di regime" a favore del militarismo USA con un catto-ex-marine ispirato da Dio che risolve la situazione e poi finirà per tornare in prima linea.... semplicemente assurdo
Non ricordo il proverbio patriottico preciso usato dagli anglosassoni peró il senso è: nel bene o nel male il mio paese è comunque il mio paese - ecco il messaggio ripetuto da Stone.
Babel. Cos' così: film interessante in cui tre storie apparentemente separate si intrecciano tra loro. Due di queste sono abbastanza banali e trattate in modo superficiale, quella ambientata in Giappone è forse la più interessante a livello umano e più emblematica a livello delle intenzioni narrative del regista. Le storie sono aggregate nel film "mixandosi" ogni 5 minuti tra loro (per dare un'idea il regista è quello di 21 grammi). Alcune scene sono pensate e girate veramente in egregia e alcune di esse rimarranno nella mia memoria. Il punto di forza del film è l'ambientazione, il colore dell'umanità a diverse latitudini, le varie e diversissime società con lo stesso medesimo problema. Tale problema è il filo conduttore del film e cioè la difficoltà di comunicazione (da cui il titolo), il regista riesce fino ad un certo punto nell'intento, celandolo forse eccessivamente, passa inosservato allo spettatore distratto. Il cervello è forse troppo impegnato ricostruire la trama per dedicarsi a riflessioni sul precedente aspetto (anche il film stesso ha difficoltà di comunicazione? ).
PS Si nota che in questo periodo sono vittima della pigrizia esistenziale? Devo rifarmi una vita!!!!
Meglio non dire nulla....Pimpipessa ha scritto:SuSEr ha scritto: World Trade Center: tavanata galattica.
assolutamente d'accordo!
..e che dire delle visioni di Gesù Cristo con tanto di luce sfocata..?
SuSEr ha scritto:Babel. Tanto per mettervi in guardia: nell'intervallo molti spettatori chiedevano alla maschera quanto sarebbe durato il secondo tempo. Ora sapete ció che vi aspetta.
Usando la funzione cerca parole chiave " cinema " e " film " no.SuSEr ha scritto:
PPS Non c'era già un topic del genere?
Pimpipessa ha scritto: Inizio io con l'ultimo visto :
La sconosciuta di Giuseppe Tornatore
Ve lo consiglio!
Andró al cinema con tua miglie...Lord Zork ha scritto:Da non perdere assolutamente:
qualsiasi film di Peter Greenaway.
Mia moglie lo odia, io lo adoro.
Da non perdere assolutamente:
qualsiasi film di Federico Fellini.
Mia moglie lo odia, io lo adoro.
breglia ha scritto:Ma 'Il diavolo veste Prada' l'ho visto solo io?