[O.T.] Uragano Katrina

[Romeo]

"...come il pesce preso al laccio o l'uccello nella rete, l'uomo non conosce la sua ora, nè la sventura che improvvisa si abbatte su di lui"
ECCLESIASTE 9,11

Questa frase il papero dovrebbe mettersela in tutti i luoghi dove sta, così forse riesce a capirla...

[dott. zozzogno]

intanto sciacalli all' opera
Contro i saccheggi, legge marziale a New Orleans

Le autorità  di New Orleans hanno istituito la legge marziale per frenare gli episodi sempre più ricorrenti di saccheggio nelle case abbandonate e devastate dalla forza del vento.
ww.repubblica.it

[Trez]

azz io pensavo a questo uragano anale...Katrina Kraven

[Squirto]

"...come il pesce preso al laccio o l'uccello nella rete, l'uomo non conosce la sua ora, nè la sventura che improvvisa si abbatte su di lui"
ECCLESIASTE 9,11

come dire "l'acqua è bagnata" e "anche gli animali muoiono".

[Husker_Du]

La caduta degli USA non verrà  da un attacco terrestre bensì da una catastrofe naturale. Sotto lo Yellowstone giace un' immensa caldaia pronta ad esplodere e a porre fina alla tirannia stars and stripes. C' è qualcosa di biblico in tutto questo; ma Helmut dov' è quando serve?

Anche la faglia un giorno esigerà  il proprio tributo di sangue......

Qualora accadesse confido nell'intervento di squadre cinofile di cui ameró i cani......americani......

[cimmeno]

La Banca Rothschild di Londra
La Banca Warburg di Amburgo
La Banca Rothschild di Berlino
La Lehman Brothers di New York
La Lazard Brothers di Parigi
La Banca Kuhln Loeb di New York
Banche Israel Moses Seif in Italia
La Goldman, Sachs di New York
La Banca Warburg di Amsterdam
La Chase Manhattam Bank di New York


Rothschild, Israel Moses, Goldman, Rockfeller...tutti ebrei. Quindi a comandare gli USA e il mondo è la finanza internazionale ebraica?

http://www.mclink.it/personal/MC0823/fedprivata.html

questo è quello che si mormora da diverso tempo...

[Berlino]

Quanti altri oltre a Romeone non hanno colto la vena ironica del post iniziale? e comunque mi piace la piega apocalittica che sta prendendo il 3d...

Ho un buon ricordo di New Orleans in cui ho soggiornato cinque giorni in un piccolo e delizoiso Hotel del quartiere francese... dopo un po' la party-attitude e le tre strade con i locali di strip stufano e uno scopre altre cose... il cibo e il dixieland per strada ad esempio... o la bellezza del missisipi che scorre lento... quasi all'indietro.

L'ultimo giorno prendo un taxi alle cinque del mattino per andare in aeroporto... l'autista mi sembra un fuori di testa con barba sfatta e baffetti rossicci... mi ricorda il giovane Crosby dei CSN&Y ma con l'espressione piu` cattiva... la corsa dura piu` di 40 minuti e attraversa campi coltivati a cotone e mais nelle prime luci dell'alba... dallo specchietto continua a guardarmi e a guardare la strada... in modo sempre piu` insistente... comincio a pensare che potrebbe fermarsi, spararmi, rubarmi le mie cose e buttarmi in un fosso... nessuno se ne accorgerebbe... quaranta minuti di paranoia... non ho mai capito se in quel momento anche lui stesse pensando la stessa cosa.

--B

PS: New Orleans è la capitale del dixieland...

[Romeo]

Quanti altri oltre a Romeone non hanno colto la vena ironica del post iniziale? e comunque mi piace la piega apocalittica che sta prendendo il 3d...

Ho un buon ricordo di New Orleans in cui ho soggiornato cinque giorni in un piccolo e delizoiso Hotel del quartiere francese... dopo un po' la party-attitude e le tre strade con i locali di strip stufano e uno scopre altre cose... il cibo e il dixieland per strada ad esempio... o la bellezza del missisipi che scorre lento... quasi all'indietro.

L'ultimo giorno prendo un taxi alle cinque del mattino per andare in aeroporto... l'autista mi sembra un fuori di testa con barba sfatta e baffetti rossicci... mi ricorda il giovane Crosby dei CSN&Y ma con l'espressione piu` cattiva... la corsa dura piu` di 40 minuti e attraversa campi coltivati a cotone e mais nelle prime luci dell'alba... dallo specchietto continua a guardarmi e a guardare la strada... in modo sempre piu` insistente... comincio a pensare che potrebbe fermarsi, spararmi, rubarmi le mie cose e buttarmi in un fosso... nessuno se ne accorgerebbe... quaranta minuti di paranoia... non ho mai capito se in quel momento anche lui stesse pensando la stessa cosa.

--B

PS: New Orleans è la capitale del dixieland...

La capitale del blues...

[Paperinik]

A volte mi chiedo se è così di suo o studia per diventarlo...

[Romeo]

Forse migliaia di morti...

"centinaia, forse migliaia, di cadaveri". L'affermazione è del sindaco Ray Nagin, tre giorni dopo il letale passaggio dell'uragano Katrina sulla città  fino ad allora più spensierata degli Stati Uniti.
La capitale del jazz, una Venezia d'America, non tornerà  alla normalità  per almeno 12 e, forse, 16 settimane, fino alla Festa del Ringraziamento di fine novembre, o a Natale. La previsione sconsolata del sindaco Nagin resta valida, anche se, a metà  giornata, i responsabili della Louisiana annunciano di avere stabilizzato l'inondazione della città . E' una buona notizia, dopo ripetuti fallimenti nei tentativi di colmare le brecce nelle dighe che proteggono New Orleans dal mare.

Stamane, il governatore della Louisiana, Kathleen Blanco affidava le speranze a una giornata di preghiera. Dopo che il flusso sarà  stato completamente arrestato, ci vorrà  un mese -si calcola- per asciugare l'acqua. Intanto, le autorità  federali fanno scattare l'emergenza sanitaria, giudicando "estremamente pericolose" le condizioni di vita, là  dove l'uragano ha colpito. E' un incubo per mezzo milione di persone che qui vivevano e che qui vogliono tornare. "Ci vorrà  tempo", avverte Nagin, azzardando 12 o 16 settimane e lasciandosi per la prima volta andare a un'indicazione agghiacciante sul numero delle vittime. La Blanco e Nagin hanno l'aria stanca, scorata.

Il sindaco lamenta una mancanza di coordinamento fra i soccorritori, protezione civile, Guardia Nazionale, Croce Rossa e organizzazioni statali e locali, attribuibile, in parte, alle difficoltà  di comunicazione per la mancanza di elettricità  e le difficoltà  di movimento nell'area allagata. Ma emergono anche polemiche perchè la città , pur costruita in gran parte sotto il livello del mare, mancava di un piano di emergenza per circostanze del genere. Altre polemiche mirano più in alto, alla Casa Bianca, con la Guardia Nazionale mobilitata in Iraq invece che schierata a difesa dell'Unione nelle catastrofi (ma nulla avrebbe potuto contro Katrina).

La Blanco respinge le critiche di tolleranza dei saccheggi, che non sarebbero stati prevenuti o tempestivamente repressi: "Gli sciacalli sono un problema. Ma la priorità  sono i superstiti da mettere in salvo". C'è, peró, chi sollecita l'invio di più agenti di polizia, anche di più soldati; e regole di ingaggio da legge marziale, sparare a vista. Ci sono anche timori di malattie ed epidemie, con i cadaveri che gonfiano nell'acqua. Il Centro di Atlanta responsabile dei controlli smorza l'allarme: misure di prevenzione e medicinali possono essere efficaci. L'Amministrazione federale viene in aiuto.

La sensazione di rassegnazione diffusa, di fronte all'agonia di una città  che ha, letteralmente, l'acqua alla gola, non si traduce in inazione. L'evacuazione dei rifugiati nel SuperDome, lo stadio della squadra di football dei Saints, avverrà  con un convoglio di autobus: un viaggio di 500 chilometri, per circa 23mila persone, fino all'AstroDome di Houston, un altro mega-stadio, ma asciutto e con luce e aria condizionata. Nel retroterra, tutto intorno alla città  ferita e sommersa, il popolo dei rifugiati è inquieto: la gente vorrebbe tornare a casa. Ma non c'è nulla da fare: bisogna aspettare.

Decine di migliaia di persone rischiano di dovere essere alloggiate sotto le tende forse per mesi. Nel Mississippi, con la Louisiana lo Stato più colpito, e altrove, dove l'acqua non è più una minaccia, si fa la conta dei cadaveri (almeno un centinaio, ma potrebbero essere due o tre volti tanti) e s'avvia l'azione di sgombero dei detriti e di ricostruzione. New Orleans a parte, la maggiore concentrazione di perdite umane s'è verificata nella contea di Harrison nel Mississippi, dove ci sono Biloxi e Gulfport, due località  molto colpite. Dopo un sopralluogo aereo, il governatore Haley Barbour dice: "E' come Hiroshima dopo la bomba". Washington si mobilita, per riparare al disastro e ridurre i disagi.

A New Orleans e altrove, mancano servizi essenziali, come acqua potabile, gas, elettricità , di cui restano privi quasi due milioni di utenti. I trasporti, stradali ed aerei, sono difficili: subiscono rallentamenti, ritardi, sospensioni. A Mobile, in Alabama, viene parzialmente riaperto un grosso ponte chiuso dopo essere stato investito da una piattaforma petrolifera fuggita agli ormeggi. La U.S. Navy manda unità  con acqua potabile, viveri, medicinali, generi prima necessità . La Guardia Costiera compie missioni di ricerca e soccorso con elicotteri, valuta i danni e distribuisce rifornimenti. La protezione civile allestisce tendopoli e invia squadre mediche da tutto il Paese: 500 camion con ghiaccio, 500 con acqua e 350 di razioni militari saranno distribuiti nei prossimi dieci giorni.

La Croce Rossa è pronta a diffondere un milione di pasti al giorno. La stima dei danni resta intorno ai 25 miliardi di dollari e l'Amministrazione Bush decide di sbloccare parte delle riserve di petrolio per attenuare l'impatto dell'uragano che ha colpito le raffinerie sul Golfo del Messico (ridotte di un quarto). Gli Stati Uniti hanno 700 milioni di barili in caverne di sale sotterranee nel Texas e lungo le coste della Lousiana. L'immissione sul mercato di una parte di esse dovrebbe avere un effetto calmierante sui prezzi del carburante: se non del petrolio greggio, che resta oltre i 70 dollari al barile, almeno della benzina alla pompa (già  più cara del 60% rispetto all'anno scorso).

Per coordinare la risposta a Katrina, il presidente George W. Bush rientra a Washington oggi, in anticipo sul previsto, e riunisce subito un comitato d'emergenza. Nel volo dal Texas a Washington, Bush sorvola le aree più colpite dall'urganao. Nei prossimi giorni, il presidente compirà  un vero e proprio sopralluogo. Bush vuole garantire che le autorità  federali, statali e locali facciano tutto quanto in loro potere per aiutare le popolazioni lungo la costa sul Golfo del Messico "a rimettersi in piedi". Del presidente, l'uragano puó rivelarsi un alleato politico dandogli il modo di recuperare un po' di popolarità . Accadde anche l'anno scorso: le perturbazioni sulla Florida influirono sulle presidenziali di novembre.


© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 31/08/2005 21:45



http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200 ... 10912.html

[Romeo]

La gente muore poerchè non ci sono i soccorsi, infatti i soldati sono tutti in Iraq.

Bush dimettiti

[Piantadinoci]

Chissà  perchè gli americani danno nomi femminili agli uragani più devastanti??????

Da Gran Sacerdote dei Simpson quale sono, non posso che citare una frase di Kent Brockman al telegiornale mentre annuncia la notizia di un prossimo uragano:
"E se vi chiedete perchè gli uragani abbiano sempre nomi femminili forse non avete mai visto le donne all'apertura dei saldi"...

[nik978]

Chissà  perchè gli americani danno nomi femminili agli uragani più devastanti??????

Da Gran Sacerdote dei Simpson quale sono, non posso che citare una frase di Kent Brockman al telegiornale mentre annuncia la notizia di un prossimo uragano:
"E se vi chiedete perchè gli uragani abbiano sempre nomi femminili forse non avete mai visto le donne all'apertura dei saldi"...

fonte diretta (un geologo)

nomi femmnili..
sono come le donne
ti travolgono..ti lasciano in mutande e ti portnao via pur ela casa

[SuSEr]

Ho un piccolo dubbio. Sono malato se in questo tipo di disgrazie mi piace veder salire il numero di morti?

[Husker_Du]

Ho un piccolo dubbio. Sono malato se in questo tipo di disgrazie mi piace veder salire il numero di morti?

Beh, io una guardatina me la farei dare comunque......